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re:prossima guerra in sudan?

24/04/2012, 13:12

Khartum ha dichiarato guerra al Sudan del Sud. Uno stato e' ricco di risorse petrolifere, l'altro dei mezzi per sfruttarle. Vista la presenza massiccia della Cina, alleato del Sudan, e il probabile coinvolgimento di altri stati africani, il conflitto rischia di assumere dimensioni preoccupanti.


New York - Le relazioni tra Sudan e Sudan del Sud sono degenerate a tal punto da far scoppiare una guerra per decidere chi assumera' il controllo di alcuni campi petroliferi.

Ora il rischio e' che la portata del conflitto assuma dimensioni che sconfinino fuori dall'Africa. Dal coinvolgimento iniziale dei due stati vicini, in combutta da mesi, gli scontri rischiano di espandersi su un'ampia scala mondiale.

La disputa tra i due stati, uno dei quali e' il piu' giovane del mondo, riguarda, manco a dirlo, l'oro nero. Una delle due nazioni e' ricca di risorse, l'altra dei mezzi per sfruttarle.

Se la Cina dovesse tradire Khartum, assicurando al Sudan del Sud la mano d'opera e i mezzi per trasportare i barili di cui ha bisogno, allora la giovane nazione con capitale Giuba non avra' piu' bisogno di fare affari con il piu' attrezzato paese confinante.

Il presidente del Sudan meridionale, stato che ha ottenuto l'indipendenza ufficiale poco meno di un anno dopo essere stata una regione autonoma intestina al Sudan, ha reso noto oggi alle agenzie di stampa che il Sudan ha dichiarato guerra al suo paese.

Sebbene i rapporti tra i due stati africani fossero partiti nel migliore dei modi, le differenze di idee su come ripartire i proventi dalla vendita di barili di petrolio hanno iniziato a far fermentare una certa ostilita'.

Gran parte del greggio si trova nel territorio della provincia nata da poco, che corrisponde a livello geografico grosso modo alla regione storicamente nota come Equatoria, ma esso viene interamente trasportato attraverso gli oleodotti del Sudan, prima di arrivare sui mercati stranieri.

Anche se la goccia che ha fatto traboccare il vaso riguarda all'apparenza una questione di confini, come sempre accade nei casi di conflitti internazionali, e' la lotta per le risorse e il denaro ad aver esacerbato gli animi.

Il Sudan Meridionale ha da tempo data per certa l'annessione della regione di Abyei, che comprende anche i siti petroliferi di Heglig. La scorsa settimana, i soldati sudanesi del Sud hanno assunto il controllo di Heglig con la forza, spingendo il presidente del paese confinante, Omar al-Bashir, a proclamare lo stato di guerra.
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da wall streetitalia

nuovo focolaio di un eventuale guerra nei paesi poveri dell'africa,molto pericoloso x la presenza cinese alleato con il governo di karthoum,ma con la possibilita'di intromissione di altri interessati al petrolio che abbonda nella zona.......................

24/04/2012, 18:19

Ma, dico io, sono decenni che si scannano, questa è l'unica guerra che è stata (senza mai praticamente cessare) guerra coloniale, guerra di contorno del conflitto Usa-Urss, conflitto nell'ambito della guerra "al terrorismo" e guerra tra interessi americani e cinesi. Cioè, praticamente è una guerra che resiste a qualsiasi cambiamento. E come me la risolvono? Rendendo autonomo il Sud fissandone i confini in modo che non abbia accesso al mare e dividendo esattamente a metà il più grande giacimento di petrolio del Sudan? Scusate l'esempio, ma è come aver buttato in mezzo ad un gruppo di studenti adolescenti in gita all'estero una compagna di classe sbronza...

E Sud Sudan (ma che caspita di nome, non si capisce neanche che sono stati fittizi...) non è Darfur, e pure il Darfur chiede l'autonomia...

24/04/2012, 22:40

sezione 9 ha scritto:

Ma, dico io, sono decenni che si scannano, questa è l'unica guerra che è stata (senza mai praticamente cessare) guerra coloniale, guerra di contorno del conflitto Usa-Urss, conflitto nell'ambito della guerra "al terrorismo" e guerra tra interessi americani e cinesi. Cioè, praticamente è una guerra che resiste a qualsiasi cambiamento. E come me la risolvono? Rendendo autonomo il Sud fissandone i confini in modo che non abbia accesso al mare e dividendo esattamente a metà il più grande giacimento di petrolio del Sudan? Scusate l'esempio, ma è come aver buttato in mezzo ad un gruppo di studenti adolescenti in gita all'estero una compagna di classe sbronza...

E Sud Sudan (ma che caspita di nome, non si capisce neanche che sono stati fittizi...) non è Darfur, e pure il Darfur chiede l'autonomia...

come solito hanno creato situazioni ancora piu' esplosive di quelle precedenti,solo con intenti di sfruttare economicamente le ricchezze del paese,fregandosene dei problemi delle popolazioni autoctone
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