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I vescovi e l'amnesia

09/08/2010, 14:02

LOOOOOL ... monsignor Vincenzo Franco, vescovo emerito di Otranto ... che i vescovi avessero la memoria corta era risaputo, ma così corta è francamente sorprendente!! ... LOOOOOOOL

Estratto dal Fatto Quotidiano dell'8 agosto 2010

Se Nichi torna un gay

Non darei la comunione a Vendola perché ostenta la sua condizione perversa e malata di omosessuale praticante. A questa gente come lui, un gran furbacchione che specula sulla sua presunta vicinanza alla Chiesa, i vescovi e i sacerdoti sappiano dare un bel calcio nel sedere”. Questo è il pensiero di monsignor Vincenzo Franco, vescovo emerito di Otranto. “Se muore un gay certamente me ne dolgo e prego per lui, ma non posso celebrare una messa funebre per la semplicissima ragione che è morto senza pentimento, senza cambio di vita e da pubblico peccatore, pietra di scandalo. Il Vaticano spesso tace su questioni importanti dando un’idea di indulgenza a buon mercato”. Il riferimento è sempre ai gay ma anche a chi convive more uxorio. “Esiste una mal celata idea di misericordia”. E se si prova a ricordargli che Dio è misericordioso risponde: “Certo ma allora costoro se la vedano direttamente con lui, noi in terra non possiamo cambiare le regole imposte dal diritto canonico”.
__________

Per inciso "noi in terra non possiamo cambiare le regole imposte dal diritto canonico" è una cosa che non so bene se faccia più ridere o piangere. Sì, questo è un vescovo ... [8)]

09/08/2010, 14:40

La chiesa é un'azienda con delle regole ben precise e per farle rispettare ai suoi dipendenti (preti) e volontari (i fedeli),mette ben in chiaro sempre quali sono.Peccato che tra le sue regole non ricordi mai la pedofilia.

09/08/2010, 14:43

Vaticano S.P.A,suvvia è una società per azioni,sono affaristi vestiti da maghi.

09/08/2010, 14:48

robs79 ha scritto:

La chiesa é un'azienda con delle regole ben precise e per farle rispettare ai suoi dipendenti (preti) e volontari (i fedeli),mette ben in chiaro sempre quali sono.Peccato che tra le sue regole non ricordi mai la pedofilia.



A prescindere dal fatto che io, politicamente parlando, sono di destra, per me gay o non gay è pur sempre di un essere umano che si parla, la chiesa
con il suo modo di comportarsi con gay, divorziati e compagnia, non fa che allontanare tanta gente che malgrado la sua volontà si ritrova a vivere queste situazioni , provocando dolore e sensi di colpa.
I vescovi e i preti dovrebbero farsi un bel esame di coscienza!

09/08/2010, 14:48

Sì, robs, in effetti il senso del post è proprio questo. Tuttavia, "sua evenienza" si spinge un poco oltre perché il c.d. diritto canonico non è altro che un insieme di norme pensate e scritte da uomini per altri uomini (in realtà, da uomi per uomini e donne).

Ecco, questo fatto per me rimarca in modo penosamente evidente come coloro che hanno l'incombente di guidare un gregge siano fondamentalmente persone moooolto fortunate, giacché se il gregge fosse un branco essi sarebbero stati sbranati da tempo.

Questo, se vuoi, permette di spingere la speculazione un pochino oltre. Ossia, se è vero che il mondo è governato dagli squali, quegli stessi squali hanno pensato bene d'inventarsi dei pastori per nascondere alle pecore l'evidenza del destino che le attende. Chiaro che più questi pastori sono stupidi ed incapaci di pensiero autonomo, meglio è. Direi che "sua incombenza" è un fulgido esempio di tanta pochezza intellettuale.
Ultima modifica di eSQueL il 09/08/2010, 14:49, modificato 1 volta in totale.

09/08/2010, 14:50

Vendola, ha un solo compagno da anni, sempre lui, sempre vicino e in disparte...Non se va in giro a fare notte brave
http://blog.panorama.it/italia/2010/07/ ... del-mondo/

Se questa è morale...

09/08/2010, 14:51

robs79 ha scritto:

peccato che tra le sue regole non ricordi mai la pedofilia.


Oh si che se ne ricorda...

L'Arcivescovo Giacomo Babini: "L'omosessualità è peggio della pedofilia"
Giovedì 29 Luglio 2010 13:40
di Elena Romanello

