Fukushame: Il Giappone perduto Vai alla scheda del film: http://www.movieplayer.it/film/fukusham ... uto_35225/La videorecensione del film Fukushame: Il Giappone perduto di Alessandro Tesei, con Luca Sandri, Antonio Paiola e Fabio Bonini. Testi di Marco Minniti e voce di Francesca Fiorentino. E' un documentario coraggioso e insolito, quello di Alessandro Tesei, che ci porta nel cuore della "No-go Zone" intorno alla centrale nucleare, mostrando l'impatto che il disastro ha esercitato, a più livelli, sulle popolazioni locali.
Il terremoto e lo tsunami dell'11 marzo 2011, nonostante il carico di lutti e distruzione che hanno portato con sé, sono stati recentemente un po' messi da parte dalla grande stampa internazionale; sostituiti nell'agenda mediale da eventi che, nei due anni che ormai ci separano da questo disastro, sono forse parsi a noi più vicini. Paradossalmente, l'evento che, tra quelli collegati alla tragedia, è verosimilmente destinato ad avere un impatto maggiore e più duraturo sulle generazioni future, il danneggiamento dell'impianto nucleare di Fukushima e la conseguente contaminazione radioattiva, è quello su cui è calato il più evidente velo di silenzio. Non si è dimenticato di Fukushima, tuttavia, il cinema (principalmente quello nipponico) che ha rappresentato in più di una pellicola l'incidente e le sue conseguenze: Sion Sono, subito dopo la tragedia, ha re-ambientato nel distretto il suo Himizu, e ha successivamente dedicato al disastro il suo dramma The Land of Hope; nel corso dell'imminente Festival di Berlino, inoltre, saranno proiettati ben tre film incentrati sui fatti di Fukushima (Nuclear Nation di Atsushi Funahashi, No Man's Zone di Toshi Fujiwara e Friends After 3.11 di Shunji Iwai). Sorprendentemente, però, uno dei primi lungometraggi dedicati al disastro è di produzione italiana: Fukushame: Il Giappone perduto documenta il viaggio del regista Alessandro Tesei nel cuore della zona contaminata, al seguito del gruppo animalista Animal Forest.
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_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
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