Troppe facce su Marte. Scrivi il tuo pensiero e poni le tue domande a riguardo delle anomalie del suolo marziano.
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La natura sospetta delle due lune di Marte

31/01/2010, 21:54

Quando nella discussione circa l' attesa conferenza stampa della NASA che si dovrebbe tenere il 1 Febbraio a riguardo del Budget per il 2011

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=5438

è saltata fuori la possibilità di una missione su Phobos, luna marziana, la curiosa specificità di questa presunta missione su un corpo celeste tanto lontano, quando si lamenta invece l' assenza di fondi per tornare sulla vicinissima Luna, ebbene questa stranezza appare ben più rilevante di una semplice "curiosità" se si rispolvera uno dei testi base dell' Ufologia, e, soprattutto, della Paleoastronautica, ossia "Ombre sulle Stelle", opera di grande successo dell' intramontabile Peter Kolosimo.


http://www.ibs.it/code/9788842534235/kolosimo-peter/ombre-sulle-stelle.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Kolosimo


Ora, cosa diceva di tanto straordinario Kolosimo nel suo libro?

Non faceva niente altro che riferire la Teoria di uno scienziato russo ai tempi del Blocco Sovietico, il matematico ed astrofisico Iosif Samuilovic Sklovskij, scienziato di primo livello:

http://it.wikipedia.org/wiki/Sklovskij


Secondo il Professor Sklovskij, le due lune di Marte sono satelliti artificiali costruiti da una razza aliena vissuta su Marte miliardi di anni fa.

Così, sic et simpliciter.

Le dichiarazioni di Sklovskij vennero trasmesse da Radio Mosca il 1 Maggio 1959 e furono poi tradotte e riportate da numerosi giornali.


Queste le sue testuali parole:


"In base alle più recenti osservazioni, (si riferisce ovviamente alla sua epooca) dobbiamo convenire che, molto probabilmente, Phobos e Deimos sono satelliti artificiali, posti in orbita da una razza sconosciuta che abitò Marte due o tre miliardi di anni or sono".

In un' intervista alla "Komsomolskaia Pravda" (autorevole rivista sovietica dell' epoca) espose i capisaldi della sua teoria (cito):

"I satelliti di Marte differiscono per molti particolari da tutti i satelliti naturali dei pianeti che compongono il nostro Sistema.


Differiscono, anzitutto, per le loro minuscole dimensioni, di parecchio inferiori a quelle d' ogni altro accompagnatore cosmico.

In secondo luogo va notato che Phobos e Deimos ruotano estremamente vicini alla superficie marziana;

ed un altro fenomeno che non trova riscontro nel regno del Sole, è quello per cui il periodo di rivoluzione di Phobos è più breve del periodo di rotazione di Marte intorno al proprio asse."



Osservò inoltre che le spiegazioni date sull' origine dei due corpi celesti non sono accettabili: infatti, se provenissero dalla fascia degli asteroidi non si spiegherebbero le loro orbite quasi circolari, su un piano che coincide con quello dell' equatore marziano.

Sklovskij evidenzia il comportamento di Phobos, del tutto simile a quello dei nostri satelliti artificiali: infatti, il piccolo corpo celeste sta progressivamente perdendo quota ed accelerando la sua corsa, tanto che fra 15 milioni di anni si schianterà sulla superficie del Pianeta Rosso. Una resistenza eccezionale per una stazione spaziale (se tale è) ma non dimentichiamoci che una simile opera è necessariamente realizzata in maniera perfetta.

Inoltre, la densità di Phobos è circa 1000 volte inferiore a quella dell' acqua (!) il che induce lo scienziato ad affemare:


"Esiste una sola argomentazione atta a spiegare sia la soldità del satellite, sia la sua densità irrisoria: Phobos deve essere cavo, vuoto all' interno, come una scatola da conserva da cui si sia estratto il contenuto." (!!) "Ma è possibile che un corpo celeste naturale sia cavo? Questa supposizione va scartata a priori. Non resta, quindi, che propendere per l' origine artificiale del satellite. Lo stesso, forse, può essere detto anche per Deimos, anche se le sue anomalie sono meno evidenti"


Lo scienziato afferma inoltre che simili opere NON sono impossibili da realizzare, e si dice convinto che tra qualche secolo anche noi saremmo in grado di mettere in orbita stazioni spaziali simili, che dureranno per milioni di anni, come momumenti al genio umano.

