26/09/2012, 23:29
27/09/2012, 09:39
Messaggio di The Guardian
Cosa ne pensate?
Confesso di non aver seguito la cosa anche se a spanne ho compreso gli accadimenti.
27/09/2012, 10:28
27/09/2012, 10:39
27/09/2012, 10:57
grigione ha scritto:
tutti a difenderlo! sono sicuro che se capitava a un povero cittadino qualunque nessuno si sarebbe opposto
Anche i giornalisti sono una casta sopratutto quelli schierati politicamente
27/09/2012, 11:02
Angeldark ha scritto:
CAMERA DEI DEPUTATI
Caso Sallusti, Farina conferma alla Camera
dei deputati: «Dreyfus sono io »
Renato Farina, onorevole del Pdl, autore del pezzo per cui è stato condannato Sallusti: «Obbligo di coscienza»
«Intervengo per un obbligo di coscienza e per ragione di giustizia. Se Sallusti conferma la sua intenzione di rendere esecutiva la sentenza accadrà un duplice abominio: sarebbe sancito con il carcere l'esercizio del diritto di opinione e Sallusti finirebbe in prigione per errore giudiziario conclamato. Quel testo a firma Dreyfus l'ho scritto io e me ne assumo la piena responsabilità morale e giuridica». A parlare è il deputato del Pdl Renato Farina, che alla Camera dei deputati conferma le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sull'articolo che ha portato alla condanna del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti.
FELTRI - «Chiedo umilmente scusa al magistrato Cocilovo - ha detto Farina alla Camera - le notizie su cui si basa quel mio commento sono sbagliate. Egli non aveva invitato nessuna ragazza ad abortire: la ha autorizzata, ma non è la stessa cosa. Chiedo umilmente per Sallusti la grazia al Capo dello Stato o che si dia spazio alla revisione del processo. Se qualcuno deve pagare per quell'articolo, quel qualcuno sono io», ha concluso.
Fonte:http://www.corriere.it/politica/12_settembre_27/sallusti-farina-camera-deputati_d32e362a-087a-11e2-b109-0c446f94a4e2.shtml
27/09/2012, 12:12
mik.300 ha scritto:
questo farina
un altro emerito fesso
che di diritto non c capisce un c...o
infatti è giornalista e non avvocato..
-da quando l'esercizio della libertà di espressione
coincide con l'insulto ?
27/09/2012, 12:46
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
questo farina
un altro emerito fesso
che di diritto non c capisce un c...o
infatti è giornalista e non avvocato..
-da quando l'esercizio della libertà di espressione
coincide con l'insulto ?
Caro Mik.... ma non ti rendi conto che anche tu, nelle poche
righe cha hai appena scritto (per quanto meno gravi) hai fatto
coincidere l'esercizio della libertà di espressione con l'insulto?
Ora, non voglio di certo difendere Sallusti, sia chiaro.... ma questa
cosa dei 14 mesi carcere per aver "espresso un parere" su un
giornale, a me sembra un'assurdità senza precedenti.
Perchè a te la cosa non sembra assurda?
Altra cosa: la differenza tra diffamazione per mezzo stampa e
diffamazione per mezzo internet è davvero molto sottile.
Bene.... e se un giorno questo Forum venisse chiuso perchè
gli amministratori sono passibili di denuncia (in quanto responsabili
delle diffamazioni riportate dagli utenti) e quegli stessi amministratori
venissero messi in galera per questo.... per te, sarebbe tutto regolare?
Sono davvero allibito....
27/09/2012, 13:04
mik.300 ha scritto:
bè..
ma noi non siamo iscritti all'ordine
dei giornalisti forumisti, ecc.
non esercitiamo un attività pubblicistica..
di informazione, ecc.
27/09/2012, 15:13
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
bè..
ma noi non siamo iscritti all'ordine
dei giornalisti forumisti, ecc.
non esercitiamo un attività pubblicistica..
di informazione, ecc.
Ti segnalo un articolo molto interessante che tratta il tema:
http://brunosaetta.it/reati-informatici ... nline.html
27/09/2012, 16:06
27/09/2012, 16:29
Ufologo 555 ha scritto:
(Infatti, se uno ordina un aborto, un altro potrebbe ravvisare un reato di omicidio, perché no? E' comunque un'opinione ...)
27/09/2012, 19:02
27/09/2012, 19:26
27/09/2012, 20:11
Thethirdeye ha scritto:
Sallusti: Corte Strasburgo, carcere viola diritti umani
Prigione ammessa solo in casi estremi come incitamento odio
27 settembre, 18:57
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 42163.html
STRASBURGO - Punire con il carcere un reato commesso a mezzo stampa non è compatibile con la libertà di espressione dei giornalisti garantita dall'articolo 10 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo. Questo il principio basilare fissato dalla Corte europea per i diritti umani. La prigione, secondo i giudici di Strasburgo, può essere prevista solo in circostanze eccezionali legate a gravi violazioni dei diritti fondamentali, come ad esempio l'incitamento all'odio o alla violenza. La
Corte ha anche fissato dei criteri per stabilire se nei 47 Paesi aderenti all'organizzazione è stato raggiunto un buon equilibrio 'normativo' tra il diritto alle libertà di espressione e il rispetto della vita privata. Ciò dipende dal contributo dell'articolo di stampa a un dibattito di interesse generale, dalla notorietà della persona citata nell'articolo, dal comportamento tenuto della persona, da come sono state ottenute le informazioni e dalla loro veridicità, dal contenuto, dalla forma e dalle ripercussioni dell'articolo e naturalmente dalla gravità delle sanzioni applicate.
La Corte, sebbene abbia 'quasi' riconosciuto al giornalista un diritto all'esagerazione e alla provocazione, ha poi sempre ribadito l'importanza dell'esattezza dell'informazione pubblicata e ha distinto tra un articolo che riporta fatti e uno che esprime opinioni. Anche l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede dal 2007 la depenalizzazione del reato di diffamazione a mezzo stampa esortando tutti i Paesi interessati (una pattuglia composta all'epoca, oltre che dall'Italia, da Germania, Grecia, Armenia, Azerbaijan, Croazia, Lettonia Islanda e San Marino) ad abolire le leggi che violano questo principio.