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doodle di google 8/5/2013

08/05/2013, 17:45

Il doodle di oggi 8 maggio è molto bello ma anche inquietante http://www.google.it/webhp?fpdoodle=1

È dedicato a Saul Bass, http://it.m.wikipedia.org/wiki/Saul_Bass, famoso per aver creato i titoli di coda di molti film, tra cui molti film di Hitchcock. Ha anche realizzato un film di fantascienza "fase Iv distruzione pianeta terra".
Il doodle inizia con l'immagine di una sagoma di un corpo smembrato in 6 parti, su ognuna delle quali c'è una lettera di google. L'immagine è ispirata a uno dei film per cui Bass ha realizzato i titoli.Si vedono altre immagini, tra cui una che sembra riprodurre chiaramente una matrice sul tipo matrix. In altre immagini sembra di assistere al crollo della soggezione al mondo greco-romano e il trionfo del modello americano. Altre Immagini sembrano richiamare l'idea del controllo mentale e non solo.

È di oggi la notizia secondo cui Google starebbe studiando un algoritmo per un programma destinato a spiare i dipendenti per poi relazionare ai datori di lavoro (suppongo dietro lauto pagamento) http://www.huffingtonpost.it/mobileweb/ ... _ref=italy . L'intromissione di Google, specie in Europa, sembra favorita dalla scarsa applicazione delle sanzioni previste per la violazione della privacy degli utenti.
Un'ulteriore deriva potrebbe far risultare frasi dette o scritte all'insaputa dei soggetti.

Devo dire che, pur apprezzando l'efficienza di Google, questi ultimi sviluppi non mi entusiasmano.[V]

08/05/2013, 18:07

Il doodle non mi sembrava male, a parte alcuni spezzoni in effetti inquietanti come quello del corpo diviso in parti.


Ma sull' argomento del pericolo che deriva dall' enorme potere che Google possiede ci voleva una discussione.


Si potrebbe scrivere per molto più di queste righe, ma per ora non ho il momento, ho appena aperto 2 nuovi topic e sto seguendo altri precedenti, e intendo riprenderli tutti.

Penso di poterlo fare più avanti, ho pure dei links da parte su questo tema destinati allo scopo (pensavo di aprire una discussione simile da tempo) ma per ora mi è arduo.

Potresti mettere assieme qualcosa, e vedrai che gli altri utenti penseranno al resto. [;)]

08/05/2013, 18:18

Atzlan in questo momento, anchio ho poco tempo. Per questo ho lanciato il sassolino sperando che altri raccolgano.[;)]

08/05/2013, 18:24

Non posso fare promesse, ma SE ce la faccio pubblicherò qualcosa qui. Dovrò usare parecchio google. [:o)]

10/05/2013, 19:54

E' inevitabile che se ci sono delle falle nel sistema Google si ci infila, è un piovra ma è utile e quindi ben venga finchè non ho nulla da nascondere ^_^

10/05/2013, 21:33

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=wahSM2I18Rk[/BBvideo]

Dal minuto 1.44 [:17] ... pure a me
Ultima modifica di Wolframio il 10/05/2013, 21:36, modificato 1 volta in totale.

10/05/2013, 23:57

Wolframio ha scritto:
Dal minuto 1.44 [:17] ... pure a me


[:261]

Grande Bill. Sembrava proprio la sua voce!!!!

11/05/2013, 11:13

Messaggio di Hannah
È di oggi la notizia secondo cui Google starebbe studiando un algoritmo per un programma destinato a spiare i dipendenti per poi relazionare ai datori di lavoro (suppongo dietro lauto pagamento) http://www.huffingtonpost.it/mobileweb/ ... _ref=italy . L'intromissione di Google, specie in Europa, sembra favorita dalla scarsa applicazione delle sanzioni previste per la violazione della privacy degli utenti.
Un'ulteriore deriva potrebbe far risultare frasi dette o scritte all'insaputa dei soggetti.

Devo dire che, pur apprezzando l'efficienza di Google, questi ultimi sviluppi non mi entusiasmano.[V]


L'azienda dove lavoro ha già dei dispositivi per controllare il traffico internet dei propri dipendenti; la ragione è ovviamente che in un posto di lavoro devi lavorare e non navigare in internet per svago.

Sempre per questa ragione alcuni siti poi, specialmente social network, sono bloccati, così come sono bloccate le caselle di posta private.

Addirittura si vocifera che se dovessi usare il pc portatile aziendale da casa e mi collegassi ad internet riuscirebbero a risalire in quali siti internet sono andata. La ragione di questo ulteriore controllo è per ragioni di sicurezza contro virus e affini e un controllo su uno scorretto uso del pc aziendale andando in siti che potrebbero compromettere l'immagine dell'azienda.

E' tremendamente orwelliano, ma posso comprenderne le ragioni.

