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Animali che si drogano

22/10/2009, 14:02

Animali che vanno a caccia di sballo
11 Dicembre, 2007 - 12:27 da Anonimo
Bacche, funghi e radici: quanta droga in natura
(...) Gli elefanti seguono con attenzione lo sviluppo dei frutti delle palme del genere Borassus. Quando sono maturi, cadono a terra e fermentano. A quel punto diventano alcolici, i pachidermi lo sanno e ne approfittano per colossali sbronze. Non succede per caso: "Cercano proprio l'alcol", spiega Giorgio Samorini, etnobotanico e autore del libro "Animali che si drogano", edizioni Telesterion. "Qualche anno fa, in Bangladesh, paese musulmano dove l'alcol è proibito, alcuni elefanti hanno scovato, attirati dall'odore, una distilleria clandestina. Per arrivarci, hanno abbattuto anche i muri di mattoni del laboratorio. Poi, ubriachi, hanno quasi distrutto il paese". Quello degli elefanti è un caso noto, ma sono quasi cento le specie animali che si drogano.
Nel Kansas, ogni anno circa 5000 bovini vengono soppressi perché "tossicomani". Sono
mucche che scoprono le erbe che procurano effetti inebrianti e finiscono per mangiare solo quelle. Trasmettono questo loro comportamento ai piccoli e agli altri animali del gruppo, la mandria dimagrisce e gli allevatori la eliminano perché poco produttiva. I pettirossi americani a febbraio migrano migliaia dal Canada in California. Arrivati, si ingozzano delle bacche del caprifoglio fino a stordirsi. Poi hanno il comportamento irrazionale degli ubriachi, aggrediscono i gatti, girano la testa di qua e di là, finiscono investiti dalle automobili. "Con gli stessi frutti gli indigeni preparano un sidro, che, bevuto in eccesso, diventa allucinogeno", racconta Samorini. E spesso il comportamento passa dagli animali agli esseri umani. I pigmei hanno visto i gorilla consumare le radici dell'iboga, dal potere allucinogeno, e li hanno imitati. Il caffé è stato individuato osservando le capre che ne vanno pazze. Alcune popolazioni siberiane hanno scoperto dalle renne le proprietà inebrianti dell'urina di chi aveva mangiato il fungo Amanita muscaria.
Le sostanze attive sulla psiche sono cercate da mammiferi, uccelli e persino insetti. Esiste dunque una componente naturale che spinge a questo comportamento? (...)

http://www.scribd.com/doc/14076015/Anim ... y-Samorini

http://ventitre.noblogs.org/post/2007/0 ... si-drogano

22/10/2009, 14:14

Incredibile.... [:0]

22/10/2009, 14:24

...ma vero [;)].

Chissà cosa vede un animale in preda ad una visione da allucinogeno...

22/10/2009, 14:34

Blissenobiarella ha scritto:

...ma vero [;)].

Chissà cosa vede un animale in preda ad una visione da allucinogeno...


Semprechè lo faccia per sballarsi [8]
Anche fra alcune tribù di indigeni c'è l'abitudine di masticare le foglie ci coca...ma non certo per sballarsi, bensì per sopportare meglio la fatica del lavoro al caldo.
Gli animali agiscono sempre in ordine alle leggi di natura e non fanno nulla a caso...almeno fino a quando non vengono contaminati e sconvolti dalle basse vibrazioni che scaturiscono dalle "cattive abitudini" umane. [;)]

22/10/2009, 14:55

Conosco Samorini. Alcuni anni fa mi ha aiutato nella mia ricerca della psilocybe semilanceata [:o)]

22/10/2009, 15:08

umm...non sempre gli animali agiscono in rispetto delle leggi della natura...oppure lo fanno ma noi non abbiamo ancora compreso fino in fondo queste leggi...
Esistono ad es. assassini e stupratori anche nel regno animale. Tempo fa ricordo il caso di due scimpanzè, madre e figlia, che erano diventate delle serial killer: rapivano ed uccidevano i piccoli del loro clan in barba a tutti gli ordinamenti sociali e a tutte le leggi della natura. Furono osservate per lungo tempo dagli etologi ma l'origine del loro comportamento non fu mai chiarito. Vivevano allo stato brado in seno alla loro comunità che per il resto era completamente sana e fu l'unico comportamento deviato osservato. Una volta morta la madre, la figlia rimasta sola smise di commettere questi "crimini.."

Casi di comportamenti criminali animali sono stati osservati perfino tra i delfini: pare infatti che alcune volte gruppi di giovani si riuniscano per aggredire le femmine e costringerle a rapporti sessuali forzati.

