Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 420 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 ... 28  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 12/01/2015, 18:08 
Immagine:
Immagine
159,32 KB


Vi siete mai chiesti come sarebbe vedere un impatto fresco fresco sulla superficie di un altro mondo? Beh il cratere che vedete qui è comparso su Marte meno di due anni fa. Per la precisione è comparso tra due foto. L'ultima in cui non c'era è del Febbraio 2012 e la prima in cui c'è è del Giugno 2014. Notate la grande quantità di polvere fresca rilasciata intorno! Chissà come sarebbe vedere un cratere così fresco direttamente dalla superficie. Quest'immagine è stata ottenuta dalla camera HiRISE dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter. Il cratere ha solo pochi metri di diametro e con il tempo, la coda ed i raggi intorno saranno spazzati via e coperti da vento e polvere. Rimarrà solo un cratere come gli altri sullo sfondo. Ma per adesso può aiutarci a calcolare quanto frequentemente Marte è sottoposta a questi impatti e possono mostrarci un po' megli cosa si nasconde sotto la superfice.
[Adrian]

Seguiteci su Link2Universe


Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2780
Iscritto il: 13/11/2009, 23:29
Località: Palermo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 15/01/2015, 10:53 
Ricercatori italiani trovano tracce convincenti di vita fossile su Marte

Un ricercatore dell’Università di Siena trova possibili tracce di vita antica su Marte. La somiglianza delle strutture evidenziate sulla Terra e su Marte è davvero notevole.

Immagine

Una possibile svolta nelle ricerche della vita su Marte.

A segnarla sono stati tre Ricercatori italiani, guidati dal professor Giorgio Bianciardi del dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena, i quali, dopo la scoperta di tracce biologiche fossili sul Pianeta Rosso, hanno pubblicato un articolo sulla rivista International Journal of Aeronautical and Space Sciences. http://ijass.org/PublishedPaper/year_ab ... sp?idx=474

Con due colleghi del CNR, Vincenzo Rizzo e Nicola Cantasano, Bianciardi ha analizzato fotografie provenienti dal rover Opportunity della NASA, che da più di dieci anni percorre la superficie di Marte, trovando formazioni di origine biologica, allo stato di fossili.

Immagine

Più specificamente i ricercatori, studiando foto di rocce sedimentarie, hanno evidenziato microstrutture del tutto simili alle stromatoliti e alle altre microbialiti terrestri, cioè a strutture minerali che sul nostro pianeta sono state fabbricate da colonie di microrganismi, come le alghe unicellulari.

“In questo studio, abbiamo selezionato e confrontato un consistente gruppo di immagini relative a microbialiti terrestri ed altrettante immagini relative a riprese dei rovers marziani della NASA, prevalentemente di Opportunity”, spiega Bianciardi.

“La somiglianza delle strutture evidenziate sulla Terra e su Marte è davvero notevole. I parametri di forma frattale calcolati ne identificano la perfetta somiglianza tra le microbialiti terrestri e le immagini marziane, con una fortissima evidenza statistica nell’analisi di 40 000 microstrutture Terra/Marte analizzate (p<0.004)”, conclude il ricercatore.

http://www.ilnavigatorecurioso.it
http://www.panorama.it/scienza/spazio/s ... le-tracce/


Ultima modifica di nemesis-gt il 15/01/2015, 10:54, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/01/2015, 17:41 
Già nel lontano 2004 la missione più longeva su Marte, Opportunity, fotografò delle microsferule di ematite, soprannominate mirtilli, una delle prime prove concrete che su Marte in un tempo molto lontano deve essere esistita acqua allo stato liquido.

Poi nel corso degli anni, il quadro che disegnava Maven dall’orbita, prima Opportunity e Curiosity poi direttamente dal suolo marziano è passato da poco più che una probabilità a una una certezza: c’era stato un momento nel passato lontano che Marte aveva posseduto dell’acqua liquida sulla sua superficie. Si sono così accumulate centinaia di prove: corsi essiccati di fiumi, minerali e depositi argillosi che solo la presenza non occasionale di acqua liquida può aver generato sul Pianeta Rosso.


