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 Oggetto del messaggio: Marte o morte
MessaggioInviato: 17/02/2021, 19:23 
MARTE O MORTE
Articolo di Miguel Pedrero

Douglas Rushkoff e un personaggio eclettico. Diversamente da quanto vorrebbero i dettami del mercato del lavoro, non e specialista in niente, ma sa molte cose in molti campi come la robotica, lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, i viaggi spaziali, l’evoluzione umana, l’informatica quantistica, l’economia cinese, la crisi del capitalismo e via dicendo. E professore di Economia Digitale e Teoria della Comunicazione all’Universita di New York, scrittore, regista di documentari, colonnista su quotidiani prestigiosi come il New York Times e il Guardian e viene regolarmente consultato da leader politici e d’impresa perche prepari dei rapporti sulle opportunita di commercializzazione di certe applicazioni tecnologiche. Nell’agosto del 2018 gli venne proposto di tenere un intervento su un argomento tanto ampio quanto vago: il futuro della tecnologia. Lo avrebbero pagato profumatamente e gli spiegarono solo che avrebbe parlato davanti a un pubblico selezionato, formato dai direttori e i maggiori azionisti dei piu importanti fondi d’investimento del pianeta. La conferenza avrebbe avuto luogo in un lussuoso resort situato in una citta degli Stati Uniti. Rushkoff penso che fosse una semplice procedura, all’unico scopo di intrattenere per un paio di ore un gruppo di multimilionari riunitisi per affari e per parlare di cose da super ricchi. Non era niente di tutto cio. Secondo quanto scrisse il nostro, si trovo a condividere il tavolo con i cinque personaggi piu potenti del mondo nell’ambito dei fondi d’investimento: le multinazionali che dettano le linee politiche ed economiche dell’Occidente e il cui vero potere, tuttavia, non viene reso noto nei grandi media. Le azioni di uno solo di questi giganteschi fondi d’investimento possono affossare o rianimare l’economia e provocare cambiamenti politici in una questione di giorni. Cosi si spiega, ad esempio, come mai in una notte d’estate del 2011 l’allora presidente del governo spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero, e il leader dell’opposizione Mariano Rajoy, decisero la modifica dell’articolo 135 della Costituzione per cui il pagamento del debito nazionale a detti fondi d’investimento fosse in cima a qualsiasi altra necessita di finanziamento, prima ancora della sanita, dell’educazione, delle pensioni o dei sussidi di disoccupazione.

L’evento
Rushkoff spiego che gli uomini di potere che lo circondavano erano molto interessati a conoscere la sua opinione sulle zone del pianeta meno colpite dal cambiamento climatico, come si sarebbe sviluppata nelle prossime decadi la tecnologia capace di inserire la mente dentro i computer, quando credeva che si sarebbero ottenuti i progressi adeguati per invertire l’invecchiamento, fino a che punto arrivera la fusione tra esseri umani e macchine in uno stesso organismo, se l’intelligenza artificiale rappresentera un rischio per la sopravvivenza della specie umana… Ma il loro maggiore interesse riguardava cio che sarebbe successo sul nostro pianeta dopo quello che loro chiamavano “l’evento”, un eufemismo per descrivere il collasso ambientale definitivo che, secondo i calcoli, si verifichera prima della eta del secolo. Il direttore generale di uno dei piu potenti fondi d’investimento disse che stava costruendo un bunker per se e per la sua famiglia, ma non sapeva come imporre la propri autorita sulla squadra di sicurezza dopo l’“evento”. Come racconto Ruhskoff: «Erano consapevoli di aver bisogno di guardie armate per proteggere le loro installazioni dalle masse incollerite, ma con che cosa le avrebbero pagate, una volta che denaro non avesse avuto più valore? E cosa avrebbe impedito alle guardie armate di eleggere un proprio leader? Questi multimilionari si erano messi alla ricerca disperata di serrature con combinazioni speciali per proteggere i rifornimenti di cibo che solo loro controlleranno. Meditavano anche di mettere alle loro guardie un qualche tipo di collare disciplinare in cambio della loro sopravvivenza e di creare dei robot in grado di fungere da guardie del corpo o lavoratori, se ci fosse stato il tempo necessario per sviluppare una simile tecnologia». Il professore dell’Universita di New York cerco di convincerli che l’opzione migliore fosse quella di salvare la Terra, al momento l’unico pianeta in cui sia possibile sopravvivere, e cerco di persuaderli che fosse necessario contribuire alla sostenibilita del mondo, impiegando le opportunita che ci fornisce la tecnologia d’avanguardia, oltre che conseguire una maggiore distribuzione della ricchezza. Il suo ottimismo piacque, tuttavia le sue parole non vennero prese davvero sul serio, perche erano assolutamente convinti che non ci fosse il tempo ne il modo di evitare “l’evento”. «Semplicemente, si limitano ad accettare il più oscuro degli scenari e a riunire la maggior quantità di denaro e tecnologia che permettano loro di isolarsi, soprattutto se si resterà a corto di spazio sul razzo per Marte».

