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Grigio
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 Oggetto del messaggio: Marte, trovato più vapor acqueo del previsto in..
MessaggioInviato: 04/10/2011, 10:03 
Marte, trovato più vapor acqueo del previsto in atmosfera



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Ciclo dell'acqua su Marte e la sua fuga nello spazio più veloce del previsto. Fonte: ESA


Nuove analisi dei dati inviati dallo spettrometro SPICAM a bordo del veicolo spaziale dell’ESA Mars Express hanno rivelato per la prima volta che l’atmosfera del pianeta è sovrasatura di vapore acqueo. Questa sorprendente scoperta ha importanti implicazioni per la comprensione del ciclo dell’acqua marziano e per l’evoluzione storica dell’atmosfera.

Anche se numerose sonde hanno visitato Marte negli ultimi cinquant’anni, ci sono in realtà pochissime misure dirette della struttura verticale dell’atmosfera del pianeta. Poiché la maggior parte degli strumenti delle sonde sono puntati verso la superficie, è stato possibile solo inferire la distribuzione orizzontale dei gas in atmosfera, lasciando quasi inesplorata la questione di come il vapore acqueo si mescoli nell’atmosfera.

Questa mancanza di misure dirette ha fatto sì che le descrizioni della distribuzione verticale del vapore acqueo – un fattore chiave per lo studio del ciclo idrologico Marte – fossero in genere basati su modelli climatici globali.

Questa mancanza è stata risolta dallo spettrometro SPICAM (Spettroscopia per l’indagine delle caratteristiche dell’atmosfera di Marte) presente sul Mars Express.

Lo strumento può essere utilizzato in modalità occultazione, quando si studia la luce del Sole che attraversa l’atmosfera del pianeta appena dopo l’alba o prima del tramonto. Le misure possono essere analizzate per generare profili di concentrazione verticale per diversi costituenti atmosferici, tra cui il vapore acqueo.

Nuovi – e sorprendenti – risultati indicano che la distribuzione verticale del vapore acqueo nell’atmosfera di Marte è molto diversa dalle precedenti ipotesi finora ritenute valide dagli scienziati.

Scrivendo sul numero di questa settimana della rivista Science, un team internazionale guidato da Luca Maltagliati del LATMOS (Laboratoire Atmosphères, Milieux, Observations Spatiales) a Guyancourt, in Francia, descrive le osservazioni dello SPICAM a lunghezze d’onda infrarosse che per la prima volta forniscono la prova dell’esistenza del vapore acqueo sovrasaturo su Marte.

La sovrasaturazione

L’atmosfera di Marte detiene circa 10.000 volte meno vapore acqueo rispetto all’atmosfera terrestre. Tuttavia, il vapore acqueo è un gas traccia molto dinamico e uno dei componenti più stagionalmente variabili nell’atmosfera di Marte.

In condizioni normali sulla Terra il vapore acqueo condensa intorno alla polvere o a minuscole particelle di aerosol o di sali quando la temperatura atmosferica scende sotto un certo “punto di rugiada”. L’atmosfera in queste condizioni viene detta “satura”, dato che non può trattenere altra umidità a quelle temperatura e pressione. Qualsiasi altro vapore che venisse rilasciato in eccesso oltre il “punto di rugiada” condenserebbe per formare goccioline di acqua o cristalli di ghiaccio.

Tuttavia, può verificarsi sovrasaturazione quando una parte del vapore d’acqua rimane nell’atmosfera, invece di condensare o congelarsi. Quando i nuclei di condensazione (come l’aerosol di polvere su Marte) sono troppo rari, è impossibile la condensazione, e l’effetto è proprio la presenza di vapore in eccesso.

Fino ad oggi, è stato generalmente assunto che la sovrasaturazione non potesse esistere nella fredda atmosfera marziana: il vapore acqueo in eccesso avrebbe dovuto tramutarsi immediatamente in ghiaccio. Tuttavia, i dati di SPICAM hanno rivelato che la sovrasaturazione si verifica di frequente nella media atmosfera – ad altitudini fino a 50 km sopra la superficie – durante la stagione dell’afelio, il periodo in cui Marte è più lontano dal Sole.