"Non saranno, per caso, i satelliti di Marte monumenti ad un' elevata cultura fiorente in un remoto passato?" - si chiede anche lo stesso Sklovskij.

Si dice convinto che oggi su Marte non sia rimasta più vita, se non al massimo misere forme vegetali, simili a muschi o licheni, ma che due o tre miliardi di anni fa, le cose erano ben diverse: sono in molti gli studiosi che ritengono che un tempo su Marte vi fosse ossigeno, e vaste estensioni marine (di seguito cito testualmente:)


"Ed è probabile che a quel tempo esistessero esseri intelligenti, pervenuti ad una grande civiltà".


Non si pronuncia sulle caratteristiche di questa civiltà e sulle cause della sua fine, ma ritiene che:

"gli abitanti del pianeta hanno abbandonato la sua superficie"

e sottolinea che il volo spaziale è più agevole a partire da Marte per via della ridotta attrazione gravitazionale (1/3 di quella terrestre, per la precisione).


Queste idee erano prese in serissima considerazione dagli ambienti scientifici ufficiali dell' Unione Sovietica, a livello accademico e presso illustri colleghi che si dicevano persino più ottimisti di lui sulla sorte degli abitanti del Pianeta Rosso.


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Fonte: "Ombre sulle Stelle" di Peter Kolosimo.

NOTA:

Il virgolettato riporta le citazioni testuali originali. i brani non virgolettati sono sintesi fedeli del contenuto del libro stesso.

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E' interessante come queste teorie, avanzate da illustri scienziati dell' epoca - ricordiamo che fu l' Unione Sovietica ad iniziare le imprese spaziali - erano pubblicamente diffuse e apprezzate dalle Accademie scientifiche, mentre invece oggi, anzichè migliorare col progresso, la censura, il discredito e la ridicolizzazione hanno segnato la libertà di ricerca e di informazione, arrivando all' esclusione delle voci discordanti ed indipendenti, in una moderna "caccia all' eretico". [B)] [:(!] [xx(]

Meno male che più si va avanti e meglio dovrebbe essere! Alla faccia!

Saluti,

Aztlan

31/01/2010, 22:28

Interessantissimo.
Spiegazioni ufficiali dalla NASA riguardo a queste anomalie non ce ne sono mai state?
Eppure se fossero artificiali, con i telescopi di cui disponiamo oggi, non dovrebbe essere evidente?
O forse si potrebbe anche dire che in miliardi di anni di invecchiamento un oggetto artificiale potrebbe assumere forme all'apparenza naturali....

Grazie Aztlan per il post, essendo da poco che mi interesso della materia, mi sono perso la maggior parte degli studi "ufologici" del passato, e devo dire che è proprio dal passato che arrivano, o meglio si riscoprono, le notizie più interessanti.

31/01/2010, 22:57

Messaggio di Aztlan

Differiscono, anzitutto, per le loro minuscole dimensioni, di parecchio inferiori a quelle d' ogni altro accompagnatore cosmico.


Oggi sappiamo che esistono un altissimo numero di asteroidi dalla grandezza simile a quella di Phobos, ed ugualmente siamo a conoscenza di quanto sia facile che uno di questi venga catturato dalla gravità di un pianeta. Riportando, inoltre, la probabilità che uno di questi corpi venga catturato da un pianeta.. all'infinità del tempo che è trascorso dalla "creazione" di Marte ad oggi, ci si rende subito conto di quanto possa essere normale.