Conquistatori si nasce
Fondamentalmente, tanto gli antiglobalisti (militanti e leader di organizzazioni molto eterogenee che propongono una societa basata sui valori sociali, ambientali ed ecologisti in contrapposizione al sistema economico neoliberista) quanto le elite che dirigono il sistema capitalista concordano con l’analisi della situazione planetaria: stiamo andando verso un collasso ecologico che causera gravi problemi e che potrebbe provocare l’estinzione della specie umana. Le organizzazioni antiglobaliste, che si raggruppano sotto il nome di Movimento Antiglobalizzazione e Foro Sociale Mondiale, invocano un radicale cambio di sistema economico e stile di vita, ma le elite capitaliste hanno una visione molto diversa di come affrontare l’apocalissi ambientale, convinte che l’essenza della specie umana sia la crescita continua. La cosa certa e che la Terra si sta esaurendo e non potra sostenere questo ritmo di sviluppo per molto altro tempo; il sistema solare, pero, la galassia e l’universo sono enormi e ricchi di risorse naturali, e dunque il nostro futuro e nelle stelle, colonizzando e sfruttando altri pianeti per continuare a crescere e crescere senza sosta. Cosa importa se la Terra si sta consumando, se l’immenso cosmo e un’infinita riserva di materie prime e mondi su cui sistemarsi, espandendo la globalizzazione capitalista senza limiti in modi che ora non riusciamo nemmeno a immaginare? Siamo i padroni dell’universo e il nostro “impulso genetico” e conquistarlo. Nell’ultima decade c’e stato un nuovo impulso alla corsa spaziale, che ha visto come protagonisti le principali corporazioni e il capitale privato. E il caso, ad esempio, del multimiliardario Jeff Bezos, fondatore di Amazon e proprietario del Washington Post, e Elon Musk, fondatore di PayPal, Tesla e SpaceX, tra le altre imprese. Mentre Elon Musk punta a Marte nel giro di diversi decenni, Bezon concentra i suoi sforzi sul progetto piu immediato di tornare sulla Luna e crearvi una base permanente che sia il germe di una futura colonia umana. E nemmeno la NASA vuole restare indietro e progetta di rispedire esseri umani sul nostro satellite per il 2021. L’impresa spaziale di Bezos e la Blue Origin e il suo obiettivo e finanziarsi mediante viaggi nello spazio per turisti. Vuole, nelle sue parole, «costruire hotel, parchi ricreativi e colonie nello spazio per due o tre milioni di persone in orbita attorno alla Terra». Bezos, che ha forti collegamenti con i proprietari di potenti fondi d’investimento, ha dichiarato che l’obiettivo finale della Blue Origin e soprattutto quello di ottenere introiti economici. «L’idea è di preservare la Terra (…). L’obiettivo basilare è di essere in grado di evacuare la popolazione umana. Così, il pianeta diventerà un parco».

Preparare l’evacuazione
Anche la prestigiosa rivista Newsweek ha scritto che le elite stanno finanziando progetti spaziali perche sono consapevoli che entro un decennio loro e le loro famiglie dovranno intraprendere l’esodo verso basi lunari o verso Marte. Il magnate Elon Musk calcola che attorno al 2040 la sua impresa spaziale sara in grado di trasportare grandi gruppi di popolazione verso una base marziana e ritiene che circa un milione di persone si stabiliranno sul pianeta rosso, presumendo che questo sia il numero adeguato di individui per sviluppare una nuova umanita. «È la popolazione ideale per non raggiungere il numero potenzialmente elevato di civiltà su un unico pianeta e che probabilmente alla fine si sono estinte». Anche se Musk lancia il suo progetto come la colonizzazione di un nuovo mondo al fine di espandere la nostra specie nell’universo, in realta somiglia maggiormente a un piano per permettere ai piu potenti e qualificati di abbandonare la Terra devastata e ricominciare su un altro pianeta. Anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha messo Marte al primo posto nella corsa spaziale. «Abbiamo rivitalizzato il nostro programma spaziale a un livello che nessuno credeva possibile in questo breve periodo di tempo» ha dichiarato recentemente, ponendo altresi l’accento sull’importanza del finanziamento privato: «Stiamo permettendo ai ricchi a cui piace (l’esplorazione spaziale) di andare avanti con i loro progetti, usando le nostre installazioni e pagando per poterlo fare».