Livelli estremamente elevati di sovrasaturazione sono stati trovati su Marte, fino a 10 volte superiori quelli che si trovano sulla Terra. Chiaramente, c’è molta più acqua negli strati superiori dell’atmosfera marziana di quanto si potesse mai immaginare prima di queste osservazioni. Sembra che i modelli precedenti abbiano notevolmente sottovalutato la quantità di vapore acqueo ad altezze di 20-50 km, in quanto l’acqua risulta da 10 a 100 volte superiore a quanto previsto da questi modelli.

“La distribuzione verticale del vapor d’acqua è un fattore chiave per lo studio del ciclo idrologico di Marte e il vecchio paradigma sulla saturazione avrà bisogno di essere rivisto”, ha detto Luca Maltagliati. “La nostra scoperta ha importanti implicazioni per la comprensione del clima globale del pianeta e il trasporto di acqua da un emisfero all’altro.”

Marte perde acqua più del previsto

Sarà necessario anche rivedere i modelli secondo i quali Marte ha perso gran parte della sua acqua per diventare il pianeta arido che conosciamo. “I dati suggeriscono che molto più vapore acqueo di quanto pensassimo viene portato abbastanza in alto nell’atmosfera da essere colpito da fotodissociazione”, ha aggiunto Franck Montmessin, che lavora anch’egli presso il Latmos ed è il ricercatore principale per SPICAM e co-autore dello studio.

“La radiazione solare può dividere le molecole di acqua in atomi di ossigeno e idrogeno, che possono poi sfuggire verso lo spazio. Ciò ha implicazioni sulla velocità con cui l’acqua è stata persa dal pianeta e sull’evoluzione idrogeologica a lungo termine del Pianeta Rosso.”

http://gaianews.it/scienza-e-tecnologia ... a/id=13276


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MessaggioInviato: 04/10/2011, 11:47 
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MessaggioInviato: 04/10/2011, 12:30 
oramai le sorprese del pianeta rosso sono all'ordine del giorno,di quel ke era saputo di marte e' praticamente cambiato iin toto,et magari kissa'quante ulteriori novita' saranno prossimamente portate alla conoscenza umana [;)].............probabilmente tante teorie dovranno essere riviste [^] [;)]bisogna pure affermare ke il vapore acqueo era stato rintracciato gia' nel 2004 in concomitanza con quello di metano

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STUDIO SU SCIENCEIl capriccioso meteo di Marte
Meno nuvole e più vapore acqueo su Marte di quanto ipotizzato finora? Uno studio apparso su Science ad opera dell'astrofisico italiano Luca Maltagliati mostra come l'atmosfera del pianeta rosso, in una fascia di altitudine compresa tra 20 e 50 km, sia satura di vapore acqueo. I dati grazie allo strumento SPICAM su Marsexpress

Come sulla Terra, anche su Marte le previsioni del meteo possono sbagliare. Sul Pianeta rosso, infatti, ci potrebbero essere meno nuvole e più vapore acqueo di quanto ipotizzato finora.

È quanto sostiene uno studio pubblicato su Science e coordinato dall’astrofisico italiano Luca Maltagliati dell’istituto di ricerca francese Latmos. I ricercatori hanno studiato la temperatura e il vapore acqueo dell’atmosfera marziana usando lo spettrometro Spicam (Spectroscopy for the Investigation of the Characteristics of the Atmosphere of Mars) a bordo della sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Analizzando i dati relativi all’emisfero Nord (quello più umido) durante la primavera e l’estate dell’anno marziano, si è scoperto che ad altitudini comprese fra i 20 e i 50 chilometri l’atmosfera è supersatura di vapore acqueo, cioè l’umidità relativa è superiore al 100%. Ciò significa che a queste altitudini è presente molta più acqua (da 10 fino a 100 volte di più) rispetto a quanto previsto dai tradizionali modelli che descrivono il ciclo dell’acqua su Marte.

Questo grado di supersaturazione non esiste sulla Terra, mentre è presente su Marte forse perché nell’atmosfera manca quel pulviscolo intorno al quale il vapore può condensare formando le nuvole. Senza questi nuclei di condensazione, l’acqua rimane sospesa sotto forma di gas anche a temperature molto basse.

