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nuvole marziane?????
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Autore:  ubatuba [ 18/02/2015, 10:17 ]
Oggetto del messaggio:  nuvole marziane?????

Immagine

I primi ad accorgersene sono stati gli astrofili, il 12 marzo 2012: in seguito, spulciando le immagini riprese dallo Hubble Space Telescope, si è notato che questo fenomeno si è verificato sin dal 1997, se non addirittura da date precedenti. Si tratta dello strano caso delle nuvole su Marte.

Nella parte più alta dell'atmosfera marziana, a circa 250 km dalla superficie, sono state viste formarsi enormi strutture della dimensione di circa 1000 km, esclusivamente tra il tramonto e l'alba marziana, e che svaniscono in poche ore. Ma cosa potrebbe causarle?

La spiegazione data dai ricercatori presenta due distinte ipotesi in fase di sviluppo. La prima suggerisce che esse siano veramente delle nuvole, fatte di acqua e anidride carbonica ghiacciata: uscirebbero però totalmente dalle regole dell'atmosfera marziana che sono state osservate finora, poiché secondo i modelli queste dovrebbero formarsi solo di giorno e sicuramente ad altitudini più basse.

La seconda ipotesi – al momento quella che risulta maggiormente plausibile – è che in realtà le piume di Marte siano aurore polari: la regione in cui tendono a formarsi è infatti caratterizzata da forti anomalie magnetiche, per cui è plausibile la formazione di gradi “nubi di luce” in conseguenza allo scontro del vento solare con l'atmosfera. Il fenomeno dovrebbe avere qualche attinenza con picchi nell'attività solare, ma al momento lo studio in corso non ha ancora mostrato niente di particolarmente rilevante. Questo sarà dunque un interessante mistero da risolvere prossimamente!

http://www.link2universe.net/2015-02-17 ... -marziane/

...e' inconcepibile che con tutte le sonde gironzolanti su marte,non si sia approfondito,o analizzato,questa fenomenologia.che ha un' importanza basilare,tutte le ipotesi sono plausibili,senza nessun discrimine,magari le condizioni meteorologche del pianeta non devono x forza essere simile a quelle terrestri,magari con varianti,e tali nuvole potrebbero pure essere d'acqua e co2,considerando che in altri satelliti del sistema solare,ci sono condizioni anomale ed inaspettate rispetto al ns sapere..... tutto puo' essere[:291] [:291] [:289] [:289]

Autore:  Aztlan [ 18/02/2015, 12:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Continuo a pensare che i dati ufficiali sull' atmosfera marziana siano balle e ora ne sono ancora più convinto.

Autore:  Betelgeuse [ 18/02/2015, 13:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Aztlan ha scritto:
Continuo a pensare che i dati ufficiali sull' atmosfera marziana siano balle e ora ne sono ancora più convinto.

Quoto!!!

Autore:  ubatuba [ 18/02/2015, 17:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Aztlan ha scritto:
Continuo a pensare che i dati ufficiali sull' atmosfera marziana siano balle e ora ne sono ancora più convinto.



hai perfettamente ragione aztlan in effetti ci sono foto che dimostrerebbero che l'atmosfera marziana e' molto + densa di quello che ci dicono,poi se ricordi ci fu un lungo periodo che la nasa pubblicava i dati della pressione atmosferica molto + alta di quello che abitualmente si asseriva,tanti misteri la cui soluzione non ci viene mai svelata......................... [:291] [:291]
ritornando ai pennacchi sono forme in movimento costante,x dieci giorni circa,quando notati si estendevano x zone di 1000 km x 500km,se fossero parti ghiacciate(acqua o co2)vorrebbe dire che a quell'alitudine l'atmosfera del pianeta rosso e'+ fredda di quello che si pensava

Autore:  ubatuba [ 19/02/2015, 16:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Guarda su youtube.com


