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Troppe facce su Marte. Scrivi il tuo pensiero e poni le tue domande a riguardo delle anomalie del suolo marziano.
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Ambienti abitabili sotto la superficie di Marte

12/10/2010, 09:33

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Area ricca di Filo-Silicati su nella regione di Syrtis Major su Marte. Credit: HiRISE/NASA/JPL/University of Arizona

I nuovi dati dal Mars Reconnaissance Orbiter, suggeriscono che potrebbero esserci ambienti abitabili sotto la superficie di Marte, nel passato, e forse anche oggi. Gli scienziati hanno scoperto delle prove che cercavano da una vita. Si tratta di rocce carbonatiche alterate in modo idrotermale, che si trovavano una volta nelle profondità del Pianeta Rosso, e che adesso sono esposte da crateri d’impatto. “Le rocce carbonatiche sono da tempo state un Sacro Graal dell’esplorazione marziana per diverse ragioni,” dice Joseph Michalski del Planetary Science Institute. Ha spiegato come sulla Terra, le rocce carbonatiche si formano nei oceani o laghi,quindi la stessa cosa può essere vera per Marte nell’epoca antica. “Questi depositi potrebbero indicare la presenza di mari una volta su Marte. Un ulteriore ragione è data dal sospetto che l’antica atmosfera marziana era probabilmente più densa e più ricca di CO2, ma oggi è relativamente sottile quindi pensiamo che la CO2 si deve aver accumulato nelle rocce carbonatiche da qualche parte su Marte”.

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Immagine in bianco e nero, in altissima risoluzione della regione esaminata, dell'Syrtis Major su Marte. Credit: NASA/JPL/HiRISE

Questa particolare mineralogia è stata scoperta nel picco centrale di un cratere a sud-ovest della grande provincia vulcanica chiamata Syrtis Major. Con l’aiuto dello spettro a infrarossi dal Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars(CRISM), i geologi planetari hanno rilevato i minerali idrotermali per via delle loro impronte spettroscopiche. Le immagini visibili provenienti dalla HiRISE camera (High Resolution Imaging Science Experiment) a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter, hanno mostrato carbonati e minerali d i silicati idrati entro il letto roccioso deformato che è stato riesumato da un antico impatto meteorico che è penetrato attraverso la crosta vulcanica che copre la zona.

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Altra immagine di una zona di Syrtis Major. Credit: HiRISE/MRO/NASA

Anche se questa non è la prima volta che vengono trovati carbonati su Marte, Michalski ha spiegato che “Questo rilevamento è significativo perché mostra che gli altri carbonati scoperti precedentemente, presenti su un area molto limitata, non erano un fenomeno isolato. I carbonati potrebbero essersi formati su una vastissima regione di Mare, ma poi sono stati coperti dai reflussi vulcanici durante la storia del pianeta. Quindi un eccitatissima storia dell’acqua su Marte potrebbe essere li, coperta da una crosta di lava più giovane!”

La scoperta ha anche grandi implicazioni riguardo all’abitabilità della crosta Marziana. “La presenza di carbonati insieme ai minerali silicati idrati indicano che un sistema idrotermale esisteva nella presenza di CO2 nelle profondità della crosta Marziana” ha indicato Michalski. “Un simile ambiente è chimicamente simile al tipo di sistemi idrotermali che esistono sui fondali oceanici sulla Terra, che sono in grado di sostenere un vastissimo numero di comunità di organismi che non hanno mai visto la luce del sole.

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Canali e depressioni nella regione del Syrtis Major Planum. Credit: NASA/JPL/University of Arizona

“La fredda e secca superficie di Marte è un posto molto duro per viverci, anche per i microbi. Se riusciremmo a identificare luoghi dove esistevano una volta ambienti abitabili,favorevoli alla vita, che sono rimasti protetti dal durissimo ambiente della superficie, sarà un enorme passo avanti per l’esplorazione astrobiologica del Pianeta Rosso.”

Michalski e il suo co-autore Paul B. Niles del Johnson Space Center della NASA hanno recentemente pubblicato i risultati in una ricerca intitolata “Profonde rocce carbonatiche esposte da impatto meteorico su Marte” nella rivista scientifica “Nature Geoscience”.

http://www.nature.com/ngeo/journal/vaop ... eo971.html

http://www.psi.edu/

http://www.universetoday.com/75511/habi ... d-on-mars/

Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... -di-marte/

13/10/2010, 16:36

La Terra cava... su Marte!

14/10/2010, 21:50

Gli scienziatoni della NASA hanno scoperto l' uovo sodo.

