05/09/2016, 18:50
05/09/2016, 20:44
05/09/2016, 20:44
05/09/2016, 21:35
05/09/2016, 23:03
freelancer007 ha scritto:A me si, mi ricorda un ornitorinco.
05/09/2016, 23:09
05/09/2016, 23:42
TheObserver ha scritto:Qualche dubbio la sequenza delle fotografie lo lascia ... il masso nero è visibile solo in Sol 1833 e Sol 1843 ( cliccare per ingrandire )
Sol1829 Navigation Camera Left
06/09/2016, 00:03
freelancer007 ha scritto:zackmck,se tu confronti la posizione della terza roccia nelle due sequenze ,e la metti in un modello tre D che ti da la differenza angolare,non puoi spiegare il movimento dell'oggetto nero.
Io quell'oggetto l'ho ingrandito ,stasera ve lo mostro,e non sarà una vista molto allegra.
06/09/2016, 03:26
06/09/2016, 08:16
06/09/2016, 09:53
06/09/2016, 11:00
Robiwankenobi ha scritto:Ok ho capito anche io,la prospettiva e il diverso livello del terreno ci hanno giocato questo brutto scherzo,freelancer.
Nella foto SOL 1836 il rover sta muovendosi su un avallamento che non permette di vedere la roccia nera in quanto nascosta dal masso bianco davanti e in quanto posizionata in un livello di terreno più basso
06/09/2016, 12:08
MaxpoweR ha scritto:zakmck ha scritto:Guarda in quest'ultimo caso ricordo che a suo tempo feci proprio un modello con la posizione delle rocce e con le posizioni del rover perché anche io non ero convinto della spiegazione prospettica ma mi dovetti ricredere. Le cose combaciavano perfettamente e quindi non c'era nessun movimento.
Un consiglio quindi. Sulle foto marziane occorre andarci sempre molto cauti e fare attente analisi includendo le posizioni e i dati tecnici. La sola vista inganna.
Quanto alla vita a base silicio anche se ne é parlato ma risulta impossibile dal punto di vista chimico
La vita a base di silicio dal punto di vista meramente chimico è possibile ma a quanto lessi genererebbe esseri viventi dal metabolismo lentissimo al punto da poterli scambiare quasi per delle rocce. questo perchè, se non ricordo male la spiegazione, il silicio tende a formare catene più lentamente rispetto al carbonio.
Mi pare fosse un documentario di National Geographic
Robiwankenobi ha scritto:Ma risulta impossibile in base alle nostre conoscenze chimiche giusto?
freelancer007 ha scritto:no,non è impossibile.
Infatti sono state trovate molecole organiche silicee nello spazio .
Inoltre,nei mari terrestri vivono spugne silicee,radiolari ed altri organismi prevalentemente silicei:
06/09/2016, 12:16
zakmck ha scritto:Intanto occorre prima capirsi sui termini.
Con vita a base silicio si intende comunemente una biochimica basata sul silicio al posto del carbonio. Quindi, gli esempi di spugne e radiolari non c'entrano per nulla in quanto sono comunque organismi con biochimica a base carbonio che sfruttano delle strutture a base silicio.
Detto questo, occorre anche intendersi su che cosa significhi biochimica anche se bisogna sempre ricordare, per onesta' intellettuale, che in questi esercizi di xenobiologia esprimiamo solo delle mere supposizioni per le quali al massimo siamo in grado di calcolarne la probabilita'. Ad oggi comunque non ci sono elementi in nostro possesso che possano far pensare, anche lontanamente, all'esistenza di una biochimica diversa da quella a base carbonio.
Fatta questa doverosa premessa, la biochimica a base silicio, pur avendo molte affinita' con quella a base carbonio, e' in realta assai poco probabile in quanto le differenze tra silicio e carbonio rendono molto difficile la formazione di catene sufficientemente lunghe e sufficientemente stabili. Si unisca a questo che i composti silicio-idrogeno (cioe' l'equivalente degli idrocarburi) sono fortemente reattivi in acqua. Le ipotetiche molecole organiche dovrebbero percio' basarsi su legami piu' stabili, come quelli Silicio-Ossigeno-Silicio (che poi sarebbero le rocce), ma in questo caso rimane pur sempre il problema che il diossido di silicio (l'equivalente del diossido di carbonio nella biochimica a base carbonio) e' un solido cristallino nella fascia 0-100 gradi centigradi, il che rende impossibile il processo di ossidazione (impossibile espirare solidi) e l'uso dell'acqua come solvente.
Inoltre non dimentichiamo che tra le molecole identificate nello spazio cosmico, quelle a base carbonio sono in rapporto 10 a 1 e tra quella a base silicio, la meta' e' a base mista carbonio/silicio, il che rende veramente poco probabile la diffusione di tale biochimica anche se non del tutto impossibile.
Insomma, almeno su Marte (cosi come sulla terra), le probabilita' di una biochimica a base silicio sono infinitesime, inoltre la presenza accertata su Marte di rilevanti quantita' di Metano punta decisamente il dito verso una vita a base carbonio.
Ne consegue che, nella fascia di abitabilita', la mera sostituzione del Carbonio con il Silicio non porterebbe molto lontano. Il discorso invece cambierebbe se anche l'ambiente nel suo complesso fosse differente. Infatti potrebbero esistere particolari ambienti esotici che consentirebbero migliori probabilita', ma questo ovviamente e' tutta un'altra faccenda.
06/09/2016, 15:45