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 Oggetto del messaggio: La sonda "DAWN" sorvolerà Marte
MessaggioInviato: 16/02/2009, 09:53 
http://www.avionews.it/index.php?corpo= ... Dindex.php

La sonda "Dawn" si prepara al Flyby su Marte

Roma, Italia - Alle 22 del 17 febbraio comincia il puntamento sul pianeta rosso
(WAPA) - Prosegue il viaggio della sonda "Dawn" (“Alba” in inglese) a caccia di spiegazioni sui tanti aspetti ancora oscuri dell’origine del sistema solare, del nostro pianeta e della vita sulla Terra. Partita da Cape Canareval con un razzo Delta II nel settembre del 2007, "Dawn" eseguirà il “flyby”, volo ravvicinato, su Marte dal 17 febbraio. Subito dopo l'agenia spaziale americana Nasa, che ha sviluppato il progetto con l’importante contributo dell’Asi (Agenzia spaziale italiana) e dell'Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) di Roma, renderà disponibili le prime immagini del pianeta rosso scattate da "Dawn". Poi la sonda proseguirà il suo volo a spirale che la porterà sull’asteroide Vesta a ottobre 2011, per concludere la missione a luglio 2015 sul mini-pianeta Cerere.

“Il puntamento dello skycraft su Marte – spiega Sylvie Espinasse, responsabile del programma "Dawn" per Asi – comincerà alle 22 circa del 17 febbraio, ora italiana, ma di fatto il grosso delle osservazioni verrà effettuato il giorno successivo, mentre la trasmissione a Terra è prevista per il 19 e il 20 febbraio”.

Lo strumento d’eccellenza a bordo di "Dawn" è lo spettrometro Vir-Ms (Visual and Infrared Mapping Spectrometer), realizzato da un team di ricercatori dell'InafF e ingegneri della Galileo Avionica, sotto la responsabilità scientifica di Angioletta Coradini dell'Ifsi-Inaf, che è anche co-investigator dell'intera missione "Dawn". Vir-Ms, strumento in grado di misurare quanta radiazione di differenti “Colori” viene riflessa o emessa da un corpo celeste, deriva dagli altri spettrometri italiani già sperimentati sulle sonde "Cassini", "Mars Express", "Rosetta" e "Venus Express".

Analizzando i dati raccolti da Vir sarà possibile identificare i tipi di minerali che compongono la superficie rocciosa dei corpi celesti osservati. “Vir – prosegue Sylvie Espinasse – verrà acceso prima del puntamento su Marte, nella giornata del 17, e messo in stand-by per poi operare a pieno regime il 18 febbraio”.

Il contributo italiano alla missione di "Dawn" non si limita però allo strumento Vir. Il flyby della sonda, infatti, è in un certo senso il risultato delle ricerche di Giuseppe Colombo (che proprio in questi giorni viene celebrato a Palazzo Bo con la cerimonia di premiazione del Bepi Colombo Prize). Fu lo scienziato padovano, infatti, a calcolare le traiettorie gravitazionali che permettono alle sonde voli estremamente ravvicinati ai corpi celesti sfruttando le loro stesse spinte gravitazionali. Permettendo così notevolissimi risparmi di carburante: energia che viene riutilizzata sia per accelerare il raggiungimento degli obiettivi della missione, sia per alimentare altre attività della sonda.



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MessaggioInviato: 26/02/2009, 09:52 
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 8&sezione=

Dawn saluta Marte, direzione Vesta

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Tappa importante per la missione Dawn, che ha l’obiettivo di osservare gli asteroidi Vesta e Cerere. Si tratta di un satellite NASA - lanciato nel settembre del 2007 - che porta a bordo uno spettrometro a raggi gamma, una camera per le immagini e lo spettrometro ad immagine italiano VIR-MS realizzato con la gestione tecnica e per conto dell''Agenzia Spaziale Italiana. La sonda ha effettuato in questi giorni una manovra di gravity assist con Marte per dirigersi verso Vesta, e raggiungerla nell’agosto 2011. Si inserirà nella sua orbita, studierà Vesta fino al maggio 2012, per poi dirigersi alla volta di Cerere, che sarà raggiunto nel febbraio 2015.

Effettuato il fly by, Dawn si sta ora allontanando da Marte proseguendo il suo volo a spirale, con una manovra che sfruttando l’aiuto del Pianeta Rosso ha permesso di evitare il consumo di prezioso combustibile. All''inizio della manovra, si è però verificato un problema non previsto in seguito al quale la sonda è entrata in self mode automaticamente. Questo ha comportato lo spegnimento di molti degli strumenti di bordo, tra cui gli star tracker. Lo spettrometro italiano VIR-MS non ha così potuto effettuare i rilevamenti sulla composizione rocciosa di Marte di cui si attendeva la trasmissione a Terra entro il 20 febbraio. L''immagine che vedete è stata scattata dalla camera tedesca fornita dal Max Planck Istitut. “Comunque sia – ha commentato Sylvie Espinasse, responsabile del programma Dawn per ASI – è meglio che questo inconveniente si sia verificato ora e non sul primo vero target della missione, Vesta. Il team ne farà sicuramente tesoro e avrà così a disposizione tutto il tempo per adottare le correzioni necessarie”. Non è comunque del tutto escluso che nei prossimi giorni, durante l’allontanamento, non si riesca comunque ad accendere VIR-MS e scaricare qualche foto di Marte.



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