02/03/2009, 18:43
02/03/2009, 20:53
04/03/2009, 13:35
04/03/2009, 14:35
04/03/2009, 17:21
illlusionista ha scritto:
e si vede che evidentemente chi ci governa abbia un cervello da asilo nido
04/03/2009, 17:23
estraterrestre ha scritto:illlusionista ha scritto:
e si vede che evidentemente chi ci governa abbia un cervello da asilo nido
io direi piu da spermatozoo
04/03/2009, 17:28
nuages47 ha scritto:
un bambino delle elementari capisce anche che non è compito del governo distribuire soldi, ma di fare in modo che i soldi vengano creati con il lavoro dei cittadini, la favola comunista purtroppo non regge più neanche in Cina, e dico purtroppo....anche a me piacerebbe che il governo mio mandasse uno stipendio, ma come tanti devo dare il mio onesto contributo tutti i giorni in modo che si traduca in soldi.
04/03/2009, 17:44
bleffort ha scritto:
Un'Industria va avanti se vende i suoi prodotti,ma se i cittadini non hanno soldi,non possono comprarli e l'Industria chiude.
Se il Governo dà i soldi solo per sostenere le Industrie e non alle persone,ha fatto solamente un buco nell'acqua,perchè il problema rimane.
Questo ragionamento lo può fare anche un Bambino delle Elementari.
04/03/2009, 18:06
bleffort ha scritto:nuages47 ha scritto:
un bambino delle elementari capisce anche che non è compito del governo distribuire soldi, ma di fare in modo che i soldi vengano creati con il lavoro dei cittadini, la favola comunista purtroppo non regge più neanche in Cina, e dico purtroppo....anche a me piacerebbe che il governo mio mandasse uno stipendio, ma come tanti devo dare il mio onesto contributo tutti i giorni in modo che si traduca in soldi.
Caro nuages47,se non sbaglio l'Art.1 della Costituzione dice:
>l'Italia è fondata sul lavoro<.
Ma se il Governo è incapace di creare le condizioni per far lavorare tutti,(forse è proprio questa la sua politica)allora non può lasciare milioni di disoccupati,che gli dia un minimo di sopravvivenza come fanno gli Stati più civili di noi ( L'America non la reputo più civile).
Purtroppo per te,si è visto che la favola Comunista ha avuto ragione in quanto, la Cina, ha saputo inpostare la sua politica Commerciale andando avanti nel suo sviluppo a discapito di tutti quei babei di Industriali Occidentali che hanno portato le loro Industrie all'Estero,però hò capito che tu un lavoro cè l'hai e non ti sforzi di capire,perchè non sei ancora nei panni di quelli che hanno perso un posto di lavoro.
04/03/2009, 18:22
04/03/2009, 19:22
DeMultaNocte ha scritto:bleffort ha scritto:
Un'Industria va avanti se vende i suoi prodotti,ma se i cittadini non hanno soldi,non possono comprarli e l'Industria chiude.
Se il Governo dà i soldi solo per sostenere le Industrie e non alle persone,ha fatto solamente un buco nell'acqua,perchè il problema rimane.
Questo ragionamento lo può fare anche un Bambino delle Elementari.
Questo tuo ragionamento giustamente lo fa anche un bambino delle elementari.
Uno studente di livello superiore invece farebbe un ragionamento diverso, magari ispirandosi alla legge degli sbocchi dell'economista J.B.Say.
Tale legge dice che ogni offerta crea la propria domanda, ovvero ogni attività economica che produce dei beni o servizi, distribuisce del reddito a chi è impiegato in quella attività, attraverso gli stipendi.
Il reddito percepito da quest'ultimi va a formare una domanda di beni. Quindi se un governo da degli aiuti economici alle imprese, indrettamente da questi fondi anche ai lavoratori, con il doppio vantaggio di mantenere alta l'attività produttiva ed i consumi.
Chiaramente non è tutto così automatico come nella teoria, ma non è un'azione sbagliata quella di finanziare banche ed imprese prima delle famiglie, proprio perchè banche e imprese hanno la funzione e la capacità di moltiplicare la ricchezza e distribuirla, cosa che invece non fanno i consumatori finali.
