shighella ha scritto:
ubatuba ha scritto:
ma anzike' usare bombe termonucleari,di cui non abbiamo nessun riscontro scientifico in merito,penso sarebbe + opportuno una terraformazione natulare,anke se trattasi una soluzione a lungo termine,riguardo alla distruzione di eventuali batteri autoctoni,c'e' da rilevare che e'una contingenza da prendere in considerazione anke attualmente,in quanto a parte le viking sterelizzate totalmente,le altre sonde giunte sul pianeta la sterelizzazione era solo parziale,x risparmio economico,con tutti i pericoli derivanti che cio' puo' creare.........................
Ma lo scafo delle viching, durante il decollo, non subiscono un fortissimo aumento della temperatura dovuto all'attrito con l'atmosfera?...se così fosse, sarebbe soggetta automaticamente ad una sterilizzazione (per quanto riguarda le forme di vita batteriche che conosciamo) ...
Provo a cominciare a darti una risposta, in attesa dell' intervento di ubatuba.
Non credo che basti il calore del rientro, i batteri più resistenti sono praticamente indistruttibili.
Basti pensare agli esperimenti che hanno portato batteri terrestri comuni del suolo inglese a venire selezionate e resistere sull' esterno della Stazione Spaziale Internazionale.
Cita:
Ma lo spazio è sterile?
Questa è al momento una domanda in cui in teoria non è possibile rispondere.
Ufficialmente non abbiamo ancora trovato forme di vita originarie dello spazio neppure microbiche e a quanto si sa lo spazio sarebbe sterile.
Ma in realtà non ne sappiamo ancora abbastanza e l' ipotesi della panspermia per cui i semi della vita arriverebbero proprio dallo spazio suggerisce che possano esserci invece delle forme di vita.
Bisogna attendere che si degnino di informarci di quello che in realtà sanno benissimo, se vuoi i miei due centesimi.
Comunque vedi quanto detto sopra, lo spazio perlomeno non è più sterile dal momento in cui abbiamo cominciato a mettere in orbita satelliti e stazioni e mandare in giro sonde e navicelle.
Il che non è poco.