Durante un'intervista a Pontifex, blog di ispirazione cattolica che in questi giorni ha scomunicato i rave party perché pericolosi e le vacanze al mare perché più peccaminose, Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto ha parlato a proposito dei preti gay, alla ribalta dopo l'inchiesta su un noto settimanale, sostenendo che l'omosessualità è peggiore della pedofilia.
Ecco cosa ha dichiarato a questo proposito Babini: «Ho già espresso in varie occasioni la mia netta contrarietà alla omosessualità che considero una vera perversione contro natura. Ora se queste cose vengono commesse in tal modo osceno e turpe da sacerdoti, sarebbe il caso, come si faceva una volta, di mandarli in carcere e farceli rimanere a vita. Questi ex preti che devono essere ridotti allo stato laicale e cacciati, meritano, salva la misericordia di Dio, di finire la loro vita all' Inferno che li aspetta. L'omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, é addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.»
Ma il vescovo di Grosseto non si limita a questo, che sarebbe già di per sé grave, ma dice anche: «Come Vescovo sarei maggiormente comprensivo con un prete pedofilo che si penta e soffre della sua condizione che di questi viziosi. Le dico di più, se mi fosse capitato un pedofilo non lo avrei denunciato, ma cercato di redimere. Un padre come é il Vescovo per un sacerdote, non denuncia i figli che sbagliano e si pentono. Ma con i viziosi bisogna essere intransigenti.»
Gli ha risposto Giuseppina La Delfa, presidente dell'Associazione Famiglie arcobaleno, che raccoglie gli omosessuali che sono genitori, dichiara: «La gravità delle affermazioni di Monsignor Babini meriterebbero un intervento immediato delle gerarchie ecclesiastiche. Sappiamo delle difficoltà della chiesa cattolica, delle gerarchie ecclesiastiche e del Vaticano a far fronte a tutti gli scandali che avvengono al loro interno riguardo le violenze pedofile che sono state tenute nascoste per molti anni alle autorità. Ciò che non compendiamo è l'indifferenza, per non parlare della grave complicità, di fronte a dichiarazioni gravi e omofobe che dimostrano del pregiudizio e dell'odio che spesso alimenta la violenza fisica contro le persone omosessuali. Ci auguriamo che quanto prima i vertici ecclesiastici intervengano su Monsignor Babini per chiarire una volta per tutte se quanto egli sostiene è frutto di opinioni personali o se le sue dichiarazioni rappresentano il pensiero della chiesa cattolica. Siamo oltremodo scandalizzati per come Monsignore Babini sminuisca con le sue dichiarazioni l'orrendo crimine della pedofilia prendendosi beffa dei minori così doppiamente violentati, una prima volta fisicamente e ora con queste parole indegne. Auspichiamo che persone come Babini si informino adeguatamente sul fatto che la comunità scientifica psicologica e psichiatrica distingue nettamente l'omosessualità, considerata variante naturale della sessualità umana, dalla pedofilia considerata invece una parafilia e inserita pertanto nella categoria dei Disturbi sessuali. Vogliamo inoltre sottolineare che la pedofilia è un reato sessuale penalmente perseguibile e che i pedofili sono considerati affetti da patologia curabile con farmaci e psicoterapia, al contrario delle persone omosessuali che NON sono rei NE' tantomeno necessitano di cure alcune.»
Famiglie Arcobaleno presenterà con altre associazioni per i diritti una segnalazione alla Procura di Grosseto, perché si possa valutare se nelle parole di Monsignor Babini ci siano gli estremi a procedere penalmente, secondo la legge Mancino.

http://www.nuovasocieta.it/attualita/70 ... iliaq.html

09/08/2010, 14:53

Gesù...ma vi rendete conto che gente dovrebbe parlarci di amore?

09/08/2010, 14:58

Sono allibita! Peggio l'omosessualità della pedofilia? La pedofilia può essere perdonata l'omosessualità no? Perchè non lo vanno a dire ai ragazzi e alle famiglie delle vittime dei preti pedofili?

09/08/2010, 15:04

Blackspring ha scritto:
oh si che se ne ricorda...

L'Arcivescovo Giacomo Babini: "L'omosessualità è peggio della pedofilia"
Giovedì 29 Luglio 2010 13:40
di Elena Romanello

