Time zone: Europe/Rome




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U.F.O.
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MessaggioInviato: 21/12/2011, 23:43 
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Enkidu ha scritto:

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belf1 ha scritto:

stiamo facendo tanti piccoli passettini verso l'ovvietà che la vita è ovunque nell'universo...ci stanno girando intorno...ancora e ancora fino a che lo diranno!


La quasi totalità degli astronomi e degli scienziati in genere dicono che sicuramente da qualche parte nell'universo esiste la vita, simile o dissimile da quella della Terra.
Dire che è "ovunque" è ancora un'affermazione azzardata, perché non ci sono prove in merito. Semplicemente, è un'ipotesi che qualcuno accarezza...
Che esista la vita in altri luoghi però verà affermato ufficialmente solo quando si avrà in mano un organismo extraterreste vivente, o un inequivocabile fossile. Non prima.
E a me sta bene così. Meno si lascia spazio a supposizioni, meglio è.


Scovare la vita su un pianeta a due passi significa che la vita è davvero un fenomeno diffuso ovunque nell'Universo. Il problema è però che Marte e la Terra sono in un rapporto speciale. Potrebbe anche essere, come più volte ipotizzato, che la vita Marziana e quella terrestre siano geneticamente connesse. Per cui la notizia di vita su Marte, per quanto eccezionale, potrebbe anche non gettare luce sulla presunta diffusione della vita nell'Universo.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 25/07/2018, 17:35 
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Scoperta su Marte acqua liquida e salata: a un passo da segni di vita

Su Marte si è ormai a un passo da scoprire la vita. Dopo decenni di ricerche è arrivata infatti la conferma definitiva: sul pianeta rosso c'è sicuramente acqua liquida e salata e in più si trova in un luogo che ha tutti i canoni per essere una "nicchia biologica". E' la prima volta che si ottiene la prova che sotto la superficie di Marte c’è dell’acqua allo stato liquido e la straordinaria scoperta è arrivata grazie a un team di scienziati italiani che hanno indagato, con un nuovo metodo, i dati forniti dal radar italiano Marsis che si trova a bordo della sonda europea Mars Express.

I dati di Marsis indicano che probabilmente l’acqua è salata poiché alla profondità di 1.5 chilometri, dove l’acqua è stata identificata, la temperatura è sicuramente ben al di sotto di 0°C. I sali, che probabilmente sono simili a quelli che la sonda Nasa Phoenix ha trovato nel ghiaccio della zona circumpolare nord, agiscono da "antigelo" aiutando a mantenere l’acqua allo stato liquido. L'annuncio è arrivato oggi nel corso di una conferenza stampa internazionale congiunta dell'Agenzia Spaziale Italiana, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e dell'Università Roma Tre, convocata nella sede dell'Asi per illustrare lo studio pubblicato su Science.

Acqua, sali, rocce e protezione dalla radiazione cosmica sono ingredienti che gli scienziati ritengono potrebbero far pensare anche a "una nicchia biologica". "Tutto questo ci fa comprendere che le precondizioni per trovare vita su Marte ci sono" afferma all'Adnkronos Enrico Flamini, Chief Scientist dell'Agenzia Spaziale Italiana. "Ora sappiamo che Marte è più adatto ad ospitare vita di quanto pensavamo. Ora sappiamo che acqua liquida c'è ed è stabile da centinaia di milioni di anni. Siamo a un passo, siamo più vicini a pensare che ci possa essere vita" sul pianeta rosso, scandisce Flamini.

Lo studio pubblicato su Science con il titolo 'Radar evidence of subglacial liquid water on Mars' è stato realizzato da un team composto da ricercatori appartenenti a centri di ricerca e università italiane: Agenzia Spaziale Italiana, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università degli studi Roma Tre, Università degli studi D’Annunzio, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Sapienza Università di Roma. "Marsis è uno strumento straordinario" e questa scoperta "è un passo enorme, uno studio interamente firmato da italiani" dice ancora Enrico Flamini.