In secondo luogo va notato che Phobos e Deimos ruotano estremamente vicini alla superficie marziana;

ed un altro fenomeno che non trova riscontro nel regno del Sole, è quello per cui il periodo di rivoluzione di Phobos è più breve del periodo di rotazione di Marte intorno al proprio asse."[/i]


Chiaramente un corpo così leggero viene attirato sempre più verso Marte, a differenza di altri satelliti, ed il fatto che oggi si trovi a 6000km non denota nessuna stranezza. Semplicemente siamo stati così fortunati da vivere in questo periodo temporale. Chissà quanti asteroidi son stati catturati dalla Terra nel corso della propria lunghissima esistenza.. asteroidi che son poi finiti sulla superficie dopo una lunga agonia.
Stessa questione per il periodo di rivoluzione.. si tratta di un corpo leggerissimo, e sempre più vicino a Marte; è normale che sia molto più veloce di tutti gli altri. Si può fare un paragone (errato) con Mercurio; guarda quanto è veloce..

Osservò inoltre che le spiegazioni date sull' origine dei due corpi celesti non sono accettabili: infatti, se provenissero dalla fascia degli asteroidi non si spiegherebbero le loro orbite quasi circolari, su un piano che coincide con quello dell' equatore marziano.


Anche qui non vedo cosa ci sia di strano, se non una angolazione come tutte le altre (dovremmo meravigliarci del fatto che l'asse di Urano sembri "coricato" sul circolo di rivoluzione?).

Inoltre, la densità di Phobos è circa 1000 volte inferiore a quella dell' acqua (!) il che induce lo scienziato ad affemare:


"Esiste una sola argomentazione atta a spiegare sia la soldità del satellite, sia la sua densità irrisoria: Phobos deve essere cavo, vuoto all' interno, come una scatola da conserva da cui si sia estratto il contenuto." (!!) "Ma è possibile che un corpo celeste naturale sia cavo? Questa supposizione va scartata a priori. Non resta, quindi, che propendere per l' origine artificiale del satellite. Lo stesso, forse, può essere detto anche per Deimos, anche se le sue anomalie sono meno evidenti"


Eh??? [8)]
La densità di Phobos è 1,9x10^3kg/m^3, ovvero circa il doppio di quella dell'acqua, e al contempo circa la metà di quella di Marte. Potrebbe essere composto, oltre che da roccia, anche da ghiaccio; e sarebbe spiegata la differenza.

Lo scienziato afferma inoltre che simili opere NON sono impossibili da realizzare, e si dice convinto che tra qualche secolo anche noi saremmo in grado di mettere in orbita stazioni spaziali simili, che dureranno per milioni di anni, come momumenti al genio umano.

"Non saranno, per caso, i satelliti di Marte monumenti ad un' elevata cultura fiorente in un remoto passato?" - si chiede anche lo stesso Sklovskij.


A me invece vien da chiedere.. ma a cosa sarebbe servita una cosa del genere? [8)]

E' interessante come queste teorie, avanzate da illustri scienziati dell' epoca - ricordiamo che fu l' Unione Sovietica ad iniziare le imprese spaziali - erano pubblicamente diffuse e apprezzate dalle Accademie scientifiche, mentre invece oggi, anzichè migliorare col progresso, la censura, il discredito e la ridicolizzazione hanno segnato la libertà di ricerca e di informazione, arrivando all' esclusione delle voci discordanti ed indipendenti, in una moderna "caccia all' eretico". [B)] [:(!] [xx(]

Meno male che più si va avanti e meglio dovrebbe essere! Alla faccia!

Saluti,

Aztlan


In questo caso, ed è uno dei pochi, invece direi menomale che siamo andati avanti!
Ultima modifica di Lawliet il 31/01/2010, 23:00, modificato 1 volta in totale.

31/01/2010, 23:32

"Ed è probabile che a quel tempo esistessero esseri intelligenti, pervenuti ad una grande civiltà".

?????????????????????????????


Probabile in base a cosa??????????????????

