Cita:
Wolframio ha scritto: Cita:
fgb ha scritto: Sono allibito, schifato dal comportamento evidenziato, una vergogna per il buon nome della nazione ed un affronto al tricolore.
Non sono nemmeno sicuro che si possa parlare di "compagnia di bandiera".
Che vergogna, voi sapete che io al tricolore... ci tengo.
Un saluto

I loghi sugli aerei al giorno d'oggi si cambiano dal mattino alla sera come cambiare le T-Shirts.
Vuoi perchè i voli sono subappaltati a qualche compagnia low cost straniera, vuoi perchè sono aerei noleggiati.
Potrebbero averlo mascherato per questione di immagine, ma i motivi potrebbero essere anche altri.
Non preoccuparti per il buon nome della nazione, se per caso l'aereo e l'equipaggio non è dell'Alitalia, hanno fatto bene a togliere il logo.
Non lo metto in dubbio, il fatto è che se il velivolo era sotto sequestro non avevano il diritto di camuffarlo, questo può voler dire un vero e proprio intralcio per la magistratura inquirente.
Al di la di questo, tutto il mondo sapeva dell'incidente con un aereo con la livrea Alitalia, pardon CAI, l'immagine qui centra come un due di spade a briscola, ed è anche per questo che penso che il "sabotaggio" sia alquanto azzardato.
L'ATR, sia nella configurazione 42 che in quella 72 è un aereo a turboelica leggero, il 42 è soprannominato "colibrì"; ricordo che appena entrato in servizio a metà degli anni '80 del secolo scorso, un ATR 42 ebbe problemi per la formazione di ghiaccio sulle ali, ci furono dei morti, da allora il modello anche carino a vedersi mi ha sempre fatto una certa impressione, e difatti sono diversi gli incidenti in cui questo velivolo è rimasto coinvolto, un po' meno il 72.
Ad ogni modo non vorrei mai volare con questo velivolo e si che qualche aereo l'ho preso.
Comunque la questione vento, tra i parametri che il controllo terra comunica agli aerei in avvicinamento finale vi sono il QNH, direzione e velocità del vento, in fonia voce, sicchè tutti i piloti in avvicinamento sono messi in grado di capire come affrontare l'atterraggio.
Certo le raffiche non aiutano e destabilizzano, e, ripeto, l'aereo in questione è particolarmente leggero; se le condizioni a terra erano proibitive per l'atterraggio, il velivolo doveva effettuare una "ripresa" e dirigersi verso un altro aeroporto, Ciampino non è moto distante, magari lì le condizioni meteo locali avrebbero permesso un atterraggio in sicurezza.
Un altro discorso è quello relativo ad alcune notizie di stampa, ho sentito parlare della pista n° 3, ora il numero di pista è dato dall'orientamento geografico della pista stessa e il Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino ha si 3 piste, ma queste sono numerate con 16 L - 34 R; quindi 16 R - 34 L (L = sinistra e R = Destra) e la 25 - 07, da dove hanno preso pista n° 3 proprio non lo so, grazie a
superza per aver precisato il numero della pista, così mi confondo meno.
Che dire, proprio un brutta facenda, l'unica cosa buona è che non ci sono state vittime, a parte i feriti che, spero vivamente, potranno tutti tornare presto alla loro vita.
Alitalia dal canto suo sta emanando comunicati su comunicati in cui assicura il massimo dell'assistenza ai passeggeri ed ai feriti, e penso che sia il minimo del minimo che la Compagnia debba fare.
Paradossalmente il volo è e rimane uno dei sistemi di trasporto più sicuri, in auto sulle strade italiane l'ecatombe silenziosa ha dei numeri da paura.
Un saluto.
