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Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

18/08/2015, 19:42

...Parte composta da molte persone che spesso con un passato scomodo presto dimenticato hanno costruito intere carriere...

...banalizzando la Storia in una visione ideologica che per certa parte non corrisponde alla realtà dei fatti.


Dopo quasi 3 quarti di secolo sarebbe ora di recuperare una memoria oggettiva, che non significa ribaltare i giudizi ma conoscere i fatti storici nella loro complessità e trarne le lezioni dovute.

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

18/08/2015, 20:43

esattamente..
sennò si ragiona x spauracchi,
ecc.
e non so vede più la realtà
x quello che è..

anche il nazismo..
senza il nazismo non c sarebbe stata la porsche
il maggiolone vw (l'auto del secolo)
l'atomica, l'atterraggio sulla luna (von braun)
ecc.

che poi come crimini non so chi sia peggio
tra hitler o obama che arma e finanzia
l'isis che scanna donne e bambini, ecc. ecc.
l'uranio impoverito, libia, iraq, ecc.
chi ne ha ammazzati di più non si sa..

però gli yanchee sono
belli buoni e bravi, paladini della democrazia,
=essere liberi di fare come dicono loro..
gli altri sono brutti sporchi e cattivi..

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

18/08/2015, 21:36

Mussolini si circondava di mezze calzette per evitare che qualcuno lo facesse sembrare la persona mediocre che era.
Corruzzione e nepotismo dilagavano ma era difficile denunciarli.

Poi dopo la guerra gli "eroi" fascisti si sono riciclati come grandi amiconi degli ex- nemici
tradendo l' Italia.

L'esaltazione del fascismo non è altro che l' n-esima esaltazione di un mitico passato "idiliaco" che non è mai esistito

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

18/08/2015, 22:51

mik.300 ha scritto:che poi come crimini non so chi sia peggio
tra hitler o obama che arma e finanzia
l'isis che scanna donne e bambini, ecc. ecc.
l'uranio impoverito, libia, iraq, ecc.
chi ne ha ammazzati di più non si sa..

però gli yanchee sono
belli buoni e bravi, paladini della democrazia,
=essere liberi di fare come dicono loro..
gli altri sono brutti sporchi e cattivi..


perchè gli italiani nella maggior parte sono ipocriti e buonisti e ragionano per stereotipi, sono tutti Boldrini. [:264]

Basta uno qualunque che dica: ahhhhh mio nonno è morto (con tutto il rispetto, sia chiaro) e tutti a cospargersi il capo di cenere indpendentemente da ciò di cui si discuteva che poi è la stessa cosa che accade quando qualcuno ci lascia le penne in questo paese. quando uno muore poteva anche esser il diavolo ma magicamente diventa un sant'uomo.

OPERE DEL FASCISMO
Pubblicato il aprile 18, 2011 di Nicole Dark
da LE OPERE DEL FASCISMO

1929 Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3.131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila kw e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio laqvori 1930, ultimato lavori 1933”).

Grandi Opere
1931, 7 novembre: inizia la bonifica dell’Agro Pontino, è il periodo delle grandi opere fasciste.
1937 Viene fondata Carbonia (bonifica del Sulcis – Sardegna)

Bonifica delle aree insalubri del Veneto
Bonifica delle aree insalubri dell’Emilia-Romagna
Bonifica delle aree insalubri della Maremma Toscana
Bonifica delle aree insalubri della pianura del Garigliano
Bonifica delle aree insalubri del Volturno
Bonifica delle aree insalubri del Sele
Bonifica delle aree insalubri del Tavoliere delle Puglie
Bonifica delle aree insalubri della Basilicata
Bonifica delle aree insalubri della Piana di Sibari
Bonifica delle aree insalubri della Sila
Bonifica delle aree insalubri del Neto
Bonifica delle aree insalubri della piana di Catania
Bonifica delle aree insalubri del Campidano (Sardegna)

I risultati delle bonifiche e delle leggi rurali: 5.886.796 ettari bonificati, tra il 1923 e il 1938, un confronto è necessario fra il periodo pre-fascista, quando in 52 anni nell’intera Penisola furono bonificati appena 1.390.361 ettari.
A queste vanno aggiunte quelle delle colonie (Eritrea, Libia, Etiopia e Albania). Si aggiungano 32.400 chilometri di strade; 5.400 acquedotti; 15 nuove città e centinaia di borghi; oltre un milione di ettari di terreno rimboscati; un milione di fabbricati rurali; l’incremento della produzione che passò da 100 a 2.438; il lavoro agricolo per ettaro che aumentò da 100 a 3.618; i lavoratori occupati nelle opere di bonifica e nei nuovi poderi superavano le 500 mila unità. Né va dimenticata la sconfitta della malaria che causava centinaia di morti ogni anno.