Con i loro supercomputers e sonde nucleari hanno "scoperto" quello che gli ufologi dicono da mezzo secolo, senza ausilio nè di sonde nè di una calcolatrice, ma solo con la loro logica ed intuizione.

Ossia che sotto la superficie di Marte possano esistere habitat favorevoli al sostentamento della vita.


Ora le ipotesi che le possibili forme di vita marziane possano aver trovato rifugio sotto la superficie in habitat (aritificiali?) dopo il cataclisma, può finalmente cominciare a uscire dalle nebbie delle mere ipotesi e entrare nell' affollato mondo delle "ipotesi con indizi a carico".... [8D]

Ottimo report, 2di7, come sempre.

Saluti,

Aztlan

14/10/2010, 22:09

Ottimo report 2di7, grazie [:)]

18/10/2010, 08:56

https://sites.google.com/site/dresda99/ ... e-di-marte

Pianeta rosso era più umido e caldo, ideale per forme viventi
(Apcom) - Adesso non lo è più, ma in passato Marte è stato un pianeta "ospitale". Lo sostengono gli scienziati della Nasa e del Planetary Science Institute in Arizona che hanno scoperto sotto la crosta del Pianeta rosso elementi che fanno ipotizzare condizioni climatiche adatte a ospitare forme di vita. Una volta l'atmosfera di Marte era, infatti, ricca di anidride carbonica. Gli scienziati Joseph Michalski e Paul Niles ne hanno scoperto abbondanti tracce non molto al di sotto della superficie, studiando la composizione geologica dell'enorme vulcano marziano Syrtis Major, esteso su una superficie di oltre 1.200 chilometri. I ricercatori sono convinti che questi sedimenti organici possano essere il frutto di un enorme effetto serra che avrebbe reso in passato il pianeta umido e caldo, percorso da falde acquifere sotterranee, e con un sottosuolo a prova di specie viventi.

21/10/2010, 09:56

Marco ed Enki, sapete già cosa dire..... [8D]

23/10/2010, 16:51

C'è poco da dire.... se non che non capisco perché per tanto tempo gli scienziati della NASA (e non solo loro) non hanno mai trattato approfonditamente la questione della natura del sottosuolo di Marte. Ogni tanto qualcuno buttava là l'ipotesi: "e se nel sottosuolo ci fossero falde acquifere, magari termali? Non sarebbe l'ambiente adatto per forme di vita?" Poi tutto ritornava nel silenzio....
Può darsi che semplicemente non ci fossero dati in proposito, e ora finalmente sì..... se è così, speriamo che fra poco non ricominci la danza delle smentite e riconferme, smentite e riconferme, smentite e riconferme.... come per qualsiasi altra cosa che riguardi il Pianeta Rosso che, a questo punto, penso che sia stanco anche lui dell'interminabile serie di chiacchiere e di "se" e di "ma" di cui viene circondato. Se si mettessero in fila tutti i fogli con su scritto tutto quello che si è scritto al riguardo, allora sì che riusciremmo ad arrivare su Marte camminandoci sopra!

29/10/2010, 16:38

QUOTO. [:D]

Come non condividere le parole di Enki.

Se le balle della NASA fossero astronavi, avremmo la flotta più grande di questo Braccio Galattico.


Scherzi a parte (ma non tanto) ti è mai venuto il dubbio che questo non voler studiare certe cose - che da parte di uno studioso è il colmo - così "selettivo" sugli argomenti "delicati" sia un pò sospetto e forse, premeditato? [}:)]

O sono io che sono troppo malizioso e non mi fido?

Per quanto ci si possa fidare di una specie infida per natura come quella umana..... direi la prima.


Saluti,

Aztlan

31/10/2010, 14:29

.... inoltre, per riallacciarmi a un altro post in questa sezione.... e se il calore interno fosse anch'esso all'origine delle forme di vita che producono del metano nell'atmosfera marziana? Se davvero le concentrazioni di metano raggiungono i più alti livelli in corrispondenza dei vulcani spenti di Marte, non potrebbe darsi che vi si trovino fonti termali e falde acquifere calde nel sottosuolo che nutrono le forme di vita marziane?

31/10/2010, 17:45

E' quello che sospetto anche io....

E' ormai certo che su Marte ci sia acqua, molto probabilmente nel sottosuolo in abbondanza.... se mettiamo insieme questo con gli habitat sotterranei, abbiamo la concreta possiblità di forme di vita tuttora esistenti almeno nel sottosuolo....

Bisognerebbe indagare su QUESTO. Come mai si voltano sempre dall' altra parte? Forse perchè temono quello che potrebbero "scoprire"....?

