Passa allo versione desktop
In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

La politica nel quotidiano di una persona"normale"

18/12/2009, 21:52

Nei rapporti con l' altro, quanto ci condiziona la politica? Quanto siamo in grado di mantenere buoni rapporti con una persona dopo aver conosciuto il suo orientamento politico?
La politica stà sostituendo il calcio nelle discussioni da bar, a che cosa vi fà pensare questo trend?
Come siamo cambiati negli ultimi 20 anni?

Faccio queste domande per comprendere se sia logico aver dei risentimenti verso un interlocutore i cui unici rapporti avvengono via web e di cui non si conosce l' identità.

[:)] [:)] [:)]

18/12/2009, 22:55

Io non credo che sia questione di fede politica. Parlo per me, naturalmente, ma quel che m'imbarazza davvero nelle persone è l'ottusità. Oh, le persone ottuse esistono e come tali hanno diritto a rispetto a prescindere. Tuttavia, preferisco non averci a che fare perché, se proprio devo, facilmente divento sgarbato e tagliente. Non riesco ad avere con loro un rapporto degno di questo nome. E' un mio limite, c'è poco da fare.

Ecco, per fare un esempio, berlusconi è una persona ottusa. Penso che tutte le persone arroganti e piene di sé siano fondamentalmente ottuse. Ossia, abbiano qualcosa che impedisce loro il pieno esercizio dell'intelligenza. Questo qualcosa può essere genetico, oppure può derivare dalla storia personale del soggetto, sta di fatto che per quella persona non esiste alternativa al comportarsi da perfetto idiota. Sia al bar, sia nel cyber-spazio.

18/12/2009, 23:20

E' un discorso difficile. Cosa intendi per "politica" in generale?
Qui in Italia quando qualcuno chiede, "Da che parte politica stai?", ci si aspetta una risposta decisa e sicura.. destra o sinistra, berlusconi o l'oppositore di turno.
La Sinistra storica ha rappresentato, come in tutto il resto del mondo, le classi medio-basse. La Destra invece ha rappresentato quelle alte.
Ma nell'Italia di oggi destra e sinistra non hanno più senso. La politica italiana di questi tempi è come il calcio! Sei tifoso della Juve, dell'Inter o della Roma, o del Milan? Non c'è una vera e propria distinzione di intenti morali.

Premesso quindi che la differenza di opinione politica generale non ha più un gran significato.. posso dire di avere un rapporto buono con tutti, ed anche con chi ha opinioni politiche diverse dalle mie. Ma occhio, quando parlo di opinioni politiche intendo; "idee per la politica". Ad esempio, idee politiche sulla bioetica, sul federalismo e quant'altro..
Quando invece qualcuno inizia a fare sproloqui su quanto sia bello Prodi o quanto sia bello Berlusconi.. quando inizia questa personificazione (o come la chiamo io, calcificazione) politica.. non riesco proprio a sopportare la questione e cambio discorso, sempre rimanendo comunque cortese (è difficile che perda le staffe o prenda in antipatia una determinata persona).
Ultima modifica di Lawliet il 18/12/2009, 23:33, modificato 1 volta in totale.

19/12/2009, 01:32

Credo che la politica non influenzi le relazioni personali. Stimo persone di ogni credo politico e religioso perchè brillanti, intelligenti e rispettose. Discutere di politica e schierarsi con una parte non deve in alcun modo comportare il diverbio. Esprimere le proprie idee e i propri ideali è lecito. Quando il rispetto per gli ideali degli altri viene a mancare le frizioni possono esserci, ma il problema però non è la politica, il problema è la
mancata civiltà.

19/12/2009, 09:40

Negli ultimi anni la politica è cambiata e sono cambiati gli obiettivi (spesso condivisi da entrambe le fazioni), quello che chiedo è se pensate che l' interesse per la politica sia aumentato a causa di queste riforme proposte e se la recrudescenza dialettica e non solo sia figlia di questi tentativi di riforma?

19/12/2009, 14:14

Io la penso esattamente come Umberto Galimberti. Odio e amore sono gli indotti di coloro che detengono il potere con strumenti di tipo carismatico. E berlusconi è una persona carismatica che produce amore e odio. Governa Plutone [8D]

19/12/2009, 15:14

La polica è sempre stata al centro dei discorsi, nelle piazze nei bar, anzi adesso se ne parla molto meno di una volta!!!!!

19/12/2009, 15:35

Faccio queste domande per comprendere se sia logico aver dei risentimenti verso un interlocutore i cui unici rapporti avvengono via web e di cui non si conosce l' identità.



Il punto focale; " non si conosce l'identita`," ovvero si conosce solo attraverso le sue espressioni e se` in queste fanno capolino insulti ed allusioni, il gioco e` fatto.
Discutere di politica, e` come entrare in un terreno minato.

19/12/2009, 16:04

E' già complicato parlarne al bar con dei conoscenti, figuriamoci via web.
Mi sono chiesto se non fosse opportuno eliminare i topic (in senso figurato) legati alle singole persone (che sia il nano o Di Pietro) ma focalizzare le nostre attenzioni su discorsi riformatori in generale. Ognuno potrebbe esprimere le sue opinioni sul suo modello ideale di stato, senza incorrere nel rischio di doversi scontrare con la suscettibilità delle opposte fazioni. Se non si fanno nomi, in genere è più facile rendere lineare la discussione.
Rispondi al messaggio