La NASA si prepara al peggio… Il Rover Spirit potrebbe non svegliarsi più
Il rover Spirit visto dalla camera HiRISE, il 15 febbraio 2010. credit: NASA/JPLIl Jet Propulsion Laboratory(JPL) ha rilasciato pochi giorni fa un aggiornamento riguardo al team responsabile dei due rover su Marte(Spirit e Opportunity). Purtroppo gli scienziati non hanno ancora avuto alcun segnale da Spirit, che è in ibernazione. Anche se il piccolo rover ha passato un dei inverni più duri da quando è arrivato su Marte, il team ha iniziato una campagna di “paging” per cercare di entrare in comunicazione con Spirit, invece di ascoltare passivamente per segnali di attività.
Basandosi sui modelli del tempo meteorologico su Marte ed i suoi effetti sull’energia disponibile, i manager della missione pensando che se Spirit risponderà, sarà molto probabilmente nei prossimi mesi. Ma si tratta di sperare per il meglio, ma preparandosi per il peggio. “C’è una buona possibilità che il rover Spirit non si risvegli mai più”,viene dichiarato nel rilascio stampa.
“Sarà un miracolo se il nostro amato rover chiama casa” racconta Doug McCuistion, direttore del Mars Exploration Program della NASA. “Non ha mai affrontato delle condizioni cosi severe, quindi siamo in territorio sconosciuto.”
L’inverno marziano dura da Maggio fino a Novembre (in mesi terrestri), quindi c’è ancora un bel po di inverno da passare. Spirit ha smesso di comunicare con la Terra il 22 Marzo 2010, ed è probabilmente in uno stato di ibernazione in modalità di basso consumo di energia, dato che il rover non è riuscito a muoversi in maniera da esporsi al Sole per avere l’energia per sopravvivere il suo 4 inverno marziano. L’angolo basso della luce del sole durante questi mesi limita la quantità di energia generata dai panelli solari del rover. Durante l’ibernazione, il rover chiude i sistemi di comunicazione e altre attività di modo che l’energia disponibile possa essere usata per ricaricare e riscaldare le batterie, e per mantenere in funzione l’orologio della missione.
Il 26 luglio, gli ingegneri del JPL hanno iniziato la campagna per tentare di entrare in contatto. “Invece di stare ad ascoltare e basta, abbiamo mandato dei comandi al rover per vedere se risponde con un beep alle comunicazioni.” ha spiegato John Callas, project manager per il rover. “Se il rover è sveglio e ci sente, ci manderà un beep.”
La data più vicina in cui il rover potrebbe avere abbastanza energia da rispondere con un beep è stata prevista per il 23 luglio. Tuttavia, i manager della missione non pensano che le batterie saranno ricaricate in maniera adeguata fino almeno la fine di Settembre o la metà di Ottobre.
Quindi c’è ancora molto tempo per aspettare e vedere come le cose si evolveranno. E mentre il team non sta rinunciando a Spirit in alcun modo, si stanno comunque preparando per il peggio.
Tuttavia, se da una parte è possibile che le cose vadano molto male, ci tengo a dire che è anche possibile che le cose vadano molto bene,molto più di quanto sperato. Non solo Spirit potrebbe svegliarsi, ma il team sarà in grado di smuoverlo facendolo uscire dalla trappola di sabbia in cui è incastrato da ormai tanti mesi. Le temperature molto basse dell’inverno potrebbero far si che il suolo intorno alle ruote si compatti meglio, permettendo cosi a Spirit di guadagnare in trazione e riuscire a liberarsi.
Basandoci sulle previsioni per gli inverni marziani, il team del rover anticipa che l’aumento della nebulosità nei cieli sopra Spirit, con la seguente diminuzione di luce solare, sposterà il periodo di luce abbondante disponibile di un po. La quantità di energia solare disponibile per Spirit poi aumenterà fino a raggiungere il solstizio marziano nel Marzo del 2011. Al JPL dicono che se non hanno notizie da Spirit entro Marzo 2011, è molto probabile che non risponderà mai più.
In conclusione, la dichirazione di Steve Squyres, principal investigator per i due rover, ci lascia con qualche speranza. “E’ stato un inverno lungo per Spirit, ed una lunga attesa per noi. Anche se Spirit non si risveglierà più, credo che l’eredità scientifica che ci lascia(dopo un periodo su Marte 35 volte maggiore di quello pianificato) sarà al sicuro. Ma siamo anche fiduciosi che potremmo sentirlo tornare vivo, e siamo ansiosi di tornare a lavorare con entrambi i rover. “
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2010-252
Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... iarsi-piu/