30/11/2010, 13:34

Aztlan ha scritto:

Gli scienziatoni della NASA hanno scoperto l' uovo sodo.

Con i loro supercomputers e sonde nucleari hanno "scoperto" quello che gli ufologi dicono da mezzo secolo, senza ausilio nè di sonde nè di una calcolatrice, ma solo con la loro logica ed intuizione.

Ossia che sotto la superficie di Marte possano esistere habitat favorevoli al sostentamento della vita.


Ora le ipotesi che le possibili forme di vita marziane possano aver trovato rifugio sotto la superficie in habitat (aritificiali?) dopo il cataclisma, può finalmente cominciare a uscire dalle nebbie delle mere ipotesi e entrare nell' affollato mondo delle "ipotesi con indizi a carico".... [8D]

Ottimo report, 2di7, come sempre.

Saluti,

Aztlan




Purtroppo lo sappiamo, gli scienziati, i ricercatori in genere, sono, per loro deformazione professionale, rigidissimi su queste cose. Fino a quando una ipotesi non è provata scientificamente, non daranno mai il loro benestare. Mi pare anche giusto, sotto certi punti di vista.
E' pure vero che alcune volte ... se si osassero un po di più....

30/11/2010, 13:42

acqua, calore, pressioni varie, ...... basteranno a far brillare la scintilla della vita?
SEMPRE, o solo alcune volte?
Pare che l'universo sia fatto degli stessi materiali, o sbaglio?
Quindi gli elementi che formano la Terra magari formano anche altre realtà planetarie, mi sembra ovvio.
Ma se si ricreano le stesse condizioni che si sono create da noi (?!?), in altri luoghi, a parità di materiali, temperature e pressioni, pensate che la macchina della vita sia ripartita con certezza?
Oppure c'è stato qualcosa in più?

30/11/2010, 21:25

Dimentichi un ingrediente: l' energia.

E' quella la "scintilla" che secondo gli scienziati ha permesso su un pianeta ospitale come la Terra la nascita della vita.

Attraverso l' aggregazione di molecole sempre più complesse, catene di amminoacidi che insieme formano proteine, che insieme formano il DNA, intorno cui si forma la cellula.....


Nessuno penso dubiti ancora che questo sia il processo _naturale_ per la nascita della vita su un pianeta che abbia le condizioni adatte.

Il punto piuttosto é: nel caso della Terra è sorta naturalmente o... è stata portata da altrove sotto forma dei primi germi? - Panspermia. Ipotesi scientifica anche questa, e da secoli.

E a questo punto viene naturale chiedersi: in questo secondo caso, nulla vieta di pensare che possa essere stata portata.... volontariamente. Da Altri.


Ecco il vero punto della questione.

Saluti,

Aztlan

04/12/2010, 18:11

La butto giù lì per mettere zizzania
..E se i terrestri originariamente abitavano su marte e gli alieni li trasferirono sulla terra x evitare la loro estinzione?

07/12/2010, 22:19

....O fossero partiti loro stessi avendo le tecnologie necessarie?


E' l' ipotesi al centro di molte teorie, una tesi molto cara al nostro greenwarrior.

Personalmente non mi trova concorde, ma nemmeno la nego. Semplicemente non abbiamo prove a riguardo.

Ribadisco quello che ho già detto altrove: io non so se da Marte, Sirio o chissà dove, ma da qualche parte nell' Universo proviene parte del nostro genoma e forse anche quello delle altre forme di vita della Terra.


La specie umana, a mio parere, è stata creata in laboratorio a partire dai primati (con eventuali contributi genetici da altre specie) con l' ingegneria genetica, ad opera di una specie extraterrestre.

Forse la stessa che ha probabilmente seminato la vita sulla Terra fertile miliardi di anni fa, la ha osservata, studiata, verosimilmente preservata e magari "aiutata" con qualche booster genetico di tanto in tanto.

Chi fossero e quali le loro motivazioni sono due domande cui le possibili risposte sono tante quante i granelli di sabbia della Terra, o più esattamente quante le stelle e i pianeti dell' Universo, le galassie e gli Universi stessi nel Multiverso.


Ma sul fatto che siamo opera non certo di un Dio nè del naturale corso evolutivo, ma di una intelligenza NON certo divina e soprannaturale, ma di carne e sangue come noi.

Una Intelligenza Altra da noi e proveniente da un Altrove che non la Terra.

Esseri mortali, fallibili e imperfetti. Proprio come ogni essere vivente di questo incredibile Universo.


