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MessaggioInviato: 28/11/2014, 16:09 
Avevamo lasciato il rover della NASA Opportunity ai primi di settembre, diretto verso sud, sul bordo occidentale del cratere Endeavour, in direzione della Marathon Valley.

In quel periodo, a causa dei crescenti e frequenti problemi al computer di bordo, Opportunity era stato sottoposto con successo ad un re-format della memoria flash.

La memoria flash è un elemento importante perché è quella in cui vengono conservati i dati anche in assenza di alimentazione, un po’ come accade per le canzoni sul nostro smartphone o per le foto di una fotocamera digitale. La formattazione aveva lo scopo di “pulire” la memoria ed identificare i settori danneggiati in modo da evitarli all’utilizzo successivo.

L’operazione è avvenuta con successo e il settore danneggiato, per fortuna, ha ridotto molto poco lo spazio disponibile, anche se è un po’ inquietante sapere che quello giudicato ancora buono è esattamente la stessa quantità di spazio rimasta a Spirit dopo aver subito lo stesso trattamento nel 2004.

“La memoria flash originale disponibile era 227.985.408 byte”, ha detto Bill Nelson, capo ingegnere per i MER al JPL. “Dopo aver riformattato la memoria flash, la dimensione è stata ridotta a 226.257.408 byte, un cambio di 1.728.000 byte ovvero 0,758%.”

Purtroppo la memoria flash ha continuato qualche bizzarria, eventi di “amnesia” ed errori di scrittura, anche dopo la formattazione ma senza perdita di dati.

Contemporaneamente ai grattacapi tecnici, il team però ha potuto tirare un sospiro di sollievo.
Tutte le missioni che operano oltre la fase primaria, infatti, devono presentare, ogni due anni, dei piani che ne giustifichino la spesa. Dalla pagella, la missione di Opportunity si è guadagnata il terzo posto garantendosi nuovi fondi e continuità.

Ma ripercorriamo le tappe principali di questi ultimi mesi.
A settembre, il rover ha guidato lungo Wdowiak Ridge, un tratto del bordo occidentale del cratere Endeavour così chiamato in onore di un membro del team, Tom Wdowiak, scomparso il 27 aprile 2013.

<

p class=””>Opportunity ha raggiunto questa posizione nel sol 3784 (16 settembre 2014).
La cresta si estende per circa 150 metri di lunghezza e si trova circa 12 metri più in alto rispetto al pavimento circostante, offrendo un vero e proprio belvedere.

Qui, il rover ha iniziato ad esaminare le rocce disseminate dall’impatto che formò un piccolo cratere di 30 metri, nella parte meridionale della cresta, chiamato “Ulysses“.

“Ulysses è scavato in Wdowiak Ridge, quindi questo campo di massi attorno al cratere ci offre campioni di diversi tipi di rocce provenienti dall’interno del crinale”, ha spiegato Steve Squyres, ricercatore principale per Opprtunity presso la Cornell University, Ithaca, New York.
“Wdowiak Ridge è una delle caratteristiche topografiche più spettacolari che abbiamo visto in questa missione”.

Con il sol 3787 (18 settembre 2014), il rover ha iniziato a muoversi proprio sul bordo di questo cratere.

Durante l’ultimo fine settimana di settembre (sol 3793 – 24 settembre 2014), Opportunity ha trovato ed esaminato una roccia di colore grigio scuro, chiamata “Hoover“, apparentemente espulsa dall’impatto che generò il cratere. Si tratta di un “ejecta” che ha incuriosito gli scienziati: “questa roccia grigia, dura, forte, suddivisa in grandi blocchi è davvero fantastica e sarà molto interessante vedere di cosa si tratta”, aveva dichiarato Matt Golombek del JPL.

Anche se il tempo è stato mite nella primavera marziana, la produzione di energia di Opportunity è calata drasticamente.

“Siamo consapevoli del fatto che la stagione delle tempeste di polvere si profila davanti a noi”, aveva detto Squyres. “Abbiamo vissuto la primavera marziana già molte volte, ma non si può mai sapere a cosa andiamo in contro in termini di tempeste di polvere. Siamo sempre stati e sempre saremo in balia del clima marziano”.

“Abbiamo avuto diverse tempeste regionali che sono esplose individualmente per poi unirsi e fondersi in una tempesta molto più grande. Questo è il tipo di tempesta che genera realmente preoccupazione perché non non si può sapere se ha intenzione di rimanere regionale o quando si trasformerà in qualcosa di più grande. Nel mese di ottobre, il Tau ha ottenuto tutta la nostra attenzione”, aveva aggiunto.