"I dati non sono riservati, erano già stati condivisi da tanti team di scienziati, ma chi ha visto l'anomalia, chi ha trovato la chiave di lettura di questi materiali sono stati gli italiani" spiega ancora Flamini, un 'marziano storico' come gli altri studiosi italiani autori dello studio che contano 30 anni di competenze sui dati relativi a Marte. Quella annunciata oggi "è una scoperta epocale ma non è la risposta finale sulla presenza di vita su Marte" chiarisce Enrico Flamini spiegando che ora gli scienziati italiani hanno messo "a punto un metodo che aiuterà anche altri studiosi a rivedere i dati che arrivano da Marte con occhi diversi".

I ricercatori sono convinti che potrebbero esserci altre zone con condizioni favorevoli alla presenza di acqua in profondità su Marte e ora, messo a punto il metodo di analisi, potranno continuare a investigare. E sono decenni che si studia il pianeta rosso. Grazie alla sonda Viking della Nasa dal 1976 è diventato evidente il fatto che la superficie di Marte fosse un tempo coperta da mari, laghi e fiumi e le successive missioni hanno confermato sempre più tale presenza. "Il grande dilemma era quindi quello di dove sia finita tutta quell’acqua" racconta Roberto Orosei dell'Inaf, primo autore dell’articolo. "Buona parte di questa - evidenzia Orosei - è stata portata via dal vento solare, che spazzò quella che mano a mano si vaporizzava dalla superficie degli specchi d’acqua".

Un’altra significativa porzione di acqua, continua Roberto Orosei, "è depositata sotto forma di ghiaccio nelle calotte, soprattutto quella nord, e negli strati prossimi alla superficie o è legata al terreno nel permafrost. Ma una parte doveva essere rimasta intrappolata nelle profondità e potrebbe ancora trovarsi allo stato liquido". Questo era ciò che si ipotizzava a metà degli anni '90, quando la missione Mars Express fu annunciata dall’Agenzia Spaziale Europea e l’Asi propose di adottare un radar a bassa frequenza per investigare il sottosuolo a grande profondità.

Il radar Marsis fu ideato e proposto dal professore Giovanni Picardi dell'Università La Sapienza di Roma, e la sua realizzazione fu gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana e affidata a Thales Alenia Space Italia. La Nasa, attraverso il Jet Propulsion Laboratory e l'Università dell'Iowa, ha fornito una parte dell’elettronica e la speciale antenna ben visibile in tutte le immagini di Mars Express. L'Asi lo consegnò all'Agenzia Spaziale Europea per installarlo sul satellite che venne poi lanciato il 2 giugno 2003. Marsis è un radar sounder, ovvero un radar che opera a frequenze tra 1.5 e 5 MHz in grado di penetrare nel terreno marziano fino a 4 o 5 chilometri di profondità, a seconda delle caratteristiche geofisiche degli strati profondi, ma anche di misurare con accuratezza lo stato e le variazioni della ionosfera marziana.

"Era uno strumento di concezione innovativa, completamente diverso dall'unico lontano precursore volato un quarto di secolo prima sull'ultima missione Apollo, estremamente promettente di cui si doveva non solo sviluppare l’elettronica, ma anche il modo di elaborarne i dati. Un contributo importante venne dai colleghi del Jpl della Nasa e dell’Università dell’Iowa" segnala infine Enrico Flamini, Chief Scientist di Asi.

BATTISTON - "Questa scoperta è una delle più importanti degli ultimi anni" commenta il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston. "Sono decenni che il sistema spaziale italiano è impegnato nelle ricerche su Marte insieme a Esa e Nasa" ricorda Battiston. "I risultati di Marsis - afferma ancora il numero uno di Asi - confermano l’eccellenza dei nostri scienziati e della nostra tecnologia e sono un'ulteriore riprova dell’importanza della missione Esa a leadership italiana ExoMars, che nel 2020 arriverà sul Pianeta Rosso alla ricerca di tracce di vita".