“Questo significa che il clima marziano è un sistema decisamente più complesso di quanto pensato finora – spiega Luca Maltagliati all’Ansa – perché il ciclo dell’acqua è strettamente connesso anche ad altre componenti del clima come il ciclo della polvere”. Inoltre, il fatto che in quello strato dell’atmosfera ci sia questa supersaturazione di vapore acqueo “significa che c’è molta più acqua che può essere trasportata, specialmente da nord verso Sud”.
http://www.media.inaf.it/2011/09/30/il- ... -di-marte/


Ultima modifica di ubatuba il 04/10/2011, 12:39, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 06/10/2011, 23:27 
Il clima remoto di Marte
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7260.10



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MessaggioInviato: 09/10/2011, 09:17 
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ubatuba ha scritto:

oramai le sorprese del pianeta rosso sono all'ordine del giorno,di quel ke era saputo di marte e' praticamente cambiato iin toto,et magari kissa'quante ulteriori novita' saranno prossimamente portate alla conoscenza umana [;)].............probabilmente tante teorie dovranno essere riviste [^] [;)]bisogna pure affermare ke il vapore acqueo era stato rintracciato gia' nel 2004 in concomitanza con quello di metano

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STUDIO SU SCIENCEIl capriccioso meteo di Marte
Meno nuvole e più vapore acqueo su Marte di quanto ipotizzato finora? Uno studio apparso su Science ad opera dell'astrofisico italiano Luca Maltagliati mostra come l'atmosfera del pianeta rosso, in una fascia di altitudine compresa tra 20 e 50 km, sia satura di vapore acqueo. I dati grazie allo strumento SPICAM su Marsexpress

Come sulla Terra, anche su Marte le previsioni del meteo possono sbagliare. Sul Pianeta rosso, infatti, ci potrebbero essere meno nuvole e più vapore acqueo di quanto ipotizzato finora.

È quanto sostiene uno studio pubblicato su Science e coordinato dall’astrofisico italiano Luca Maltagliati dell’istituto di ricerca francese Latmos. I ricercatori hanno studiato la temperatura e il vapore acqueo dell’atmosfera marziana usando lo spettrometro Spicam (Spectroscopy for the Investigation of the Characteristics of the Atmosphere of Mars) a bordo della sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Analizzando i dati relativi all’emisfero Nord (quello più umido) durante la primavera e l’estate dell’anno marziano, si è scoperto che ad altitudini comprese fra i 20 e i 50 chilometri l’atmosfera è supersatura di vapore acqueo, cioè l’umidità relativa è superiore al 100%. Ciò significa che a queste altitudini è presente molta più acqua (da 10 fino a 100 volte di più) rispetto a quanto previsto dai tradizionali modelli che descrivono il ciclo dell’acqua su Marte.

Questo grado di supersaturazione non esiste sulla Terra, mentre è presente su Marte forse perché nell’atmosfera manca quel pulviscolo intorno al quale il vapore può condensare formando le nuvole. Senza questi nuclei di condensazione, l’acqua rimane sospesa sotto forma di gas anche a temperature molto basse.

“Questo significa che il clima marziano è un sistema decisamente più complesso di quanto pensato finora – spiega Luca Maltagliati all’Ansa – perché il ciclo dell’acqua è strettamente connesso anche ad altre componenti del clima come il ciclo della polvere”. Inoltre, il fatto che in quello strato dell’atmosfera ci sia questa supersaturazione di vapore acqueo “significa che c’è molta più acqua che può essere trasportata, specialmente da nord verso Sud”.
http://www.media.inaf.it/2011/09/30/il- ... -di-marte/




Da notare.... più Marte cambia volto agli occhi degli scienziati, e MENO se ne parla nei mass media. Di Marte si parlava quando la vita sembrava una vaga ipotesi, ma adesso che ci si accorge di dati sconcertanti, i mass media tacciono, e tutto quello che c'è di interessante sapere lo sappiamo solo attraverso Internet! Come mai?