Basta so che fra poco verrò bannato..... ma PROBABILE IN BASE A COSA? IN BASE ALLA FANTASIA DELLA GENTE??? OPPURE E' MERITO/COLPA DELLA DROGA & DELL'ALCOOL.... MA BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA

01/02/2010, 02:28

Probabile in base al fatto sostenuto dalla NASA che un tempo su Marte c' erano molto probabilmente vaste distese d' acqua e un' atmosfera, tali da poter supportare la vita e sempre la NASA ha dichiarato di voler cercare le ultime tracce di vita passata su Marte, in quanto ritengono di trovare batteri, quindi C' E' eccome la possibilità che ci fosse vita su Marte, leggiti le news che ti sei perso negli ultimi dieci anni in fatto di esplorazione marziana, come la scoperta di acqua attuale - sai le ricerche della sonda Spirit, quella roba lì.

Queste sono dichiarazioni NASA ufficiali pubblicate sui principali giornali del mondo - Corriere della Sera, non topolino.

Quanto all' articolo, è la teoria di un illustre AS-TRO-FI-SI-CO, di cui vi ho messo il link alla biografia sull' enciclopedia perchè VERIFICASTE le sue credenziali, non di un ubriacone, qui se c' è qualcuno che ha alzato troppo il gomito e parla senza sapere che dice, è qualcuno che vedi ogni giorno allo specchio. "La gente" che dici tu è un importante scienziato russo che ha vinto dei PREMI, dei RICONOSCIMENTI, il cui nome ha fatto la STORIA della Scienza con importanti scoperte scientifiche sull' Universo e si è occupato anche della Ricerca di Vita nell' Universo, e questa è una sua teoria maturata dopo attente osservazioni, e tu che non ne capisci niente di astrofisica e non distingui l' astronomia dall' astrologia come ti permetti di dare dell' ubriacone o del drogato, chi ti credi di essere???

Perchè non hai provato neanche a leggere ciò che l' enciclopedia dice di lui, ti costava tanto finire di leggere prima di sparare cavolate??

Io non sopporto che una cosa: L' IGNORANZA, e tu ne hai dimostrato a tonnellate con queste sparate indegne che nemmeno al Grande Fratello.... VERGOGNA.

Quelli come te mi fanno perdere tutta la voglia di fare qualcosa in questo forum, e dire che adesso sono convalescente a casa e non posso fare altro.

Saluti,

Aztlan


PS: Ho ripulito questo post da tutti gli epiteti che ti sei meritato, quindi non lamentarti visto che "cavolate" è un linguaggio soft che usano persino all' asilo.

E no, non ho tolto le espressioni perchè ti rispetti, ma solo perchè ci tengo a far parte di questa community: sono in sintonia con tante persone qui almeno quanti sono gli amici che ho, e non ho intenzione di essere bannato.

Non meriti nessun trattamento di favore e non ne avrai un altro. Uomo avvisato...
Ultima modifica di Aztlan il 01/02/2010, 03:15, modificato 1 volta in totale.

01/02/2010, 06:13

Aztlan ha riportato, se vogliamo, un pezzo di storia su cui riflettere e discutere anche in base alle nostre attuali conoscenze, sicuramente molto più complete di allora.... francamente non vedo il motivo di arrivare ad insultarsi a vicenda [:(]
Potrebbe essere un buono spunto invece, per approfondire scientificamente il discorso...

01/02/2010, 09:19

Sarà anche un astrofisico ma ciò non toglie che possa prendere delle cantonate come Schiaparelli e i suoi canali marziani.

Strumentazione e conoscenze negli anni 50 erano ovviamente più limitate di quelle odierne.

Ciò non toglie che certe dichiarazioni, se confermate (I libri di Kolosimo, per quanto piacevoli ricordi di letture adolescenziali hanno dimostrato anche alla prova del tempo tutti i loro limiti e imprecisioni) sono quanto meno poco scientifiche e stonano se pronunciate da uno scienziato che ben dovrebbe conoscere la prudenza e il metodo scientifico.