La Luna ci cambierà
Jeff Bezos ha annunciato nel 2017 che una delle sue priorita e gestire con la Blue Origin un sistema di trasporto verso la Luna e dal fondatore di Amazon non potevamo aspettarci niente di meno! La sua idea e di inviare macchinari, materiali da costruzione e altre merci sul nostro satellite per trasformarlo in un centro industriale e commerciale con basi permanenti, personale e fabbriche in grado di sfruttare le enormi risorse lunari. L’acqua, un elemento fondamentale perche questo ambizioso progetto vada in porto, non sembra un problema, perche sappiamo che nell’emisfero sud della Luna ci sono enormi quantita di ghiaccio. La Moon Express, un’impresa creata da diversi imprenditori di Silicon Valley, ha ottenuto il permesso dal governo USA di estrarre acqua dal satellite e pare ci siano gia i finanziamenti necessari per inviare un veicolo esplorativo per localizzare i giacimenti di ghiaccio che iniziera a commercializzare. Ma le opportunita sono anche maggiori. Gli scienziati che hanno analizzato alcune rocce portate sulla Terra dagli astronauti del progetto Apollo hanno concluso che sulla Luna possa esistere una grande varieta delle cosiddette “terre rare”, i 17 elementi chimici essenziali al funzionamento dell’industria elettronica. La maggior parte di questi elementi si trova in Cina e un alcuni paesi africani, ma secondo le previsioni si esauriranno tra circa 40 anni. Un’altra sostanza d’interesse e l’elio-3, un isotopo impiegato nelle reazioni di fusione, di enorme utilita per generare energia capace di far funzionare le macchine. L’elio-3 puo produrre energia quasi illimitata e, secondo importanti analisti, sara il combustibile del futuro, dal momento che non inquina, non produce radioattivita ed e molto potente. Tutti i dati indicano che sulla Luna ci sia elio-3 in abbondanza. Per il momento, i progetti si concentrano sull’estrazione di risorse dalla superficie lunare, ma nel futuro l’obiettivo sara esplorarne le profondita. Le scoperte che ci attendono sotto la superficie del nostro satellite cambieranno il sistema economico mondiale.

Marte rosso speranza
Nel 2012 Elon Musk e passato alla storia quando il Falcon della sua impresa aerospaziale SpaceX e diventato il primo razzo di origine commerciale a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Il Falcon, inoltre, e stato anche il primo ad atterrare sulla Terra dopo un volo orbitale. Anni dopo, nel 2017, i suoi ingegneri hanno ideato un modo per utilizzare un razzo propulsore gia usato, abbassando enormemente i costi dei viaggi spaziali. Per questo alla NASA sono stati presi sul serio i piani di Elon Musk per inviare una missione con equipaggio su Marte nel 2024, tuttavia, l’imprenditore va molto oltre nei suoi obiettivi a medio termine, progettando di inviare un migliaio di missili Falcon sul pianeta rosso, ciascuno dei quali trasporterebbe cento coloni disposti a vivere nel primo insediamento permanente marziano. La NASA, da parte sua, ha un altro progetto – altrettanto se non piu ambizioso di quello del proprietario della SpaceX – per creare delle basi permanenti su Marte, costruendo una stazione spaziale un po’ piu piccola della ISS, che vogliono chiamare Deep Space Gateway, in orbita permanente attorno alla Luna. Ci saranno sempre degli astronauti nella stazione, che fungera da zona di riposo e rifornimento per le missioni su Marte. La sua costruzione comincera nel 2023 e verra terminata nel 2026. Allo stesso tempo, i migliori ingegneri dell’agenzia spaziale statunitense hanno passato anni a lavorare su un razzo che portera i primi esseri umani sul pianeta rosso. Questo nuovo sistema, chiamato Deep Space Transport, verra costruito totalmente nello spazio e nel 2029 e prevista la sua prima prova, in cui orbitera per 400 giorni attorno alla Luna. Dopo dei test che potrebbero andare avanti per cinque o sei anni, il Deep Space Transport sara pronto per portare i primi umani su Marte.

