Sguardo ravvicinato della famosa faccia su Marte. La nuova immagine è qui in falsi colori per aumentare il contrasto nelle caratteristiche del terreno. Credit: NASA/JPL/Universita dell'Arizona Ecco una foto che probabilmente non finirà in prima pagina di molte riviste. Se non vi dice niente, non vi preoccupate, è normale. Ma è un posto davvero famoso. Si tratta della famosa “Faccia su Marte”, nella regione Cydonia. Questa foto è stata ottenuta dalla camera HiRISE a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter. Come ben vedete, di “faccia” non ha nulla. Infatti è semplicemente una mesa(Per mesa (spagnolo e portoghese per “tavolo”) si intende un’area di terreno sopraelevata dalla cima piatta e che possiede solitamente pareti lisce e verticali. Il nome è chiaramente ispirato alla forma simile alla superficie di un tavolo). Probabilmente si tratta di un duomo in lava che ha poi dato vita alla sua attuale forma da mesa isolato forse sotto l’azione dell’acqua. Comparate quest’immagine con quella originale dell’orbiter Viking del 1976, che creo cosi tanto furore, con tanto di teorie di oscure cospirazioni, libri su libri venduti, film, documentari, e persino un talk show radiofonico dedicato. E alla fine… è solo una collina.
Immagine originale della Faccia su Marte, Credit: NASAL’orbiter Viking aveva una risoluzione spaziale molto minore di quella della camera HiRISE, inoltre usava una diversa geometria della luce, queste cose hanno fatto sembrare questa mesa una faccia. Si sembra davvero una faccia, ma le cose non sono sempre quello che sembrano, specialmente in bassa risoluzione.
L’immagine fu ripresa il 25 luglio 1976. Gli scienziati furono davvero sorpresi da questa foto, ma poco dopo stabilirono che si trattava soltanto di un bellissimo gioco di luci ed ombre. La faccia è una mesa di 2 km situata a 40.75° nord in latitudine e 9.46°ovest in longitudine.
Dato che era davvero affascinante, alla NASA decisero di diffonderlo al grande pubblico per attirare l’attenzione sulla missione, ed in generale verso l’esplorazione spaziale. Tuttavia,non molto dopo, un autore e commentatore di nome Richard C. Hoagland, inizio a dire che a suo avviso la faccia era un chiaro segno di un antica civiltà presente su Marte. Oltre alla faccia poi ci aggiunse anche piramidi e rovine di città. Dall’altra parte, uno dei più grandi divulgatori scientifici dell’epoca, Carl Sagan, accetto l’importanza dello studio della mesa di Cydonia, ma continuo a criticare la speculazione che Hoagland stava mettendo in piedi con argomentazioni sempre più assurde. Purtroppo le tesi di Hoagland si diffusero facilmente e diventarono presto una delle leggende metropolitane più diffuse.
Cosi, 18 anni dopo le missioni Viking, nel 1997, Jim Garvin, a capo del Mars Exploration Program della NASA, spiego che il nuovo orbiter, Mars Global Surveyor, avrebbe avuto tra i suoi obbiettivi anche quello di indagare su Cydonia, fornendo al pubblico immagini in alta risoluzione della faccia.
Cosi finalmente il 5 aprile 1998, il Mars Global Surveyor, con la Mars Orbiter Camera, ottene un immagine in alta risoluzione, 10 volte migliore delle originali foto della missione Viking.
Al momento del rilascio, c’erano decine di migliaia di persone ansiose,in tutto il mondo, di vedere di cosa si trattasse in realtà. E quando la foto arrivo, la conclusione fu palese a tutti: Alla fine si trattava davvero di una normale collina.
Una comparazione tra La faccia vista dalle sonde Viking(a sinistra)con altre due versioni dell'immagine ottenuta dal MGS. Al centro c'è l'immagine normale, mentre a destra c'è la stessa immagine con un contrasto maggiore, dove le parti chiare sono state accentuate e scurite, e le parti scure sono state chiarite. Questo per simulare le condizioni di luce in cui è stata ottenuta l'immagine Viking. Credit: MSSS, NASA Beh Palese quasi a tutti… Si perché Hoagland disse che la NASA aveva intenzionalmente degradato la qualità della foto. Inoltre alcuni contestarono il fatto che la foto fu ottenuta in una giornata nuvolosa. e con della neve per di più.
Cosi si decise di ottenere delle altre foto ancora, anche se, come disse lo stesso Garvin, “Non è facile mirare su Cydonia” Il Mars Global Surveyor ottiene le immagini di Marte come delle lunghe strisce strette di 2.5 km. “Semplicemente non ci passiamo sopra molto spesso”.
