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13/02/2010, 16:50
Da Il Fatto Quotidiano del 13/2/2010
BRIVIDI A MILANO:
CON PENNISI
IN CARCERE IN MOLTI
TEMONO L’EFFETTO DOMINO DI “MANI PULITE”
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE URBANISTICA DEL COMUNE
PRESO CON LE MANI NEL SACCO
di Gianni Barbacetto
e Davide Milosa
Ora Milano aspetta l’ef fetto
domino. Perché la mazzetta
da 10 mila euro intascata
da Camillo Milko Pennisi,
Pdl, presidente della Commissione
urbanistica del comune,
potrebbe essere l’ultima di una
lunga serie. E Mario Basso, l’im -
prenditore che giovedì lo ha fatto
arrestare, potrebbe essere
uno dei tanti che hanno pagato il
politico per ungere le ruote delle
procedure urbanistiche. Subito
dopo l’arresto, gli investigatori
hanno interrogato fino a tarda
notte Pennisi e hanno perquisito
i suoi uffici, la sua abitazione e la
sua auto. Hanno cominciato ad
analizzare le memorie di computer
e telefoni. Stanno controllando
versamento per versamento
tutti i conti correnti a lui riconducibili.
E hanno perquisito anche
lo studio dell’architetto Giulio
Orsi (che al momento non risulta
indagato), fino all’anno
scorso dirigente comunale nel
settore delle pratiche edilizie.
La prossima mossa delle tre
magistrate che seguono il caso
(Laura Pedio, Grazia Pradella, Tiziana
Siciliano) e degli uomini
della Guardia di finanza impegnati
nelle indagini potrebbe essere
quella di chiamare in Procura
tutti gli imprenditori che nel
tempo hanno avuto a che fare
con Pennisi. Per più di un’attivi -
tà: per le pratiche presentate in
Commissione urbanistica; per le
grandi manovre, in corso da me-
si, sul Piano di governo del territorio
(Pgt), cioè il nuovo piano
regolatore di Milano; ma anche
per le attività della Fondazione
Stelline. Pennisi, consigliere comunale
al suo terzo mandato, è
infatti anche membro del cda
della Fondazione Stelline, che
gestisce il grande palazzo di corso
Magenta 61 a Milano, e amministratore
delegato della Stelline
servizi congressuali srl, la società
che vi organizza mostre, eventi
e convegni, con un giro d’af fari
annuo di poco superiore ai 2 milioni
di euro.
Quarantasette anni, ex Gioventù
liberale poi passato a Forza
Italia, è stato arrestato giovedì
con i soldi addosso: la seconda
rata da 5 mila euro che gli era appena
stata consegnata dall’im -
prenditore Mario Basso, titolare
dell’Immobiliare Style di Ponte
di Legno. Il consigliere ha tentato
la fuga e si è liberato di una
parte della mazzetta, poi recuperata
dagli uomini della Guardia
di finanza che lo hanno bloccato
dopo un breve inseguimento.
La prima rata della mazzetta
era stata consegnata da Basso a
metà novembre, in via Montenapoleone:
5 mila euro arrotolati e
stipati in un pacchetto di sigarette,
per sbloccare una pratica edilizia
ferma da anni, su un edificio
da costruire alla Bovisa, a nord di
Milano.
Basso aveva filmato di nascosto
la consegna e, quando Pennisi
ha preteso la seconda rata, ha
portato il dvd in Procura e ha raccontato
tutta la storia ai magistrati,
che hanno teso la trappola
al consigliere.
Ieri pomeriggio gli investigatori
hanno iniziato ad analizzare il
materiale sequestrato, una montagna
di carte e soprattutto cinque
computer che potrebbero
contenere elementi del “sistema
Pe n n i s i ”: la tangente come metodo
di lavoro, non come episodio
isolato.
Mentre l’inchiesta p ro s e g u e
e si allarga, Pennisi ha passato
la sua prima notte da recluso.
Scarpe da ginnastica e tuta blu,
è in isolamento in una cella al
quinto raggio di San Vittore
con l’accusa di concussione.
Oggi sarà inoltrata al giudice
per le indagini preliminare la
richiesta di convalida del fermo,
su cui il gip dovrà decidere
entro due giorni.
Intanto si avvicina l’anniversario
di Mani Pulite: mercoledì 17
febbraio saranno 18 anni dall’ar -
resto di Mario Chiesa, imputato
numero uno di Tangentopoli. Allora
un episodio singolo, la mazzetta
intascata da una “mela marcia”,
innescò una reazione a catena,
perché gli imprenditori
che avevano versato tangenti si
presentarono in Procura a raccontare
e a denunciare le concussioni,
prima di essere chiamati
a rispondere di corruzione.
Chissà se anche questa volta –
nella Milano che ha già visto i recenti
arresti di Rosanna Gariboldi,
del re delle bonifiche Giuseppe
Grossi, dell’assessore regionale
Pier Gianni Prosperini –
scatterà l’effetto domino.
13/02/2010, 17:50
Il malaffare non si è mai fermato, semmai si è adeguato ed evoluto.
13/02/2010, 18:03
sìsì ... sta di fatto che a Milano se la stanno facendo nelle mutande. Loro e, mi sa, anche l'igenista che si faceva fare i massaggi con il preservativo ... cough ... cough ... me sto a soffocà! [}:)]
Insomma, Mani Pulite 2 sarebbe tutta da godere, spaparazzati in poltrona con pop-corn e coca-cola [}:)] [}:)] [}:)]
Ultima modifica di
eSQueL il 13/02/2010, 18:07, modificato 1 volta in totale.
13/02/2010, 18:58
Infatti è iniziata (per modo di idre) e non è mai finita (e mai finirà; siamo in Italia...)
13/02/2010, 19:03
Ufologo 555 ha scritto: Infatti è iniziata (per modo di idre) e non è mai finita (e mai finirà; siamo in Italia...)
![Emoticon [:246]](./images/smilies/UF/246.GIF)
Già, e la cosa brutta è che ci sembra anche normale tanto siamo abituati D: