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27/08/2012, 21:51

Mettereste le vostre palle su una ghiogliottina scommettendo che Amstrong è andato effettivamente sulla Luna? Io no!


Prima della sua morte poteva rivelare qualcosa di importante.. se non lo ha fatto i motivi sono soltando due o il governo tiene per le palle anche i parenti o non ha nulla da raccontare.

27/08/2012, 22:23

In fin dei conti penso che effettivamente l'Apollo 11 avrà girato attorno alla Luna,ma....che abbia atterrato !!!!! [8] (allunato),i dubbi rimangono enormi,anche solo dal fatto che con un Personal Computer e con la tecnologia elettromeccanica di allora difficilmente potevano toccare con i piedi la Luna senza schiantarsi rovinosamente al suolo.
Se effettivamente poi,l'Allunaggio vi è stato veramente,non si capisce il motivo perchè negli anni avvenire dopo il programma Apollo non sono mai più ritornati,un posto avanzato nella Luna poteva essere allettante per tutti!!!! [;)]

28/08/2012, 10:51

L'ho scritto e riscritto molte volte: i russi inviarono il "Luna- 15" per seguire ed accertarsi dell'effettivo all'unaggio dell'"Apollo-11"! Infatti diede molto pensiero alla NASA perchè fecero molte ipotesi tra cui quella di un sabotaggio (scontro) tra le due "missioni" ... Invece, dopo aver sorvolato la Luna a bassa quota, si schiantò infine sul suolo lunare: missione compiuta.[:D]

28/08/2012, 20:26

Come cambiano i .... tempi! [;)]


Il Pci, Napolitano e Armstrong: "Oppio spaziale"



di Lanfranco Palazzolo Tra la fine di luglio e la prima metà di agosto 1969 l'Unità dibatte sulla conquista della Luna.


Giorgio Napolitano e l'impresa di Neil Armstrong. Tra la fine di luglio e la prima metà di agosto 1969 il quotidiano "l'Unità" viene sommerso di articoli e di riflessioni da parte di molti esponenti del mondo culturale del Pci e di semplici militanti o dirigenti del partito sulla conquista americana della Luna. L'impresa di Neil Armstrong anima un dibattito culturale intenso, che sorprende i vertici del Pci per i toni utilizzati da parte di molti iscritti, entusiasti per la conquista del satellite terrestre. Tutti gli anni '60 sono caratterizzati da un durissimo scontro politico tra gli Usa e l'Urss su chi avrebbe navigato nello spazio e poi conquistato la Luna. Dopo le prime vittorie dei cosmonauti sovietici, culminate con il volo di Yuri Gagarin nello spazio (1961), il mondo comunista è convinto che le imprese della tecnica sovietica avrebbero guidato la riscossa del proletariato. Se nel 1961, per festeggiare l'impresa di Gagarin, il Pci organizza una grande manifestazione al cinema Metropolitan di Roma, voluta da Emilio Sereni e da Marcello Cini, stavolta il Pci non si muove. Il partito non organizza nessun dibattito, manifestazione o riflessione pubblica. Il quadro della situazione stavolta è invertito a tutto vantaggio degli Stati Uniti. In quei caldi giorni dell'estate 1969 il confronto su quell'evento porta tanta confusione nel Partito comunista italiano. Molti intellettuali del Pci non se la sentono di bollare la vittoria americana come il trionfo del male. Il professor Toraldo Di Francia, Presidente della Società Italiana di Fisica, interviene a favore dell'imminente impresa americana. "l'Unità" del 20 luglio 1969 pubblica le sue riflessioni. Nell'intervista concessa a "l'Unità", il docente universitario rimprovera ai detrattori dell'impresa lunare di ritenere che la missione di Neil Armstrong abbia "poco valore conoscitivo". Nel dibattito interviene anche il fratello del vicesegretario del Partito Comunista Italiano Giovanni Berlinguer, il quale sostiene che "la esigenza di conoscere la luna, le leggi dell'universo o il microcosmo dell'Atomo, gli altri mondi e l'origine della vita sulla terra sono necessità dell'uomo pensante". Il giornale del Pci è sommerso di articoli e di riflessioni che non sono in linea con la posizione assunta negli anni precedenti dal Pci. Ma a far scoppiare la polemica è una lettera del compagno Marcello Cini, pubblicata sul numero del 26 luglio 1969 dal titolo eloquente: "Siamo caduti nelle maglie del più colossale colpo propagandistico regalato alla plebe dai tempi di Nerone?", nel quale il dirigente del Pci accusa molti esponenti del partito che, con il loro entusiasmo a favore della missione dell'Apollo 11, avrebbero veicolato le tesi del capitalismo americano e sostenere le idee di quello che allora veniva considerato il nemico dell'ideologia comunista. A questo punto, per riportare chiarezza nel Pci, è costretto ad intervenire il Responsabile culturale del partito Giorgio Napolitano. L'ex numero due del segretario del Pci Luigi Longo, che aveva assunto quell'incarico pochi mesi prima, pubblica una lunga riflessione sulla conquista della Luna, nella quale cerca di riportare ordine al confronto che si è sviluppato nei giorni precedenti. Il 15 agosto 1969 Napolitano scrive che l'avventura lunare non può far dimenticare altre responsabilità degli americani: «Non è da sottovalutare - scrive Giorgio Napolitano - il successo ottenuto dagli Usa, e dall'amministrazione Nixon, con lo sbarco sulla Luna. Ma è davvero "il caso di dire" che "il prestigio americano risale alle stelle?». Non crediamo - aggiunge Napolitano rivolgendosi ai compagni del Pci - che sia così facile cancellare i segni, che d'altronde si rinnovano ogni giorno, dell'aggressione e del massacro nel Vietnam, dell'oppressione e dello sfruttamento nell'America Latina, della politica di rapina e di repressione dell'imperialismo americano nei confronti di tanti popoli, né che sia così facile dimenticare le piaghe della stessa orgogliosa società statunitense». A questo punto, del suo lungo articolo, Napolitano definisce così la risonanza della missione spaziale di Neil Armstrong e dell'Apollo 11: «E noi - prosegue Napolitano - abbiamo fiducia nella capacità di larghe masse lavoratrici e popolari del nostro Paese di non lasciarsi frastornare dai vecchi e nuovi apologeti del "sistema" americano, ed anche di non farsi drogare dall'"oppio" spaziale, di non farsi deviare dalla necessità di una lotta trasformatrice, rivoluzionaria per la soluzione dei propri problemi per la soluzione dei propri problemi e dei problemi di tutta l'umanità sfruttata e oppressa su questa terra». Nella visione di Giorgio Napolitano quella impresa lunare rappresenta un elemento di grave contraddizione dello sviluppo capitalistico. Nell'articolo su "l'Unità", il Repsonsabile culturale del Pci svolge questa riflessione: «Come la spesa per i programmi spaziali possa possa assolvere ad una funzione di sostegno dell'economia americana e contribuire al contenimento di determinate contraddizioni, proprie di un sistema capitalistico avanzato, è argomento serio, che merita di essere ulteriormente approfondito. Ma non deve in nessun modo oscurare il fatto fondamentale, e cioè che l'attuale rivoluzione scientifica e tecnologica è destinata ad acuire la contraddizione tra sviluppo delle forze produttive e rapporti capitalistici di produzione, tra il sempre più accentuato carattere sociale del lavoro (anche scientifico) e il carattere privato, capitalistico, monopolistico dell'appropriazione dei prodotti (anche del lavoro scientifico)». L'intervento di Napolitano chiude il dibattito "sulla terra e sulla Luna". Il Pci vuole voltare pagina ed evitare di alimentare nuovi entusiasmo verso gli Stati Uniti all'indomani dell'impresa spaziale. In un box, nella stessa pagina in cui vengono pubblicate le riflessioni di Napolitano, si annuncia che il confronto è chiuso: "Nell'impossibilità di pubblicare tutte le lettere inviate nel corso del dibattito sull'impresa dell'Apollo 11 - spiega in una nota il giornale del Pci - ringraziamo i compagni e i lettori, in particolare, quelli che ci hanno indirizzato veri e propri interventi scritti".

http://www.iltempo.it/cultura/2012/08/2 ... iale.shtml

28/08/2012, 20:27

@u 555 Come cambiano i .... tempi


...tanto come cambia il vento.........[;)]

29/08/2012, 11:06

bleffort ha scritto:

In fin dei conti penso che effettivamente l'Apollo 11 avrà girato attorno alla Luna,ma....che abbia atterrato !!!!! [8] (allunato),i dubbi rimangono enormi,anche solo dal fatto che con un Personal Computer e con la tecnologia elettromeccanica di allora difficilmente potevano toccare con i piedi la Luna senza schiantarsi rovinosamente al suolo.
Se effettivamente poi,l'Allunaggio vi è stato veramente,non si capisce il motivo perchè negli anni avvenire dopo il programma Apollo non sono mai più ritornati,un posto avanzato nella Luna poteva essere allettante per tutti!!!! [;)]


mi associo..

non capisco come
col progredire della tecnologia
(l'apollo aveva un computer di bordo
con la potenza di una normale telefonino odierno..)
la presenza di materie prime importanti
(si dice il mitico elio 3
http://it.wikipedia.org/wiki/Elio_3 )
non abbiano proseguito
con la colonizzazione..

non vi pare strano..?

io c avrei fatto delle basi..
voi?

invece nisba..
o è imopossibile andarci
(fascia elettromagnetica terrestre)
o non c vogliono
(accordo governi-ufo)
Ultima modifica di mik.300 il 29/08/2012, 11:09, modificato 1 volta in totale.

29/08/2012, 12:53

Con il buon vecchio 8086, ai miei tempi si riusciva a scrivere una lettera esattamente come ora (forse anche meglio), con programmi che pesavano pochissimi Kb.
Oggi abbiamo Pc e portatili di potenza neppure paragonabile a quelli a cui mi riferisco, ma bene o male, riusciamo a scrivere "la stessa identica lettera".

Con questo voglio dire che nei computer di adesso, ultrapotenti e con memoria a uffa, sono installati una quantità di programmi, pesantissimi, spesso inutili, macchinosi, che non fanno altro che vanificare la potenza stessa del calcolatore.

Per far viaggiare una navetta, probabilmente la macchina di trasmissione dati, non doveva essere di potenza esagerata.
Magari l'apparato di trasmissione si!

Ricordiamoci che l'informatizzazione (quella vera) ha preso il passo non più di 40 anni fa.

Eppure di cose importanti ne sono state fatte, tecnologicamente, anche prima.
Oggi, senza un computer non si è più in grado di fare praticamente nulla.

Grossissimo problema.

Scusate l'O.T.
Ultima modifica di Pianetamarte2010 il 29/08/2012, 12:55, modificato 1 volta in totale.

29/08/2012, 17:02

... Ci hanno cacciatoooo ........! [^]
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