Nello spazio a tutti i costi
Sappiamo che sul pianeta rosso esistono blocchi di ghiaccio che si possono sciogliere per estrarne ossigeno da respirare e idrogeno per i sistemi di riscaldamento, qualcosa di essenziale per la sopravvivenza dei coloni, dato che la temperatura marziana e molto bassa, e quando il sole tramonta puo arrivare a -127 oC. Gli ingegneri e i geologi esperti di Marte raccomandano anche che i rifugi siano sotterranei, perche in questo modo i primi marziani potrebbero proteggersi dai raggi cosmici nocivi che, a lungo andare, potrebbero causare cancro o altri tipi di malattie. L’ingegnere aerospaziale Robert Zubrin e il fondatore della Mars Society e uno dei piu strenui sostenitori della costruzione di basi permanenti su Marte per evitare l’apocalisse climatica a cui andremo incontro nelle prossime decadi. Zubrin e passato dall’essere un simpatico visionario, anche un po’ geek, al diventare un consulente del governo e delle grandi corporazioni interessate al progetto di colonizzazione del pianeta rosso. Secondo lui, i coloni marziani dovrebbero partire per un viaggio di sola andata, dal momento che la scommessa consiste proprio nell’affrontare tutte le difficolta per arrivare all’obiettivo desiderato, anche se questo dovesse implicare la morte di alcuni di loro e a chi lo critica risponde che l’avventura della colonizzazione di Marte e come la vita, in cui possiamo solo andare avanti e non c’e la possibilita di pentirsi e tornare al punto di partenza. Secondo Zubrin, le guerre e i conflitti del XX secondo e della prima decade del XXI finiranno per essere dimenticati dagli storici, come molti altri prima, ma l’insediamento di una nuova comunita umana su Marte verra ricordato come una delle grandi pietre miliari della storia della nostra specie. Nel giugno del 2017, il famoso astrofisico Stephen Hawking (1942-2018) partecipo, assieme a tre astronauti che misero piede sulla Luna – Buzz Aldrin, Charlie Duke e Harrison Schmitt – e altri scienziati di diversi rami della conoscenza, al Festival Starmus di Trondheim (Norvegia), dove discussero per diversi giorni del futuro della specie umana e del nostro pianeta. Molti di loro, come Hawking e gli astronauti, ritenevano che lasciare la Terra fosse l’unico modo per sopravvivere alla crisi ecologica che stiamo vivendo. «Non abbiamo altre opzioni – disse lo scienziato. – Non c’è futuro per noi se non colonizziamo lo spazio. Dobbiamo lasciare la Terra».

Il gene della distruzione
Hawking era convinto che lo sviluppo di forme di vita intelligenti implicasse la distruzione del mezzo in cui agiscono, per cui solo le civilta che riescono ad andarsene dal proprio pianeta potranno sopravvivere e fu molto chiaro nell’esporre i propri timori per il futuro: «Il mondo sta diventando troppo piccolo per noi; le risorse naturali si stanno esaurendo a un ritmo allarmante». Dopo aver citato il cambiamento climatico, dell’estinzione di massa delle specie e della deforestazione come prove delle nostra capacita distruttiva innata, aveva ricordato che di fronte al situazioni di crisi delle ricorse, le civilta hanno sempre optato per la colonizzazione e la conquista di nuove terre, «però non c’è nessun Nuovo Mondo a portata di mano, stiamo esaurendo lo spazio sulla Terra ed è arrivato il momento di esplorare altri sistemi solari». Tuttavia, aveva detto, non e una cosa semplice e il rischio di fallimento e elevatissimo, perche «lasciare la Terra richiede una strategia concertata globale, in cui le nazioni e le persone agiscano insieme». La stessa cosa avevano concluso gli astronauti presenti al festival: senza il lavoro congiunto della NASA, dell’ESA, delle agenzie spaziali russa, cinese, e giapponese non si potra andare avanti e saremo condannati a morire come specie, confinati sulla Terra.


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 Oggetto del messaggio: Re: Marte o morte
MessaggioInviato: 18/02/2021, 03:04 
stasera in diretta TV lo sbarco di Perseverance sul pianeta rosso!..da seguire... [:51] [:181] [:236]

https://www.wired.it/scienza/spazio/202 ... efresh_ce=

appuntamento ore 21,30 circa su Focus!..attenzione alle sorprese... [:279]

[:295]



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"...la vita è uno stato mentale..." tratto da "Oltre il giardino" di Hal Ashby
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