11/05/2013, 12:35

Messaggio di Hannah
È di oggi la notizia secondo cui Google starebbe studiando un algoritmo per un programma destinato a spiare i dipendenti per poi relazionare ai datori di lavoro (suppongo dietro lauto pagamento) http://www.huffingtonpost.it/mobileweb/ ... _ref=italy . L'intromissione di Google, specie in Europa, sembra favorita dalla scarsa applicazione delle sanzioni previste per la violazione della privacy degli utenti.
Un'ulteriore deriva potrebbe far risultare frasi dette o scritte all'insaputa dei soggetti.

Devo dire che, pur apprezzando l'efficienza di Google, questi ultimi sviluppi non mi entusiasmano.[V]


Questo genere di motori esistono gia' da tempo. Non facciamoci infinocchiare. Google poi e' nel mirino di diversi competitors che non esitano a fare leva su ogni minimo dettaglio pur di screditare il suo operato.

Infine non dimentichiamo che tutti gli strumenti devono poi fare i conti con la legislazione vigente. E, almeno da noi, e' illegale controllare il lavoro dei dipendenti.

11/05/2013, 12:39

Thalita ha scritto:
L'azienda dove lavoro ha già dei dispositivi per controllare il traffico internet dei propri dipendenti; la ragione è ovviamente che in un posto di lavoro devi lavorare e non navigare in internet per svago.

Sempre per questa ragione alcuni siti poi, specialmente social network, sono bloccati, così come sono bloccate le caselle di posta private.

Addirittura si vocifera che se dovessi usare il pc portatile aziendale da casa e mi collegassi ad internet riuscirebbero a risalire in quali siti internet sono andata. La ragione di questo ulteriore controllo è per ragioni di sicurezza contro virus e affini e un controllo su uno scorretto uso del pc aziendale andando in siti che potrebbero compromettere l'immagine dell'azienda.

E' tremendamente orwelliano, ma posso comprenderne le ragioni.


Come ho detto prima in Italia e' illegale controllare il lavoro dei dipendenti. Quindi, anche se tecnicamente possibile, non si puo' fare. Gli unici controlli ammessi sono quelli in forma anonima (della serie si puo' trovare il peccato ma non il peccatore). Chi aggira questa norma, oltre a rischiare notevolmente, non puo' usare legalmente le informazioni ottenute in alcun procedimento.

11/05/2013, 18:47

Zacmk credo che controllino come dici tu in maniera anonima (nel senso che vedono in quali siti si è navigato ma non possono risalire al pc) e grazie alle legislazioni vigenti, sì, lo so che non possono utilizzare il materiale in caso di procedimenti disciplinari contro il dipendente, si limitano ogni tanto a inviare qualche mail dove "ricordano" di usare internet solo per motivi professionali.
Comunque io durante l'orario di lavoro evito di andare su internet per svago, lo faccio solo a volte in pausa pranzo per leggere qualche notizia, in fondo mi pagano per lavorare mica per farmi i fatti miei.

11/05/2013, 18:54

Sono ben poche le aziende che non hanno installato segretamente un Keylogger nei pc [:p]

11/05/2013, 19:00

Già Wolframio, questo è il sospetto o su qualsiasi altra diavoleria informatica e non capisco i miei colleghi che si collegano al proprio conto bancario online utilizzando il pc aziendale. [8] Rischiano di mandare in giro proprie informazioni strettamente personali e dati sensibili che li riguardano.
Ultima modifica di Thalita il 11/05/2013, 19:01, modificato 1 volta in totale.

11/05/2013, 19:05

Wolframio ha scritto:

Sono ben poche le aziende che non hanno installato segretamente un Keylogger nei pc [:p]


Ma in che postaccio vivi? [:o)]

Sul parco clienti in cui opero nella mia zona non ne ho trovata mai nemmeno una.

Invece molti domandano cose come quelle riportate da Thalita, ma, almeno qui, tutti sono molto attenti agli aspetti legali.

11/05/2013, 19:18

Thalita ha scritto:

Già Wolframio, questo è il sospetto o su qualsiasi altra diavoleria informatica e non capisco i miei colleghi che si collegano al proprio conto bancario online utilizzando il pc aziendale. [8] Rischiano di mandare in giro proprie informazioni strettamente personali e dati sensibili che li riguardano.


Comunque per operare sul conto bancario ci vuole il token e quindi non corri rischi. Senza token non mi fiderei nemmeno dal pc di casa.

Quanto al resto, trovo che il rischio connesso ad una attivita' di questo tipo sia troppo alto e non ne valga assolutamente la pena. Tanto per capirci, anche una semplice intrusione nella casella postale ha risvolti penali pesanti. Per quale motivo dovrebbero correre un tale rischio? Per carpire quali importanti dati?

Diverso il discorso sulla prevenzione dello spionaggio industriale, ma direi che si tratta di casi molto particolari e poco comuni.
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