Passa allo versione desktop
In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

[Psicologia] Quanto è vero!

19/08/2009, 16:07

Riporto un pezzo tratto da questo sito:

http://www.majaricciandreini.com/

trovato per puro caso e in cui mi trovo pienamente daccordo.

Gli spiegai allora che mi sembrava che psicoterapeuti e psichiatri #8211; io inclusa, un tempo #8211; fossero nei fatti divenuti i sacerdoti di una sorta di religione atea moderna. Una religione che aveva ad oggetto la cura del malessere della psiche #8211; o #8220;anima#8221; nell#8217;antica accezione del termine #8211; senza fare riferimento, spesso, a nessuna reale etica, ma solo a una visione opportunistica ed egoistica del benessere psicologico.

Spesso si "cura" la mente perchè inadatta a vivere questa vita non si tenta di aiutare la persona in se.

19/08/2009, 16:50

I guai della, moderna psicologia sono grandi, in effetti. E non sembra nemmeno che vi siano speranze di miglioramento.

Un piccolo esempio. Mia figlia si sta iscrivendo alla relativa facoltà e proprio oggi è stata a Milano per chiedere maggiori info. L'ha ricevuta una tizia che le ha mostrato un fac-simile dei test d'ingresso: 100 domande (in stile quiz) da completare in poco più di un'ora.

Quando me l'ha detto ho sorriso pensando alla contraddizione patente nemmeno tanto nascosta sotto il fatto. Mi spiego, Potrei capire questa logica 'produttiva' per l'accesso ad ingegneria, medicina, informatica ... ma psicologia! Quante psicosi riesci a curarmi in sei ore? .... ROTFL

19/08/2009, 17:38

Credo sia semplicemente un modo per fare scrematura e fare in modo che le risposte vengano date solo se conosciute e non a caso

19/08/2009, 18:04

mmm ... non sono d'accordo. Un analista deve avere determinate caratteristiche, così come un programmatore o un medico o un matematico. Non ha senso testare la capacità produttiva di un aspirante analista, così come non ne ha testare la capacità empatica di un aspirante matematico.

In questo modo non hai alcuna garanzia che quel che resta dopo la scrematura sia 'adatto' ad una simile facoltà. Nessuna.

In specifico, capirei perfettamente un test che si concretasse nell'incontro dell'aspirante con un analista esperto ... in effetti, mi rendo cono che è chiedere un po' troppo. Ma basterebbero domande mirate a saggiare anzitutto il talento psicologico che è fatto, insieme ad altre cose, soprattutto di capacità intuitive. Senza bisogno, quindi, di 100 domande, basterebbe il commento di un sogno per capire se la persona in questione ha qualche possibilità di diventare un buon analista.

Ecco, sì ... se facciamo conto che buona parte degli analisti non sa nemmeno da dove iniziare l'interpretazione onirica, mi chiedo chi potrebbe essere in grado di valutare un simile test. Ma con un minimo di buona volontà potremmo risolvere anche questa [8D]

19/08/2009, 18:15

Ma secondo me il fatto che siano così tante in un tempo troppo breve non serve per "testare" le capacità dell'allievo bensì per poter fare distinzione tra chi risponde casualmente a 100 domande in un'ora e chi invece a quelle 100 domande risponde con cognizione e quindi non deve stare li a pensare alla risposta (magari inventata) da dare bensì va a colpo sicuro.

19/08/2009, 18:24

Messaggio di morpheus85

Riporto un pezzo tratto da questo sito:

http://www.majaricciandreini.com/

trovato per puro caso e in cui mi trovo pienamente daccordo.

Gli spiegai allora che mi sembrava che psicoterapeuti e psichiatri #8211; io inclusa, un tempo #8211; fossero nei fatti divenuti i sacerdoti di una sorta di religione atea moderna. Una religione che aveva ad oggetto la cura del malessere della psiche #8211; o #8220;anima#8221; nell#8217;antica accezione del termine #8211; senza fare riferimento, spesso, a nessuna reale etica, ma solo a una visione opportunistica ed egoistica del benessere psicologico.

Spesso si "cura" la mente perchè inadatta a vivere questa vita non si tenta di aiutare la persona in se.
Parole mai da dimenticare

19/08/2009, 18:28

Allora non ci capiamo [:)]

Quel che sostengo è che in questo modo non hai alcuna garanzia che chi passa il test sia idoneo a diventare un buon analista. Non ha senso perché, paradossalmente, una mente troppo logica può essere d'intralcio in fase d'analisi vera e propria.

Ad un analista si richiede grande intuizione, capacità empatica, grande curiosità, nessuna paura dell'ignoto, pazienza, disciplina e controllo. E' questo il materiale grezzo sul quale i docenti devono poter lavorare. Il test così com'è pensato può evidenziare capacità mnemoniche, certamente controllo e fors'anche pazienza, ma non dà alcuna informazione sulle altre doti che facilmente potrebbero mancare. A quel punto ho fatto solo del danno perché molti di loro non saranno mai buoni analisti.

19/08/2009, 18:33

Ah, ok, ora ho capito. Sono d'accordo allora se visto da questo punto di vista.

19/08/2009, 18:51

So soltanto una cosa: oggi tentano di risolvere tutto con gli psicologi o con gli assistenti sociali... Mamma mia! [:212]
Rispondi al messaggio