L’ultima testimonianza dell’attività dell’atmosfera marziana è stata ottenuta dalla sonda europea Mars Express, che ha ripreso una serie di immagini che mostrano dei banchi di nuvole in movimento.
Quella che si vede al di sotto delle nubi, formate da cristalli di ghiaccio, è la Noachis Terra, a ovest del bacino Hellas, che con i suoi 2.300 km di diametro è il secondo tra i maggiori crateri da impatto presenti sulla superficie del pianeta rosso. Ci sono due componenti che contribuiscono all'apparente movimento delle nuvole. Il primo è il movimento reale delle nubi, che è reso evidente dalle ombre sul terreno. L'altro ha a che fare con i diversi angoli di vista con cui sono state effettuate le riprese dalla camera a bordo di Mars Express, che cambiano rapidamente a causa del moto della sonda. Questo filmato è stato realizzato sulla base dei dati raccolti dalla sonda Mars Express nell’ottobre 2010. ESA/DLR/FU Berlin (G. Neukum) / Emily Lakdawalla

http://www.focus.it/scienza/spazio/nuvo ... o-su-marte

se consideriamo che l'atmosfera di marte e all'incirca 1/100 di quella della terra,i fenomeni che si innescano,hanno una similitudine di quelli dell'atmosfera del ns pianeta,dato che la cosa e' risaputa dal 2010 circa non si capisce come mai ad ora non siano stati fatti studi in merito,avendo spedito in zona diverse rover e sonde orbitali [:295] [:295] [:291] [:291]

Autore:  ubatuba [ 21/02/2015, 18:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Tendenze scientifiche: Le nuvole alte su Marte che cosa ci rivelano? [Print to PDF] [Print to RTF]
Uno studio condotto da un astronomo all’Università dei Paesi Baschi indaga sul significato delle nuvole su Marte rispetto all’atmosfera del Pianeta rosso.
Tendenze scientifiche: Le nuvole alte su Marte che cosa ci rivelano?

© Thinkstock
La nuvolosità non è una prerogativa della Terra, telescopi montati su veicoli spaziali e sul terreno hanno individuato numerose nuvole di cristalli di ghiaccio attorno a Marte. Due pennacchi particolarmente insoliti, che si sono verificati a marzo e ad aprile del 2012, hanno attirato l’attenzione degli scienziati, e potrebbero svelare dei segreti sullo stato dell'atmosfera marziana. Essi sono il soggetto di un nuovo studio recentemente pubblicato su Nature e svolto dall’astronomo Agustín Sánchez-Lavega dell’Università dei Paesi Baschi a Bilbao, in Spagna.

Lo studio si è concentrato su due luminosi pennacchi a quote estremamente elevate sul terminatore marziano (il confine tra giorno e notte) che sono stati individuati da appassionati astronomi amatoriali nella primavera del 2012. Si è stimato che le nuvole si trovassero tra 200 e 250 chilometri o più al di sopra della superficie di Marte. Con un’estensione circa tra 500 e 1 000 chilometri sia nella direzione nord-sud che in quella est–ovest, essi sono durati per circa 10 giorni, modificando la loro struttura di giorno in giorno.

Secondo Nature, la grande altezza dei pennacchi è ciò che risulta difficile da spiegare. Per tentare di scoprire la sua importanza, il team di Sánchez-Lavega ha coordinato le osservazioni effettuate dagli astronomi amatoriali, e ha cercato nelle immagini provenienti dal veicolo spaziale Mars. Essi hanno utilizzato delle misurazioni fotometriche per esaminare due possibili scenari e per studiare la loro natura. Una spiegazione è che i pennacchi sono stati formati da frammenti di biossido di carbonio ghiacciato o da vapore acqueo. Un’altra è che il pennacchio fosse un’aurora collegata a una regione conosciuta sulla superficie dove è presente una grande anomalia nel campo magnetico crostale. Questa aurora sarebbe 1 000 volte più luminosa rispetto a un’aurora sulla Terra.

Comunque non esistono risposte facili e il team di ricerca mette in rilievo nel sommario che entrambe le spiegazioni proposte sono in contrasto con quanto noi sappiamo attualmente sull’atmosfera superiore di Marte.

