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La Russia, Obama e gli OGM

04/07/2013, 15:49

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La RUSSIA avverte Obama: Potrebbe essere necessaria una guerra per fermare la MONSANTO


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Mentre stavo ascoltando una recente intervista con Graham Hancock circa il suo nuovo romanzo e la sua conferenza TED , una sorprendente affermazione è stata fatta dal presidente russo Vladimir Putin che ha commentato come una guerra potrebbe essere la conseguenza necessaria per fermare la Monsanto Protection Act. Ero scettico, ma ha fatto un po 'di ricerche scoprendo che la storia è più che fondata.

Il verbale scioccante relativo alla riunione del Presidente Putin il mese scorso con il Segretario di Stato John Kerry rivelano nel leader russo una "estrema indignazione" sulle scelte di Obama che ha continuato a garantire una protezione globale delle sementi e dell'impianto di bio-genetica dei giganti Syngenta e Monsanto a fronte di una crescente " apocalisse di apri "che il Cremlino avverte" sarà certamente "la causa scatentate che porterà ad una guerra mondiale."

Secondo alcune rivelazioni uscite dal Cremlino, precisamente dal Ministero delle Risorse Naturali e dell'Ambiente della Federazione Russa ( MNRE ), Putin si è arrabbiato così tanto per il rifiuto di Obama di discutere di questa grave situazione, che il leader Russo evitò per tre ore di incontrarsi persino con Kerry, che aveva viaggiato a Mosca per una missione diplomatica in programma da tempo. L'incontro avvenne, infine, per evitare di complicare ulteriormente le già difficili relazioni tra i due paesi.

Al centro di questa disputa tra Russia e Stati Uniti, questo rapporto MNRE dice, è la "prova indiscutibile" che una classe di insetticidi neuro-attivi chimicamente legati alla nicotina, noto come neonicotinoidi , stanno distruggendo il nostro pianeta e la popolazione di api. Inoltre il rapporto afferma che questo insetticida se lasciato incontrollato potrebbe distruggere la capacità del nostro mondo di coltivare abbastanza cibo per sfamare la popolazione.

La situazione è divenuta così grave, in base alle relazioni presenti nel MNRE, che la Commissione europea al completo (P), la scorsa settimana ha istituito un divieto precauzionale di due anni ( che inizierà il 1 dicembre 2013 ) su questi pesticidi "ammazza api". Seguendo l'esempio della Svizzera, Francia, Italia, Russia, Slovenia e Ucraina, ognuno dei quali aveva precedentemente bandito queste forme di organismi geneticamente modificati dal proprio territorio.

Due dei neonicotinoidi più temuti (e messi al bando) sono Actara e Cruiser fatte entrambe dall'azienda Bio-Tech svizzera e dal gigante dei pesticidi Syngenta AG che impiega oltre 26.000 persone in oltre 90 paesi ed è al terzo posto nelle vendite totali del mercato commerciale dei semi agricoli.

Importante da notare, in questa relazione si dice, che Syngenta, con i colossi del bio-tech come Monsanto, Bayer, Dow e DuPont, ora controlla quasi il 100% del mercato globale per piante, semi, pesticidi geneticamente modificati.

Da notare su Syngenta, secondo il rapporto che continua, che nel 2012 è stato ritenuto responsabile penalmente in Germania per nascondere il fatto che il suo mais geneticamente modificato ha provocato la morte di alcuni animali da bestiame, e per questo motivo venne intentata una class-action negli Stati Uniti per 105 milioni dollari dopo che si è scoprì era stato contaminato l'approvvigionamento potabile di circa 52 milioni di americani in più di 2.000 distretti idrici con la sua Atrazina un erbicida "gender-bending" .

Per quanto incredibilmente spaventoso questa situazione sia, il MNRE dice, può essere visto nel rapporto pubblicato lo scorso marzo dalla American Bird Conservancy ( ABC ) in cui hanno avvertito come tutto il nostro pianeta sia in pericolo, e come si può, in parte, leggere :

"Come parte di uno studio sugli impatti delle categorie più usate al mondo di insetticidi, i prodotti chimici di nicotina chiamati 'neonicotinoidi', la Bird Conservancy americana (ABC) ha chiesto il divieto del loro uso come trattamento per le sementi e la sospensione di tutte le sue applicazioni. L'obbiettivo è una revisione indipendente degli effetti prodotti su uccelli, invertebrati terrestri, acquatici e altri animali selvatici."


"E 'chiaro che queste sostanze chimiche hanno la potenzialità di influenzare l'intere catene alimentare. La persistenza ambientale dei neonicotinoidi, la loro propensione per il deflusso e per le acque sotterranee di infiltrazione, le loro modalità cumulativa in gran parte irreversibili sollevano notevoli preoccupazioni ambientali ", ha detto Cynthia Palmer, co-autore del rapporto "pesticid Program Manager" per la ABC, una delle più importanti organizzazioni per la conservazione degli uccelli della nazione.

L'associazione ABC ha commissionato un esperto di fama mondiale nell'ambiente tossicologo Dr. Pierre Mineau per condurre la ricerca. Il rapporto di 100 pagine si chiama "L'impatto degli insetticidi più utilizzati dalle nazione sugli Uccelli". All'interno troviamo una rassegna di 200 studi sul neonicotinoidi compresa la ricerca industriale ottenute grazie al Freedom of Information Act statunitense. La relazione valuta il rischio tossicologico per gli uccelli e dei sistemi acquatici e comprende ampi confronti con i più anziani pesticidi che i neonicotinoidi hanno sostituito. La valutazione conclude che i neonicotinoidi sono letali per gli uccelli e per i sistemi acquatici da cui dipendono.

