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Sport: piccola riflessione

05/10/2011, 16:59

Da qualche giorno sto pensando a tale argomento. Premetto che ho imparato tardi ad andare in bici... da giovane avevo un carattere timido e riservato, non mi andava di farmi vedere in giro [:p]
Appena posso mi organizzo del tempo libero - condizioni meteo permettendo in quanto soffro di sinusite e adesso che si avvicina il freddo mi dovrò obbligatoriamente fermare.
E' un qualcosa che mi fa star bene, sia a livello fisico che mentale. Riesco a rilassarmi, il corpo ne giova in quanto ho notato che - le prime volte che riprendevo dopo la pausa invernale, per fare una salita dovevo fermarmi anche 4 volte - quindi è un allenamento per cuore, polmoni, muscoli e via dicendo.
Ovviamente il giovamento non è solo a livello fisico, ma anche a livello mentale. Senza la mente si fa poco o comunque sia circa il 50%. Volontà, tenacia, concentrazione riescono a farmi raggiungere i risultati voluti, e dove tutti dicevano che non ce l'avrei mai fatta... ci sono riuscito.

Perché creo questa discussione?
Semplice: nella mia città (penso anche in altre) il 90% delle persone hanno la convinzione (sottolineo) di questa equazione: sport = fatica.
Nel frattempo il traffico aumenta, così come l'inquinamento. La maggior parte della colpa, a mio parere, è delle istituzioni. Qui non esiste una pista ciclabile, o comunque non si fa niente per invogliare le persone a fare sport.
Mi domando il perché di tale comportamento... perché le persone preferiscono la "comodità" della macchina anche per fare 500 metri? E' mai possibile che siamo arrivati a questo punto?

Che vergonga... speriamo in bene per il futuro. [xx(]

05/10/2011, 18:59

Certo che se non fanno zone verdi attrezzate, parchi sicuri e puliti, piste ciclabili, zone pedonali, convenzioni con società sportive serie...

Però per me la colpa è anche della pigrizia, che arriva all'assurdo a volte. Non capisco come sia possibile usare la macchina sempre, anche per spostamenti davvero minimi, per poi farsi l'abbonamento alla palestra...

05/10/2011, 20:07

Purtoppo, in certi centri urbani usare la bici è un'utopia. Non è facile nemmeno far imparare i bambini. Cagliari, permetti un'indiscrezione: a che età ha imparato? Io imparai intorno agli 11 anni ma non avendo molte occasioni di esercizio, ho "disimparato" e vorrei riprendere ed anche mio figlio non ha ancora imparato...[:(]

05/10/2011, 20:24

Se sono cose da fare nel raggio di un paio di Km vado sempre a piedi, altrimenti in biciletta (salvo quando mi sposto con mia moglie).[:D]

06/10/2011, 07:44

Hannah ha scritto:

Purtoppo, in certi centri urbani usare la bici è un'utopia. Non è facile nemmeno far imparare i bambini. Cagliari, permetti un'indiscrezione: a che età ha imparato? Io imparai intorno agli 11 anni ma non avendo molte occasioni di esercizio, ho "disimparato" e vorrei riprendere ed anche mio figlio non ha ancora imparato... [:(]


ho imparato intorno ai 18 anni. Si, lo so, è un po' tardi... ma meglio tardi che mai [:I]

06/10/2011, 10:09

cagliari79 ha scritto:

Hannah ha scritto:

Purtoppo, in certi centri urbani usare la bici è un'utopia. Non è facile nemmeno far imparare i bambini. Cagliari, permetti un'indiscrezione: a che età ha imparato? Io imparai intorno agli 11 anni ma non avendo molte occasioni di esercizio, ho "disimparato" e vorrei riprendere ed anche mio figlio non ha ancora imparato... [:(]


ho imparato intorno ai 18 anni. Si, lo so, è un po' tardi... ma meglio tardi che mai [:I]


Mi conforta, visto che mio figlio ne ha meno [;)]
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