Ma ci sono anche casi diametralmente opposti, in cui capita che gli animali si sottraggano a comportamenti sociali violenti per adottare scelte più pacifiche:
Emblematico è il caso di due leoni marini di qualche anno fa. Gli studiosi osservarono che durante il periodo degli accoppiamenti una coppia di animali si staccava dal gruppo e si ritirava su una spiaggetta solitaria per accoppiarsi e allevare i piccoli in solitudine e in pace, sottraendosi alle lotte per la conquista del diritto di accoppiamento durante le quali perivano anche numerosi piccoli. La coppia era sempre la stessa. Il maschio era un individuo piccolo, decisamente non dominante e non avrebbe mai potuto competere con i maschi alfa del suo branco e quindi aveva un indiscutibile vantaggio dalla violazione di quella legge naturale. La femmina conquistava la possibilità di dare alla luce i propri cuccioli ed allevarli in sicurezza, lontano dai pericoli e dalla furia del branco...

Insomma, alcuni animali nel bene e nel male, sembrerebbero in grado di fare delle scelte controcorrente e contronatura...

22/10/2009, 15:13

eSQueL ha scritto:

Conosco Samorini. Alcuni anni fa mi ha aiutato nella mia ricerca della psilocybe semilanceata [:o)]


Mi viene in mente la teoria secondo cui l'evoluzione della coscienza iniziò con l'ingestione di un fungo allucinogeno ^_^...

22/10/2009, 15:17

Blissenobiarella ha scritto:

Mi viene in mente la teoria secondo cui l'evoluzione della coscienza iniziò con l'ingestione di un fungo allucinogeno ^_^...


[:D]

22/10/2009, 15:31

Blissenobiarella ha scritto:

eSQueL ha scritto:

Conosco Samorini. Alcuni anni fa mi ha aiutato nella mia ricerca della psilocybe semilanceata [:o)]


Mi viene in mente la teoria secondo cui l'evoluzione della coscienza iniziò con l'ingestione di un fungo allucinogeno ^_^...


E' di Terence McKenna e, nonostante sia ormai anche piuttosto datata, trovo che sia in assoluto la più convincente.

22/10/2009, 16:54

qualcuno crede che le droghe e gli allucino-geni servino anche ad aprire le porte della mente ? insomma pensate si arrivi in contatto con una coscienza piu' profonda ?

22/10/2009, 17:06

^_^'....
Diciamo che dipende da un insieme di fattori...Di certo il ragazzo che "si cala la dose per cercare lo sballo" non apre nessuna porta, anzi semmai ottiene lo scopo contrario.
Però indubbiamente presso alcune culture l'uso di sostanze psicotrope è tutt'ora finalizzato ad ottenere un maggiore contatto con il sè superiore o con dei "maestri".
Ci sono studi molto interessanti in questo senso: Terence McKenna , Graham Hanckok e altri.
Forse ne abbiamo parlato anche qui sul forum, se trovo qualche link te lo posto

22/10/2009, 17:06

cari amici,
Mi viene in mente la teoria secondo cui l'evoluzione della coscienza iniziò con l'ingestione di un fungo allucinogeno ^_^...


vedere topic
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=1718
ciao
mauro

22/10/2009, 17:09

NOcoverUP ha scritto:

qualcuno crede che le droghe e gli allucino-geni servino anche ad aprire le porte della mente ? insomma pensate si arrivi in contatto con una coscienza piu' profonda ?


Bella domanda che, tuttavia, non ha una risposta univoca. Diciamo che dipende di chi le assume.

Ad esempio, esistono ancora oggi minoranze etniche che fanno un importante uso rituale di tali sostanze. Penso agli Uicholes che consumano peyote in modo sistematico, ancorché all'interno di un rigido rituale religioso. Ecco, so per certo che nemmeno fra di loro il rito interessa indiscriminatamente tutti i componenti del clan.

Altrettanto dicasi per tutte quelle realtà che fondano il proprio impianto religioso sullo sciamanesimo (usiamo questo termine per semplificare) e nelle quali, solitamente, è solo lo sciamano ad assumere tali sostanze (sempre che il modo d'induzione dell'estasi non sia diverso dall'assunzione di enteogeni).

Se, dunque, parliamo di un soggetto per definizione 'capace' di assumere' tali sostanze senza rischio (o con minimo rischio), allora la risposta è (imho) sì. Questo perché tali sostanze sono realmente delle 'chiavi' capaci di 'aprire delle porte' dentro di noi. In altre parole, sostanze capaci di alterare la percezione dell'individuo.

Ogni sostanza, poi, lo fa in modo diverso [8D]

22/10/2009, 17:11

Oh mamma mia! Se penso quello che mi è sucesso a volte dopo manco mezzo bicchiere di vino e la figuraccia che feci anni fa a casa dei mie futuri suoceri, comincando a ridere senza risucire a fermarmi, credo proprio che queste cose, tipo i funghetti, non mi farebbero bene. Forse sono naturalmente "dopata"

22/10/2009, 17:11

anche qui avevo riportato qualcosa:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=2
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