E' una tesi audace, ne sono ben cosciente, ma ciò non di meno possibile e a dire il vero, probabile, molto anche.

Molto più delle favole religiose che appunto sono favole e delle ortodossie scientifiche le quali hanno sulla materia tante cose che non quadrano, troppe: troppe crepe, lacune, problematiche tali che alla fine i conti non tornano.

Enigmi che invece trovano una soluzione efficace in questa teoria, come pezzi di un puzzle ben ricomposto, e mettendone insieme molti altri di altri enigmi ancora.


Delineando un quadro comune dietro non solo a quella che ho già definito la Vera Origine dell' Uomo, ma a molti altri eventi e fenomeni, quali l' Inizio della Civiltà, le "concordanze impossibili" tra le popolazioni antiche e ufficialmente mai incontratesi, a livello di conoscenze "impossibili" e conseguente sviluppo tecnico e le opere create in tutto il mondo dimostrandosi simboli pressocchè globali ante-litteram (si pensi al tipico esempio della Piramide, o dei Cerchi di Pietra), ma anche a livello linguistico, etnico, culturale.... e che trovano una ragione solo in tesi come quella della Civiltà Madre - iniziata con il benevolo intervento degli "Dei" civilizzatori onnipresenti nei miti di tutti i popoli - da Osiride a Quetzalcoatl - Esseri descritti nell' atto di scendere dai loro mezzi volanti per istruire gli uomini che, impressionati dalla loro "magia" li presero per dei.


Un quadro che naturalmente riscriverebbe la Storia demolendo con la dinamite alle fondamenta le illusioni umane di antropocentrismo, esclusivismo, l' eterno complesso dei "figli (che si credono) unici", e che basano il proprio valore come specie in questa presunta unicità che NON esiste, essendo noi puntini infinitesimali sopra un puntino nell' infinito, un infinito in cui, possiamo essere sicuri, NON siamo soli, e non lo siamo mai stati.

In tutti i sensi.

Perchè non solo siamo gli abitanti di uno solo su triliardi di pianeti come questo, e quindi a rigor di logica una su triliardi di specie intelligenti come la nostra.


Ma addirittura senza di loro - che ci hanno "creato" o meglio bio-ingegnerizzato a partire dai primati - noi non ci saremmo neanche. Non avremmo mai avuto il dono della Vita.

E senza di loro non avremmo neanche la "nostra" tanto cara Civiltà. Iniziata da Loro.

E neppure le nostre tanto care (ingiustamente, visti i frutti) religioni - illusioni basate sulla primitiva mancanza di comprensione dell' Altro che i nostri antenati videro e scambiarono per soprannaturale e incisero nel nostro inconscio collettivo. Gli Dei del Cielo. O il Dio, la Dea, è lo stesso.


E non avremmo neanche la nostra sempre più cara tecnologia moderna, quella che ci ha fatto uscire dal medioevo culturale in cui eravamo ancora immersi anche dopo aver lasciato quello storico.

Perchè, SI', anche quella tecnologia, quella elettronica, quei giocattolini fatti di piastrine di sabbia che è il nome comune del silicio che sono le schede madri, quei transistor, chip, chipset e schede madri e processori, quei cavi di fibre ottiche e quelle radiazioni microonde della nostra cara internet.....

....anche quella viene da Loro.


NON direttamente, certo, lo hanno evitato per millenni.

Ma prima o poi sarebbe giunto il momento in cui l' Uomo li avrebbe potuti immaginare, teorizzare, e se incontrati studiare....

E così quando quello che era solo l' ultimo di una lunga serie di UFO-Crash nella Storia avvenne nel Novecento, il 1947 per la precisione, l' inevitabile avvenne. E noi abbiamo avuto il nostro bel Disco completo di quattro corpi alieni e uno vivo da studiare e retroingegnerizzare.


Ed ecco così che l' America, in pericolosissimo ritardo fino ad allora sui Sovietici nel campo cruciale dello spazio e della tecnologia correlata, riesce a compiere il salto tecnologico, raggiungendo e superando d' un colpo solo il mortale nemico e compiendo "...un gigantesco salto in avanti per l' Umanità" (Armstrong).


Ricavando migliaia di brevetti multimiliardari, da cui:

- la superiorità tecnologica e quindi:

- la superiorità militare

- la superiorità economica

Tutte cose che CHI questi segreti li detiene da sempre non vuole certo perdere.


ECCO Perchè tutte queste cose, ufficialmente, "non esistono" [:D] [8D]


Scusate il lungo OT.

Ma un bel punto della situazione ogni tanto, dopo mille debunkate, fa solo bene.

Aztlan
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