Cita:
2di7 ha scritto: L'articolo già parte male!
La prestigiosa Agenzia Spaziale Europea, ESA (European Space Agency) ha dichiarato che Phobos, la misteriosa luna di Marte, è artificiale. Cita:
One reason to suspect that Phobos is not a captured asteroid is its density. Analysis of Mars Express radio science data gave new information about the mass of Phobos based on the gravitational attraction it exerts on the spacecraft. The team concluded that Phobos is likely to contain large voids, which makes it less likely to be a captured asteroid. Its composition and structural strength seem to be inconsistent with the capture scenario.
It is possible that Phobos formed in situ at Mars, from ejecta from impacts on the Martian surface, or from the remnants of a previous moon which had formed from the Martian accretion disc and subsequently collided with a body from the asteroid belt. Data from the Mars Express OMEGA spectrometer suggests Phobos has a primitive composition, so primitive materials must have been available for accretion during its formation. The circular orbit suggests that Phobos formed in situ whilst analysis of the Planetary Fourier Spectrometer data from Mars Express also points towards in situ formation but does not rule out the possibility that Phobos is a captured achondrite-like meteor.
Fonte:
http://sci.esa.int/mars-express/31031-phobos/Immagino poi che si riferiscano a questo:
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1 ... 9/abstracte l'abstract non mi sembra che dica che è artificiale....
Cita:
We report independent results from two subgroups of the Mars Express Radio Science (MaRS) team who independently analyzed Mars Express (MEX) radio tracking data for the purpose of determining consistently the gravitational attraction of the moon Phobos on the MEX spacecraft, and hence the mass of Phobos. New values for the gravitational parameter (GM = 0.7127 ± 0.0021 × 10#8722;3 km3/s2) and density of Phobos (1876 ± 20 kg/m3) provide meaningful new constraints on the corresponding range of the body's porosity (30% ± 5%), provide a basis for improved interpretation of the internal structure. We conclude that the interior of Phobos likely contains large voids. When applied to various hypotheses bearing on the origin of Phobos, these results are inconsistent with the proposition that Phobos is a captured asteroid.
Stavo "tentando" un Thread su Fobos e dintorni, quando mi sono reso conto che
la cosa mi sta esplodendo in mano.
Faccio un sunto il più stringato possibile di ciò che si può reperire in rete e leghi le mille "dicerie" a dati certi.
Ordunque...
La fonte dell'attribuzione "artificiale" non è il portale ESA, ne si legge questo nell'abstract free della ricerca ufficiale.
Il via sembra essere la doppia fonte di questo articolo datato 19 giugno 2010:
http://realityzone-realityzone.blogspot.it/2010/06/european-space-agency-mars-moon-phobos.htmlIl mistero che avvolge questo minuscolo satellite, si perde nella notte dei tempi.
Varie domande hanno ricevuto risposte quantomeno
elusive, atte ad escludere quanto prima alcunchè di "inimmaginabile" relativo a Phobos.
Il "mito" si è alimentato.
Andiamo con ordine...
Le lune di Marte sono particolarmente cariche di citazioni quantomeno "curiose", nella storia che HA PRECEDUTO la loro scoperta.
1) Il pianeta Marte, conosciuto sin dall'antichità, era descritto come "Il Dio della guerra.
Uno dei
12 Olimpi i cui due "
destrieri" (Omero-Iliade), Fobus e Deimus, erano figli nonchè "
Paura e Terrore" che lo stesso Ares (Marte per i Romani) scatenava quando scendeva in battaglia sulla Terra.
2) Keplero azzeccò il numero dei satelliti marziani, per pura coincidenza data da un'ipotesi bislacca di cui non sto ad argomentare. Altri, dopo di lui, furono un po' più precisi, ma finirono nel calderone della presunta "conseguenza" dell'errata ipotesi kepleriana. Quantomeno da approfondire.
3) Jonathan Swift ne
I viaggi di Gulliver parla di Laputa.
Un'isola volante i cui scienziati rivelano a Gulliver che Marte possiede due "piccole stelle o pianeti". Alcuni altri dettagli sono ancor più "curiosi"...
Ci sarà sicuramente altro, che sto cercando a spizzichi e bocconi nel tempo libero.