01/02/2010, 11:14

Cerchiamo di stare tranquilli.
Partiamo dal fatto che le dichiarazioni sono del 1959, quindi vecchissime, non perche' siano passati 50 anni, ma perche' in questi 50 anni sono state fatte scoperte inimagginabili per lo scienziato del 1959.
Circa le due lune di marte, sappiamo, quasi per certo, che sono due asteroidi della fascia principale, che disturbati dalla gravita' di Giove sono stati spostati dalla loro orbita e successivamente catturati da marte. Il discorso della futura caduta su pianeta Rosso, i calcoli odirni dimostrano che e' solo dovuta dall'orbita e dalla sua velocita' che non e' sufficente a matenerlo stabile, stessa cosa capita alla Luna, che pero' ha una velocita' superiore e quindi si allontana dalla Terra di circa 3 cm ogni anno, quindi e' un fenomeno noto, ma guarda caso scoperto solo dopo il 1969, ovvero quando furono lasciati sul suolo lunare dei riflettori, che ci permettono di verificare questo allontanamento.
Circa la densita' che sarebbe 1000 volte inferiore all'acqua, beh basta dividere 1 x 1000 e cercare cosa abbia quella densita', ovvero 0.001, e quidni porsi la domanda: quale elemento ha questa densita'?

01/02/2010, 12:25

Circa la densità delle lune fu la sonda Mars Express dell'ESA a fare i primi rilevamenti più accurati. Vi riporto un pezzo tratto dall'articolo originale dell'ESA (http://www.esa.int/esaSC/SEM8MUSG7MF_index_0.html):

Previously, radio tracking from the Soviet Phobos 88 mission and from the spacecraft orbiting Mars in the past decades had provided the most accurate mass. “We can be ten times more precise in our frequency shift measurements today,” says Rosenblatt.

The team’s current mass estimate for Phobos is 1.072x1016 kg, or about one billionth the mass of the Earth.

Preliminary density calculations suggest that it is just 1.85 grams per cubic centimetre. This is lower than the density of the martian surface rocks, which are 2.7-3.3 grams per cubic centimetre, but very similar to that of some asteroids.

The particular class of asteroids that share Phobos’ density are known as D-class. They are believed to be highly fractured bodies containing giant caverns because they are not solid. Instead, they are a collection of pieces, held together by gravity. Scientists call them rubble piles.

Also, spectroscopic data from Mars Express and previous spacecraft show that Phobos has a similar composition to these asteroids. This suggests that Phobos, and probably its smaller sibling Deimos, are captured asteroids. However, one observation remains difficult to explain in this scenario.


Qui http://www.boulder.swri.edu/~bottke/rubble/node5.html, invece, c'è una sorta di dimostrazione che tenta appunto di mettere in relazione il formarsi di determinati crateri (Stickney su Phobos, ad esempio) in base alla composizione della luna.

Qui http://photojournal.jpl.nasa.gov/target/Phobos e qui http://hirise.lpl.arizona.edu/results.p ... lease_date ci sono invece, delle bellissime immagini di Phobos. [:)]

01/02/2010, 12:44

Morlok ha scritto:

Cerchiamo di stare tranquilli.
Partiamo dal fatto che le dichiarazioni sono del 1959, quindi vecchissime, non perche' siano passati 50 anni, ma perche' in questi 50 anni sono state fatte scoperte inimagginabili per lo scienziato del 1959.
Circa le due lune di marte, sappiamo, quasi per certo, che sono due asteroidi della fascia principale, che disturbati dalla gravita' di Giove sono stati spostati dalla loro orbita e successivamente catturati da marte. Il discorso della futura caduta su pianeta Rosso, i calcoli odirni dimostrano che e' solo dovuta dall'orbita e dalla sua velocita' che non e' sufficente a matenerlo stabile, stessa cosa capita alla Luna, che pero' ha una velocita' superiore e quindi si allontana dalla Terra di circa 3 cm ogni anno, quindi e' un fenomeno noto, ma guarda caso scoperto solo dopo il 1969, ovvero quando furono lasciati sul suolo lunare dei riflettori, che ci permettono di verificare questo allontanamento.
Circa la densita' che sarebbe 1000 volte inferiore all'acqua, beh basta dividere 1 x 1000 e cercare cosa abbia quella densita', ovvero 0.001, e quidni porsi la domanda: quale elemento ha questa densita'?