"Un singolo kernel mais rivestito con un neonicotinoidi può uccidere un uccello", ha detto Palmer. "Anche un minuscolo chicco di grano o colza trattato con la più antica neonicotinoidi - chiamato imidacloprid - può fatalmente avvelenare un uccello. E basta non più di un decimo di un seme di mais neonicotinoidi al giorno durante la stagione di deposizione delle uova per influire in maniera irreparabile sulla riproduzione di questi animali".

Il nuovo rapporto conclude che i livelli di contaminazione da neonicotinoidi sia in acqua, sia in superficie, nei sotterranee degli Stati Uniti e in tutto il mondo sono già oltre la soglia massima per uccidere molti invertebrati acquatici. "


Seguendo rapidamente questo rapporto, il MRNE afferma che un folto gruppo apicoltori e ambientalisti americani hanno citato in giudizio il regime di Obama per il continuo uso di questi neonicotinoidi dichiarando: "Stiamo portando l'EPA in tribunale per la sua incapacità di proteggere le api da questi pesticidi. Nonostante i nostri migliori sforzi per mettere in guardia l'agenzia dai problemi posti dal neonicotinoidi, l'EPA ha continuato a ignorare i chiari segni di un sistema agricolo in difficoltà."

E per quanto male il sistema agricolo del mondo sia diventato davvero a causa di queste piante geneticamente modificati, pesticidi e semi, questa relazione continua, basta vedere la proposta della Comunità Europea, la scorsa settimana, dopo il loro divieto di utilizzo dei neonicotinoidi. L'intenzione è di criminalizzare quasi tutti i semi e le piante non registrate presso l'Unione europea, e come si può, in parte, leggere :

Una nuova legge proposta dalla Commissione europea renderebbe illegale "crescere, riprodurre o commerciare" i semi di ortaggi che non siano stati "testati, approvati e accettati" da un nuova burocrazia europea denominata "Agenzia delle varietà vegetali nell'UE."

Si chiama la "Riproduzione delle Piante per Legge marziale" e tenta di mettere il governo in carica di quasi tutte le piante e semi."

Questo rapporto della MRNE puntualizza che anche se questa azione della Comunità Europea possono apparire draconiana, è tuttavia necessaria, al fine di eliminare il continente dalla continua contaminazione di queste "mostruosità di semenze", geneticamente allevate.

Ciò che più sconcerta in tutto questo, afferma il rapporto del MRNE, e che ha portato alla rabbia di Putin nei confronti degli Stati Uniti, sono gli sforzi di Obama per proteggere i profitti dei produttori di pesticidi nonostante il catastrofico danno che si sta producendo per l'ambiente. Altra conferma arriva dal Guardian News Service nel loro dettagliato articolo del 2 maggio dal titolo "Gli Stati uniti respingono l'affermazione secondo cui gli insetticida Americani sono la principale causa della moria di Api in giro per il mondo" e che, in parte, dice:

"L'Unione europea ha votato questa settimana per una squalifica di due anni su una classe di pesticidi, noto come neonicotinoidi, che è stato associato con il crollo delle api. Il rapporto del governo degli Stati Uniti, al contrario, ha trovato molteplici cause per il crollo delle api ".

Per comprendere il "vero" motivo per cui Obama ha garantito protezione a questi giganti del bio-tech che distruggono il nostro mondo, il MRNE dice che possono essere visualizzati nel report intitolato " Come ha fatto Barack Obama a diventare, di fatto, l'uomo della Monsanto a Washington? "e che, in parte, dice:

"Dopo la sua vittoria nelle elezioni del 2008, Obama ha riempito i posti chiave con le persone della Monsanto, nelle agenzie federali che esercitano un'enorme forza in questioni alimentari, l'USDA e la FDA: Al USDA, come direttore dell'Istituto Nazionale di Alimentazione e dell'Agricoltura è stato nominato Roger Beachy, ex direttore della Monsanto Danforth Center. Come vice commissario della FDA, il nuovo reparto dedicato alle sicurezze alimentari, il famigerato Michael Taylor, ex vice-presidente per la politica pubblica della Monsanto. Taylor era stato determinante per ottenere l'approvazione all'ormone geneticamente modificato della crescita Bovina della Monsanto."

Ancora peggio, dopo che la Russia ha sospeso l'importazione e l'uso di un Mais della Monsanto geneticamente modificato a seguito di uno studio che suggerisce un legame tra il cancro al seno e la semenza della Monsanto, lo scorso settembre, Russia Today News Service ha riportato la seguente risposa Obama :

"Gli Stati Uniti tramite la Camera dei Rappresentanti ha approvato all'ultimo istante una legge sull'Agricoltura - tra cui una disposizione di tutela delle sementi geneticamente modificate dal contenzioso Legale a fronte di rischi per la salute.
L'allarme è stato lanciato dopo che si è venuti a conoscenza della possibilità che i tribunali federali potrebbero essere inibiti dal potere fermare immediatamente l'impianto e la vendita di organismi geneticamente modificati (OGM ) e la coltura da semi a prescindere da qualsiasi preoccupazione per la salute dei consumatori.
Il provvedimento sarebbe dovuto essere vagliato attraverso i comitati agricoli o dalla Magistratura per essere revisionato. Invece non si è tenuta alcuna udienza e la legge era evidentemente sconosciuta persino alla maggior parte dei democratici (che detengono la maggioranza al Senato) prima della sua approvazione all'interno del HR 993, il disegno di legge creato per il finanziamento a breve termine, approvato al fine di evitare una chiusura del governo federale ".