Il team sta ancora lavorando per risolvere questo mistero, e nei prossimi anni potrebbero ricevere un aiuto dalla NASA e dall’Agenzia spaziale europea (ESA). L’ESA fa notare che ulteriori informazioni dovrebbero essere possibili in seguito all’arrivo dell’ExoMars Trace Gas Orbiter dell’ESA sul Pianeta rosso, il cui lancio è programmato nel 2016. Nel frattempo, Nature indica che il veicolo spaziale MAVEN della NASA, che è attualmente in orbita attorno a Marte, sarebbe in grado di vedere un pennacchio se guardasse nel posto giusto al momento giusto, una situazione che sfortunatamente non si è ancora verificata.

http://cordis.europa.eu/news/rcn/122385_it.html

nonostante i numerosi invii di rover/sonde i misteri di marte anzike'chiarirsi,diventano sempre + misteriosi.... [:291] [:291]

Autore:  ubatuba [ 24/02/2015, 22:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Immagine

Polo Nord di Marte visto dalla sonda europea Mars Express. Credit: ESA

Vortici di cioccolato, o una tazza di cappuccino? In realtà quello che vedete sono gigantesche calotte di ghiaccio al polo nord di Marte. La foto è stata ottenuta dall'intrepida sonda europea Mars Express, che sta esplorando senza sosta Marte da ormai 12 anni! Arrivò in orbita al Pianeta Rosso nel lontano 2003. Le calotte che vedete sono composte in buona parte di ghiaccio ma non solo di acqua, bensì anche di tantissima anidride carbonica, componente principale della sottile atmosfera marziana. Sulla Terra non fa quasi mai abbastanza freddo per formare questo tipo di ghiacci, ma al Polo Sud di Marte si scende anche sotto i -100°C.

Questa zona può arrivare anche fino a 3 km in spessore e copre una regione di 350 km in diametro. La zona di ghiaccio qui è permanente; durante l'inverno si forma una pellicola sottile sopra che si può allungare tantissimo oltre le regioni polari, ma appena torna il caldo, sparisce.

Una cosa curiosa è il fatto che la calotta si trova a circa 150 km a nord del Polo Sud geografico! Il motivo per cui il ghiaccio non è dove c'è il polo sud riguarda gli impatti subiti da Marte. Un enorme cratere chiamato Bacino di Hellas, grande 2300 km in diametro e profondo fino a 7 km, porta venti fortissimi verso il polo sud e quindi il diossido di carbonio qui sublima diversamente per via del cambio nella pressione atmosferica.

Immagine
Polo Sud di Marte insieme alle nuvole fotografato dalla sonda Mars Express dell'ESA. Credit: ESA/Emily Lakdawalla

Un'altra caratteristica affascinante di questa zona è che spesso si formano nuvole di cristalli di ghiaccio d'acqua, che potete vedere in questa spettacolare panoramica ottenuta sempre da immagini della sonda Mars Express. L'atmosfera di Marte è molto sottile, ma durante il periodo tra stagioni diverse, molto ghiaccio d'acqua sublima e finisce nell'atmosfera dove il vapore diventa cristalli di ghiaccio, formando spettacolari nuvole sottili.

http://www.esa.int/spaceinimages/Images ... south_pole

http://www.link2universe.net/2015-02-24 ... -di-marte/

le similitudini con la terra sono sempre + evidenti,si spera che le sonde maven e quella indiana lavorando in sinergia,riescano nel compito di risolvere questo enigma........................... [;)]

Autore:  ubatuba [ 21/04/2015, 11:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Volendo usare un'immagine colorita, si potrebbe dire che Marte è un pianeta sotto salamoia, almeno nelle sue regioni tropicali ed equatoriali. I dati raccolti dal rover Curiosity della NASA arrivato su Marte nel grande cratere Gale nell'agosto del 2012 mostrano infatti che alle basse latitudini del Pianeta Rosso, quelle equatoriali e tropicali, c'è un debole ciclo dell'acqua, che al suolo raggiunge una notevole salinità per la presenza nel terreno di elevate concentrazioni di sali.

Dall'analisi dei dati di umidità e temperatura atmosferica in prossimità della superficie registrati dagli strumenti a bordo di Curiosity per un intero anno marziano (poco meno di due anni terrestri), Javier Martín-Torres e colleghi - che firmano un articolo pubblicato su “Nature Geoscience” - hanno scoperto che quei valori sono compatibili con la formazione nello strato superiore del terreno di un sottile velo di acqua allo stato liquido. Questo velo d'acqua, dotato di un elevato livello di salinità (una salamoia, appunto), si formerebbe nel corso della notte marziana, durando fino alle prime ore dell'alba, per poi evaporare durante il giorno, quando il suolo e l'aria si scaldano sotto i raggi del Sole.