Nel 2004 il Mars Exploration Rover Opportunity stava esplorando il Meridiani Planum quando in un costone di roccia chiamato Guadalupe, si imbatté in una delle prime e più evidenti prove che nel lontano passato Marte aveva posseduto acqua liquida [1].
Non che la cosa fosse del tutto inaspettata. Già la missione orbitale Mars Odyssey aveva segnalato la presenza di grandi quantità di idrogeno che facevano supporre la presenza di ghiaccio sotto la superficie di Marte, ma non si erano ancora trovate tracce così evidenti della passata presenza di acqua liquida sulla superficie; ma non solo…

Il Dott. Giorgio Bianciardi dell’Università di Siena, biologo e medico, ricercatore dell’Università di Siena, dove insegna Microbiologia e Astrobiologia, [2][3], il Dott. Vincenzo Rizzo ex ricercatore del CNR presso l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (CNR-IRPI) di Cosenza, geologo, e il Dott. Nicola Cantasano ricercatore CNR all’istituto di Foreste e Agricoltura del Mediterraneo di Cosenza, hanno comparato 30 immagini riprese dalle missioni Mars Exploration Rover (Spirit e Opportunity) e confrontate con altrettante (45) immagini di stromatoliti terrestri 1 per un totale di 40 000 microstrutture esaminate, tenendo conto della forma, dimensioni, complessità e similitudini tra le immagini marziane e i campioni terrestri [4].


Il team italiano evidenzia una similitudine statistica molto elevata tra le microstrutture rilevate dalle immagini riprese su Marte e le strutture microbiologiche (microbialiti 2 e stromatoliti) terrestri.
Tutte le immagini dei campioni sono state ricomposte sulle stesse proporzioni delle immagini trasmesse dai rover (sui metodi di trattamento e i software usati rimando all’articolo originale su ijass.org) e poi si è proceduto con una analisi di tipo frattale 3 [5] (la stessa che Giorgio Bianciardi usa da anni nelle sue ricerche biomediche) sulle immagini prendendo in considerazione otto diversi indici frattali che indicano altrettanti dati riguardo la complessità e le dimensioni delle strutture esaminate.
I risultati a cui sono giunti mostrano una totale similitudine tra le immagini marziane e i campioni terrestri sostenendo che la probabilità di una casualità simile e pari a 1 su 2^8 (p < 0,004). In altre parole i ricercatori italiani sostengono che durante il periodo in cui sussistevano le condizioni per la presenza di acqua liquida su Marte, esistevano ampie colonie di microorganismi unicellulari molto simili a quelli che hanno dato origine alle stesse simili strutture qui sulla Terra.


Le stromatoliti sono strutture sedimentarie finemente laminate dovute all’attività di microrganismi fotosintetici bentonici come microscopiche alghe eucariotiche e procarioti. #8617;
Le microbialiti sono sedimenti carbonatici finissimi causati da comunità microbiche bentoniche. #8617;
Lo stesso metodo fu utilizzato dallo stesso Bianciardi per individuare la presenza attuale di vita microbica su Marte analizzando i gas rilasciati negli esperimenti biologici dei Viking. #8617;

http://www.coelum.com/news/possibili-tr ... tion-rover

come si evince i dati dei viking nonostante i circa 40 anni passati,tornano sempre di attualita'magari erano troppo "avanti" x la scienza di allora.................[}:)]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 17/01/2015, 20:06 
... per cui sprecano solo quattrini ad inviare altre "sonde" e farci vedere ... sassi! [^]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 16/02/2015, 18:36 
Immagine

Interno della Valles Marineris, ripreso dalla sonda Mars Express, dell'ESA. Credit: DLR/ESA

Marte ha una geologia molto affascinante, ma ormai quasi per niente attiva. Non è sempre stato così! Un tempo il pianeta veniva scosso da potenti sismi ed era ricoperto da enormi vulcani. Una nuova mappa presentata di recente dalla U.S. Geological Survey, mostra chiaramente i segni di quell'era, ancora visibili nei depositi sul fondo della Candor Chasma, parte della Valles Marineris, il più grande e spettacolare canyon del Sistema Solare.