Il 26 marzo Obama ha tranquillamente firmato questa "Monsanto Protection Act" trasformandola in legge ed assicurando così che il popolo americano non abbia alcun possibile ricorso da attuare contro questo gigante del bio-tech. Il futuro ci riserverà decine di milioni di malati e molti milioni sicuramente finiranno per morire in quanto questo rapporto della MRNE racconta dettagliatamente la più grande apocalisse agricola nella storia dell'umanità oltre il 90% api selvatiche negli Stati Uniti è già estinta, e fino al 80% delle api domestiche sono morte.


Fonte: http://politicalblindspot.org/russia-su ... -monsanto/

Riguardo ancora la "firmetta" del nobel Obama:

Obama ha firmato l’”Atto di Protezione Monsanto” (HR933) – Legalizzata l’assenza di controlli sugli OGM


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La rabbia cresce contro il presidente Barack Obama, il giorno dopo la firma che converte in Legge un Disegno comprendente una disposizione che è stata prontamente ribattezzata dall’opposizione, la “Legge Protezione Monsanto “.

La suddetta nota, la risoluzione di continuità HR 933, era principalmente destinata a scongiurare un blocco del governo e assicurare che lo stesso governo federale potesse continuare a pagare i suoi conti per i prossimi sei mesi.

Però gli avvocati di “Food and Public Safety” e molti agricoltori indipendenti, sono furiosi perche Obama ha firmato nonostante l’inserimento di una norma che, ritengono, sia un regalo all’impresa Monsanto Company (NYSE:MON) e altre ditte che producono organismi geneticamente modificati (OGM) o sementi geneticamente modificate (GE).

I manifestanti hanno trascorso gli ultimi due giorni protestando davanti alla Casa Bianca, prima invitando Obama a porre il veto alla risoluzione e poi per criticare la avvenuta firma della Legge.

Le proteste vengono sulla scia di una massiccia campagna, organizzata dal gruppo di avvocati Food Democracy Now, che ha raccolto più di 200.000 firme di persone che chiedevano al Presidente Obama di porre il veto al HR 933 al fine di bloccare ed eliminare la sezione 735 – il cosiddetto “Monsanto Protection Act” – da essere codificata in legge.

Però Obama ha ignorato la petizione, scegliendo invece di firmare una legge che, effettivamente, impedisce alle Corti di Giustizia Federali, di poter proibire la vendita o la coltivazione di colture OGM o GE, indipendentemente da quali possano essere le future conseguenze per la salute, derivanti dal consumo di questi prodotti.

“Questa legge è semplicemente uno stratagemma delle lobbies industriali per continuare a vendere i semi geneticamente modificati, anche quando un tribunale ha dichiarato che sono stati approvati da USDA illegalmente”, questa è la chiara presa di posizione dei promotori della petizione. “È una legge inutile ed è un chiaro attacco, senza precedenti , al potere e all’indipendenza della rama giudiziaria degli Stati Uniti. Il Congresso non dovrebbe intromettersi mai nel processo di revisione giudiziaria, sopratutto di una forma basata esclusivamente sull’interesse di una manciata di aziende speciali.”

Molti sostenitori della sicurezza alimentare, sostengono che non ci sono abbastanza studi sui potenziali rischi per la salute di semi e colture OGM e GE, in questo contesto, il potere giudiziario, era un ricorso fondamentale per proibire alle aziende di vendere o coltivare organismi geneticamente modificati, in caso che venissero alla luce rischi per la salute del consumatore.

Ma il “Monsanto Protection Act”, chiamato invece dai suoi sostenitori “Garanzia delle forniture ai Coltivatori”, cancella tale opzione al potere giudiziario. Gli oppositori al Disegno di Legge, oltre ad essere arrabbiati con il Presidente Obama per la firma apposta allo stesso, sono indignati con la Senatrice Barbara Mikulski, D-MD., che è accusata di aver commesso un errore gravissimo nel non modificare il Disegno di Legge e lasciar passare la norma che proibisce alle Corti Federali di giudicare sui suddetti OGM e GE.

Andrew Kimbrell, direttore esecutivo del centro per la sicurezza alimentare, ha dichiarato alla stampa: “In questo inciucio, nascosto nelle plieghe di un disegno di legge totalmente estraneo al tipo di industria che alla fine va a regolamentare, la senatrice Mikulski ha voltato le spalle ai consumatori suoi elettori, all’ambiente e alla protezione dell’agricultura in favore degli interessi di aziende biotech come Monsanto” e ancora “Questo è un abuso di potere, queste non sono il tipo di azioni che il pubblico si attende dalla senatrice Mikulski o dalla maggioranza dei democratici al Senato”.

Molti oppositori alla Legge sostengono che questa norma era già inserita nel disegno di legge mentre questi era ancora allo studio della Commissione agli Stanziamenti del Senato, presieduta dalla Sen. Mikulski, e che il Comitato non ha apportato nessuna modifica al disegno stesso.

