23/12/2009, 12:11
23/12/2009, 12:19
23/12/2009, 14:24
23/12/2009, 15:49
Messaggio di eSQueL
il punto è che, anche in termini di strategie macroeconomiche, tutto questo mi sembra privo di senso. Meglio, forse un senso potrebbe averlo in ottica diversa, ossia nella volontà di mantenere gran parte della popolazione in 'sofferenza economica' al fine di poterla controllare meglio.
Non si toglie 'il pane', lo si rende solo più caro in modo da tenere talmente occupati gli adulti nel suo approvvigionamento che, alla fine, questi non pensano più.
24/12/2009, 00:28
Lawliet ha scritto:
Semplice, perchè loro non ci rimettono.
Le grosse aziende alimentari vendono i prodotti ai supermercati (ad esempio), e son poi i supermercati che devono riuscire a venderli tutti.. se rimane qualcosa e viene buttato, sono i supermercati a perderci.
. Fidati, per quanto riguarda guadagnar soldi.. "nisciun è fess!".
24/12/2009, 00:33
mauro ha scritto:
cari amici,
ricordo anni fa un servizio tv dove si vedeva , avendo prodotto un surplus di arance,che schiacciavano con le ruspe,le eccedenze, e le buttavano piuttosto che abbassare il prezzo!!
ciao
mauro
24/12/2009, 08:39
24/12/2009, 09:58
24/12/2009, 10:04
Hannah ha scritto:
Io ho l'impressione che in molti casi, soprattutto i grandi centri commerciali, siano solo delle macchine lavasoldi. Provate ad andare in un ipermercato durante la settimana. Vuoti. Come faranno a sostenere gli elevatissimi costi fissi che comunque ci sono? Io me lo chiedo. Eppure, sorgono come funghi. Io credo che il guadagno non sia alto e ci sia solo un grande giro di soldi.
24/12/2009, 12:03
eSQueL ha scritto:Hannah ha scritto:
Io ho l'impressione che in molti casi, soprattutto i grandi centri commerciali, siano solo delle macchine lavasoldi. Provate ad andare in un ipermercato durante la settimana. Vuoti. Come faranno a sostenere gli elevatissimi costi fissi che comunque ci sono? Io me lo chiedo. Eppure, sorgono come funghi. Io credo che il guadagno non sia alto e ci sia solo un grande giro di soldi.
Sono piuttosto d'accordo. Ma noto anche che sarebbe davvero semplice far crollare tutto questo. Basterebbe che le persone si organizzassero in gruppi d'acquisto. Personalmente e per gli alimentari io con la mia famiglia sono già in un piccolo gruppo d'acquisto. Olio, frutta e a volte la carne si acquistano direttamente dal produttore ottenendo un interessante rapporto qualità/prezzo e, soprattutto, sottraendo mercato a questi manigoldi.
Dovessero farlo in tanti, i signori della grande distribuzione potrebbero tornare a zappare la terra.
26/12/2009, 19:45
Ora e in supporto ad una discussione più ampia, il punto è che, anche in termini di strategie macroeconomiche, tutto questo mi sembra privo di senso. Meglio, forse un senso potrebbe averlo in ottica diversa, ossia nella volontà di mantenere gran parte della popolazione in 'sofferenza economica' al fine di poterla controllare meglio.
Non si toglie 'il pane', lo si rende solo più caro in modo da tenere talmente occupati gli adulti nel suo approvvigionamento che, alla fine, questi non pensano più.
26/12/2009, 19:57
Il punto è il seguente. Prendiamo, ad esempio, l'insalata. Qui si trova sugli scaffali mediamente a €1.50/2.00 al Kg (dipende dal tipo). Ecco, la domanda è semplice: per quale motivo non venderla a 30/40 cent/Kg? Tutti la potrebbero acquistare agevolmente, i commessi lavorerebbero di meno, si butterebbe meno roba e le persone non sarebbero costrette ad umiliarsi con la testa dentro un cassonetto.
26/12/2009, 20:18
leo48 ha scritto:Il punto è il seguente. Prendiamo, ad esempio, l'insalata. Qui si trova sugli scaffali mediamente a €1.50/2.00 al Kg (dipende dal tipo). Ecco, la domanda è semplice: per quale motivo non venderla a 30/40 cent/Kg? Tutti la potrebbero acquistare agevolmente, i commessi lavorerebbero di meno, si butterebbe meno roba e le persone non sarebbero costrette ad umiliarsi con la testa dentro un cassonetto.
Ti sei dimenticato di dire che al contadino la produce, prepara, impacchetta e consegna al
corriere viene pagata 19 cent/kg
leo48