Un altro dato significativo sulla qualità tecnica raggiunta nel settore agricolo dal nostro Paese, è la comparazione fra i 16,1 quintali di frumento per ettaro raggiunto nelle terre bonificate e la produzione statunitense, considerata la migliore, ferma a 8,9 quintali/ettaro.
L’attribuzione ai braccianti di poderi nelle zone di bonifica è il fiore all’occhiello della politica rurale fascista. Come si vede, traguardi che cambiarono il volto dell’Italia.
Nel 1922 i braccianti erano oltre 2 milioni: nei primi anni del ’40 il loro numero si ridusse a sole 700 mila unità, gli altri erano divenuti proprietari, mezzadri o compartecipi di piccole o grandi aziende.

Ferrovie
1931 Inaugurazione della nuova stazione ferroviaria di Milano centrale. La costruzione era iniziata nel 1913 ma poi sospesa per la guerra. Con nuovo disegno e con le arcate in acciaio lunghe 341 metri (ricoprono un’area di mq 66.500), la costruzione iniziò a ritmo sostenuto nel 1925. La facciata è largo 200 metri e la volta alta 72 (un record per allora). Viene ancora ritenuta una delle stazioni più belle del mondo.
1932 Inaugurata la ferrovia Roma – Viterbo
1934 Inaugurata la direttissima Bologna – Firenze
1934 Nasce la Littorina: una di queste automotrici compie il tragitto Torino, Mosca, Leningrado, Mar Nero, Mosca, Torino di km 12.000. Compie la traversata Mar Baltico – Mar Nero in 35 ore (25 ore in meno dei più rapidi treni locali, stabilendo un primato di tempo ancora imbattuto).
L’intera rete fu ampliata e pressoché elettrificata; il materiale rotabile sostituito. L’Italia ebbe la rete ferroviaria più attrezzata ed efficiente d’Europa.
1938 Inizio costruzione metropolitana di Roma (nel 1940 completata al 60%)
1923 Codice Forestale
1923 Legge sulla bonifica idraulica e la difesa del suolo

Leggi
1923 Codice Forestale
1923 Legge sulle trasformazioni agrarie di pubblico interesse
1927 Pubblicata la Carta del Lavoro
1928 Legge Mussolini: Bonifica integrale con opere affidate all’ONC
1930 Codice Penale e Codice di Procedura Penale
1933 Legge sull’assegno bancario e circolare
1936 Legislazione sul Turismo
1936 Legge bancaria. Riorganizza il sistema bancario e vieta alle banche di credito ordinario di fare finanziamenti a lungo termine.
1940 Codice di Procedura Civile
1942 Codice Civile
1942 Codice della Navigazione

Leggi sociali
1923 L’attività del Governo Mussolini fu un susseguirsi costante di decreti e leggi di chiare finalità sociali all’avanguardia non solo in Italia ma, addirittura, nel mondo. Quelle leggi, di cui i lavoratori italiani ancora oggi godono i privilegi, sono quelle volute da Mussolini nei suoi vent’anni di Governo. Qualsiasi confronto con quanto fatto dai Governi di questo dopoguerra, risulterebbe stridente.
1923 Assicurazione invalidità e vecchiaia
1926 Assicurazione contro la disoccupazione
1923 Assistenza ospedaliera ai poveri
1923 Tutela del lavoro di donne e fanciulli
1925 Opera Nazionale Maternità e Infanzia (O.N.M.I.) – Venivano visitati da operatori stranieri per studiarne l’organizzazione (nel 1934 delegazione cinese)
1925 Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti
1927 Assistenza obbligatoria contro la TBC – Costituzione di Consorzi Provinciali
1928 Esenzione tributaria per le famiglie numerose
1928 Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali
1929 Opera Nazionale Orfani di Guerra
1935 I.N.P.S. – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
1937 Settimana lavorativa di 40 ore
1933 I.N.A.I.L. – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
1937 E.C.A. – Ente Comunale di Assistenza
1937 Assegni familiari
1943 I.N.A.M. – Istituto per l’Assistenza di Malattia ai Lavoratori
Istituto Autonomo Case Popolari
Istituto Nazionale Case Impiegati Statali
1923 Riforma della Scuola (Riforma Gentile)
Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1.227 teatri, 2.066 filodrammatiche, 2.130 orchestre, 3.787 bande, 1.032 associazioni professionali e culturali, 6.427 biblioteche, 994 scuole corali, 11.159 sezioni sportive, 4.427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo.
Guerra alla Mafia
Carta del Lavoro
Lotta contro l’analfabetismo: dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni; studenti medi da 326.604 a 674.546, universitari da 43.235 a 71.512.
Doposcuola per il completamento degli alunni
Educazione fisica obbligatoria nelle scuole
Lotta contro la malaria
Colonie marine e montane
Refezione scolastica
Obbligo scolastico fino a 14 anni
Scuole professionali
Magistratura del Lavoro
Carta della Scuola
1935 Istituzione del sabato fascista
1929 Firma dei Patti Lateranensi
Befana Fascista

