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22/07/2012, 23:16

rmnd ha scritto:

Le minacce dei mercati internazionali invece sono per loro natura esterne.

E un paese, come la Spagna, la Grecia e anche l'Italia possono opporvisi ma per poterlo fare occorre essere in una posizione di forza come la Germania, altrimenti testa china a svolgere i compiti assegnati perchè si è amministrato male le proprie finanze contraendo debiti esteri che devono essere saldati.



Sì certo... la Germania è il modello. Ma se paesi come la Grecia, la Spagna e l'Italia, non hanno i numeri e quindi non hanno una posizione di forza come la Germania, non si può pensare neanche di "cavare il sangue dalle rape". Un debitore, che davvero può ritentersi tale, prima di suicidarsi, cerca almeno di "trattare" o di proporre una "transazione" ai propri creditori. Inoltre, qui stiamo parlando di speculatori, di lobby finanziarie (che hanno pianificato con largo anticipo) e di sistema debito che NON può essere esercitato all'infinito per una questione puramente matematica.

Ma a parte questo.... è la politica che dovrebbe gestire la finanza...
o è giusto che sia la finanza a gestire la politica?

Alla fine, mi pare che sia questo il punto.... o no?

23/07/2012, 00:42

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

Le minacce dei mercati internazionali invece sono per loro natura esterne.

E un paese, come la Spagna, la Grecia e anche l'Italia possono opporvisi ma per poterlo fare occorre essere in una posizione di forza come la Germania, altrimenti testa china a svolgere i compiti assegnati perchè si è amministrato male le proprie finanze contraendo debiti esteri che devono essere saldati.



Sì certo... la Germania è il modello. Ma se paesi come la Grecia, la Spagna e l'Italia, non hanno i numeri e quindi non hanno una posizione di forza come la Germania, non si può pensare neanche di "cavare il sangue dalle rape". Un debitore, che davvero può ritentersi tale, prima di suicidarsi, cerca almeno di "trattare" o di proporre una "transazione" ai propri creditori. Inoltre, qui stiamo parlando di speculatori, di lobby finanziarie (che hanno pianificato con largo anticipo) e di sistema debito che NON può essere esercitato all'infinito per una questione puramente matematica.

Ma a parte questo.... è la politica che dovrebbe gestire la finanza...
o è giusto che sia la finanza a gestire la politica?


Alla fine, mi pare che sia questo il punto.... o no?


Esatto!

E se accettiamo passivamente il presupposto che sia la finanza a gestire la politica e non viceversa è inutile stare a parlare di democrazia, libertà, diritti, sovranità popolare e elezioni: tutto il potere è accentrato nelle mani delle banche.

Tanto varrebbe venire governati direttamente dalla bank of england, da goldman sachs e compagni, ovviamente in stile dittatura assoluta!

Suonino le trombe! Il NWO è diventato realtà!

Bloccare il Sistema sta diventando un dovere improcrastinabile.

[:(]

23/07/2012, 13:26

..da considerare che alla manifestazione hanno partecipato,pure poliziotti e uomini dell'esercito anke se in abito borghese,cmq un segnale quanto mai forte dell'insofferenza,x le misure prese su ordine superiore,del popolo spagnolo [:(!]
Ultima modifica di ubatuba il 23/07/2012, 13:28, modificato 1 volta in totale.

23/07/2012, 13:56

Thethirdeye ha scritto:


Ma a parte questo.... è la politica che dovrebbe gestire la finanza...
o è giusto che sia la finanza a gestire la politica?

Alla fine, mi pare che sia questo il punto.... o no?


ma i militari nei paesi civili e democratici sono subordinati al potere politico.

La finanza internazionale non la puoi regolare con la politica di un singolo stato.

Nell'esempio in questione, i militari sono una minaccia interna e in aperta sfida al potere eletto democraticamente.
La finanza internazionale invece è un qualcosa che viene da fuori, transnazionale. Come può un singolo paese per di più debole economicamente dettare regole che si estendono ben oltre i propri confini . Sono i singoli paesi ad essere indebitati con creditori esteri e quando t'indebiti ti prendi il bello e il brutto della tua scelta.
I paesi sono liberissimi di non pagare, di essere insolventi e fare default, ma è un salto nel buio. Prendi la stessa Spagna. Poteva non chiederlo il prestito alla BCE, e poi? come lo spiegava ai suoi dipendenti pubblici, ai pensionati? Come avrebbe pagato loro gli stipendi? E al resto degli Spagnoli che avrebbero scoperto nell'arco di 24h di non godere più di nessun servizio pubblico? E tutte le multinazionali presenti in Spagna che avrebbero ritirati i loro depositi dalle banche spagnole, e chiudendo le loro filiali?


Come dice S9, meglio cercare di riparare un guasto invece di distruggere tutto per poi ricostruire. Perchè il prezzo della ricostruzione potrebbe essere davvero salato.

23/07/2012, 14:39

rmnd ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:


Ma a parte questo.... è la politica che dovrebbe gestire la finanza...
o è giusto che sia la finanza a gestire la politica?

Alla fine, mi pare che sia questo il punto.... o no?


I paesi sono liberissimi di non pagare, di essere insolventi e fare default, ma è un salto nel buio. Prendi la stessa Spagna. Poteva non chiederlo il prestito alla BCE, e poi? come lo spiegava ai suoi dipendenti pubblici, ai pensionati? Come avrebbe pagato loro gli stipendi?



Stampando moneta... se fosse libera di farlo.

E a volte il costo per riparare un guasto potrebbe essere più alto che buttare via tutto e ricominciare da capo.

24/07/2012, 19:38

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