In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
11/11/2010, 22:43
Primo giorno: Duello Usa-Cina, accordo ancora lontano
Difficile un'intesa sui punti chiave: cambi e squilibri
delle bilance commerciali
11 novembre, 20:04
Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 96399.htmlSEUL - Il G20 non riesce a centrare l'obiettivo. L'accordo su due dei temi più controversi - i cambi e gli squilibri commerciali - difficilmente sarà raggiunto. Ed il summit dei Grandi rischia di chiudersi domani con un mero compromesso: una bozza finale di comunicato - quello che ancora stasera stanno cercando di mettere a punto gli sherpa - che di fatto non fa altro che rinviare il problema. Passando la palla alla prossima presidenza di Sarkozy. A pesare sull'esito lo 'scontro' tra gli Usa di Obama e la Cina di Hu, lontani sulle ricette - sostegno della domanda interna con manovre di liquidità a Washington e yuan sottovalutato per sostenere le esportazioni del paese del Dragone - e sostanzialmente fermi a difendere le loro posizioni. Creando di fatto uno stallo nei lavori dei Grandi. A dimostrazione, ancora una volta, che è il G2 a fare da protagonista sulla scena globale: senza un accordo tra Pechino e Washington non si fanno passi avanti.
BRACCIO DI FERRO OBAMA-HU - Il G2, l'atteso incontro bilaterale tra il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e quello cinese, Hu Jintao, si e' risolto con un nulla di fatto. Ognuno ha ribadito le proprie posizioni, con Obama che ha rimarcato la convinzione che ''la crescita Usa sia un bene per tutti'' e con Hu che ha espresso la sua preoccupazione per la manovra della Federal Reserve che, con il maxi-allentamento quantitativo, ha deciso a inizio mese di inondare i mercati con 600 miliardi di dollari rilanciando i dubbi sulle conseguenze a livello globale. Per questo, il leader di Pechino ha chiesto di tenere conto delle esigenze dei Paesi emergenti, che temono che con la manovra della Fed parta l'aumento senza controllo dell'inflazione (in Cina a ottobre e' volata al 4,4%), o alla formazione di bolle speculative. Hu e Obama hanno parlato del problema del tasso di cambio dello yuan, considerato sottovalutato nella misura del 30-40% secondo il Congresso americano. Obama ha chiesto un'azione piu' rapida, ma Hu, pur spiegando come ineluttabile il percorso di apprezzamento, ha osservato che c'e' bisogno di ''un contesto esterno molto favorevole'' e nell'ambito di un ''processo progressivo'': come dire, le politiche monetarie non cambiano.
OK NUOVE REGOLE FINANZA. DRAGHI, ORA TOCCA A GOVERNI - Ora la parola passa ai governi: questo il messaggio che Mario Draghi lancia al tavolo del G20, da cui incasserà domani il via libera alle nuove regole sulla finanza messe a punto dal Financial Stability Board (Fsb), organismo da lui presieduto. Via libera che di fatto potrebbe rappresentare l'unico vero punto di intesa trovato dai leader mondiali a Seul, insieme a quello sulla riforma dell'Fmi. In una lettera ai leader del G20 il Governatore rivolge un appello per una "piena e coerente attuazione a livello internazionale" delle riforme finanziarie decise, senza più esitazioni. Solo così - dice - queste riforme potranno avere "l'impatto desiderato sulla stabilità globale". Draghi insiste sulla necessità di ridurre al minimo i rischi legati alle banche a rischio sistemico, le cosiddette "too big to fail": "Una delle lezioni più importanti della crisi - scrive - è che le autorità finanziarie di vigilanza e gli organi regolamentari dovranno agire con maggiore tempestività rispetto al passato".
G20, al via tra le proteste

Sale la tensione al G20 di Seul, con migliaia di manifestanti che hanno marciato in un lungo corteo dalla stazione principale cercando di raggiungere l'edificio dove sono riuniti i grandi leader. La polizia, schierata in massa, ha creato un corridoio di sicurezza tra manifestanti e luoghi del summit.
Powered by phpBB © phpBB Group.
phpBB Mobile / SEO by Artodia.