Immagine

Estratto della mappa presentata dalla U.S. Geological Survey

Immagine

Geologia degli strati depositati in fondo alla Candor Chasma

I potenti sismi che hanno scosso la crosta hanno fatto si che la sabbia e la polvere si siano mosse formando piccole dune, e il loro orientamento, visibile dall'orbita dal MRO (Mars Reconnaissance Orbiter), testimonia l'accaduto. "Le condizioni nelle quali si sono formati questi depositi sedimentari sono terreno di dibattito aperto da decenni" spiegano gli autori della ricerca. "Numerose possibilità sono state proposte negli anni: da eruzioni sotto i ghiacciai a depositi sui fondali di laghi, ad accumuli creati dai venti." Questa volta, però, la nuova ipotesi riesce a risolvere i dubbi in maniera più soddisfacente, e rappresenta molto bene uno scenario attendibile nel caso di sismi.

Ecco un video che ci porta in volo sopra la nuova mappa:

Guarda su youtube.com

Queste nuove, intriganti scoperte sottolineano il grande interesse per lo studio futuro di questa regione. Esistono zone analoghe sulla Terra, come la Jurassic Entrada Sandstone, e la Formazione Carmel. Su Marte, però, tutto questo potrebbe essere molto più vasto e complesso.

http://www.usgs.gov/blogs/features/usgs ... d-one-yet/
http://pubs.usgs.gov/sim/3309/
http://pubs.usgs.gov/sim/3309/downloads ... _sheet.pdf

http://www.link2universe.net/2014-12-15 ... marineris/


cmq non e' detto che anke attualmente non siano presenti sismi................... [:291]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22383
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 17/02/2015, 14:22 
Cita:
L’ENIGMA DELLE NUBI CHE S’INNALZANO NELL’ATMOSFERA DI MARTE: UN FENOMENO CHE NESSUNO SA ANCORA SPIEGARE
I ricercatori hanno osservato un curioso fenomeno su Marte: delle misteriose nuvole simili a pennacchi in grado di raggiungere i 250 chilometri di altezza. Il fenomeno è descritto in uno studio internazionale guidato da Agustin Sánchez-Lavega, dell'Università dei Paesi Baschi, e pubblicato su Nature.
17 febbraio 2015 | Sei in Categoria: Misteri, Spazio | Tags: marte, sistema solare
nubi-marte

Immagine

L’osservazione di enormi nuvole a “pennacchio” sulla superficie di Marte, alte fino a 260 km, ha lasciato perplessi gli scienziati.

Le enigmatiche strutture sono in grado di raggiungere l’esosfera del pianeta rosso, cioè nel punto in cui l’atmosfera si fonde con lo spazio interplanetario.

Nessuna delle spiegazioni convenzionali è in grado di giustificare il fenomeno marziano, né l’acqua o l’anidride carbonica, né tempeste di sabbia e nemmeno le emissioni di luce aurorale che di solito si presentano a tali altezze. Il fenomeno è descritto in uno studio internazionale coordinato da Agustin Sánchez-Lavega, dell’Università dei Paesi Baschi, e pubblicato su Nature.

Le strane e gigantesche nubi, larghe più di 1.000 chilometri, si formano per poi svanire in poche ore. Potrebbero essere i detriti i responsabili delle nubi? Un’eruzione vulcanica o lo schianto si un asteroide sono state le prime ipotesi avanzate sull’origine delle nubi.

Certo, nuove eruzioni vulcaniche su Marte sono plausibili, anche se non sono stati ancora osservati vulcani attivi sul pianeta. I flussi di lava più giovani risalgono a diversi milioni di anni fa.

È anche vero che la sottile atmosfera di Marte offre pochissima protezione contro gli asteroidi, infatti la sua superficie è costellata di crateri da impatto.