Alla base di questo ciclo ci sono gli elevati livelli di perclorati che dovrebbero caratterizzare ampie aree del suolo superficiale del pianeta. Quando scende la notte, parte del vapore acqueo dell'atmosfera condensa come brina sulla superficie del pianeta, ma poiché il perclorato di calcio che vi è presente abbassa notevolmente il punto di congelamento dell'acqua, questa torna allo stato liquido, formando una salamoia con i sali di perclorato.

Dato che il terreno è poroso, l'acqua filtra poi verso il basso attraverso il suolo. Secondo i calcoli dei ricercatori, questo fenomeno interesserebbe uno strato superficiale del terreno dello spessore di 15 centimetri, al di sotto del quale le variazioni di temperatura diurne e stagionali smettono di far sentire la loro influenza.

Gli autori osservano peraltro che, nonostante la presenza di queste salamoie, la temperatura del suolo del cratere Gale è troppo bassa per sostenere la vita microbica come noi la conosciamo.

Questo ciclo dell'acqua, dicono i ricercatori, è quanto resta di quello, ben più significativo, che poteva avere il pianeta circa quattro miliardi di anni fa, quando l'acqua era più abbondante: circa sei volte e mezzo – si stima – quella presente oggi. La maggior parte di essa è però sfuggita nello spazio a causa del continuo bombardamento di radiazioni cosmiche molto energetiche che raggiungono il suolo di Marte, che non ha un campo magnetico globale che lo protegge.

Forse un tempo, speculano i ricercatori, il grande cratere Gale era ricolmo delle acque di un lago, al cui centro emergeva, come un'isola, il monte Sharp, che ora si innalza per circa cinque chilometri dal fondo del cratere.

http://www.lescienze.it/news/2015/04/13 ... 17-04-2015

Autore:  ubatuba [ 03/11/2015, 18:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Shoshanna Cole, scienziata planetaria dell'Ithaca College, ha presentato una nuova avvincente analisi sulle rocce marziane erose di Husband Hill, sulle colline Columbia del cratere Gusev. La ricerca, presentata in occasione della riunione annuale Geological Society of America a Baltimora, si basa sui dati raccolti dal Mars Exploration Rover Spirit nel 2003.

Lo studio è focalizzato su circa 5.000 metri quadrati di terreno dell'affioramento Watchtower Class del Cumberland Ridge e sulla vetta di Husband Hill
Queste rocce, campionate in diversi punti dall'Alpha Particle X-Ray Spectrometer (APXS) a bordo del rover, hanno dimostrato avere la stessa composizione chimica, testimonianza di un'origine comune, ma caratteristiche molto diverse con gli strumenti.
Lo spettrometro Mössbauer, ad esempio, aveva analizzato Cumberland Ridge in diverse posizioni, trovando grandi variazioni nel rapporto tra ferro ossidato e ferro totale, come se qualcosa avesse reagito con il minerale in proporzione diversa. Contemporaneamente il Miniature Thermal Emission Spectrometer (Mini-TES) aveva dimostrato che i materiali all'interno delle rocce erano stati modificati da cristallini ad amorfi, perdendo la loro struttura nativa.

"Questo ci fa pensare che all'inizio erano fatte della stessa pasta", ha spiegato Cole, "e poi, è accaduto qualcosa che le ha rese diverse l'una dall'altra".

La ricercatrice ipotizza che gli affioramenti siano stati esposti al vapore d'acqua acida generato dalle eruzioni vulcaniche, simile allo smog corrosivo vulcanico, chiamato "VOG" (un termine nato dalla fusione di "volcanic", "smog" e "fog"), ben noto alle Hawaii a causa delle eruzioni vulcaniche ininterrotte, dal 1983, del Kīlauea.

Cole ritiene che, quando il vog marziano si è depositato sulla superficie del Pianeta Rosso ha sciolto alcuni minerali formando una sorta di gel il quale, evaporata l'acqua, è rimasto negli affioramenti sotto forma di agente cementante.
"Questo sarebbe successo in piccole quantità per un tempo molto lungo. C'è persino un posto in cui si vede l'agente di cementazione guarnire una frattura", ha detto Cole.