OROSEI (INAF) - "Se si trova la vita su Marte si dovrà concludere che c'è vita nell'Universo" sottolinea l'astrofisico Orosei. Quello che è stato scoperto su Marte è "una sorta di lago di acqua salata di circa 20 chilometri di diametro e che si trova a una profondità di circa un metro". Parlando a margine della conferenza stampa all'Asi, Orosei spiega che "questo corrisponde a una quantità di acqua di diverse centinaia di milioni di metri cubi". La 'nicchia biologica', come l'hanno definita gli scienziati, "si trova a 81 gradi Sud, è vicina al Polo Sud di Marte".

PETTINELLI (ROMA TRE) - Su Marte è stata scoperta "una nicchia biologica perché sicuramente i batteri potrebbero vivere in queste condizioni, così avviene anche in Antartide con i batteri estremofili" sottolinea Elena Pettinelli, geofisica del Dipartimento di Fisica e Matematica dell'Università degli Studi di Roma Tre. Pettinelli ricorda l'esclamazione degli scienziati quando hanno capito di aver scoperto acqua liquida e salata su Marte. "'Accidenti questa è proprio acqua!' abbiamo urlato", riferisce Pettinelli.


http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... mCGwN.html


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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 25/07/2018, 20:06 
praticamente, passettino per passettino, ci diranno fra qualche anno (io sarò già energia....), quello che noi sul forum asseriamo da decenni...., noi probabilmente siamo una colonia che è arrivata da marte, dopo una catastrofe marziana, magari , invece, respirerò ancora, quando ci diranno, che hanno trovato ruderi non naturali sul suolo marziano...., io sono molto romantica e positiva, alla mia età fantastico ancora, sperando in questa soluzione.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 25/07/2018, 20:48 
Chissà, magari prima o poi scopriranno anche qualche bizzarra forma di vita o qualche scheletro di qualche creatura che ha vissuto li la notte dei tempi.



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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 26/07/2018, 02:47 
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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 26/07/2018, 11:55 
donnacinzia ha scritto:
praticamente, passettino per passettino, ci diranno fra qualche anno (io sarò già energia....), quello che noi sul forum asseriamo da decenni...., noi probabilmente siamo una colonia che è arrivata da marte, dopo una catastrofe marziana, magari , invece, respirerò ancora, quando ci diranno, che hanno trovato ruderi non naturali sul suolo marziano...., io sono molto romantica e positiva, alla mia età fantastico ancora, sperando in questa soluzione.


condivido
Inoltre bisogna spiegare ai tecnici che sulka terra esiste un mare molto salato,il mar Morto,dove stanno a galla le persone ma non vive niente!
Su Marte forse è la stessa cosa:c'è un lago molto salato su cui galleggianocl'immagine dell'ue ,il super radar inventato indovina da chi e la futura missione ue.
Il fatto che ci viva qualcosa o niente diventa secondario,visto il baillamme che ne stanno facendo!
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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 26/07/2018, 17:00 
"8 mila sonde" per dirci che c'è acqua (ed in alcune zone) anche salata! [:302]



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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 26/07/2018, 17:43 
Cita:
il mar Morto,dove stanno a galla le persone ma non vive niente!

in realtà vivono batteri che si sono adattati
ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 27/07/2018, 08:24 
ho guardato le immagini con le tracce radar:c'è scritto,traduco,"sospette","probabili"...non "sicure e certe"
Teoricamente,quelle tracce potrebbero significare altro!
La sonda viaggia a centinaia di km da Marte,
e il "lago"sta 3 km sotto il ghiaccio,il quale è giá alto di per sè!
[:306]


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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 28/07/2018, 00:24 
Come fanno a dire che è acqua ? E liquida ?
Non ricordo che si possa fare analisi chimica col radar e non possibile usare la spettrofotometria perchè il lago sarebbe alla profondità di 1500 metri sotto il suolo.

