MARTE E LE MENZOGNE DELLA NASA7 febbraio 2013

La foto a destra di Marte – del 27 luglio 1997 – ripresa dal telescopio Hubble, mostra una sorta di
atmosfera azzurra attorno a Marte.
La ragione è semplice. La foto in questione è stata ripulita del filtro
marroncino che la Nasa applica a tutte le foto che mette in rete per confondere e nascondere che
il pianeta Marte è vivo e non molto dissimile dal pianeta terra.
La Nasa ha sempre fatto disinformazione riguardo la verità di quello che le sonde e il telescopio Hubble hanno trasmesso a terra.
Forse perchè hanno in mente di farne un pianeta per pochi eletti dopo che avranno distrutto lo ecosistema della terra.
Per anni ci hanno mostrato e rivelato solo quello che faceva loro comodo. La verità è che ci sono le prove che Marte fu abitato da una civiltà molto più evoluta della nostra, e niente esclude alla luce delle prove di manufatti e rovine di città (che la Nasa cerca in tutti i modi di negare, mistificare e confondere) che su Marte ci sia tuttora vita intelligente.
E’
certo che le foto che diffondono in rete siano truccate. Il ricercatore tedesco Holger Isenberg si è sobbarcato il compito di elaborare le foto della NASA per rimuovere il filtro grafico e farle tornare al colore naturale.

Bisogna ammettere che senza filtri Marte mostra non essere differente dalla Terra. E mi riferisco in particolare alla atmosfera. Le notizie divulgate sono tutte manipolate. Ci hanno impiegato decine di anni per ammettere che c’era ghiaccio, quindi l’acqua.
Io non sono un fisico, ma so che senza le molecole dell’acqua non si possono formare i pianeti. Ed è risaputo che dove c’è l’acqua è possibile la vita umana. Tutto il resto è secondario
. Su Marte sarebbero state fotografate anche foreste e vegetazione. Questo proverebbe che Marte sia in grado di ospitare la vita.

In alto a sinistra (Viking 1 – 11 Febbraio 1978 – Pathfinder – Agosto 1997), foto di Marte divulgate dalla NASA. A destra le elaborazioni di Holger Isenberg. Come potete osservare il paesaggio di Marte appare ben diverso da quello che vorrebbero farci credere.
Sembra dunque che dietro tutti i recenti fallimenti delle missioni NASA verso il Pianeta Rosso (Mars Polar Lander) o alle laconiche dichiarazioni in merito alla scoperta di piccole quantità di acqua, allo stato liquido, si celi ben altro.

Richard Hoagland, ricercatore statunitense ed ex consulente NASA, sostiene da tempo che l’unico motivo per cui l’ente spaziale americano neghi decisamente ogni possibilità di vita sul Pianeta Rosso sia la consapevolezza che Marte in passato sia stato abitato da una civiltà extraterrestre.
Cavallo di battaglia di Hoagland (nel libro “The Monuments of Mars”) è il “Volto”, una struttura di apparenza artificiale, lunga vari chilometri, che si erge nella regione marziana di Cydonia.
Non lontano dal “Volto” sorgono diverse piramidi, alcune a base pentagonale e persino costruzioni in pietra che assomigliano ad una città vista dall’alto.
La NASA ha sempre smentito seccamente le teorie sull’origine “artificiale” del volto marziano, giungendo tre anni orsono a diffondere foto in cui il viso appariva “schiacciato” e spento, a riprova del risultato di un banale gioco di luci e ombre. Questa foto è la seconda di Cydonia, dato che l’unica altra foto disponibile risale al ’77, ed è sempre stata contestata – in quanto ritoccata – da Hoagland e colleghi.

In base a elaborazioni computerizzate di questa seconda foto della NASA, abbiamo però appurato che quella che l’ente spaziale USA spacciava come prova definitiva della non esistenza del volto in realtà è un
negativo!Non un “negativo” come si intende in fotografia, ma una immagine equalizzata in modo tale da risultare appiattita e scialba. La controprova? Nella foto ripresa dal Viking nel 1977 la luce colpisce il volto di Cydonia dallo angolo in alto/sinistra, e questo proietta una lunga e densa ombra scura verso destra in basso. Vi sono alcune creste e rilievi, come quelli che formano la bocca e il sopracciglio, che sono resi brillanti dal Sole
. Nella foto fornita dalla NASA invece l’ombra del volto ricade a sinistra, mentre le creste luminose corrispondenti alla bocca e al sopracciglio diventano misteriosamente nere! Basta osservare la stessa foto NASA riportata “al naturale” per notare che, d’improvviso, tutte le zone d’ombra e di luce ricadono al punto giusto, come nella foto del ’77.
Ma a questo punto agli occhi ci appare l’immagine di una struttura imponente, tridimensionale e dannatamente artificiale. Mi chiedo ancora per quanto tempo riusciranno ad ingannarci ….. ad occultare la verità su ciò che è realmente la vita in questo universo.
Le foto e alcune parti dell’articolo sono tratte da Edicolaweb.net
Articolo pubblicato sul sito Mistic.it
Link all’articolo originale:
http://www.mistic.it/marte/la-nasa-su-marte-mente.htmDOSSIER INDIPENDENTE SUL PIANETA MARTEEcco uno studio del 2005 sulle immagini che il rover Spirit ha inviato da Marte, condotto con metodo e senza indulgere nel sensazionalismo. Nelle 108 pagine l’autore sottopone a una disamina l’immagine che la NASA ha creato e ha contribuito a mantenere del Pianeta Rosso, che in realtà potrebbe
non essere rosso. Se oggi Marte è arido e disabitato, la presenza di gas metano (che, almeno sulla Terra, è prodotto dalla decomposizione di materia organica) e di numerosi oggetti artefatti rivelano che in un remoto passato sul pianeta sono avvenuti eventi straordinari.
Scarica il dossier (lingua inglese):
http://www.scribd.com/doc/7565545/What-NASA-Isnt-Telling-You-About-Marshttp://conspiracy2012.files.wordpress.com/2012/05/what_nasa_isnt_telling_you_about_mars.pdfhttp://files.indowebster.com/download/files/What_NASA_Isnt_telling_you_about_MarsFonte:
http://www.fabioghioni.net/blog/2010/10/11/report-cio-che-la-nasa-non-dice-su-marte/Vedi anche sito in inglese:
http://www.bibliotecapleyades.net/marte/esp_marte_56.htmTratto da:
http://www.anticorpi.info/2010/10/le-menzogne-della-nasa-sul-pianeta.htmlSource:
MARTE E LE MENZOGNE DELLA NASA