Opere architettoniche e infrastrutture
Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo
Istituto delle ricerche diretto da G. Marconi
Osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore
Centro sperimentale di Guidonia, dotato del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944)
Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di provincia
1930 Verona: Magazzini generali con impianti frigoriferi all’avanguardia in Europa
Roma: Viale della Conciliazione
Roma: Metropolitana
Roma: Stadio dei Marmi
Roma: Città universitaria inaugurata nel 1935
Roma: palazzo della Farnesina, sede del Ministero Affari Esteri
Roma: fondazione di Cinecittà (lavori iniziati nel 1936, terminati nel 1937)
1932 Roma: Inaugurata la nuova sede del Ministero delle Corporazioni
1937 Roma: Inizia l’edificazione dell’Eur (doveva essere inaugurata nel 1943)
1937 Roma: Inizia la costruzione dell’Istituto Nazionale Luce
1938 Roma: Inaugurazione dell’Ara Pacis
Roma: Via dell’Impero tra Colosseo e Piazza Venezia
Creazione dello stile architettonico Impero
1928 Nasce la Biennale di Venezia

Strade
1925 Inaugurazione dell’autostrada Milano – Varese (la prima autostrada al mondo)
1927 Autostrada Milano – Brescia inaugurata nel 1931 (eseguita in quattro anni)
1929 Autostrada Napoli – Pompei
1932 Autostrada Firenze – Mare
1932 Autostrada Torino – Milano
1933 Autostrada Venezia – Padova
1935 Autostrada Genova – Valle del Po
Vedi “Le autostrade in Italia e all’estero” del T.C.I.

Mafia
1925 Un altro “grande successo” del regime fu la lotta contro la mafia. Protagonista di questa impresa fu Cesare Mori, il cosiddetto “Prefetto di Ferro”.
Quando Mussolini salì al potere trovandosi tra l’altro ad affrontare il problema del banditismo e della mafia siciliana, gli venne fatto il nome di Mori. Mussolini disse: “Voglio che sia altrettanto duro coi mafiosi così come lo è stato coi miei squadristi bolognesi”. “L’autorità dello Stato deve essere assolutamente, ripeto assolutamente, ristabilita in Sicilia. Se le leggi attualmente in vigore la ostacoleranno non costituirà un problema. Noi faremo nuove leggi.” Anche se la mafia non fu completamente liquidata, essa cadde per così dire “in sonno”. La ridesteranno i padrini americani tornati nell’isola nel 1943 dopo lo sbarco delle truppe alleate.

Tecnica
1926 Consegna ad Amundsen il dirigibile Norge
1928 Record di lunghezza e durata in volo: 8.000 km in 58 ore e 37’
1930 Prima Crociera Atlantica con arrivo a Rio de Janeiro
1933 Crociera Atlantica (fino a New York e Chicago, ove a Balbo sono consegnate le chiavi della città)
1937 Il ten. Mario Pezzi conquista il primato mondiale di altezza raggiungendo 15.655 metri; l’anno successivo, con un aereo ad elica, raggiunge 17.083 metri, record ancora imbattuto.
1937 Trasmissioni sperimentali televisive all’EIAR (all’avanguardia)
1937 Sperimentazione motori alimentati con gassogeno a legna

fonte: https://nondimenticare.wordpress.com/2011/04/18/opere-del-fascismo/


Senza Fascismo avremmo infrastrutture da terzo mondo visto come la democrazia ha operato in seguito e come continua ad operare con muri di contenimento fatti di centro armato di polistirolo o piloni di superstrade costruiti su frane quiescenti o strade che cadono in pezzi e 30 nani di lavori per la salerno reggio calabria.

