Cita:
sezione 9 ha scritto:
Sbagli, invece, perchè la Legge è pura scienza e si basa su principi e su logiche che si applicano "scientificamente". Il principio è: la pena deve essere proporzionata al fatto. Il fatto è: tentato omicidio. La pena è: quella dell'omicidio diminuita di 1/3.
Non c'è NULLA di arbitrario, anche nello stabilire il quanto di pena: si fanno valutazioni precise, relative al danno che la vittima subisce, alla pericolosità sociale del reato eccetera.
Il fatto che tu ritenga orrendo un fatto, non vuol dire nulla: ci sono precise leggi da rispettare, non esiste che uno si alzi e dica "Sai che facciamo? Siccome mi pare brutto punire uno meno gravemente per un tentativo, lo punisco come se fosse un reato consumato". E' questo che tu continui ad evitare di trattare: uccidere e non uccidere non sono la stessa cosa. Non si tratta di reati diversi, per cui, occasionalmente, possono esserci pene simili, il reato è lo stesso, ma la gravità è diversa. Per questo le pene devono essere diverse, la pena è sempre modulata, è una questione non solo di "giustizia" ma anche di efficacia. Te lo ripeto, non è esattamente vero, ma il tuo discorso lo si può fare pure con le aggravanti: l'omicidio è punito più gravemente se la vittima è un familiare, per cui, che facciamo, puniamo tutti gli omicidi come se fossero aggravati? Ma scherziamo? No, dai, spiace dirlo, ma continui a ragionare logicamente, ma su basi completamente sbagliate.
non vi è una sola logica in legge.
si stabilisce una certa logica e la si segue ma nulla vieta di cambiare logica.
Uccidere e non uccidere non sono la stessa cosa qui da noi in termini di pene.
Ti ripeto, in alcuni stati nordamericani, il concorso in omicidio anche se materialmente non hai fatto fuori nessuno, è punibile come un omicidio , con la pena di morte. E così altri reati che non contemplano necessariamente l'uccisione della vittima.
Le leggi sono arbitrarie, come le le regole grammaticali di lingue diverse. Anche le lingue hanno la loro logica. Ma ogni lingua pur condividendo regole comuni, ha la sua propria logica ed è anche mutabile col tempo.