Veniamo ai fatti recenti...
Phobos (o Fobos), è un satellite la cui posizione orbitale non soddisfava appieno le leggi astronomiche conosciute ed i modelli astrofisici che sinora hanno dimostrato validità in tutto il Sistema Solare, con poche e spiegabili eccezioni.
Accertata ed accettata scientificamente l'incongruenza con l'ipotesi che sia un satellite "catturato", ne rimane l'attribuzione ad una sua formazione per
aggregazione.
Questo studio dell'ESA da in parte ragione all'ipotesi formulata CORRETTAMENTE (A questo punto, con onore al merito) da Shklovsky che non è stato demolito nel prestigio e bistrattato sino alla nausea, solo in funzione d'essere stato "spalleggiato" in queste conclusioni dall'autorevole Carl Sagan.
A questo punto il
misunderstood prende forma dai risultati presentati nella relazione inserita da 2 di 7 (Nel quote da cui inizia questo mio commento).
La ricerca confermerebbe che:
Phobos è cavo.
Al suo interno, varie cavità che risulterebbero "geometriche" (Da controllare...), fanno si che la densità finalmente combaci con la gravitazione scientificamente calcolata. A questo punto, però, l'argomento finisce nel blog dell'ESA.
I commenti arrivano sotto forma di domande dirette e non fraintendibili.
Si fa presente che il cratere da impatto che caratterizza una delle estremità di Fobus, avrebbe potuto essere "sopportato" dal satellite solo se l'enorme forza d'impatto avesse agito su un corpo "elastico" e compatto. Altrimenti la forza d'urto l'avrebbe sbriciolato.
Si fa inoltre presente che un'aggregazione avrebbe "tirato all'interno" grosse quantità di
polveri e corpuscoli di piccole dimensioni
Questo "ripieno" sarebbe stato tale da riempire gli spazi, a parte le piccole fuoriuscite che, velocemente, hanno però colmato gli spazi interni sino a compattare il piccolo Phobos.
Gli ampi spazi vuoti rilevati in questa relazione dell'ESA, cozzano contro l'ipotesi "aggregazione", anche in altre caratteristiche.
Le pagine scompaiono il giorno seguente. Poche tracce se ne trovano in alcuni commenti di protesta in giro per la rete, ma link diretti....spariti.
CONCLUDEREI DICENDO CHE:Tornando alla fonte dello "scandalo", si rimanda alle corrette fonti che si citano. In primis al blog ESA e ai commenti a cui si fa riferimento. Inoltre, un commento (l'unico...) aiuta anch'esso a capire come s'è sviluppata la notizia in rete.
Allora, non resta che controllare il blog dell'ESA!http://webservices.esa.int/blog/post/7/1085Ops...?! Ve l'ho detto prima che le pagine sono sparite! Allora non state attenti!
Non è carino, comunque, da parte di quei bricconcelli dell'Agenzia Spaziale Europea.
Pagine sparite?!
Copia di cache non disponibile?!
L'unica traccia che ho reperito è la copia d'archivio qui sotto, dove i tre commenti rivelano altro sul contenuto delle analisi e della relazione, ma sono una minima parte dei commenti che si erano sviluppati e di cui non c'è più traccia.
I tre commenti superstiti (per ora, mi viene da pensare...):
http://archive.is/mgphE forse sono stati proprio i commenti incontrollati, la prima fonte d'imbarazzo per l'ESA, tanto da restringere il "pubblico" della pagina e i relativi commenti ad una copia archiviata con minima visibilità rispetto al blog, già...sputtanato.
Copia che magari tra poco sparisce anch'essa.
Quindi, cos'è tutta 'sta faccenda di Phobos?
Cover-up di qualcosa che è già sfuggito di mano, o semplice dietro-front in attesa d'avere parametri più soddisfacenti con cui rispondere al (prevedibile) polverone?
In entrambi i casi, ne esce un'immagine da sprovveduti, da parte dell'ESA.
Che il modus operandi dell'ESA sia credibile o meno, i fatti sono quelli citati...
A richiesta aggiungo fonti.
Le parti prive di esse sono comunque facilmente controllabili in rete.