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141,68 KBImmagine di una delle zone dov'è stata fotografata la transizione geologica tra diversi tipi di terreno. I colori sono falsati per permettere di leggere meglio la diversa composizione mineralogica del terreno, in una foto altrimenti uniforme come colore. Credit: NASA/JPL/Università dell'Arizona
Non è facile decifrare la storia geologica di un pianeta come Marte, specialmente dai pochi dati che abbiamo delle missioni finora mandate ad esplorarlo, ma gli scienziati dietro le attuali missioni stanno facendo uno straordinario lavoro di ricerca intorno ai particolari di ogni foto per mettere assieme quanti più pezzi del puzzle possibile. Quella che vedete qui è un'esempio fantastico di cosa si può trovare dalle immagini ad altissima risoluzione scattate con la camera HiRISE a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter. In mezzo alle grandi mesa sparse nella regione ( per mesa si intende un'area di terreno sopraelevata dalla cima piatta e che possiede solitamente pareti lisce e verticali.) c'è una vallata il cui fondale sembra ricoperto di roccia erosa e detriti di vario tipo. Se si guarda l'immagine nel suo complesso, sembra che i detriti siano fluiti dalle periti delle mesa vicine come un fluido viscoso, per poi fondersi assieme, dando vita al terreno fotografato qui.
L'ipotesi migliore riguardo all'origine di questo fenomeno è che la neve ed il ghiaccio provenienti dal mesa stesso vengano trascinate a valle, durante le valanghe, scivolando lentamente. Non è una cosa particolarmente esotica visto che anche sulla Terra succedono queste cose nel caso dei così detti ghiacciai rocciosi, che sono pieni di rocce ma riescono a fluire viscosamente perché lubrificati dal ghiaccio e la neve intrappolati negli spazzi porosi tra le rocce stesse.
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71,22 KBImmagine più ampia del fondale della vale in causa. si possono vedere i segni del materiale che si è fuso assieme dopo il crollo. Credit: NASA/JPL-Università dell'Arizona
L'immagine (specialmente quella in apertura) mostra i detriti viscosi di colore chiari che sono sovrapposti ad una superficie dai toni molto più scuri. Entrambe le superficie presentano molte fratture ed una struttura geologica molto irregolare. Questo è per effetto dell'erosione del terreno, che anche su Marte avviene, anche se molto più lentamente che sul nostro pianeta.
La superficie del flusso viscoso contiene anche molte formazioni dai pattern poligonali che sono molto tipiche di quello che sulla Terra è il permafrost, cioè il terreno permanentemente ghiacciato nelle zone artiche. In genere la presenza del permafrost indica la presenza di ghiaccio poco sotto la superficie, quindi è possibile che sia così anche in questo caso.
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70,5 KBImmagine dei pattern nella vallata fotografata da HiRISE (ESP_025675_2255) Si pensa che probabilmente siano come il permafrost sulla Terra, e indichino la presenza di tanto ghiaccio poco sotto la superficie. Credit: NASA/JPL-Università dell'Arizona
L’erosione e la formazione di piccole scarpate rivela una moltitudine di stratificazioni che compongono il sottosuolo. Questa struttura non è tipica di un singolo evento di glaciazione e potrebbe stare ad indicare ripetuti episodi di avanzamento e di ritirata dei ghiacci. In aggiunta, la sparuta popolazione di rocce situate in superficie e lungo le scarpate erose suggeriscono che i detriti consistono principalmente di terriccio.
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http://hirise.lpl.arizona.edu/ESP_025675_2255http://www.link2universe.net/2012-05-29 ... -su-marte/si puo' dedurre ke lentamente ma inesorabilmente tante piccole verita'sono acclarate
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