Molti Deputati del Partito Democratico, che hanno votato per il disegno di legge, hanno dichiarato di non essere a conoscenza della norma li inserita e volta a legiferare una questione così delicata.


http://www.ibtimes.com/furor-growing-ag ... ct-1156459

04/07/2013, 15:55

Quello degli OGM è un altro di quegli argomenti molto delicati....ci sono una marea di pro e una marea di contro...

04/07/2013, 16:01

Come al solito...
Gli americani fanno quello che gli pare, fregandosene altamente delle petizioni, avvocati, divieti degli altri paesi, ecc...
[8]

04/07/2013, 16:10

Sheenky ha scritto:

Come al solito...
Gli americani fanno quello che gli pare, fregandosene altamente delle petizioni, avvocati, divieti degli altri paesi, ecc...
[8]

Sheenky non generalizzare

04/07/2013, 17:55

robs79 ha scritto:

Quello degli OGM è un altro di quegli argomenti molto delicati....ci sono una marea di pro e una marea di contro...


Anche questo, 2ndo me è generalizzare.

Dimmi i PRO, quelli REALISTICI intendo.

04/07/2013, 18:11

robs79 ha scritto:

Sheenky ha scritto:

Come al solito...
Gli americani fanno quello che gli pare, fregandosene altamente delle petizioni, avvocati, divieti degli altri paesi, ecc...
[8]

Sheenky non generalizzare



I divieti degli altri Paesi contano solo negli altri Paesi.

Da che mondo è mondo nessun Paese può decidere cosa vietare o consentire agli altri.

Quindi se vogliamo parlare seriamente di questo tema appunto delicato, facciamolo con argomentazioni valide.


Il problema c'è, su questo non ci piove.


Il problema però, a rischio di linciaggio da parte del popolino, NON è la modifica del genoma in sè:

de facto viene fatto dall' Uomo da migliaia di anni attraverso la selezione, semplicemente adesso si può fare direttamente.

Una modifica è, appunto, una modifica. Per usare un sinonimo, un cambiamento.


Per quanto spaventino, i cambiamenti possono essere sia positivi che negativi e non solo la seconda.

Il problema è, come al solito, come viene usato questo strumento.


Lasciare il tutto nelle mani dei privati, che perseguono solo il profitto, è imbecille e criminale.

Specie se poi scopri che con i profitti multi-milionari ottenuti possono e fanno lobbying per mettere i loro uomini nelle posizioni di chi dovrebbe decidere se autorizzarli o meno.

"Dopo la sua vittoria nelle elezioni del 2008, Obama ha riempito i posti chiave con le persone della Monsanto, nelle agenzie federali che esercitano un'enorme forza in questioni alimentari, l'USDA e la FDA: Al USDA, come direttore dell'Istituto Nazionale di Alimentazione e dell'Agricoltura è stato nominato Roger Beachy, ex direttore della Monsanto Danforth Center. Come vice commissario della FDA, il nuovo reparto dedicato alle sicurezze alimentari, il famigerato Michael Taylor, ex vice-presidente per la politica pubblica della Monsanto. Taylor era stato determinante per ottenere l'approvazione all'ormone geneticamente modificato della crescita Bovina della Monsanto."



Quelli che dovrebbero essere controllati stanno facendo i controllori.

Con le conseguenze che si possono facilmente comprendere.

QUESTO è il problema.

Aztlan

04/07/2013, 18:19

Deckard ha scritto:

robs79 ha scritto:

Quello degli OGM è un altro di quegli argomenti molto delicati....ci sono una marea di pro e una marea di contro...


Anche questo, 2ndo me è generalizzare.

Dimmi i PRO, quelli REALISTICI intendo.



Maggiore produzione in minore tempo e minori risorse, più cibo per tutti. [8D]


Il problema è, nè più nè meno che in ogni altro campo, che deve essere garantita la sicurezza delle operazioni effettuate.


Cosa che non è al momento, perchè come abbiamo visto, e sapevamo da tempo, quelli che dovrebbero essere controllati non lo sono affatto e fanno il bello e il cattivo tempo.

Queste aziende e tutti coloro che hanno preso parte andrebbero portate in tribunale.

Invece ora c'è persino una legge che impedisce alla magistratura statunitense di intervenire pure in caso di reato, il che è assurdo e palesemente anticostituzionale e d antidemocratico.


Questo è il problema come sempre quando si parla di lobby.

Troppo potere economico diventa politico, senza alcuna legittimità, come un cancro che marcisce tutto il sistema.

Un problema che le nostre società devono affrontare presto, o la fine sarà una metastasi.

04/07/2013, 19:11

Aztlan ha scritto:

Maggiore produzione in minore tempo e minori risorse, più cibo per tutti. [8D]
...



Infatti... dicevo appunto REALISTICI, cioè nella REALTA' delle cose. Quello che hai scritto DOVREBBE essere invece l'obiettivo, non un PRO verificato dalle esperienze fatte finora... che hanno del terribile sotto tutti gli aspetti. [8D]

Aztlan ha scritto:
...Il problema però, a rischio di linciaggio da parte del popolino, NON è la modifica del genoma in sè:

de facto viene fatto dall' Uomo da migliaia di anni attraverso la selezione, semplicemente adesso si può fare direttamente.

Una modifica è, appunto, una modifica. Per usare un sinonimo, un cambiamento.


