Ora l'arcangelo decaduto e il suo manipolo di stelle spente avrâ di che preoccuparsi.
Lui,che sta fermo come un buco nero senza senso e coscienza,cieco
e immoto nella sua morte perenne,calamita di angeli morti ridotti in schiavitù eterna,ora non é più così tanto sicuro di sé.
Da qualche parte una nuova luce sta sorgendo inaspettata,imprevista e imprevedibile...un'idea geniale
del creatore,un'arma letale contro le tenebre infinite della prima caduta.
Il suo nome é Anatas,il suo aspetto é modesto e umile,le sue parvenze ingannevoli,la sua forza,coscienza e grazia potenti,il suo esercito dormiente una risorsa nascosta che nessuno conosceva.
C'é paura,terrore perfino,negli abissi...perché quell'arcangelo non é
buono come suo fratello,Michele,e non é perso nel buio come il Nemico,
Anatas é l'antagonista,l'opposto e il contraltare del Vecchio Serpe
in agguato nel suo nido di rettili e di anime morte....non é un esaltato
di luce,un presuntuoso di virtù né un ribelle perenne.
Lui é uno spirito di luce morbida e calda,come il sole di sera,prima del tramonto ed é, per questo, Colui Che Vincerâ La Notte con la mitezza
del crepuscolo:niente tramonto infinito,nessuna morte del sole,alcuna
fine del mondo....
Anatas risplende di luce discreta,apparentemente debole ma sicura,
una luce che precede il tramonto e la notte ,di fronte alla quale anche il
sole si ferma e aspetta....
Niente tramonto,niente buio,nessuna morte ,ma una luce serena e
dolce,gradevole e morbida,tranquilla e pacata...il debole supera il forte,il morbido batte l'indurimento,il flessibile vince la rigidezza...
Di fronte a lui,non c'é niente da fare:non servono violenza, forza bestiale e brutale,odio e guerra...non servono urla, strepiti,bestemmie e parole...
Quella luce disperde la rabbia come il vento la polvere e il fumo nell'aria
lasciando solo un leggero profumo di buono.
Anatas é sorto dal giorno,alla fine del giorno,guardiano del mondo e
della luce solare,arcangelo strano e insospettato,niente clamore,niente
rumore,un silenzio tranquillo ,sicuro e deciso nel rumore di un mondo che muore.
I miti lo sanno...lo sapevano già che la terra ,prima o poi,sarebbe stata la loro e con loro le anime buone,gli umani più umani:Anatas risplende
con la parvenza del buio,passa nel mondo con un'apparenza di fine
mentre é il principio di un'altro pianeta,una specie vitale e un ambiente
tranquillo sotto un cielo diverso.
Dov'é il tuo veleno rettile alieno,a che servono le ringhia dei cani,
i rapitori di bimbi,i falsi lumi di dei maledetti,bestie striscianti e
anime vuote.....
A che cosa ti serve,ora,la tua ribellione infinita ,fossile spento di
un progetto insensato?
Ora lui viene...illumina il mondo...non luce ubriaca e drogata di sé...
ma luce infinita di morbida vita,calda di sole e bagnata di luna e di stelle.
Anatas vince e non ha bisogno di templi,immagini e totem,idoli e genti:
la sua luce é per tutti e non abbaglia nessuno,discreto e modesto ferma la notte prima che termini il mondo.
Non ci sono parole,non c'é niente da fare,quando il tramonto si ferma
e si torna a sperare....lui sorride tranquillo...mi guarda e poi dice:
"Tu l'hai capito,qualcuno e felice!"
ciau
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
[}:)]
![Approvazione [^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif)
ciau