In questo perido sto riprendendo in mano il discorso colore e sto cercando di proporre qualcosa di tecnico ma allo stesso tempo semplice, che possa servire da panoramica completa prima che inizi la nuova missione di Curiosity.
Con l'occasione, ho ripristinato alcuni collegamenti alle immagini di questa discussione e purtroppo alcuni non riesco a recuperarli...
Il Sundial è lo strumento utilizzato dai rover Spirit ed Opportunity per calibrare le immagini scattate dalla Pancam.
Non è altro che una complessa meridiana: 4 colori per la calibrazione, delle superfici a specchio per riflettere il cielo di Marte, degli anelli concentrici con tonalità di grigio per la luminosità...
Image Credit: NASA/JPL/Cornell University
Fonte: PIA05018: Sundial Lands on Mars La Pancam dei rover ha 8 filtri che vanno da una lunghezza d'onda di 400 nm a 1000 nm.

Ecco alcuni link ufficiali per approfondire:
http://www.astro.washington.edu/users/w ... .Jan04.pdfhttp://pancam.astro.cornell.edu/pancam_ ... index.htmlA questo punto è doveroso fare una premessa.
Quando guardiamo una foto rappresentativa di un paesaggio marziano possiamo vederla sotto l'aspetto tecnico, allora parliamo di colori reali (True Colors), o sotto l'aspetto paesaggistico e soggettivo, parliamo allora di colori naturali (Natural Colors).
L'occhio umano percepisce ed interpreta infatti, un certo numero di lunghezze d'onda (spettro della luce visibile), a differenza della capacità percettiva della fotocamera dei rover che è in grado di rilevare variazioni cromatiche anche in infrarosso ed ultravioletto che il nostro occhio non è in grado di apprezzare.
Nelle immagini Nasa, Marte in natural color viene rappresentato come un mondo tendente al rosso/arancione.
Personalmente, riteniamo che l'interpretazione fornita sia un po' eccessiva. Tuttavia, un uomo su Marte vedrebbe effettivamente un mondo meno luminoso, prevalentemente rosso/arancione, con una opacità atmosferica in alcuni casi rilevante e, tutti questi aspetti, causerebbero una visione meno contrastata con una maggiore omogeneità cromatica.
Una situazione simile ad un crepuscolo terrestre in cui i colori sono meno definiti, il verde delle piante in lontananza tende al nero, così come l'acqua di un lago o del mare. La percezione aumenta solo vicino a noi e ciò che riusciamo a distinguere maggiormente, sono in realtà i colori artificiali che ci circodano: un palazzo, una automobile, un'insegna... ma se fossimo immersi nella natura, piomberemmo in un mondo tendenzialmente monocromatico.
I colori, quindi, su Marte ci sono, tutti, variegati come sulla Terra, indipendentemente dal fatto che un essere umano sul Pianeta Rosso riesca percepirli o meno.
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