30/04/2015, 23:23
30/04/2015, 23:31
01/05/2015, 00:37
Wolframio ha scritto:L'incidenza della malattia tra gli uomini omosessuali è 200 volte superiore al tasso registrato nel resto della popolazione francese
Se la sentenza è basata su dei dati oggettivi, non la chiamerei omofobia, ma buon senso.
01/05/2015, 08:23
01/05/2015, 08:42
01/05/2015, 10:15
01/05/2015, 10:28
Wolframio ha scritto:Mi permetto di precisare che la Direttiva della Commissione Europea 2004/33/CE del 22 marzo 2004
Non parla di Gay ma di persone i cui comportamenti sessuali siano tali da porle a rischio di acquisire gravi malattie infettive che possano essere trasmesse per via ematica.
Quindi rientrano in egual misura tutti i soggetti che hai citato (drogati,puttanieri e quant'altro)
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 039:IT:PDF
La legge si preoccupa di tutelare esclusivamente coloro che ricevono la trasfusione e non discrimina nessuno.
Purtroppo fino a dimostrazione del contrario, i comportamenti sessuali tra maschi rientrano nella casistica dei soggetti a rischio.
Se vogliamo gridare scandalo all'omofobia dovrebbero essere incluse anche le donne omosessuali, ma queste possono donare tranquillamente il loro sangue come qualsiasi altra persona sana il quale comportamento sessuale non è ritenuto a rischio.
Perciò penso che non si tratti di omofobia dilagante, come recita il titolo di questo post.
01/05/2015, 14:10
Plutone77 ha scritto:Vedi se uno deve rischiare di infettarsi solo per evitare di "discriminare" qualcuno... cosa c'entra l'omofobia?Wolframio ha scritto:Mi permetto di precisare che la Direttiva della Commissione Europea 2004/33/CE del 22 marzo 2004
Non parla di Gay ma di persone i cui comportamenti sessuali siano tali da porle a rischio di acquisire gravi malattie infettive che possano essere trasmesse per via ematica.
Quindi rientrano in egual misura tutti i soggetti che hai citato (drogati,puttanieri e quant'altro)
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 039:IT:PDF
La legge si preoccupa di tutelare esclusivamente coloro che ricevono la trasfusione e non discrimina nessuno.
Purtroppo fino a dimostrazione del contrario, i comportamenti sessuali tra maschi rientrano nella casistica dei soggetti a rischio.
Se vogliamo gridare scandalo all'omofobia dovrebbero essere incluse anche le donne omosessuali, ma queste possono donare tranquillamente il loro sangue come qualsiasi altra persona sana il quale comportamento sessuale non è ritenuto a rischio.
Perciò penso che non si tratti di omofobia dilagante, come recita il titolo di questo post.
01/05/2015, 14:28
01/05/2015, 14:35
01/05/2015, 14:39
01/05/2015, 16:12
MaxpoweR ha scritto:Ma perchè secondo te quando doni il sangue questo non viene analizzato? Queste disposizioni servono per fare una scrematura alla fonte.
01/05/2015, 16:33
Devor ha scritto:chiaro l'incularella tra uomini e donne si puo' fare e non ti infetta ma tra uomini si....
01/05/2015, 17:31
01/05/2015, 19:13
Devor ha scritto:chiaro l'incularella tra uomini e donne si puo' fare e non ti infetta ma tra uomini si....
cioe' con questo alla domanda sei omosessuale tu dici no e doni il sangue?
o analizzano il sangue donato prima, indifferentemete se sei o non sei omosessuale?
quindi se io sono infetto ma non omosessuale posso tranquillamente contaggiarti e cosi puoi dare la colpa agli omosessuali che donano?
per favore
zakmck ha scritto:No, tutto il discorso sui comportamenti a rischio e' legato al cosiddetto "periodo finestra", durante il quale nessun esame puo' rilevare il contagio. Altrimenti basterebbe semplicemente analizzare il sangue e scartare quello infetto.
Tuttavia, come ha ricordato anche Wolf, la legge considera a rischio i rapporti sessuali avuti con un partner:
- anti-HIV, anti-HCV, HBsAg positivo
- occasionale
- sconosciuto
- tossicodipendente
- che si prostituisce
- sottoposto a trasfusione di sangue e/o emoderivati (nei 4 mesi successivi alla trasfusione)
- sottoposto a trapianto d'organo
- in terapia dialitica
e non fa alcun cenno ad omosessuali e/o ad altre categorie.
Ne consegue che introdurre forzosamente il divieto per gli omosessuali rappresenta senza alcun dubbio un palese atto discriminatorio e quindi omofobico, in quanto non e' la natura dell'atto in se che determina il rischio ma la prassi di avere rapporti con i soggetti di cui sopra.
Tanto per capirci una gran parte delle coppie omosessuali sono monogame e quindi non a rischio, perche' discriminarle?
Il fatto poi che statisticamente e' risultato che in francia la categoria degli omosessuali risulta essere quella piu' colpita in conseguenza dell'alta promiscuita' degli omosessuali francesi, si puo' semplicemente far rientrare nella casistica di cui sopra senza la necessita' di introdurre una distinzione ulteriore.
E poi mi si tolga una curiosita', come si farebbe ad individuare questi omosessuali? Non mi risulta che abbiano ancora schedato il comportamento sessuale (almeno fino ad ora), anche se proseguendo con questo andazzo la strada mi sembra breve.
Accidenti, ma la stella gialla degli ebrei non ha proprio insegnato nulla?