1937 Il ten. Mario Pezzi conquista il primato mondiale di altezza raggiungendo 15.655 metri; l’anno successivo, con un aereo ad elica, raggiunge 17.083 metri, record ancora imbattuto.


O____O
Ultima modifica di MaxpoweR il 18/08/2015, 23:08, modificato 1 volta in totale.

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

18/08/2015, 23:06

...e'mai possibile che non si possa discutere oggettivamente su dei periodi storici senza nessun steccato ideologico,senza seguire la sola vulgata di parte,x dare una reale verita' storica del periodo,non e' necessario nessun revisionismo,sarebbe sufficente che tutti si assumesse le proprie responsabilita'.......... qualkuno non e' interessato???,magari non entri nell'argomento [;)] [;)]

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 00:19

In risposta a chi punta il dito tacciandoci di ignoranza, leggerezza e mancanza di memoria storica vorrei segnalare loro la seguente intervista intervista del 2013 rilasciata da Margherita Hack alla rivista "Barricate" e riportata dal Secolo...

Margherita Hack, a sorpresa, rivaluta il fascismo e le sue “conquiste sociali”

Immagine

A novant’anni si è candidata con “Democrazia atea”. È un’icona dei giovani della sinistra radicale. Alle primarie del Pd si è schierata con il nuovo Renzi contro il vecchio Bersani.

Tutto si può dire dell’astronoma Margherita Hack, comunista dichiarata, ma non che sia prevedibile. Per esempio hanno stupito non poco le parole di un’intervista pubblicata sulla rivista dei movimenti, Barricate, a proposito di comunismo e fascismo.

Eccole: “Guardi il marxismo voleva inquadrare tutti, a me non va bene. Il Sovietismo è stato una dittatura vergognosa. Il mio socialismo persegue la giustizia sociale“.

Sorprendente il giudizio sul fascismo: “Le dirò, le conquiste sociali fatte sotto il fascismo oggi ce le sogniamo, il che è tutto dire. Non si trattava solo dei treni in orario. Assegni familiari per i figli a carico, borse di studio per dare opportunità anche ai meno abbienti, bonifiche dei territori, edilizia sociale.

Questo perché solo dieci anni prima Mussolini era in realtà un Socialista marxista e massimalista che si portò con sé il senso del sociale, del popolo. Le dirò, in un certo senso il fascismo modernizzò il paese. Nei confronti del Nazismo fu dittatura all’acqua di rose: se Mussolini non avesse firmato le infamanti leggi razziali, sarebbe morto di morte naturale come Franco.

Resta una dittatura, ma anche espressione d’italianità. Bisognerebbe fare un’analisi meno ideologica su questo”.

Il punto è proprio questo: quando sarà consentito a chi non è comunista e non lo è stato mai di fare un’analisi meno ideologica sul fascismo? Fino a quando varrà la conventio ad excludendum per cui solo le Margherita Hack possono permettersi di dire la verità sul Ventennio mentre chi non viene da sinistra deve rispettare la religione dell’antifascismo?

http://www.secoloditalia.it/2013/03/mar ... e-sociali/


Solo per ribadire quanto sottolineato da uba relativamente alla volontà di discutere oggettivamente su dei periodi storici senza nessun steccato ideologico...

Se l'ha fatto Margherita Hack non vedo perché non dovremmo/potremmo farlo noi... forse siamo meno intelligenti e capaci di lei?

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 00:26

Resta una dittatura, ma anche espressione d’italianità. Bisognerebbe fare un’analisi meno ideologica su questo”.


[:305]

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 07:59

oggi vige una dittatura
nè più nè meno di ieri..

solo che ce la spacciano per democrazia,
ogni tanto cambiano facce e parole
e qualche dettaglio sull'applicazione
..e la gente c crede..

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 11:14

Io invece penso che in quell'epoca qualsiasi governo avrebbe fatto le Riforme Sociali a favore dei lavoratori,in quanto gli ideali politici erano di tutt'altro tipo,la differenza con il Fascismo stà ;che, sicuramente gli (Altri ) non entravano in guerra,questo Mussolini doveva capire!.Li ha distrutti il feroce odio contro il Comunismo Sovietico. [:290]