Già, ma la densità di Phobos è ormai accertata essere circa il doppio di quella dell'acqua.. ovvero 2 grammi per centimetro cubo, oppure 2000kg per metro cubo.

01/02/2010, 13:40

per quale motivo sarebbero stati creati 2 satelliti in orbita intorno a marte?

satelliti di tutto rispetto, mica come i "nostri" [:p]

01/02/2010, 14:32

Ecco, questa è una discussione con obiezioni intelligenti, che apprezzo molto e in parte condivido, non come gli insulti e le sparate ad alzo zero.

Io non chiedevo niente di più che una discussione pacata e seria, con elementi, dati, tesi a confronto, come sta venendo su ora. Sono soddisfatto e spero vada avanti così.

Lascio ai moderatori esprimere il giudizio sul comportamento di certa utenza prima e della mia risposta poi.


Ora, torno volentieri a parlare dell' argomento del topic.


Innanzittutto, la ventilata vetustà delle argomentazioni dell' esimio Sklovskij, concordo che gli strumenti e le tecniche sono notevolmente migliorati nel corso di questo ultimo mezzo secolo.

E' assai probabile, alla luce dei dati forniti gentilmente, che questo possa essere un caso analogo a quello dei famosi "Canali" di Marte, anche se va rilevato come l' uso paradigmatico della vicenda di Schiapparelli sia, a mio giudizio, viziata da un errore di fondo: il fatto che quei famosi segni furono avvistati non avrebbe nulla a che vedere, secondo alcuni, con la "primitività" della strumentazione dell' epoca. Insomma, non diamo per mito sfatato ciò che è ancora oggetto di dibattito, anche in questo stesso forum.

E se la questione della densità è stata aggiornata con le nuove rilevazioni, rimangono tuttavia, credo, intatte le osservazioni dell' astrofisico russo circa le molteplici anomalie orbitali: gli strumenti si saranno evoluti, ma la Legge di Gravitazione rimane invariata, e se quelle orbite apparivano bizzarre agli occhi non di un profano, ma di un eminente astrofisico, rimangono bizzarre tuttora. A meno che qualcuno qui non si intenda di astrofisica al pari dell' eminente studioso, e confuti le sue argomentazioni. [8D]


Nessuno ha ancora spiegato ad esempio come mai Phobos stia perdendo quota ed accelerando la sua corsa, proprio come un satellite artificiale, destinato a schiantarsi.

Così come nessuno ha spiegato come mai il suo periodo di rivoluzione sia più veloce di quello di rotazione del pianeta attorno cui orbita, caso unico in tutto il Sistema Solare.

E se l' orbita quasi circolare ha fatto sì che un insigne studioso giudicasse "inaccetttabile" la supposta origine asteroidea


IO personalmente credo che un margine di dubbio permanga ancora. E in questo, penso di essere in buona compagnia......

Saluti,

Aztlan


PS:

Cagliari79, la risposta la dà lo stesso Sklovskij: secondo la sua teoria, la sconosciuta razza che avrebbe abitato Marte avrebbe messo in orbita le stazioni spaziali prima della sua scomparsa, come un duraturo monumento alla sua cultura, prima della fine.

Secondo Sklovskij questa razza avrebbe poi abbandonato la superficie del pianeta, mentre per il suo collega, l' accademico Balabasov, che è pure più ottimista, essi potrebbero anche essere sopravvissuti, adattandosi alle nuove condizioni nel corso dei millenni.

Le ho appena accennate nella parte finale del post introduttivo, perchè mi ero stancato di copiare parola per parola pagine di testo.
Puoi leggere tutto nel libro indicato.
Ultima modifica di Aztlan il 01/02/2010, 14:39, modificato 1 volta in totale.