Nonostante tutto, l’8 Aprile del 2001, in una giornata d’estate senza alcuna nuvola, il Mars Global Surveyor ottene delle nuove immagini. “Abbiamo dovuto girare l’orbiter di ben 25 gradi per puntarlo sulla faccia. ” ha spiegato Garvin. “Il team scientifico al lavoro ha ottenuto una straordinaria immagine, usando la migliore risoluzione disponibile per la camera.” Ogni pixel dell’immagine del 2001 copre 1.56 metri, mentre per nel caso dell’orbiter Viking, nel migliore dei casi di 43 metri per pixel.
La mesa chiamata la Faccia, vista dal Mars Global Surveyor nel 2001. Credit: NASAIn seguito fu fatto molto di più. Grazie ai dati ottenuti dai altimetri del MOLA, presenti sul Mars Global Surveyor(MGS), fu fatta una rilevazione su cui poi è stata costruita una versione 3D della “Faccia”.
Rappresentazione 3D della mesa La Faccia in Cydonia. La ricostruzione è basata su dati altimetrici ripresi tramite il MOLA,strumento a bordo del MGSIn seguito arrivarono anche le ricostruzioni 3D basate sui dati rilevati dalla sonda dell’ESA, Mars Express.
Una prima prospettiva della Faccia , basata sui dati dell'altimetro della sonda Mars Express. La riproduzione si basa su un immagine con una risoluzione di 13.7 metri per pixel. Credit: ESAUna seconda prospettiva della faccia su Marte. Nell'immagine si vede il muro principale esterno della mesa. Credit: ESAAdesso Hoagland sarà convinto, penserete voi. Beh no. Il buon vecchio Hoagland, insieme al suo co-autore di nome Mike Bara, hanno accusato la ESA di aver rilasciato foto fatte ad arte,fraudolenti.
Da li a poco arrivarono anche le foto del nuovo orbiter, il Mars Reconnaissance Orbiter. Nel aprile del 2007, con un dettaglio a dir poco sbalorditivo della zona.
La faccia su Marte vista attraverso gli occhi della camera HiRISE, a bordo della sonda Mars Reconnaissance OrbiterMa per quanto bella, questa mesa non è certo unica nella regione,anzi. Uno dei motivi per cui gli scienziati sono molto interessati a questa zona, è proprio per via di queste mesa. Probabilmente rimaste dietro durante il ritiro delle acque presenti nella zona miliardi di anni fa.
Ecco un immagine della stessa zona, dove si vedono altre mesa simili:
Immagine complessiva della regione Cydonia, dove potete vedere tantissime strutture simili a quella che è la mesa chiamata La Faccia Ecco invece in grande risoluzione un altro mesa vicino alla Faccia. Cosi potrete paragonare i due visti alla stessa risoluzione.
Questa mesa potremmo chiamarla...non so... il cuore? Comunque se ci fatte caso la potete trovare anche nell'immagine del Viking proprio vicino al mesa della faccia. Credit: NASAOra penserete, cosa avrà detto Hoagland? Beh.. cosa poteva dire.. niente, ha smesso anche lui di sostenere che sia davvero una faccia. Sostiene comunque che si tratti di una struttura artificiale(d’altra parte ha già scritto ormai tanti libri che vengono ancora comprati)ma spiega che con il tempo si è rovinata, cadendo a pezzi, e per quello non è più cosi ben riconoscibile. Le sue tesi a riguardo le trovate in un libro chiamato Dark Mission, tra le pagine 525-41. Dove spiega come questa mesa sia “ovviamente” una struttura artificiale collassata. Comunque la sua attenzione ormai si è spostata verso nuove trovate commerciali. Adesso si parla di Phobos, la luna di Marte, che Hoagland interpreta come un oggetto artificiale( eh si… siamo passati da colline a lune intere !). Tra le altre perle di Hoagland, troviamo cose come, l’ipotesi che in realtà Marte sia stato una luna di un pianeta più grande che poi è esploso,lasciando Marte arido e solo, e facendo scappare gli alieni qui sulla Terra, o che nelle foto dei rover ci sono pezzi di macchinari marziani, e persino panzer tedeschi della seconda guerra mondiale.
Ma lasciamo Hoagland alla sua fantasia, e tornando alla Faccia, Jim Garvin, a capo del ufficio NASA per la Scienza ed Esplorazione, ha creato una mappa con un potenziale tracciato per passeggiare sul mesa. “La lunghezza del percorso è di 5.5 km, con un elevazione totale di circa 800 metri. Facile all’inizio ma un po più difficile verso la cima. Portare tanta acqua ed ossigeno con se. ”
Percorso Panoramico sulla Faccia su Marte.http://hirise.lpl.arizona.edu/HiBlog/2007/04/13/face/
http://hirise.lpl.arizona.edu/PSP_008429_2215
http://science.nasa.gov/science-news/sc ... st24may_1/
http://www.esa.int/SPECIALS/Mars_Expres ... BTE_0.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Richard_C. ... te_note-40
http://www.msss.com/mars_images/moc/ext ... index.html
http://www.esa.int/SPECIALS/Mars_Expres ... URE_1.htmlFonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... -su-marte/