Tuttavia, entrambe le teorie sono state subito scartate perché in contrasto con le spiegazioni convenzionali sulle dinamiche planetarie dei vulcani e degli impatti cosmici.

HST_Mars_Plume_Jaeschke_animation_295I primi ad aver notate le nubi sono stati alcuni astronomi amatoriali, il 12 marzo 2012. Considerando che su Marte è attualmente operativa una flotta internazionale di cinque orbiter e tre rover, sembra strano che queste evidenti strutture non siano mai state osservate in precedenza.

In realtà, cercando negli archivi dell’Hubble Space Telescope, immagini comprovanti il fenomeno sono riscontrabili già dal 1997, solo che nessuno le aveva notate.

Dunque, cosa causa le gigantesche nubi “a pennacchio” marziane? Come riporta l’articolo di Media Inaf, le possibili cause possono essere di due tipi.

La prima ipotesi è potrebbero essere vere nuvole di acqua e anidride carbonica ghiacciate in rapida evoluzione, anche se queste nuvole avrebbero caratteristiche che sfuggono agli attuali modelli meteorologici marziani. Dovrebbero infatti formarsi prevalentemente a altitudini minori e durante il giorno.

La seconda possibilità, ritenuta più verosimile dai ricercatori, è che si tratti di aurore polari. La regione interessata da queste nubi misteriose presenta infatti delle anomalie magnetiche che potrebbero deviare il vento solare e generare così enormi e rapide nubi di luce dovute allo scontro del vento solare con l’atmosfera.

Il fenomeno dovrebbe essere associato a picchi di intensità del Sole, ma lo studio non ha trovato finora nessuna correlazione diretta. Inoltre, per spiegare le osservazioni del 2012, il flusso di particelle cariche del Sole dovrebbe essere stato 1000 volte più intenso del normale.

«Queste strutture sfidano la nostra attuale comprensione dell’alta atmosfera di Marte», ammettono i collaboratori di Sánchez-Lavega. «Il loro studio solleva solo in parte il velo di mistero che circonda queste nubi».

In ogni caso, spiegano i ricercatori, si tratta di un fenomeno molto interessante che potrebbe svelare caratteristiche poco note del pianeta rosso.

Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/02/17/lenigma-delle-nubi-che-sinnalzano-nellatmosfera-di-marte-un-fenomeno-che-nessuno-sa-ancora-spiegare/




_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 10/03/2015, 17:18 
Immagine

Vista ravvicinata della superficie piena di cicatrici della più grande delle due lune di Marte: Phobos. In seguito ad un grande impatto che ha creato il Cratere Stickney, successivi piccoli detriti che sono caduti dallo stesso cratere hanno lasciato scie lunghissime di crateri.

tratta da link2universe


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 10/03/2015, 19:18 
Furono messe in orbita dai marziani .... [8D]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22383
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 10/03/2015, 23:07 
ci sono diverse teorie che lo confermerebbero, pare siano inspiegabilmente cave :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 11/03/2015, 18:23 
MaxpoweR ha scritto:
ci sono diverse teorie che lo confermerebbero, pare siano inspiegabilmente cave :)


x svuotarle avranno usato delle carriole..... [:246] [:246]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 12/03/2015, 18:51 
Immagine

Le spettacolari pieghe che vedete qui, lunghi diverse decine di km, sono state riprese sul fondale della caldera del vulcano più grande del Sistema Solare: il Monte Olympus su Marte.
Il vulcano è probabilmente non più attivo da centinaia di milioni di anni, ma nelle profondità potrebbero ancora esserci delle zone con magma caldo, e queste potrebbero mantenere acqua liquida in caverne scavate anticamente dalla lava.

https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater

trovo alquanto dillettantesco,che con tutte le sonde o rover inviati nel pianeta,nessuno di questi fosse attrezzato x scoprire se il pianeta sia o no geologicamento attivo,dovrebbe essere la prima cosa da individuare..... [:291] [:291]


Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2780
Iscritto il: 13/11/2009, 23:29
Località: Palermo
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 12/03/2015, 19:08 
Guarda su youtube.com

http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/ ... eta-rosso/


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22383
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 13/03/2015, 00:36 
di solito queste presunte anomalie non mi stupiscono più di tanto ma questa davvero è curiosa, se non ho letto male è la stessa sonda indiana di cui hai postato la foto qualche giorno fa e la scia intravedere una atmosfera azzurrina?



