26/12/2012, 12:50
26/12/2012, 13:09
26/12/2012, 15:37
Messaggio di morpheus85
Apro questo topic per sapere un po se avete effettuato nel corso della vostra vita qualche evoluzione voluta o non, oppure state continuando a seguire le stesse abitudini di sempre.
Io da 4 o 5 anni ad esempio non riesco più ad andare oltre l'antipasto, che alla fine se andiamo a vedere tra salumi e verdure comprende un pasto completo, fatico persino a mangiare il primo, il secondo di natale probabilmente lo mangerò oggi.
Credo che in famiglia (parlando in modo tecnico) sia diminuita l'elasticità dello stomaco grazie alle nuove abitudini alimentari.
Questo 10 anni fa non avveniva, ricordo di vere e proprie abbuffate venivano attesi con impazienza quei giorni proprio per riempirsi la pancia il più possibile.
Per dirvi il pranzo quotidiano ad oggi è di soli 100gr di pasta, questo nel corso degli anni ha inciso parecchio, ormai c'è come un limite fisico. Per comprendere nel pasto un po di frutta dovrei ridurre ulteriomente i grammi di pasta.
Abbiamo cercato di ridurre le portate al minimo, ma ciononostante difficilmente passiamo al secondo.
26/12/2012, 17:46
greenwarrior ha scritto:Messaggio di morpheus85
Apro questo topic per sapere un po se avete effettuato nel corso della vostra vita qualche evoluzione voluta o non, oppure state continuando a seguire le stesse abitudini di sempre.
Io da 4 o 5 anni ad esempio non riesco più ad andare oltre l'antipasto, che alla fine se andiamo a vedere tra salumi e verdure comprende un pasto completo, fatico persino a mangiare il primo, il secondo di natale probabilmente lo mangerò oggi.
Credo che in famiglia (parlando in modo tecnico) sia diminuita l'elasticità dello stomaco grazie alle nuove abitudini alimentari.
Questo 10 anni fa non avveniva, ricordo di vere e proprie abbuffate venivano attesi con impazienza quei giorni proprio per riempirsi la pancia il più possibile.
Per dirvi il pranzo quotidiano ad oggi è di soli 100gr di pasta, questo nel corso degli anni ha inciso parecchio, ormai c'è come un limite fisico. Per comprendere nel pasto un po di frutta dovrei ridurre ulteriomente i grammi di pasta.
Abbiamo cercato di ridurre le portate al minimo, ma ciononostante difficilmente passiamo al secondo.
Se non arrivi all' antipasto a 23 anni sei messo male.
Personalemnte sono anni che tiro il freno a mano se non altro perchè non mi è mai piaciuto sentirmi gonfio e perennemente assonnato dopo. Non disdegno qualche struzzata che abitualmente non mangio, ma nonneccedo mai.
A proposito adesso mi faccio un oretta di pisolo.
26/12/2012, 18:10
greenwarrior ha scritto:Messaggio di morpheus85
Apro questo topic per sapere un po se avete effettuato nel corso della vostra vita qualche evoluzione voluta o non, oppure state continuando a seguire le stesse abitudini di sempre.
Io da 4 o 5 anni ad esempio non riesco più ad andare oltre l'antipasto, che alla fine se andiamo a vedere tra salumi e verdure comprende un pasto completo, fatico persino a mangiare il primo, il secondo di natale probabilmente lo mangerò oggi.
Credo che in famiglia (parlando in modo tecnico) sia diminuita l'elasticità dello stomaco grazie alle nuove abitudini alimentari.
Questo 10 anni fa non avveniva, ricordo di vere e proprie abbuffate venivano attesi con impazienza quei giorni proprio per riempirsi la pancia il più possibile.
Per dirvi il pranzo quotidiano ad oggi è di soli 100gr di pasta, questo nel corso degli anni ha inciso parecchio, ormai c'è come un limite fisico. Per comprendere nel pasto un po di frutta dovrei ridurre ulteriomente i grammi di pasta.
Abbiamo cercato di ridurre le portate al minimo, ma ciononostante difficilmente passiamo al secondo.
Se non arrivi all' antipasto a 23 anni sei messo male.
Personalemnte sono anni che tiro il freno a mano se non altro perchè non mi è mai piaciuto sentirmi gonfio e perennemente assonnato dopo. Non disdegno qualche struzzata che abitualmente non mangio, ma nonneccedo mai.
A proposito adesso mi faccio un oretta di pisolo.
26/12/2012, 18:17
26/12/2012, 19:03
Messaggio di morpheus85
Apro questo topic per sapere un po se avete effettuato nel corso della vostra vita qualche evoluzione voluta o non, oppure state continuando a seguire le stesse abitudini di sempre.
Io da 4 o 5 anni ad esempio non riesco più ad andare oltre l'antipasto, che alla fine se andiamo a vedere tra salumi e verdure comprende un pasto completo, fatico persino a mangiare il primo, il secondo di natale probabilmente lo mangerò oggi.
Credo che in famiglia (parlando in modo tecnico) sia diminuita l'elasticità dello stomaco grazie alle nuove abitudini alimentari.
Questo 10 anni fa non avveniva, ricordo di vere e proprie abbuffate venivano attesi con impazienza quei giorni proprio per riempirsi la pancia il più possibile.
Per dirvi il pranzo quotidiano ad oggi è di soli 100gr di pasta, questo nel corso degli anni ha inciso parecchio, ormai c'è come un limite fisico. Per comprendere nel pasto un po di frutta dovrei ridurre ulteriomente i grammi di pasta.
Abbiamo cercato di ridurre le portate al minimo, ma ciononostante difficilmente passiamo al secondo.
26/12/2012, 20:18
26/12/2012, 20:26
27/12/2012, 17:00
Invecchiando inevitabilmente diminuisce anche la capacità dell'organismo di reggere i colpi delle grandi mangiate
27/12/2012, 19:33
27/12/2012, 19:35
mauro ha scritto:Invecchiando inevitabilmente diminuisce anche la capacità dell'organismo di reggere i colpi delle grandi mangiate
caro qusquis,
l'inghippo sta proprio qui,dovrebbe essere come dici,ma...
negli ultimi tempi, mi trovo con 60 anni,(nonostante anch'io abbia diminuito)a mangiare di più delle mie figlie e generi, e parenti più giovani
forse, a volte,mi batte solo mia suocera (77 anni)
ciao
mauro
27/12/2012, 21:13