01/02/2010, 14:41

Da: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml

Svelato il mistero di Phobos

Gli hanno dato il nome greco della paura, Phobos, perché fin dall’inizio è apparso un oggetto inquietante, anomalo. E’ il maggiore dei due satelliti di Marte, ma per noi terrestri, abituati ad avere una Luna grande e splendente, sembra piuttosto un pezzo di roccia cosmica finito lì per caso.

Di piccolissimo diametro, appena una ventina di chilometri, leggerissimo pur se rapportato alle sue modeste dimensioni, caratterizzato da un moto di rotazione frenetico, tanto che gira strettissimo
attorno a Marte in appena 7 ore e 39 minuti, Phobos, più che il satellite della paura è quello del mistero. Alcuni astronomi si sono sbizzarriti a descriverlo come una sfera cava all’interno, altri addirittura come un satellite artificiale costruito dai marziani.

Ora il mistero sembra svelato: Phobos sarebbe un «mucchio di ghiaia e di sabbia». Lo ipotizzano gli scienziati che stanno analizzando i dati raccolti da Mars Express, una sonda spaziale automatica dell’Agenzia spaziale europea in orbita attorno a Marte, di cui sta riprendendo foto ravvicinate della superficie e dei suoi due satelliti. Grazie alle immagini in tre dimensioni di Phobos (le possiamo ammirare sul sito http://photojournal.jpl.nasa.gov/target/Phobos), gli scienziati hanno potuto calcolare, con una precisione mai raggiunta prima, la massa e il volume dell’enigmatica luna di Marte e ricavarne la densità media, che è risultata di 1,85 grammi per centimetro cubo, cioè di gran lunga inferiore a quella della nostra Luna che è di 3,5 grammi per centimetro cubo.

MUCCHIO DI GHIAIA - La notevole leggerezza di Phobos avvalora l’ipotesi che il satellite, sotto una superficie di polveri dello spessore di circa 100 metri , del tutto simile a quella lunare, disseminata di crateri grandi e piccoli, non nasconda un nucleo compatto, ma aggregati di sassi tenuti insieme dalla forza di gravità e separati da cavità: insomma, una struttura a rubble pile (mucchio di ghiaia) , come dicono gli esperti. Tale struttura, secondo gli studiosi dei corpi minori del sistema solare, sarebbe propria a molti asteroidi con densità altrettanto bassa. Degli asteroidi a mucchio di ghiaia, gli specialisti stanno tentando di realizzare un archivio computerizzato con lo scopo di escluderli da esperimenti spaziali che ne potrebbero compromettere l’integrità. Infatti, se si frammentassero in miliardi di corpi, in seguito a qualche impatto provocato da sonde spaziali, rappresenterebbero, per la Terra, uno sciame potenzialmente distruttivo.

LE IPOTESI FANTASCIENTIFICHE - All’inizio degli anni ’60, l’astrofisico russo Iosif Shklovsky, che è stato un amico e collaboratore del più noto Carl Sagan, sbalordì la comunità scientifica avanzando l’ipotesi che Phobos fosse un satellite artificiale messo in orbita da civiltà marziane, arrivando ad azzardare che la sua superficie potesse essere una sfera metallica.

Il fisico Fred Singer, a quei tempi consulente scientifico del presidente Eisenhwer (e oggi uno dei più noti negazionisti delle responsabilità umane sul cambiamento climatico), gli andò dietro aggiungendo che il satellite serviva alla sopravvivenza dei marziani. Anni dopo, le prime foto ravvicinate del satellite di Marte, irregolare e butterato come una patata, smentirono entrambi.

Ma il mistero di Phobos è rimasto, alimentato anche da enormi striature che lo cingono per intero e che sono difficili a spiegarsi come raggiere provocate dagli ejecta dei crateri. Chissà se ora, con l’ipotesi del ‘rubble pile’, sia arrivato il momento di affrancare Phobos dalla immotivata «paura» suscitata dal suo nome

01/02/2010, 14:44

Come non dare ragione ad Aztlan....... la legge di gravitazione universale e' quella e a quella bisogna fare riferimento...... pero' vorrei porre un quesito:
- Se questi satelliti sono troppo vicini al pianeta e quindi,detto con parole terrestri , entro l'orbita geostazionaria, come fanno a rimanere in orbita, senza l'ausilio di un "motore"??' E chi mette la "benzina" in questo motore e ne fa la corretta manutenzione??

