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Scappare dalla gabbia di matrix

05/08/2014, 12:31

siccome molti sostengono che la nostra dimensione non sia altro che una gabbia uan prigione, il nostro corpo un contenitore per la nostra anima ecc.. e che trapassando si arrivi alla vera vita cioè a dimensioni superiori metafisiche ecc.... (come disse anche gesù nel vangelo apocrifo di giuda "non piangere la mia morte, la morte è solo l'inizio della vita).
allora per tagliare la testa al toro e affrettare questo viaggio, non basterebbe suicidarsi? occhio non è che vogio ammazzarmi o istigare al suicidio tranquilli ma il ragionamento fila.
tanto paradiso e inferno come ce lo ha inculcato la chiesa non esistono si sa quindi che rischi ci sarebbero con il suicidio?
qualche contattista, o medium o santone ha spiegato qualcosa?

05/08/2014, 13:24

Semplicemente perché, banalizzando al massimo, se ti ammazzi prima di avere raggiunto la piena consapevolezza del sé e della natura dell'Universo sei condannato (dopo una parentesi metafisica di durata variabile) a tornare quaggiù, oltretutto con la coscienza resettata (vedi il thread sulla reincarnazione), costretto a vivere ancora nuove esperienze nel tentativo di 'evolvere'.

E se invece raggiungi la piena consapevolezza del sé non hai più motivo di ammazzarti per accelerare il processo in quanto già la tua anima trascende il mero corpo fisico.

... rigorosamente IMHO...

[;)]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 05/08/2014, 13:25, modificato 1 volta in totale.

05/08/2014, 13:32

Messaggio di xfabiox

allora per tagliare la testa al toro e affrettare questo viaggio, non basterebbe suicidarsi?


Assolutamente no.

L'Evoluzione della Coscienza si attua mediante le esperienze/esistenze che si susseguono.
Non esistono "scorciatoie". Quella del suicidio poi, è il peggio del peggio tra le opzioni disponibili.

05/08/2014, 18:43

Io credo che suicidandosi la tua energia anima o spirito resta ingabbiata in questa dimensione matrix!

05/08/2014, 19:22

xkjes ha scritto:

Io credo che suicidandosi la tua energia anima o spirito resta ingabbiata in questa dimensione matrix!


Assolutamente sì! Se non peggio addirittura come ammoniva tte nel suo intervento

05/08/2014, 20:17

Messaggio di xfabiox

allora per tagliare la testa al toro e affrettare questo viaggio, non basterebbe suicidarsi?


E metti che ti sbagli ? [;)]

Penso che nessuno abbia la certezza di cosa c'è dopo e se c'è un dopo.

Direi che la scelta più logica è cercare di vivere questa esistenza il più a lungo possibile, altrimenti il rischio è di mangiarsi quella che potrebbe essere l'unica possibilità di vita che abbiamo.

Perdere la vita (magari l'unica) per una supposizione è MOOOLTO stupido. [8)]

06/08/2014, 01:33

Atlanticus81 ha scritto:

xkjes ha scritto:

Io credo che suicidandosi la tua energia anima o spirito resta ingabbiata in questa dimensione matrix!


Assolutamente sì! Se non peggio addirittura come ammoniva tte nel suo intervento


Il suicidio è di fatto una entanasia. Penso che si arrivi al suicidio quando il "dolore di vivere" diventa insopportabile...Certo però, se poi si deve tornare per forza a tribolare su questa dimensione materiale, perché non si è terminato il percorso "evolutivo", a nulla vale suicidarsi o praticare l'eutanasia...
Per alcuni è un discorso di matematica universale...Io ho qualche dubbio...

Anche chi pratica l'eutanasia, può incappare in qualcosa di peggio che restare intrappolato in questa dimensione-Matrix? Certo... qualcuno mi risponderebbe... ovvio, avrebbe dovuto cibarsi tutto il percorso degenerativo fisico e mentale della malattia, per evolvere, salire di livello, elevarsi...
Caz.pita, dico io: ma possibile che tutte ma proprio tutte le teorie, sia religiose che filosofiche mi dicono che più soffro e più sarò "beato nell'altra vita"?
Bho, probabilmente sono una di quelle persone che non si eleveranno mai, il peso della sofferenza che vedo in giro mi fa da zavorra.



Se è vero che non abbiamo libero arbitrio, chi è che decide per noi al momento che si paventa l'idea del suicidio fino al momento dell'attuazione? Inoltre, visto che è una pratica per cui normalmente, se se ne fa menzione, la maggior parte della gente inorridisce, è possibile che dietro ad ogni suicidio ci sia la mano occulta di entità più o meno sconosciute?...le famose voci nella testa [8]...

06/08/2014, 06:46

Forse l'evoluzione della coscienza, l'illumnazione o gnosi si potrebbero raggiungere senza troppi sacrifici se qualcuno ci dicesse come stanno le cose.
Gesù sapeva quello che faceva e ci ha lasciato indicazioni sul percorso da compiere per la liberazione, che non sono poi tanto diverse da quelle buddiste.

Forse tutto quello che ha un velo di trascendenza alla fine non lo è affatto, forse siamo di fronte a qualcosa di molto tangibile e non serve una vita ascetica per comprenderlo.
Finchè non si conoscono le cose sembrano sempre difficili e incomprensibili
Ultima modifica di gippo il 06/08/2014, 06:48, modificato 1 volta in totale.

06/08/2014, 07:04

sono d'accordo con gippo e con le riflessioni di shighella.

Anche se in realtà più che interrogarmi su come 'evadere' dalla 'prigione' mi domando su cosa abbiamo fatto di tanto terribile perchè le nostre anime siano state confinate su questo piano materiale...

06/08/2014, 10:42

si sono d'accordo la mia era solo un pensiero, ovviamente non penso al suicidio o robe simili ahah ci mancherebbe era solo per dire.
si potrebbe anche essere come dite voi che se ti ammazzi azzeri tutto e rincominci qua magari pure più s****to tipo nascere in africa o favelas poverissimo, ala fine è una scommessa non sai mai cosa ti capiterà.
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