Tratto dalla newsletter di
http://www.rheticus.itIl cacciatore di comete
Chiunque vorrebbe vedere il proprio nome legato ad una scoperta indelebile nel tempo come può essere quella di una cometa. Al mondo esiste un uomo che ha potuto battezzare, ad oggi, ben cinquanta comete, segnando un record unico tra gli osservatori di questi meravigliosi corpi celesti: Rob McNaught.
McNaught ha scoperto la mattina del 1 settembre australiano (31 agosto per noi) la sua cinquantesima cometa, rintracciandola come molte altre nel suo telescopio Schmidt da mezzo metro al Siding Spring Observatory in Australia. La cometa, nota ora come P/2009 Q5, è apparsa come un batuffolo di diciassettesima magnitudine in una immagine di 30 secondi di esposizione, nella parte nord della costellazione della Balena, al tramontare della Luna Piena.
Oggi, P/2009 Q5 è vicina a noi nel suo tragitto periodico di 18 anni, ed il suo perielio avverrà il 20 setttembre a circa 435 milioni di chilometri dal Sole. Soltanto chi ha molta pazienza riuscirà ad approfittare di questo breve lasso di tempo.
La prima scoperta di mcNaught è datata 1978, insieme a Keith Tritton. Da allora, Rob ha collezionato 38 comete in piena solitudine (15 periodiche), altre 12 condivise con altri e ben 410 asteroidi, con la media di 1,6 comete e 13 asteroidi ogni anno. Apparentemente, Rob dorme molto poco.
Il secondo in classifica è Carolyn Shoemaker, con 32 crediti. Ovviamente Rob McNaught è favorito dallo splendido cielo buio del suo luogo di osservazione. La sua scoperta migliore fu la C/2006 P1 (vedi immagine in allegato), una cometa meravigliosa che fece scalpore nel cielo australiano e che soltanto di striscio fu visibile nel nostro emisfero.
credit photo: Stephan Guisard