04/03/2009, 19:24
greenwarrior ha scritto:
Sono anni che qualcuno và dicendo che economia e politica non sono più questione tra destra e sinistra, ma tra nord e sud del mondo, tra globalizzazione e localismo. Il sistema economico creato nei secoli dagli economisti e rielaborato da quei geni fuori di testa che hanno la presunzione di aver capito tutto su come arricchirsi, sta fallendo miseramente, e chi ci rimette sono solo i poveri cristi. La soluzione potrebbe essere il tornare con umiltà ai sistemi di sostentamento dei nostri nonni, razionalizzare i consumi, rinunciare a qualche comodità inutile, insomma; alzare il sedere dalla sedia. Finchè per esempio, si importeranno mele dal Cile, quando abbiamo mele trentine a sufficenza per mezza Europa, non risolveremo mai i nostri problemi. Che ognuno consumi quello che produce localmente e sei poi avanza qualcosa lo esporta; principio che porterebbe se utilizzato da tutti, ad un riequilibrio dell' economia. Non abbiamo bisogno del benessere virtuale costruito su azioni, bond o tutto ciò che specula sui paesi in via di sviluppo, portando le loro economie al collasso e i nostri risparmi al macero. Evviva la vecchia piastrella!!!! Rendiamoci conto che molto dipende anche da noi.
04/03/2009, 19:48
superpippo ha scritto:DeMultaNocte ha scritto:bleffort ha scritto:
Un'Industria va avanti se vende i suoi prodotti,ma se i cittadini non hanno soldi,non possono comprarli e l'Industria chiude.
Se il Governo dà i soldi solo per sostenere le Industrie e non alle persone,ha fatto solamente un buco nell'acqua,perchè il problema rimane.
Questo ragionamento lo può fare anche un Bambino delle Elementari.
Questo tuo ragionamento giustamente lo fa anche un bambino delle elementari.
Uno studente di livello superiore invece farebbe un ragionamento diverso, magari ispirandosi alla legge degli sbocchi dell'economista J.B.Say.
Tale legge dice che ogni offerta crea la propria domanda, ovvero ogni attività economica che produce dei beni o servizi, distribuisce del reddito a chi è impiegato in quella attività, attraverso gli stipendi.
Il reddito percepito da quest'ultimi va a formare una domanda di beni. Quindi se un governo da degli aiuti economici alle imprese, indrettamente da questi fondi anche ai lavoratori, con il doppio vantaggio di mantenere alta l'attività produttiva ed i consumi.
Chiaramente non è tutto così automatico come nella teoria, ma non è un'azione sbagliata quella di finanziare banche ed imprese prima delle famiglie, proprio perchè banche e imprese hanno la funzione e la capacità di moltiplicare la ricchezza e distribuirla, cosa che invece non fanno i consumatori finali.
Peccato che certe grandi aziende ITALIANE, nei periodi grassi facciano sparire gli utili, e in quelli magri richiedano soldi allo stato (NOI) con il ricatto dei licenziamenti!
Peccato che le Banche facciano opera di strozzinaggio e di signoraggio!!
Peccato che la ns. Amministrazione Pubblica sia una fogna per raccomandati e che la gente che ci lavora dentro viene pagata con le tasse degli altri (ANCORA NOI.... STRANO!!).
Peccato che l'Italia sia un paese di mafiosi da roma in giù e di cooperative da roma in su! Un paese che fa letteralmente sparire nel nulla i soldi creati dalle aziende e dai lavoratori onesti.
L'eminente economista J.B.Say. probabilmente vive in un paese che, per sua fortuna, non è il nostro!!
Fammi capire, perchè lo stato ha paura di sostenere le famiglie?
Perchè io, cittadino, non posso decidere che un auto è meglio di un'altra e far prosperare l'azienda che costruisce l'auto migliore al prezzo migliore... e far girare così un azienda solida che riuscirà a dare ancora più lavoro?
Perchè?... perche si spezzerebbe lo status quo!!!... ecco perchè
Sei mai andato a lavorare in un azienda tedesca?... non ti immagini neanche quale sia la mentalità di dirigenti ed operai!!!!
QUESTA E' LA REPUBBLICA DELLO STATO LIBERO DELLE BANANE (MARCE) !!!
04/03/2009, 20:36
04/03/2009, 23:56
nuages47 ha scritto:
credo che innanzitutto ci vuole educazione, e poi credo che se vuoi una pasta asciutta te la devi fare oppure vai al ristorante e paghi qualcuno che te la fa, non è che interviene il governo a farti la pasta asciutta e questo vale a tutti livelli, prima di dividere le ricchezze bisogna costruirle con il lavoro e non con le chiacchere