Anche l'accomunare l'OGM agli incroci e selezioni è MOLTO pericoloso e un triste (e furbo) luogo comune, e in questo senso al "popolino" la si dà a bere che sia come tu la presenti [;)]... gli studi di ingegneria genetica agiscono in profondità, vanno ben oltre i meccanismi di incrocio e selezione e sono ben lontani da essere una scienza NAVIGATA, CONCLUSA e SICURA; è come andare a cambiare parti di linguaggio macchina SPERIMENTANDONE poi le conseguenze, invece che cambiare parti intere di software...! La manipolazione genetica VA BEN OLTRE (senza curarsi troppo delle conseguenze..) l'imitazione di trasformazione genetica data da una selezione o indrocio...
Ad oggi, non si sanno (o non si rendono pubbliche) le conseguenze sulla catena alimentare e sulle generazioni successive... il tutto è, appunto, aggravato dal trincerarsi e deresponsabilizzarsi delle industrie del settore con l'appoggio sempre meno nascosto dei governi...
Se è vero che POTREBBERO esistere dei minimi interventi OGM che, sotto un l'ASSOLUTO e COSTANTE controllo di una INTEGERRIMA autorità pubblica POTREBBERO NON destare preoccupazioni per la salute (a scapito però della contaminazione del genoma originale), di fatto si sta sdoganando TUTTA la sperimentazione OGM senza ALCUNA possibilità di intervento da parte di enti pubblici o autonomi di controllo. Come se a una fabbrica, in virtù della propria vocazione di produrre miccette fosse data la possibiltà di sperimentare, produrre e commercializzare qualsasi tipo di esplosivo, con minimi e/o compiacenti controlli [xx(]

Se il pretesto di ricorrere agli OGM è quello di aumentare la produzione ed il benessere, ebbene dovrebbe esserlo per TUTTI. E per benessere va intesa anche la SALUTE. Quindi l'ente di controllo DEVE essere + che MAI AUTONOMO, PLENIPOTENZIARIO e PUBBLICO. Considerando cmnq che l'introduzione di qualsiasi OGM, a prescindere da criteri di sicurezza, andrebbe a stravolgere per CONTAMINAZIONE, il genoma delle specie originarie in maniera irreversibile... è facile capire si tratta di passi da fare con le scarpe di PIOMBO, verificandone la REALE necessità (che attualmente pare del tutto pretestuosa) e che macchina di INTERESSI economici si vada a smuovere un TM o un Reg, su un pomodoro!!
E cmnq FINORA si è dimostrato SOLO come la logica a soostegno dell'OGM sia solo quella che sussite dietro ogni COPYRIGHT!: soldi dal possesso di diritti! ...poi: molte aziende sul lastrico e prodotti dalla discutibile salubrità, bombe a tempo sul piatto di ignari e storditi consumatori...
Ultima modifica di Deckard il 04/07/2013, 19:30, modificato 1 volta in totale.

05/07/2013, 01:49

Quoto Deckard!

05/07/2013, 12:08

Messaggio di Deckard

Il 26 marzo Obama ha tranquillamente firmato questa "Monsanto Protection Act" trasformandola in legge ed assicurando così che il popolo americano non abbia alcun possibile ricorso da attuare contro questo gigante del bio-tech. Il futuro ci riserverà decine di milioni di malati e molti milioni sicuramente finiranno per morire in quanto questo rapporto della MRNE racconta dettagliatamente la più grande apocalisse agricola nella storia dell'umanità oltre il 90% api selvatiche negli Stati Uniti è già estinta, e fino al 80% delle api domestiche sono morte.[/i]

Fonte: http://politicalblindspot.org/russia-su ... -monsanto/

Riguardo ancora la "firmetta" del nobel Obama:

Obama ha firmato l’”Atto di Protezione Monsanto” (HR933) – Legalizzata l’assenza di controlli sugli OGM


La rabbia cresce contro il presidente Barack Obama, il giorno dopo la firma che converte in Legge un Disegno comprendente una disposizione che è stata prontamente ribattezzata dall’opposizione, la “Legge Protezione Monsanto “.



Veramente incredibile............. [xx(] [xx(] [xx(]

05/07/2013, 18:42

Stavolta sembra che abbiano deciso di dare una svolta decisiva (anzi una sberla definitiva) alla biodiersità! [xx(] [:(!] [xx(] [:(!] [xx(] [:(!]:

Addio sapori antichi: L'UE mette al bando le sementi tradizionali

In una sentenza del 12 Luglio, la Corte di Giustizia dell' Unione Europea, ha confermato il divieto di commercializzare sementi di varietà tradizionali che non siano state iscritte nel catalogo ufficiale europeo. E' la sconfitta delle associazioni volontarie impegnate nella salvaguardia della varietà delle piante antiche, l'unica alternativa che avevamo a sementi industriali ed OGM.