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MessaggioInviato: 17/10/2011, 19:40 
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Enkidu ha scritto:

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ubatuba ha scritto:

oramai le sorprese del pianeta rosso sono all'ordine del giorno,di quel ke era saputo di marte e' praticamente cambiato iin toto,et magari kissa'quante ulteriori novita' saranno prossimamente portate alla conoscenza umana [;)].............probabilmente tante teorie dovranno essere riviste [^] [;)]bisogna pure affermare ke il vapore acqueo era stato rintracciato gia' nel 2004 in concomitanza con quello di metano

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Meno nuvole e più vapore acqueo su Marte di quanto ipotizzato finora? Uno studio apparso su Science ad opera dell'astrofisico italiano Luca Maltagliati mostra come l'atmosfera del pianeta rosso, in una fascia di altitudine compresa tra 20 e 50 km, sia satura di vapore acqueo. I dati grazie allo strumento SPICAM su Marsexpress

Come sulla Terra, anche su Marte le previsioni del meteo possono sbagliare. Sul Pianeta rosso, infatti, ci potrebbero essere meno nuvole e più vapore acqueo di quanto ipotizzato finora.

È quanto sostiene uno studio pubblicato su Science e coordinato dall’astrofisico italiano Luca Maltagliati dell’istituto di ricerca francese Latmos. I ricercatori hanno studiato la temperatura e il vapore acqueo dell’atmosfera marziana usando lo spettrometro Spicam (Spectroscopy for the Investigation of the Characteristics of the Atmosphere of Mars) a bordo della sonda Mars Express dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Analizzando i dati relativi all’emisfero Nord (quello più umido) durante la primavera e l’estate dell’anno marziano, si è scoperto che ad altitudini comprese fra i 20 e i 50 chilometri l’atmosfera è supersatura di vapore acqueo, cioè l’umidità relativa è superiore al 100%. Ciò significa che a queste altitudini è presente molta più acqua (da 10 fino a 100 volte di più) rispetto a quanto previsto dai tradizionali modelli che descrivono il ciclo dell’acqua su Marte.

Questo grado di supersaturazione non esiste sulla Terra, mentre è presente su Marte forse perché nell’atmosfera manca quel pulviscolo intorno al quale il vapore può condensare formando le nuvole. Senza questi nuclei di condensazione, l’acqua rimane sospesa sotto forma di gas anche a temperature molto basse.

“Questo significa che il clima marziano è un sistema decisamente più complesso di quanto pensato finora – spiega Luca Maltagliati all’Ansa – perché il ciclo dell’acqua è strettamente connesso anche ad altre componenti del clima come il ciclo della polvere”. Inoltre, il fatto che in quello strato dell’atmosfera ci sia questa supersaturazione di vapore acqueo “significa che c’è molta più acqua che può essere trasportata, specialmente da nord verso Sud”.
http://www.media.inaf.it/2011/09/30/il- ... -di-marte/




Da notare.... più Marte cambia volto agli occhi degli scienziati, e MENO se ne parla nei mass media. Di Marte si parlava quando la vita sembrava una vaga ipotesi, ma adesso che ci si accorge di dati sconcertanti, i mass media tacciono, e tutto quello che c'è di interessante sapere lo sappiamo solo attraverso Internet! Come mai?


mistero,come mistero e' da considerare ke la gran parte dei dati dovuti ai laboratori viking non sono stati mai analizzati.......cmq...........
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Immagine

La calotta polare di ghiaccio del polo sud marziano (che copre gran parte di questa immagine) è costituita di ghiaccio d'acqua con uno spessore che il radar a bordo di Mars Express ha rilevato arrivare fino a 3,7Km vicino al polo sud. Le formazioni e lo strato di ghiaccio di questa regione variano molto da zona a zona e al passare delle stagioni marziane, con depositi di ghiaccio di anidride carbonica che ricoprono la calotta polare in inverno. Questa immagine è stata scattata nel Gennaio del 2011, durante la primavera dell'emisfero sud marziano. A Marzo 2012, inizierà l'inverno marziano e lo strato di ghiaccio di anidride carbonica tornerà ad aumentare. Mars Express è in attesa…
Questa rubrica è a cura della Southern Europe Regional Planetary Imaging Facility (SRPIF), la Fototeca NASA ospitata presso gli Istituti IASF e IFSI di Tor Vergata (Roma), con la collaborazione dello Space Photography Laboratory (SPL), la Fototeca dell'Università dell'Arizona.


http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... _marte.txt


Ultima modifica di ubatuba il 17/10/2011, 19:41, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 10/11/2011, 13:33 
questa immagine e' stata acquisita da mars anomaly research riguardante il vapore acqueo marziano

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http://www.marsanomalyresearch.com/evid ... sphere.htm


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