Il tau è il parametro che misura l’opacità atmosferica, più è alto e meno luce solare, e quindi meno energia, arriva al rover.
In quei giorni aveva superato il valore 2, difficilmente raggiunto sia per Spirit che per Opportunity, anche se in eventi isolati è andato ben oltre. Tuttavia, 2 non è trascurabile perché è da tener presente che è un termine esponenziale: questo significa che se, ad esempio, ha un valore pari a 2,7, la luce solare sarà attenuata di un fattore 7 circa (ossia di tau2).

Ma di sicuro il mese di ottobre è stato pieno di soddisfazioni: nonostante le difficoltà tecniche e un’atmosfera non proprio limpida, Opportunity non si è fatto sfuggire il passaggio della cometa Siding Spring.

Le osservazioni hanno avuto luogo dal bordo del cratere Ulysses, con tempi di esposizione variabili tra i 10 e i 50 secondi. Nella seguente animazione vengono messi a confronto due diversi scatti della PanCam.

Le immagini non sono certo spettacolari come altre riprese astronomiche effettuate con grandi telescopi ma hanno emozionato il team e i fan della missione: rappresentano di fatto le prime foto di una cometa, riprese da un rover dalla superficie di un altro pianeta ed è ancora più incredibile, se pensiamo che Opportunity sta lavorando da più di dieci anni.

Osservando la mappa aggiornata del tragitto di Opportunity, potremmo dire che negli ultimi mesi, ha seguito un percorso abbastanza diretto verso la sua prossima grande meta, Marathon Valley.

Ripartito dal cratere Ulysses a fine ottobre, Opportunity ha continuato a godere di ottima salute nonostante i continui “problemi di memoria” e la produzione di energia ancora in calo.
All’inizio di novembre mancavano solo 1.250 metri alla destinazione.

Marathon Valley è un luogo dove il Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars (CRISM) a bordo della sonda MRO, ha rilevato un mix di abbondanti minerali argillosi, chiaro segno della presenza passata di acqua sul Pianeta Rosso.

In particolare, CRISM ha visto la firma della smectite, un tipo di argilla che si forma in presenza di acqua alcalina quasi neutra, offrendo condizioni favorevoli allo sviluppo della vita.

La zona è anche considerata una delle più antiche visitate su Marte, del periodo Noachiano (4.100 a 3.800 milioni di anni fa), un’era in cui il Pianeta Rosso sarebbe stato puttosto simile alla Terra.

Il piano è quello di raggiungere Marathon Valley prima del prossimo inverno marziano.

https://gaetaniumberto.wordpress.com/20 ... on-valley/

opportunity ha veramente fatto la storia dell'esplorazione spaziale,purtroppo gli anni passano,e pure gli acciacchi aumentano,ma di certo ha "vissuto"oltre le + rosee aspettative ed e' supponibile,con un po di fortuna,possa continuare ancora il suo cammino [;)]


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MessaggioInviato: 09/12/2014, 17:51 
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Vista a colori esagerati di alcuni depositi rocciosi osservati dal rover Opportunity da tutt'altra parte di Marte rispetto a Curiosity. Il loro lavoro congiunto serve per avere un'idea globale di com'era Marte miliardi di anni fa, quando si pensa fosse molto più ricca d'acqua liquida.<h4>Una differenza per esempio è che Opportunity ha trovato tracce di minerali formati insieme all'acqua ma indicano che quest'ultima era acida ed estremamente fredda. Diversi i risultati di Curiosity nel Cratere Gale, dove il pH era neutro e le temperature molto più alte.</h4>

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MessaggioInviato: 15/01/2015, 13:49 


Ultima modifica di nemesis-gt il 15/01/2015, 13:49, modificato 1 volta in totale.

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Una meravigliosa riproduzione in 3D anaglifico per godersi al meglio la vista dalla cima di Cape Tribualtion, dove si trova adesso il rover Opportunity, della NASA A sinistra l'interno del Cratere Endeavour, grande 22 km in diametro. Il monticello su cui si trova Opportunity è alto 100 sul terreno medio nelle vicinanze, ma è molto più in alto rispetto al fondale del cratere.

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MessaggioInviato: 21/01/2015, 16:39 
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Dopo Cape Tribulation, continua la traversata di Opportunity, che sta riprendendo scene meravigliose dal bordo del Cratere Endeavour. L'obbiettivo è trovare in questa zona i depositi di argille riprese dall'orbita marziana, che potrebbero nascondere indizi di com'era Marte all'inizio del suo periodo di abitabilità, oltre 4 miliardi di anni fa.

