Meloni contaminati, 16 morti in Colorado, nessun allarme in Italia
WASHINGTON - Almeno 16 morti e 72 intossicati in Colorado, negli Stati Uniti. E' il bilancio di un'infezione alimentare da listeria, un pericoloso batterio. Il ceppo dell'epidemia è stato individuato in un centro di stoccaggio di meloni a Holly, in Colorado, negli Usa, e secondo gli specialisti del Cdc (il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta) il numero delle vittime è destinato a salire. Il periodo di incubazione della listeria, che nel 1988 uccise 21 persone che avevano mangiato hot dog contaminati e altre 52 che nel 1985 mangiarono formaggio messicano, può durare anche oltre 4 settimane.
LE VITTIME. Ad essere più colpiti sono gli anziani, le persone con un sistema immunitario compromesso e le donne incinte: l'età media degli americani che si sono ammalati a causa della listeria è 78 anni. Ma ci sono stati casi anche tra 35enni. La fonte del contagio è stata identificata in Colorado nella azienda agricola 'Jensen farm': i frutti - spediti a quasi tutti gli stati Usa - sono ovviamente stati ritirati dal mercato. Meno frequente ma più letale del batterio della salmonella, la listeria più solitamente appare in formaggi ed affettati e raramente attacca la frutta. La Food and Drug Administration sta indagando sulle cause del contagio iniziale.
IN ITALIA NESSUN PERICOLO. L'Italia nel 2011 non ha importato alcun tipo di meloni dagli Stati Uniti e di conseguenza la produzione attualmente in vendita sul mercato nazionale è da considerarsi sicura. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare il bilancio dell'infezione alimentare da listeria dovuta ai meloni che ha colpito gli Stati Uniti in Colorado provocando almeno 13 morti e 72 intossicati. Secondo gli specialisti del Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Cdc) statunitense, il numero delle vittime - riferisce la Coldiretti – è destinato a salire dal momento che il periodo di incubazione può' durare 4 o più settimane. Nessun rischio corrono comunque i consumatori italiani perché - conclude la Coldiretti - la produzione Usa non è presente sul mercato nazionale dove è invece possibile acquistare l'ottima produzione nazionale di meloni.
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/artic ... 12935.html