Secondo me azzardano le ipotesi.



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Per ogni problema complesso c' è sempre una soluzione semplice.
Ed è sbagliata.
(George Bernard Shaw)
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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 28/07/2018, 15:53 
È quello che dico anch'io,la politica esa,come quella nasa,è basata su:

1)effetti speciali
2)effetti del c....o
3)DIFETTI BANALI

Esa costruisce "supersonde" con "superstrumenti EUROPEI",quindi fa un'uscita della Mad...a basata su dati e mappe discutibilissimi,poi durante le interviste minimizza la cosa,con falsa modestia:infatti,la cosa è minima!
Qualche anno fa la nasa,in un momento di luciditá mentale,ha pubblicato la foto del PRIMO LAGO SALMASTRO DI MARTE sito in un cratere:ve l'ho proposta qualche mese fa su questa sezione!
Un lago salmastro in superficie è ben più importante di un "fantasma radar "nascosto sotto terra!
Bene,la nasa,in quel frangente,ha annunciato la scoperta pacatamente documentandola in modo serio e convincente!
Purtroppo poi,non ha studiato la cosa,ad esempio usando la sua sonda orbitale,m a questo lo capisco bene,perchè l'acqua su Marte...SCOTTAAA!


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 Oggetto del messaggio: Re: La Nasa annuncia acqua salata su Marte
MessaggioInviato: 29/09/2020, 01:27 
Marte, sotto i ghiacci del Polo Sud una rete di laghi salati
Scoperta italiana. Potrebbero conservare ancora tracce di vita


C'è una rete di laghi salati sotto i ghiacci del polo Sud di Marte, che potrebbe aiutare a riscrivere la storia del clima sul pianeta e a far luce sull'eventuale esistenza di forme di vita elementare.
Intorno al lago scoperto nel 2018 da un gruppo italiano, ce ne sono altri tre, descritti sulla rivista Nature Astronomy dagli stessi autori del primo studio, coordinati da Elena Pettinelli e Sebastian Emanuel Lauro, dell'Università di Roma Tre, con Roberto Orosei, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Hanno partecipato ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e italiani che lavorano in Australia (University of Southern Queensland) e Germania (Jacobs University di Brema).

Anche i nuovi laghi sono stati scoperti con il radar Marsis, fornito dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) alla missione Mars Express dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

"Rispetto al 2018 abbiamo allargato molto l'area di studio e utilizzato un diverso metodo di analisi, ora i dati indicano che esiste un sistema idrico più ampio", ha detto Elena Pettinelli all'ANSA. Se due anni fa la ricerca era stata condotta su un'area di 20 chilometri quadrati, ora è stata passata in rassegna un'area di 250 chilometri per 300 e "il fatto che ci siano strutture idrologiche complesse suggerisce che possano essercene altre".

L'entusiamo dei ricercatori è alle stelle: "la scoperta del 2018 è stata solo la prima prova di un sistema molto più ampio di corpi idrici liquidi nel sottosuolo marziano: è esattamente quello che avrei sperato, un grande risultato, davvero!", ha osservato Enrico Flamini, presidente della Scuola Internazionale di Ricerche per le Scienze Planetarie (IRSPS) presso l'Università di Chieti-Pescara e fra gli autori della ricerca di due anni fa, quando era responsabile scientifico dell'Asi.

Soddisfatto anche il responsabile scientifico del radar Marsis, Roberto Orosei, per il quale "la scoperta di un intero sistema di laghi implica che il loro processo di formazione sia relativamente semplice e comune, e che questi laghi probabilmente siano esistiti per gran parte della storia di Marte. Per questo - ha rilevato - potrebbero conservare ancora oggi le tracce di eventuali forme di vita che abbiano potuto evolversi quando Marte aveva un'atmosfera densa, un clima più mite e la presenza di acqua liquida in superficie, similmente alla Terra dei primordi".



https://www.ansa.it/canale_scienza_tecn ... c7fd2.html


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