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MessaggioInviato: 25/01/2015, 18:18 
Il rover Opportunity ha compiuto oggi 11 anni dal suo arrivo su Marte! Si tratta del più longevo, il più resistente e duraturo rover mai costruito! Continua a funzionare piuttosto bene, nonostante i tantissimi acciacchi e recentemente gli scienziati hanno festeggiato l'arrivo a Cape Tribulation, una zona alta in cima alla cresta che fa da bordo al Cratere Endeavour, dove ci sono vasti depositi di minerali argillosi nati a contatto con l'acqua, 4 miliardi di anni fa.
L'unico grosso problema che ha ora il rover è legato alla sua memoria flash, che dopo 11 anni di uso in condizioni estreme come quelle Marziane, sta iniziando a cedere e periodicamente il rover si riavvia e si scorda tutto. I programmatori del team stanno lavorando a nuovi aggiornamenti per cercare di trovare un rimedio per continuare ad usare il rover anche in futuro.
[Adrian]

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Ultima modifica di ubatuba il 25/01/2015, 18:20, modificato 1 volta in totale.

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Foto dall'orbita della cresta del Cratere Endeavour, grande 22 km in diametro, dove si trova ora il rover Opportunity della NASA. Qui non si nota bene, ma c'è anche la mappa aggiornata del suo percorso. Potete ingrandire l'immagine e guardarla in dettaglio qui: http://mars.nasa.gov/mer/mission/tm-opp ... 3908_1.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 04/02/2015, 12:12 
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Splendida vista a falsi colori bilanciati verso il bianco (per rendere più chiari i contrasti) della zona appena esplorata da vicino dal rover Opportunity, chiamata Cape Tribulation.
[Adrian]

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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 06/02/2015, 14:52 
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La lunga e desolata pianura della Meridiani Planum, su Marte, percorsa dal rover Opportunity, della NASA, e fotografata qui nel tardo pomeriggio. La foto è stata rimontata sottolineando accentuando i colori per una vista più d'impatto. I colori non sarebbero di per se diversi, ma meno accentuati perché il Sole è molto meno luminoso che sulla Terra, essendo molto lontano.

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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 06/02/2015, 16:31 
ubatuba ha scritto:
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Splendida vista a falsi colori bilanciati verso il bianco (per rendere più chiari i contrasti) della zona appena esplorata da vicino dal rover Opportunity, chiamata Cape Tribulation.
[Adrian]

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Che meraviglia [:)]


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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 11/02/2015, 09:57 
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Ingresso nella Marathon Valley da parte del rover Opportunity, della NASA. Questa regione ha vasti depositi minerali argillosi che si sono formati quando l'intera zona era sepolta dalle acque, ma il tutto è avvenuto molto prima rispetto a quello che Curiosity sta analizzando nel Cratere Gale. Qui potremmo trovare i pezzi del puzzle per comprendere finalmente l'inizio della storia dell'acqua su Marte e forse comprendere meglio quando e come è stata abitabile.
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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 15/02/2015, 12:00 
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Stupendo nuovo panorama dell'entrata nella zona Marathon Valley, dove il rover Opportunity è da poco arrivato dopo aver attraversato Cape Tribulation, sul bordo del Cratere Endeavour.
Montaggio di James Sorenson.
[Adrian]


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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 22/02/2015, 17:36 
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Una vista da brividi dell'entrata nella Marathon Valley, dov'è finalmente giunto pochi giorni fa il rover Opportunity, su Marte. Dopo aver esplorato Marte per 11 anni, Opportunity ha portato a scoperte ben oltre quelle che ci saremmo aspettati nel 2004 quando è arrivato sul pianeta rosso. Ha scoperto non tanto solo tracce di passata acqua, ma come il pH dell'acqua è cambiato e come i mari si sono ritirati e come l'acqua ha avuto momenti in cui tornava e poi spariva. Ha anche trovato una ricchezza di argille molto più grande del previsto, e tracce di composti complessi formati durante il periodo di vulcanesimo più attivo, oltre a frammenti grandi di asteroidi caduti su Marte milioni di anni fa. Dopo 2 anni di viaggio, Opportunity è giunto nel 2012 al grande Cratere Endeavour, di cui vedete il fondale a sinitra. Qui ha esplorato la ricchezza di materiali portati fuori dall'impatto che ha creato il cratere stesso, ed è riuscito a scalare una montagna chiamata Cape Tribulation. Ora sta iniziando una nuova avventura. In questa zona ci sono tracce di materiali depositati dall'acqua 4 miliardi di anni fa, cioè molto prima rispetto ai campioni visti prima o quelli che sta analizzando Curiosity da tutt'altra parte su Marte. Questo potrebbe aiutarci a trovare nuovi importanti pezzi del puzzle riguardo a come l'acqua si è evoluta e per quanto tempo è rimasta stabile su Marte!
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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 22/02/2015, 19:34 
Oh! Ma (visto il titolo) quali sono i "misteri di Marte"? [:305]



_________________
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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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 Oggetto del messaggio: Re: Opportunity incontra
MessaggioInviato: 22/02/2015, 23:32 
Ufologo 555 ha scritto:
Oh! Ma (visto il titolo) quali sono i "misteri di Marte"? [:305]



..goditi il paesaggio............... [:293] [:293] [:301] [:301]


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