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 13:15

ridicoli, quindi facciamo cosi, per fare stare bene 50 milioni di persone in italia il mio governo fara ammazzare tutti i figli e le figlie dei cittadini che io decido, e vi prometto che dopo avrete autostrade gratis pensioni idonee, servizi eccellenti...allora chi di voi manda a morire suo figlio o sua figlia?...Atlan?? max power? atlanticus? mik300...??? allora facciamo cosi...mando direttamente una squadra di gendarmi che mentre prelevano i vostri figli...magari vi stuprano anche la moglie e vi rompono le gambe lasciandovi storpio tutta la vita....

questo e' bello no? perche' poi faccio anche cose buone, vi costruisco ospedali e scuole...quindi avanti su...chi sacrifica il prorpio figlio?

questo vi piacerebbe se capitasse veramente?.... e avete anche il coraggio di dare del troll...ma vergogna....

grazie acguner forse sei l'unico ad aver capito lo stato d'animo mio.

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 13:18

se accettiamo il fatto che se una sola persona deve morire per il benestare di un'altra, significa che non siamo per niente evoluti da quando stavamo nelle caverne [xx(]

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 13:23

MaxpoweR ha scritto:Basta uno qualunque che dica: ahhhhh mio nonno è morto (con tutto il rispetto, sia chiaro) e tutti a cospargersi il capo di cenere indpendentemente da ciò di cui si discuteva che poi è la stessa cosa che accade quando qualcuno ci lascia le penne in questo paese. quando uno muore poteva anche esser il diavolo ma magicamente diventa un sant'uomo.

O____O


ma come ti permetti, i miei parenti non sono morti in una guerra, ne in un accidente di macchina, sono morti assassinati,torturati, abbi piu' rispetto maleducato, spero vivamente che non succeda anche a te di perdere qualcuno in questo modo, cosi da provare cosa puo' significare, il dolore dell'impotenza.

ma di cosa parlo, di nulla con l'aria.

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 13:39

Devor ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Basta uno qualunque che dica: ahhhhh mio nonno è morto (con tutto il rispetto, sia chiaro) e tutti a cospargersi il capo di cenere indpendentemente da ciò di cui si discuteva che poi è la stessa cosa che accade quando qualcuno ci lascia le penne in questo paese. quando uno muore poteva anche esser il diavolo ma magicamente diventa un sant'uomo.

O____O


ma come ti permetti, i miei parenti non sono morti in una guerra, ne in un accidente di macchina, sono morti assassinati,torturati, abbi piu' rispetto maleducato, spero vivamente che non succeda anche a te di perdere qualcuno in questo modo, cosi da provare cosa puo' significare, il dolore dell'impotenza.

ma di cosa parlo, di nulla con l'aria.


Le mie più sentite condoglianze, ora però con tutto il rispetto sono passati 40 anni che dici se continuiamo a parlare senza doverci sentire in colpa per qualcosa\qualcuno?

Devor ha scritto:se accettiamo il fatto che se una sola persona deve morire per il benestare di un'altra, significa che non siamo per niente evoluti da quando stavamo nelle caverne [xx(]



solita ipocrisia perbenista italiota. Sai quanta gente muore di fame e di sete o in guerra ogni SECONDO affinchè tu possa scrivere le tue invettive? non mi pare che lo rifiuti e vai a vivere su una montagna senza luce acqua elettricità internet cibo comprato al suepermarket ecc. ecc. dacci un taglio.

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 17:20

,,magari dopo 70 anni gli steccati ideologici del tempo dovrebbero essere messi da parte,in quanto come sono morti tante persone innocenti nei lager,ne sono morte altrettanto innocenti a guerra terminata,magari(alcuni esempi) ricordarsi dei 7 fratelli govoni,o quelli scomparsi nei triangoli rossi della morte,viene il momento in cui e' necessario un dialogo,........siamo andati leggermente ot.....?????

cmq volenti o nolenti nel periodo furono eseguite diverse operee riforme sociali,piaccia o non piaccia,e di certo,le opere pubbliche venivano eseguito in lassi relativamente brevi,e resistono ancora al tempo,si dice che a quel tempo tutti potevano farle le riforme sociali,bene,quindi e' necessario riconoscere il merito a chi le ha èportate a termine......... [;)]

Re: Le bufale sul fascismo che i nostalgici ripetono su inte

19/08/2015, 19:29

mik.300 ha scritto:oggi vige una dittatura
nè più nè meno di ieri..

solo che ce la spacciano per democrazia,
ogni tanto cambiano facce e parole
e qualche dettaglio sull'applicazione
..e la gente c crede..


Sacrosante parole... 70 anni di oligarchia spacciata per "democrazia".
Quelli almeno non erano ipocriti.
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