premetto che io scrivo basandomi sulla mia esperienza e su quella di altri che conosco bene,si tratta di opinioni e non di encicliche : io soffro di idiosincrasia cronica nei confronti di interferenti e interferenze mediopesanti...

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quello che non capisco quindi é tutto questo accanirsi contro il papa della chiesa cattolica,la tradizione cristiana o altre religioni,come se non avessero il diritto
di dire la loro.

è vero che gli si può rimproverare una chiusura autoritaria su molte cose,forse troppe,ma é anche vero che,in un mondo libero,uno può chiudersi e aprirsi quando ,come,quanto vuole lui.

il problema É UN ALTRO:

IL BISOGNO DI DIPENDENZA E LO STRASCICO DI INFANTILE CHE CI PORTIAMO DIETRO TUTTI QUANTI

Queste variabili sono le più pericolose perché ci predispongono alla sottomissione
o,al contrario alla ribellione per la ribellione,verso l'autorità .

Questo é il punto: il papa,di per sé stesso,e per me é così,é un uomo come tutti gli altri che ha opinioni e come tale dovrebbe essere visto da un adulto.

A parte la messinscena ridondante,che per la chiesa é la sovrastruttura che conosciamo,per il comunismo erano le parate militari e la mistica sociale,per il capitalismo le borse,i grattacieli e la facciata A del benessere...

Si tratta soltanto di uomini e basta ,investiti dai transfert infantili della maggior parte della gente...compiaciuti essi stessi di questi transfert che usano,in buona o mala fede.
Ma é la gente,in ultima analisi,che fa delle....autorità ...delle Autorità,dei padri e delle madri,dei fratelli e delle sorelle maggiori...INVECE CHE VEDERLI PER QUELLO CHE SONO.

Il papa non fa eccezione,i...papisti pure,i non papisti anche...e cosî la famiglia
umana resta tale invece che trasformarsi in un gruppo di pari senza proiezioni
e ombre parentali,genitoriali,dietrologiche ,ribelli o acquiescenti.

ciao