La teoria sembra essere supportata da alcuni esperimenti di laboratorio, condotti nel 2004, sulla base dei dati del piccolo Mars Pathfinder. I risultati avevano mostrato che finte rocce di basalto marziano, esposte ad acido solforico e cloridrico, perdono la loro struttura cristallina, raggiungendo caratteristiche simili a quelle classificate da Cole a Watchtower Class.

La varietà del rapporto tra ferro ossidato e ferro totale sarebbe poi dipesa da veri e proprio mini-microclimi locali, influenzati dall'incidenza del vento, della luce del Sole ed altre condizioni meteo per ogni specifico punto.

Iron mineralogy and aqueous alteration from Husband Hill through Home Plate at Gusev Crater, Mars: Results from the Mössbauer instrument on the Spirit Mars Exploration Rover [abstract]

Spirit's Mössbauer (MB) instrument determined the Fe mineralogy and oxidation state of 71 rocks and 43 soils during its exploration of the Gusev plains and the Columbia Hills (West Spur, Husband Hill, Haskin Ridge, northern Inner Basin, and Home Plate) on Mars. The plains are predominantly float rocks and soil derived from olivine basalts. Outcrops at West Spur and on Husband Hill have experienced pervasive aqueous alteration as indicated by the presence of goethite. Olivine-rich outcrops in a possible mafic/ultramafic horizon are present on Haskin Ridge. Relatively unaltered basalt and olivine basalt float rocks occur at isolated locations throughout the Columbia Hills. Basalt and olivine basalt outcrops are found at and near Home Plate, a putative hydrovolcanic structure. At least three pyroxene compositions are indicated by MB data. MB spectra of outcrops Barnhill and Torquas resemble palagonitic material and thus possible supergene aqueous alteration. Deposits of Fe3+-sulfate soil, located at Paso Robles, Arad, and Tyrone, are likely products of acid sulfate fumarolic and/or hydrothermal activity, possibly in connection with Home Plate volcanism. Hematite-rich outcrops between Home Plate and Tyrone (e.g., Montalva) may also be products of this aqueous activity. Low water-to-rock ratios (isochemical alteration) are implied during palagonite, goethite, and hematite formation because bulk chemical compositions are basaltic (SO3-free basis). High water-to-rock ratios (leaching) under acid sulfate conditions are implied for the high-SiO2 rock and soil in Eastern Valley and the float rock FuzzySmith, which has possible pyrite/marcasite as a hydrothermal alteration product.

http://aliveuniverse.today/speciale-mis ... i-ma-acida

Autore:  freelancer007 [ 01/09/2016, 09:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Guardatele su questa bella foto ESA:

Immagine

Marte è diverso da quello che viene proposto.

Non è assolutamente rosso,nemmeno arancione acceso.

Non è ricoperto interamente di FeO2,anzi,vi mostrerò le ultime foto MOM Indiano che lo dimostrano .

È ricco di nubi di cristalli di ghiaccio acqueo :

come spiega l'Inaf,c'è più vapore acqueo nella atmosfera marziana che sulla terra.

La temperatura ,ancora fonte Inaf,VARIA durante la giornata a diversa altezza .

Infine,calore e pressione sono diversi da quelli dati.

Conplimenti per la vostra sezione anomalie!

La migliore sui forum italiani!

Autore:  catwalk [ 01/09/2016, 15:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

freelancer007 ha scritto:
Guardatele su questa bella foto ESA:

Immagine

Marte è diverso da quello che viene proposto.




Pier Giorgio Caria
Il Mistero di Marte

Guarda su youtube.com

Autore:  freelancer007 [ 02/09/2016, 00:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

Ho trovato questo mosaico molto bello:

Immagine

Osservate che razza di nuvola esce quasi dall'atmosfera del pianeta!

ciao

Autore:  MaxpoweR [ 02/09/2016, 02:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

sicuro non sia il monte/vulcano olimpo?

Autore:  freelancer007 [ 02/09/2016, 07:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: nuvole marziane?????

sicuro

Si tratta di nuvole molto grandi che circolano in alta atmosfera.

Probabilmente masse di polvere miste a cristalli di vapore acqueo.

Nell'atmosfera marziana,c'è più vapore acqueo in microcristalli che nell'atmosfera terrestre.

Inoltre,il monte Olympus è spento,non produce fumo.

ciao

Pagina 1 di 1 Time zone: Europe/Rome
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