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 15/03/2015, 10:04 
Immagine

Link2Universe

Spettacolari vortici di ghiaccio d'acqua e ghiaccio di diossido di carbonio intorno al polo sud di Marte! L'immagine di queste vaste calotte di ghiaccio è stata ottenuta dalla sonda spaziale Mars Express, dell'ESA.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio: Re: marte
MessaggioInviato: 20/03/2015, 19:24 
Destinazione Marte, la Nasa prende la mira
20 marzo 2015


marteGli occhi della Nasa sono puntati su Marte e mai come ora l'espressione è la più adatta. L'agenzia spaziale statunitense si sta infatti dedicando alla messa a punto di un sistema in grado di individuare con certezza il punto del pianeta rosso in cui far atterrare il prossimo lander.

Gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena stanno sviluppando delle tecnologie che permetteranno di far atterrare il successore di Curiosity in un punto specifico. Ricordiamo che qaundo il robottino che esplora il suolo marziano dovette fare la sua discesa, il 6 agosto 2012, l'area individuata misurava 140 chilometri quadrati. In futuro l'approssimazione sarà molto più precisa.

Risalgono a pochi mesi fa i primi esperimenti effettuati a Terra. Il sistema che ha reso possibili queste prove tecniche si chiama Autonomous Descent and Ascent Powered-flight Testbed, comunemente detto Adapt, ed è stato realizzato insieme agli scienziati del Masten Space System.

Adapt è un sistema per eseguire test basato su 'Xombie', un razzo 'riciclabile', verticale al momento del lancio, verticale al momento dell'atterraggio. La sua piattaforma riesce a riprodurre in un modo accettabile le condizioni di discesa su Marte, fornendo tassi di discesa a tutta velocità a basse altitudini. Queste condizioni sono molto difficili da raggiungere attraverso le piattaforme convenzionali. A bordo del razzo sono state installati due sofisticati strumenti: il Terrain relative navigation, con il sensore Lander vision system, e l'algoritmo per il Guidance for fuel optimal large diverts.

I due test, effettuati lo scorso dicembre, il 4 e il 9, sono andati bene. In entrambi i casi il razzo si è innalzato fino a 325 metri. Grazie al Lander vision system Xombie ha capito perfettamente dove atterrare, senza nessun Gps di supporto. Come ha fatto? Prima ha scattato delle foto, durante la discesa. Poi ha comparato le immagini così raccolte con il suo database permettendo al veivolo di trovare autonomamente la sua posizione, in modo da rendere possibile l'aggiustamento della rotta e anche un atterraggio soffice.

L'algoritmo, invece, ha il compito di calcolare il miglior percorso possibile per deviare il velivolo in tempo reale verso il suo target d'atterraggio. Per la prima volta questo sistema ha permesso di ottenere la migliore performance di reindirizzamento in relazione alla quantità di propellente usato.

La combinazione di queste alte tecnologie ha permesso a Xombie di cambiare rotta quando si trovava a 190 metri d'altezza e ha reso possibile raggiungere il traguardo prefissatro.

“E' un grande passo in avanti delle nostre competenze per i futuri atterraggi su Marte e mostra anche un metodo molto efficace per test di nuovo tecnologie poco costosi e rapidi”. Parola di Chad Edwards, chief techologist del Mars Exploration Directorate. “Questa stessa tecnologia- ha proseguito- è valida anche per l'atterraggio sulla Luna, sugli asteroidi e su altri obiettivi spaziali”


- See more at: http://www.diregiovani.it/rubriche/scie ... BsxGS.dpuf
- See more at: http://www.diregiovani.it/rubriche/scie ... BsxGS.dpuf


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 420 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 ... 28  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 18/07/2025, 01:15
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org