Durante un'intervista a Pontifex, blog di ispirazione cattolica che in questi giorni ha scomunicato i rave party perché pericolosi e le vacanze al mare perché più peccaminose, Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto ha parlato a proposito dei preti gay, alla ribalta dopo l'inchiesta su un noto settimanale, sostenendo che l'omosessualità è peggiore della pedofilia.
Ecco cosa ha dichiarato a questo proposito Babini: «Ho già espresso in varie occasioni la mia netta contrarietà alla omosessualità che considero una vera perversione contro natura. Ora se queste cose vengono commesse in tal modo osceno e turpe da sacerdoti, sarebbe il caso, come si faceva una volta, di mandarli in carcere e farceli rimanere a vita. Questi ex preti che devono essere ridotti allo stato laicale e cacciati, meritano, salva la misericordia di Dio, di finire la loro vita all' Inferno che li aspetta. L'omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, é addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.»
Ma il vescovo di Grosseto non si limita a questo, che sarebbe già di per sé grave, ma dice anche: «Come Vescovo sarei maggiormente comprensivo con un prete pedofilo che si penta e soffre della sua condizione che di questi viziosi. Le dico di più, se mi fosse capitato un pedofilo non lo avrei denunciato, ma cercato di redimere. Un padre come é il Vescovo per un sacerdote, non denuncia i figli che sbagliano e si pentono. Ma con i viziosi bisogna essere intransigenti.»
Gli ha risposto Giuseppina La Delfa, presidente dell'Associazione Famiglie arcobaleno, che raccoglie gli omosessuali che sono genitori, dichiara: «La gravità delle affermazioni di Monsignor Babini meriterebbero un intervento immediato delle gerarchie ecclesiastiche. Sappiamo delle difficoltà della chiesa cattolica, delle gerarchie ecclesiastiche e del Vaticano a far fronte a tutti gli scandali che avvengono al loro interno riguardo le violenze pedofile che sono state tenute nascoste per molti anni alle autorità. Ciò che non compendiamo è l'indifferenza, per non parlare della grave complicità, di fronte a dichiarazioni gravi e omofobe che dimostrano del pregiudizio e dell'odio che spesso alimenta la violenza fisica contro le persone omosessuali. Ci auguriamo che quanto prima i vertici ecclesiastici intervengano su Monsignor Babini per chiarire una volta per tutte se quanto egli sostiene è frutto di opinioni personali o se le sue dichiarazioni rappresentano il pensiero della chiesa cattolica. Siamo oltremodo scandalizzati per come Monsignore Babini sminuisca con le sue dichiarazioni l'orrendo crimine della pedofilia prendendosi beffa dei minori così doppiamente violentati, una prima volta fisicamente e ora con queste parole indegne. Auspichiamo che persone come Babini si informino adeguatamente sul fatto che la comunità scientifica psicologica e psichiatrica distingue nettamente l'omosessualità, considerata variante naturale della sessualità umana, dalla pedofilia considerata invece una parafilia e inserita pertanto nella categoria dei Disturbi sessuali. Vogliamo inoltre sottolineare che la pedofilia è un reato sessuale penalmente perseguibile e che i pedofili sono considerati affetti da patologia curabile con farmaci e psicoterapia, al contrario delle persone omosessuali che NON sono rei NE' tantomeno necessitano di cure alcune.»
Famiglie Arcobaleno presenterà con altre associazioni per i diritti una segnalazione alla Procura di Grosseto, perché si possa valutare se nelle parole di Monsignor Babini ci siano gli estremi a procedere penalmente, secondo la legge Mancino.

http://www.nuovasocieta.it/attualita/70 ... iliaq.html

Maledetti.....

09/08/2010, 15:05

L'amore non sanno nemmeno cos'è...................

09/08/2010, 15:42

Blissenobiarella ha scritto:

Gesù...ma vi rendete conto che gente dovrebbe parlarci di amore?


Allucinante..... io li manderei tutti a spaccare le pietre nelle miniere a pane e cipolla [}:)]

Inquietante è anche un altro fatto..... con che diritto se la prende con i gay,
quando la maggior parte del prelato è praticamente omosessuale?!?

09/08/2010, 15:52

Sarà forse proprio perchè la comunità sacerdotale è tutta maschile...L'omosessualità in fondo, checchè si sostenga in contrario, è una condizione naturale...In una ambiente in cui i contatti con il sesso opposto vengano strettamente limitati, è normale rivolgersi alle persone che si hanno vicino per cercare di soddisfare i bisogni affettivi, che sono bisogni dell'anima, ello spirito, ma anche del corpo...

09/08/2010, 18:39

Rubina71 ha scritto:

robs79 ha scritto:

La chiesa é un'azienda con delle regole ben precise e per farle rispettare ai suoi dipendenti (preti) e volontari (i fedeli),mette ben in chiaro sempre quali sono.Peccato che tra le sue regole non ricordi mai la pedofilia.



A prescindere dal fatto che io, politicamente parlando, sono di destra, per me gay o non gay è pur sempre di un essere umano che si parla, la chiesa
con il suo modo di comportarsi con gay, divorziati e compagnia, non fa che allontanare tanta gente che malgrado la sua volontà si ritrova a vivere queste situazioni , provocando dolore e sensi di colpa.
I vescovi e i preti dovrebbero farsi un bel esame di coscienza!


Quoto.
Negare la comunione ad una opersona perchè è gay o perchè è divorziata mi lascia perplesso.
Sono cattolico praticante e mi è capitato spesso di parlare di questi argomenti con un signor parroco, molto equilibrato e intelligente. la conclusione è che, anche se con estrema lentezza, la Chiesa sa di doversi adeguare e che deve farlo a piccoli passi, per non creare scompensi che potrebbero metterla ulteriormente in difficoltà.

09/08/2010, 18:45

Blissenobiarella ha scritto:

Sarà forse proprio perchè la comunità sacerdotale è tutta maschile...L'omosessualità in fondo, checchè si sostenga in contrario, è una condizione naturale...In una ambiente in cui i contatti con il sesso opposto vengano strettamente limitati, è normale rivolgersi alle persone che si hanno vicino per cercare di soddisfare i bisogni affettivi, che sono bisogni dell'anima, ello spirito, ma anche del corpo...


Certamente...... e aggiungo che, volendo vedere la cosa
dal LORO punto di vista, viene spontaneo chiedersi:

Ma gli omosessuali..... non sono anch'essi figli di Dio??? [:I]
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