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Le sementi tradizionali sono il risultato di millenni di selezione derivati dall’esperienza agricola umana, un tesoro che si è conservato nei secoli protetto dagli agricoltori; queste sementi riassumono in sé la memoria storica e biologica dell’agricoltura e racchiudono un patrimonio genetico molto vasto che determina la biodiversità dei prodotti agricoli. Dal 1998 però è in vigore una direttiva comunitaria europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere vietandolo agli agricoltori, in questo modo ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato improvvisamente un reato. L’intero mercato mondiale delle sementi è oggi quasi totalmente gestito da sette aziende multinazionali che detengono i brevetti e che si occupano contemporaneamente (e paradossalmente) della produzione di sementi, veleni per l’agricoltura e OGM. Come si è arrivato a questo? Considerando che l’iter per registrare un nuovo semente richiede circa 12-15 anni di lavoro e costare fino a 1 milione di euro, è semplice capire che parliamo di capitali di cui può disporre solo una grande azienda e non un piccolo agricoltore. Negli ultimi anni un progetto di recupero delle tradizioni culturali rurali, diverse associazioni di Seed Savers (salvatore di semi) si erano impegnate nella salvaguardia della varietà delle piante antiche, salvandole dall’estinzione e coltivandole in orti su piccola scala. Il pregio di queste varietà di semi deriva dall’elevato valore nutritivo dei prodotti che producono e dal loro facile adattamento all’agricoltura eco-compatibile.

La sentenza del 12 luglio della Corte di Giustizia europea, arriva in risposta ad una controversia tra due imprese francesi, l’associazione no-profit Kokopelli e un produttore di sementi Graines Baumaux sas. La Graines Baumaux sas aveva denunciato la Kokopelli accusandola di commercializzare sementi non iscritte nei cataloghi ufficiali; le sementi in questione sono di varietà arcaiche. Inizialmente la Corte di Giustizia aveva sentenziato che: “L’assenza di una semente dal catalogo non è indice del fatto che non sia “buona”, perché le norme che ne regolano l’iscrizione non riguardano alla futura la salubrità delle piante, ma a logiche commerciali.” nel caso specifico la commercializzazione di varietà arcaiche rientrava nella deroga prevista dalla direttiva 2009/145/CE, assolvendo di fatto la Kokopelli. Ma il 12 Luglio, a seguito del ricorso della gigante Graines Baumaux sas la Corte ribalta il verdetto e sancisce :‘’l’obbligo d’ iscrizione ufficiale di una varietà vegetale per la sua commercializzazione, così come previsto dalle direttive sementiere, non viola i principi del libero esercizio di un’attività economica e della libera circolazione delle merci, e nemmeno interferisce con gli impegni presi per la tutela delle risorse fitogenetiche.’’ La''Graines Baumaux'' ha chiesto ai giudici francesi di imporre a Kokopelli di pagare 100 mila euro per danni e inoltre – esplicitamente –''la cessazione di tutte le attività dell’associazione'', pericolosa per il business. La Corte europea ha motivato e giustificato il suo verdetto a favore della Graines Baumaux sostenendo che il divieto del commercio delle sementi antiche e tradizionali ha l’obbiettivo di ottenere ‘’una accresciuta produttività agricola’’ come se l’Europa fosse affollata di popolazioni malnutrite, bisognose di aumentare le loro rese alimentari.

Si dimostra soddisfatta l’Assosementi (associazione italiana dell'industria sementaria); di fatto però, non si può che prendere atto che con questa sentenza si mettono fuorilegge tutte le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali – alcune anche Italiane – che commettono il ‘’crimine’’ di preservare e distribuire a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale.

A dire il vero, la Corte di Giustizia ha preso la sua decisione contrariamente al suo Avvocato Generale che, nella memoria depositata il 19 maggio precedente, rilevava che ‘’la registrazione obbligatoria di tutte le sementi nel catalogo ufficiale era una misura sproporzionata e violava i principi della libertà di esercizio dell’attività economica, della non-discriminazione e della libera circolazione delle merci’’. Violando praticamente uno dei tre dogmi del liberismo. La sconfitta Kokopelli, secondo questo principio si chiede: ‘’Perchè non esiste un registro ufficiale dei bulloni e delle viti? Forse perchè non c’è una Monsanto della minuteria metallica. Sottomettere le sementi ad una procedura del genere, che esiste ed è giustificata per i medicinali e i pesticidi, ha evidentemente il solo scopo di eliminare alla lunga le varietà di dominio pubblico, e quindi liberamente riproducibili, per lasciare in campo solo quelle brevettabili’’


...E qui:

UE vieta sementi tradizionali


http://effedieffe.com/index.php?option= ... mid=100021

Da cui traggo:

La sentenza ha preso di mira specificamente una di queste associazioni, la francese (ma nota in tutto il mondo) Kokopelli, che si batte per la biodiversità. Già nel 2008 questa associazione era stata condannata, per scambio di sementi antiche, a una multa di 35 mila euro: esosa punizione per un gruppo di volontariato, volta a renderne impossibile di continuare l’attività. Invece l’attività è continuata, grazie allo sforzo e ai contributi dei volontari. Sicchè oggi, un’altra grossa società che l’ha trascinata in giudizio davanti alla Corte d’appello di Nancy, la «Graines Baumaux», approfittando della sentenza della Corte europea ha chiesto ai giudici francesi di imporre a Kokopelli di pagare 100 mila euro per danni e inoltre – esplicitamente – «la cessazione di tutte le attività dell’associazione», pericolosa per il business , alla faccia della libertà d’opinione e d’azione. (lo spaccio di droghe, invece, sta per essere depenalizzato).

Poi...

Ora diventa ogni giorno più chiaro che nelle verdure più comuni sono contenuti migliaia di fito-sostanze e complessi chimici, di cui si va scoprendo ogni funzione immuno-stimolante, detossicante, preventiva, a volte, contro il cancro. «Un semplice pomodoro appena colto da un terreno assolutamente privo di sostanze tossiche – scrive Nacci – può contenere 10 mila sostanze chimiche diverse, ognuna delle quali è una ‘vitamina’, cioè un fattore coenzimatico o un anti-ossidante. Ciò vale per tutte le verdure, gli ortaggi, i frutti, i tuberi...». Il sapore e l’odore che le specie antiche e tradizionali hanno più deciso rispetto alle moderne, spesso è dato proprio da questi fattori attivi ed essenziali.

[:(!] [:(!] [:(!] [:(!] [:(!] [:(!] [:(!]

18/07/2013, 14:54

Deckard ha scritto:

Stavolta sembra che abbiano deciso di dare una svolta decisiva (anzi una sberla definitiva) alla biodiersità! [xx(] [:(!] [xx(] [:(!] [xx(] [:(!]:


Certo... ma perchè questa di sberla... e forse da meno? [xx(]

Accordo USA-UE: integrale liberalizzazione dei rispettivi mercati (TTIP).
La catastrofe dietro l’angolo.


lug 17th, 2013

- Mimmo Porcaro -
La TTIP, ovvero come si prepara la guerra globale
http://www.informarexresistere.fr/2013/ ... o-langolo/

La Transatlantic Trade and Investment Partnership (meglio nota col brutto acronimo di TTIP), ossia l’accordo Usa-Ue per l’integrale liberalizzazione dei loro rispettivi mercati, è un importante punto di svolta (o, se si vuole, di accelerazione) nella storia sociale dell’Europa e quindi dell’Italia. E ciò per due ordini di motivi.

Prima di tutto perché l’accordo mira all’eliminazione delle barriere commerciali non tariffarie, ossia di tutte quelle norme di tutela ambientale, sanitaria e sociale che limitando il libero traffico dei prodotti nocivi, delle informazioni riservate e dei servizi equivalgono, secondo l’Economist, a dazi multipli rispetto a quelli attuali e, secondo noi, alla tenuta di un minimo di civiltà nella gestione dell’economia europea.

Una volta conclusi i negoziati, la TTIP renderà più “accettabili” gli OGM e le emissioni inquinanti, sfalderà la tutela delle filiere agroalimentari (con grave danno per le produzioni italiane), ingloberà le nostre vite nei computer della CIA, limiterà seriamente il raggio d’azione delle imprese pubbliche, e quindi di ogni politica industriale. E molto probabilmente condurrà alla privatizzazione integrale dei servizi pubblici.

In ogni caso la TTIP accentuerà, come tutti i processi di libero scambio, la concentrazione della potenza produttiva e tecnologica nei poli dominanti, la divaricazione fra nazioni dentro l’Unione Europea, e l’uso di questa divaricazione per approfondire le differenze di classe: ossia quello che è da tempo il “core business” dell’ Unione stessa. Tutto ciò renderà scarsamente rilevanti per le classi e per i Paesi deboli gli incrementi del PIL che (anche se non nella misura strombazzata dai gazzettieri pro-market) deriveranno dall’attuazione della TTIP: perché questi incrementi avverranno nel contesto di un peggioramento dei rapporti sociali e geopolitici e delle condizioni della stessa politica “spicciola”. Infatti chi proverà a contrastare questo andazzo verrà rimandato non solo da Roma a Bruxelles, ma anche da Bruxelles a Washington: con tanti saluti all’ Europa “sociale”.

Ma c’è di più: dopo il trattato di partnership transpacifica, che tenta di costruire una zona di libero mercato tra quasi tutti i Paesi dell’area, Cina esclusa, la TTIP è la seconda mossa della strategia di accerchiamento (oggi economico, domani militare) della Cina e dei Brics da parte degli Usa. Essa infatti sancisce la fine della globalizzazione perché registra il fallimento dei trattati multilaterali e punta sui trattati bilaterali, ossia sulla costruzione di poli economici ad egemonia occidentale che mentre liberalizzano gli scambi al proprio interno, ostacolano i flussi provenienti dall’esterno, ossia dai Brics. E perché, unita al rimpatrio di molti capitali ed alle continue svalutazioni competitive, riporta al centro della scena il conflitto tra poli economico-politici, mandando definitivamente in archivio, tra l’altro, la possibilità della “globalizzazione dal basso”. Quando scriveva che “non si fa una guerra senza acronimi” il grande romanziere Don De Lillo non pensava certo alla futura TTIP, ma noi siamo tenuti a capire che quest’ultimo acronimo è il primo passo di una guerra economica che tenderà a trasformarsi in un conflitto militare.

Come reagire a questa prospettiva? A mio parere bisogna schierarsi decisamente contro la costruzione di un polo anti-Brics, puntare ad un Europa che sia almeno “terza forza” tra Usa e Brics, e non agente dei primi, unire le esigenze di sopravvivenza dei Paesi e delle classi deboli d’Europa alle esigenze generali della pace e della gestione razionale dei conflitti. Ma per farlo bisogna capire che un’Europa di pace nasce solo sulle ceneri dell’attuale Unione Europea, che quest’ultima è un vettore decisivo della TTIP e che non si può combattere contro questa accentuazione del neoliberismo se non si disarticola (come da tempo ci chiede Samir Amin) il sistema di potere di Bruxelles e Francoforte, iniziando col rivendicare la sovranità nazionale e costruendo, su questa base, una nuova Europa confederale. Questo è il punto decisivo del momento, e rispetto ad esso la stessa sacrosanta battaglia contro l’Euro appare come una questione tattica, di notevole importanza ma non certo risolutiva.
Come affrontare tutto ciò è questione aperta, che può essere affrontata solo da una libera ed ampia discussione collettiva. Ma il presupposto di tale discussione è il riconoscere che la rottura dell’Unione Europea è il nostro problema storico: se non lo si affronta rischia di essere inutile tutta la discussione intorno al nuovo soggetto politico di sinistra e comunista: nella misera periferia italiana della zona transatlantica di libero scambio (ma forse nell’intera Europa) la politica diventerebbe inutile, e la costruzione di un partito equivarrebbe più o meno alla creazione di un meritorio ma innocuo movimento d’opinione.