01/02/2010, 15:08

Aztlan ha scritto:

A meno che qualcuno qui non si intenda di astrofisica al pari dell' eminente studioso, e confuti le sue argomentazioni. [8D]


Le argomentazioni fino ad ora proposte non entrano nello specifico della materia; anche un semplice dilettante potrebbe dialogarne. Se accetti il dialogo si può proseguire. [:)]

Nessuno ha ancora spiegato ad esempio come mai Phobos stia perdendo quota ed accelerando la sua corsa, proprio come un satellite artificiale, destinato a schiantarsi.


Invece mi pare di aver risposto già in parte alla questione.
Innanzitutto noi siamo in grado di osservare corpi così piccoli solo da pochissimo tempo (qualche decennio) rispetto alla lunga vita dei pianeti, e già questo dovrebbe iniziare ad alterare il tuo concetto di "anormale".
Siamo, oggi, a conoscenza di moltissimi asteroidi (phobos può essere tranquillamente visto come uno di questi) più o meno grandi nel Sistema Solare.. ma proprio tantissimi. E siamo anche a conoscenza dei meccanismi che potrebbero portare alla cattura di uno di questi asteroidi da parte di qualche pianeta. Certo, è molto più facile che l'attrazione gravitazione li faccia precipitare direttamente; ma al contempo c'è la possibilità che una molla gravitazionale metta in orbita gli asteroidi per un determinato periodo, prima di farli cadere (ed essendo leggerissimi la loro velocità di rivoluzione tenderà per forza ad aumentare verso l'interno).
Non c'è nulla di strano. Kolosimo ha affermato ciò, con onestà intellettuale, in concomitanza con l'epoca da lui vissuta; oggi grazie a Dio siamo leggermente avanti e possiamo prenderci la briga di dimostrare l'inesattezza di molte questioni.
Dovremmo meravigliarci per l'inclinazione dell'asse di Urano? Potremmo speculare anche su questo, ad esempio, ed ipotizzare che sia stato Dio a dargli un calcio sul dì dietro per dare a noi la testimonianza della sua presenza.. a me le due ipotesi sembrano di uguale valore.

Così come nessuno ha spiegato come mai il suo periodo di rivoluzione sia più veloce di quello di rotazione del pianeta attorno cui orbita, caso unico in tutto il Sistema Solare.


Ancora, non vedo dove sia il problema.
Phobos è una delle pochissime testimonianze che abbiamo (se non l'unica in effetti) di "asteroidi-temporaneamente-satelliti"; data la sua piccola grandezza e massa non può sfuggire e contrastare al meglio la forza gravitazionale di Marte (come fa ad esempio la Luna con la Terra), e viene quindi costretto a spostarsi sempre più verso il pianeta (magari anche per l'effetto degli altri satelliti).. questo fa sì che la sua velocità aumenti notevolmente (più è piccola la massa e più è vicino al pianeta... maggiore sarà la velocità di rivoluzione). Non c'è nulla di strano se si considera la sua reale natura.. quella di asteroide.

Ma anche qualora Phobos fosse stato un satellite dalla grandezza della Luna ed in futura collisione con Marte... dove sarebbe stata la stranezza? Semplicemente avrebbe agito un meccanismo gravitazionale (per quanto poco probabile) che lo avrebbe indotto a schiantarsi.
Se una pallina su dieci entrasse in un barattolo durante una gara di lancio; dovremmo forse sostenere che quella pallina fosse stata modificata geneticamente o telecomandata?
Venere ruota in senso contrario; quale potrà mai essere stata la causa? [:p]
Ultima modifica di Lawliet il 01/02/2010, 15:22, modificato 1 volta in totale.
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