C'è vita su Marte? Potremmo paragonare il quesito alla famosa "domanda da un milione di dollari" (o di euro). La risposta, ammesso che ci sarà, potrebbe innescare una reazione simile al gioco del domino.
Fatto sta che Marte presenta similitudini con il nostro pianeta notevoli ed importanti, pertanto dovrebbe costituire una tappa obbligatoria per gli scienziati che studiano attivamente la biologia evoluzionistica, l'esobiologia e lo sviluppo del sistema solare. D'altro canto è anche vero che il metodo scientifico ci dovrebbe spingere a guardare le cose in modo positivamente critico, con la consapevolezza che, qualsiasi segreto Marte potrà svelare, dovrebbe umilmente indirizzarci a fare alcuni cambiamenti di pensiero qualora le scoperte fatte metteranno seriamente nei guai alcuni pregiudizi che ci accompagnano da tempo. Diciamo che le premesse per scoperte importanti non mancano...
Alla fine del XIX secolo alcuni astronomi videro (erroneamente?) possibili segni di civilizzazione su Marte; ma furono tutti delusi (a parte gli autori di fantascienza). Oggi la speranza ha ripreso corpo, questa volta però con sostanziali e importanti differenze: mentre in quei lontani decenni passati si osservava lo spazio interplanetario attraverso telescopi di media potenza, oggi abbiamo la diretta testimonianza di sonde spaziali che scandagliano la superficie di Marte da circa 40 anni.
Alla fine della favola ecco una bella emblematica domanda: eventuali tracce di vita, presente o passata, su Marte sosterranno l'Evoluzione o la Creazione? Ma cosa dobbiamo cercare e cosa vorremmo trovare: tracce di vita elementare o di vita, per così dire, "intelligente"?
Allo stato attuale, Agosto 2009, gli indizi a favore della presenza di qualche forma di vita su Marte pare siano più incisivi rispetto a solo pochi anni fa, complici le meticolose rilevazioni orbitali delle sonde e dalla migliorata conoscenza del pianeta,pertanto lascio a voi l'affascinante dibattito se questo puo essere x voi motivo d'interesse.