Un lavoro da macellaio, ma eseguito con la precisione chirurgica di un 'sadico professionista'. Il corpo mutilato con una motosega, tutti gli organi interni asportati, e il macabro trasporto del cadavere in aperta campagna caricato come una valigia di carne. E' nascosta nei resti della vittima, la soluzione all'enigma sull'omicidio della donna il cui corpo è stato trovato ieri, sventrato e senza testa né gambe, nella campagne alla periferia di Roma, in zona Ardeatina.
Il delitto potrebbe non aver nulla a che vedere con il mondo della prostituzione o con quello dei regolamenti di conti. Rimangono aperte tutte le altre ipotesi, compresa quella del satanismo. Grazie al supporto dei medici legali, gli investigatori sperano di ottenere indizi significativi per identificare la vittima che dovrebbe avere tra i 20 e i 40 anni e sarebbe probabilmente europea. Il suo fisico, a detta degli esperti, sarebbe "normolineo". Secondo un primo esame esterno del corpo, scoperto a pochi metri dal ciglio della strada da un camionista di passaggio, la donna è morta probabilmente alcuni giorni fa per una coltellata. Poi l'assassino ha mutilato la vittima con una motosega riducendola a un tronco senza gambe e testa e ha asportato tutti gli organi interni. Anche il sesso è totalmente lacerato, mentre i seni non sono stati asportati. Per trasportare il cadavere ha agganciato un cavo di ferro a un'estremità del tronco e l'ha caricato su un'auto come una valigia per abbandonarlo nel prato dove è stato ritrovato. Una vittima senza testa, gambe e organi. Ridotta alla stregua di un oggetto. E ancora senza identità. L'esame delle impronte digitali, dal quale si sperava di ottenere delle risposte, non corrispondono ad alcuna di quelle archiviate dalle forze dell'ordine. La polizia, con l'ausilio degli agenti dei reparti a cavallo e con un elicottero, ha perlustrando la zona alla ricerca di altri resti del cadavere. Le speranze per far luce sulla vicenda sono affidate all'autopsia sul corpo mutilato, che potrebbe stabilire con maggiore precisione le cause della morte. Sono previsti anche esami, in particolare sulle mani della vittima, che erano insanguinate, per trovare tracce del presunto assassino. Forse capelli. E i risultati sui prelievi del dna saranno disponibili solo tra qualche settimana. Sotto la lente di ingrandimento della scientifica rimangono un giubbotto nero e una maglia grigia trovati indosso al cadavere, oltre a un anello di acciaio al dito della mano destra e un accendino in una tasca: uniche cose risparmiate da quelle mani esperte nel massacro.
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Veramente incredibile!!!Chiunque sia stato è veramente un mostro che merita subito la pena di morte!!!