Immagine: 67,51 KBQuest'immagine microscopica mostra alcune dozzine di batteri recentemente scoperti, della specie Tersicoccus phoenicis. Questa specie si trova solo nelle camere bianche della Florida e del Sud America, dove vengono assemblate le navicelle spaziali per i voli. Credit: NASA/JPL
Un rarissimo microbo incredibilmente resistente e che riesce a sopravvivere mangiando pochissimo, è stato trovato in due diversi luoghi della Terra: una cleanroom (camera bianca) in Florida e una in Sud America. Pochi giorni fa avevamo parlato dei super-batteri scoperti da ricercatori dell'ESA, e ora arriva una nuova conferma anche dagli scienziati della NASA. I microbiologi spesso fanno indagini approfondite riguardo ai batteri e microbi che riescono a sopravvivere in questi laboratori, che sono tra i posti più sterili che conosciamo. Questo perché è importante capire quanta vita potrebbe finire nello spazio sulle nostre sonde, magari arrivando a contaminare altri habitat microbiologici che ancora non abbiamo scoperto. Esiste un vasto database di tutti i vari microbi presenti in questi ambienti, e se un giorno scoprissimo vita extraterrestre in forma microbica, magari su Marte, verrebbe subito fatto un controllo per vedere se non è in realtà un viaggiatore terrestre o suo discendente.
"Vogliamo avere una comprensione migliore di questi organismi, perché le loro estreme capacità di adattarsi a sopravvivere in camere bianche come queste, potrebbe portarli anche a sopravvivere sulle sonde spaziali" spiega Parag Vaishampayan, microbiologo della NASA, presso il Jet Propulsion Laboratory, autore principale della nuova ricerca su questo microbo estremofilo. "Questo particolare microbo riesce incredibilmente a sopravvivere quasi senza alcun nutriente"
Tanto è diversa questa specie da qualsiasi altra che conosciamo, che è stata classificata non solo come specie nuova, ma anche come un intero nuovo genere, cioè il livello superiore alle specie. I suoi scopritori l'hanno battezzata Tersicoccus phoenicis, Tersi è la parola latina per pulito, come le camere pulite. Coccus, viene dal latino e sta per bacca, e descrive la forma dei microbi. La parte phoenicis viene dalla sonda spaziale della NASA, chiamata Phoenix Mars Lander, che nel 2007 è stata lanciata verso il polo nord di Marte, e contemporaneamente veniva scoperto questo microbo nelle camere bianche della Florida.
Ci sono già stati altri microbi scoperti solo in queste camere e da nessun'altra parte, ma nessuno di questi è stato scoperto in due posti completamente differenti e poi da nessun'altra parte. Le case di questi due sono distanti 4.000 km! Una è al Kennedy Space Center, della NASA ed una è nella sede dell'ESA presso Kourou, nella Guinea Francese, in Sud America (di questo parlavamo anche nell'altro articolo riguardo all'ESA).
Un database dei DNA di questi batteri è condiviso da tutti i microbiologi ed è quello che ha permesso a Vaishampayan di scoprire la coincidenza. Il fatto che non è stato osservato da nessun'altra parte prima non sorprende Vaishampayan: "Scopriamo tantissimi organismi nelle camere bianche perché li stiamo cercando così tanto e meticolosamente. Lo stesso organismo potrebbe essere presente anche nel suolo fuori dalla camera bianca ma non lo troviamo perché è nascosto tra l'incredibile quantità di altri organismi presenti."
Un cucchiaino di suolo che trovate tipicamente intorno, conterrebbe migliaia di tipi di batteri e miliardi di batteri come numero totale, rispetto ad una camera bianca. Più del 99% delle specie batteriche, identificate dal loro DNA, non sono mai state coltivate in laboratorio, e quindi non è possibile effettuare studi di caratterizzazione per identificare nuove specie.
I microbi sono tolleranti anche delle condizioni più difficili e riescono ad adattarsi e cambiare. "Tersicoccus phoenicis potrebbe essere presente in qualche altro ambiente estremamente povero di nutrimenti, come caverne sotterranee o deserti" ha speculato Vaishampayan. Questo è il caso di un altra famosa specie di batterio (Paenibacillus phoenicis) identificato dai ricercatori del JPL e attualmente scoperto solo in due posti sulla Terra: una camera bianca per la preparazione delle navicelle, ed uno scavo minerario a 2.1 km di profondità, nella mina di molibdeno, in Colorado.
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-319http://www.link2universe.net/2013-11-07 ... e-bianche/