P.S. Dimenticavo: i negoziati della TTIP dovrebbero concludersi nel novembre 2014. Per bene che ci vada, il tutto inizierà a marciare a metà del 2015, ossia dopodomani. Che si fa?

Fonte: Controlacrisi

http://ki.noblogs.org/?p=7153

18/07/2013, 16:43

Una volta c'era Hitler, ora un "pugno" di miserabili; possibile che non si possa intervenire? Il fantasma Europa, che permise che Hitler fagocitasse uno ad uno tutti gli Stati, senza intervenire decisamente, questo "fantasma" sta facendo altrettanto con tutte le Nazioni!
Possibile che la storia si ripeta sempre e all'infinito? Cambiano le forme di governo ma c'è sempre chi comanda e chi SUBISCE...
Ma abbiamo una testa o no! Penso proprio di NO. Siamo a POSTO!
. [xx(] [8)]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 18/07/2013, 16:45, modificato 1 volta in totale.

18/07/2013, 17:04

L'Italia vieta il mais OGM, adesso la battaglia continua in Europa

Comunicato del 15 Luglio 2013

L'eurodeputato Andrea Zanoni plaude al decreto che vieta le coltivazioni di OGM in Italia. “Adesso il governo assuma una posizione forte contro il transgenico in Europa. Come eurodeputato continuerò la mia battaglia a Bruxelles per dire no agli OGM”.



“Finalmente un decreto interministeriale che vieta la coltivazione di OGM in Italia. Non poteva esserci miglior risposta alla lettera che ho mandato ai ministri competenti lo scorso 20 giugno in seguito alla semina di mais transgenico in provincia di Pordenone. Gli italiani non vogliono gli OGM, la politica ne ha finalmente preso atto. Continuerò a lavorare in Europa affinché agli Stati membri sia garantito il diritto di scegliere cosa mangiare e cosa invece proibire”. E' il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, alla firma del decreto da parte del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, del Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin e del Ministro all’Ambiente Andrea Orlando che vieta in modo esclusivo la coltivazione di mais geneticamente modificato Mon810 sul territorio italiano. “Finalmente un segnale forte per evitare che la lobby degli OGM riesca a infiltrare questi prodotti sulle nostre tavole”.



I ministri hanno fatto sapere che il divieto, in vigore per un periodo di massimo 18 mesi, sarà immediatamente notificato alla Commissione europea e agli altri 28 Stati membri dell’Unione europea. Il divieto di coltivazione del mais Mon810 è motivato dalla preoccupazione sollevata da uno studio del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, consolidata da un recentissimo approfondimento tecnico scientifico dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ne evidenzia l’impatto negativo sulla biodiversità, non escludendo rischi su organismi acquatici.



“Attenzione però, il vuoto normativo sulla coesistenza tra colture tradizionali e colture geneticamente modificate nell'ordinamento italiano non è causato delle sentenze della Corte di Giustizia UE ma da anni in cui il susseguirsi dei governi italiani ha pensato a tutto tranne che ad affrontare in modo responsabile una questione che tanto sta a cuore agli italiani, ovvero la genuinità dei prodotti che consumano – precisa Zanoni – Quella contro gli OGM resta anche una battaglia europea e che come tale ha bisogno di essere combattuta prima di tutto a Bruxelles, dove purtroppo non tutti sono contrari al transgenico. Come eurodeputato farò il possibile per ostacolare gli OGM e favorire un'agricoltura naturale e biologica, in Italia come in tutta Europa”, conclude Zanoni.

19/07/2013, 14:22

OSTILITA' EUROPEA AI PRODOTTI OGM. MONSANTO GETTA LA SPUGNA.

La multinazionale Monsanto getta la spugna: Si rifiuta di continuare ad attendere il via libera della commissione UE sulla coltivazione di tre organismi geneticamente modificati che hanno ricevuto un parere scientifico positivo dall' autorità europea per la sicurezza alimentare,
Ma l' esito finale è tutt ' altro che scontato vista la crescente ostilità verso il cibo transgenico della maggioranza della società europea e un crescente numero di paesi ( nove con l' Italia ) che vogliono far valere la clausola di salvaguardia contro le coltivazioni OGM sul loro territorio. Un groviglio giuridico come lo ha definito Frederic Vincente, portavoce del commissario europeo alla salute, responsabile del dossier, davanti il quale Monsanto Ha maturato la sua rinuncia per la coltivazione di due tipi di mais e uno di soia. Per l' Italia, che lo scorso 12 Luglio ha varato un decreto ad hoc contro la coltivazione degli OGM, il ministro per le politiche agricole, Nunzia De Girolamo, ha spiegato: " noi abbiamo preso una decisione seria. E' il mercato che ci chiede questo oltre agli agricoltori e ai cittadini italiani che in qualsiasi angolo sono contenti della decisione interministeriale presa ".
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