03/04/2015, 13:04
Thethirdeye ha scritto:Aztlan ha scritto:TTE, da che mondo è mondo, sono i presunti intermediari dell' ipotetico dio ad averlo monopolizzato (per non dire creato).
E finchè ci sarà fede in esso ci terremo i presunti intermediari.
Sinceramente non vedo come automatica questa correlazione. Un individuo potrebbe anche credere in un "disegno intelligente", nella "divinità", nell'Architetto che ha creato il mondo, nelle Energie dell'Universo, o in un Dio Metafisico e.... NON credere necessariamente nel "Dio con la barba" che ci è stato propinato in secoli di menzogne. Soprattutto, potrebbe NON credere nel MODELLO che ci viene proposto dalle Religioni (cattolica in primis). Come diceva Fabio Volo, si può credere nel messaggio Cristico (credere nel senso di ritenerlo valido) ma non credere affatto a ciò che dice e propone il suo fan club....Aztlan ha scritto:Per cui se un giorno si svegliassero tutti senza fede, il problema si risolverebbe alla radice... ne varrebbe la pena, qualsiasi fosse la verità.
Come al solito il problema è legato al significato che diamo al termine "fede". Se per fede si intente quel fenomeno che porta ad idolatrare un'icona o un personaggio storico (qualora veramente esistito) allora potrei anche essere d'accordo con ciò che dici. Ma se per "svegliarsi tutti senza fede" intendi dire che il progresso dell'uomo in senso lato, l'Evoluzione della sua Coscienza, il suo approccio con la propria interiorità e/o spiritualità possa PROGREDIRE senza la fede per qualcosa che va al di là della nostra comprensione, allora ti dico che non solo non lo condivido ma lo reputo addirittura controproducente.
Detto in soldoni, non credo sia utile "svegliarsi tutti senza fede" (come hai affermato)... ma credo sia utilissimo "svegliarsi tutti senza religioni".
03/04/2015, 14:40
03/04/2015, 14:47
05/04/2015, 09:35
shighella ha scritto:Thethirdeye ha scritto:Aztlan ha scritto:TTE, da che mondo è mondo, sono i presunti intermediari dell' ipotetico dio ad averlo monopolizzato (per non dire creato).
E finchè ci sarà fede in esso ci terremo i presunti intermediari.
Sinceramente non vedo come automatica questa correlazione. Un individuo potrebbe anche credere in un "disegno intelligente", nella "divinità", nell'Architetto che ha creato il mondo, nelle Energie dell'Universo, o in un Dio Metafisico e.... NON credere necessariamente nel "Dio con la barba" che ci è stato propinato in secoli di menzogne. Soprattutto, potrebbe NON credere nel MODELLO che ci viene proposto dalle Religioni (cattolica in primis). Come diceva Fabio Volo, si può credere nel messaggio Cristico (credere nel senso di ritenerlo valido) ma non credere affatto a ciò che dice e propone il suo fan club....Aztlan ha scritto:Per cui se un giorno si svegliassero tutti senza fede, il problema si risolverebbe alla radice... ne varrebbe la pena, qualsiasi fosse la verità.
Come al solito il problema è legato al significato che diamo al termine "fede". Se per fede si intente quel fenomeno che porta ad idolatrare un'icona o un personaggio storico (qualora veramente esistito) allora potrei anche essere d'accordo con ciò che dici. Ma se per "svegliarsi tutti senza fede" intendi dire che il progresso dell'uomo in senso lato, l'Evoluzione della sua Coscienza, il suo approccio con la propria interiorità e/o spiritualità possa PROGREDIRE senza la fede per qualcosa che va al di là della nostra comprensione, allora ti dico che non solo non lo condivido ma lo reputo addirittura controproducente.
Detto in soldoni, non credo sia utile "svegliarsi tutti senza fede" (come hai affermato)... ma credo sia utilissimo "svegliarsi tutti senza religioni".
Condivido.. però...
TTE parli di avere fede in un possibile creatore di questo disegno straordinario..
Non riesco a concepire una entità pensante (e oltretutto quasi sempre con desinenza al maschile) che abbia dato origine a tutto questo, mi riporta inevitabilmente alla conclusione che questa immagine del divino sia solo una idea molto umana.. figuriamoci al dio fatto persona della bibbia..Parlare di energia pensante mi riporta a quanto sopra e oltretutto mi fa venire il dubbio se è nato prima il cervello o il pensiero
...ma forse è solo un limite della mia capacità di esprimere cosa sia veramente "sta cosa metafisica" e non vuol dire che non ci sia ...
....Sento (come spiegare il sentire?) "qualcosa di strano" che non mi spiego e non so spiegare..![]()
Potrei mai definirla "DIO"?
Questo "sentire" sono tutte le prove che ho: posso fidarmi solo di questo?
Scusate clamoroso ot
05/04/2015, 18:09
Atlanticus81 ha scritto:E per tornare OTUmberto Galimberti: la nostra società ad alto tasso di psicopatia non è adatta a fare figli
...
La nostra non è idonea perché i genitori, per sopravvivere, devono lavorare in due e quindi il tempo per la cura dei figli non c’è. I figli sono affidati a un esercito di baby sitter, o peggio alla baby sitter di tutte le baby sitter che è la televisione. I genitori non hanno tempo di stare con i bambini e si difendono cercando di dare loro un tempo-”qualità”, ma i bambini hanno bisogno di tempo-quantità.
Hanno bisogno di essere riconosciuti passo dopo passo, disegno dopo disegno, domanda dopo domanda.
Non basta fare quattro week end giocosi per avere una relazione con i figli. E se non si ha questo tempo, dobbiamo rassegnarci a avere dei figli in cui le mappe emotive e cognitive non si formano. Queste mappe però sono fondamentali perché diventano la modalità con cui si fa esperienza, se le mappe non sono formate questa esperienza avviene a caso e non viene mai del tutto elaborata.
...
http://wisesociety.it/incontri/umberto- ... are-figli/
E' questo, a mio avviso, il VERO problema che rischia di distruggere la famiglia oggi come oggi e non il riconoscimento dei più semplici diritti di libertà ad altre persone, omosessuali o poligamiche che siano.
05/04/2015, 18:23
05/04/2015, 18:47
05/04/2015, 19:59
Atlanticus81 ha scritto:Wolf, ma se tua moglie con il suo lavoro avesse potuto contribuire e garantire autonomamente all'economia della tua famiglia? Tu non avresti potuto occuparti delle cosiddette faccende domestiche?!?
Se mia moglie fosse stata un manager aziendale ed io un povero manovale, probabilmente avrei fatto il casalingo per ovvie ragioni.
Il punto non è la categorizzazione dei tradizionali ruoli
marito = lavoratore
moglie = casalinga e madre
Il punto su cui volevo concentrare l'attenzione è che oggi PER NECESSITA' VIRTU' (e a volte non basta neppure)
marito = lavoratore
moglie = lavoratrice
magari entrambi precari, magari costretti a lavorare sabato e/o domenica, magari costretti a non poter fare le vacanze insieme, magari costretti a passare quante? 2-3 ore al giorno insieme?!
Non pensi che un fattore scatenante della precarietà sia anche da attribuire in aggiunta al precedente ed unico mercato degli oggetti, il più recente mercato del lavoro, dove uomini e donne si ritrovano in concorrenza e costretti a vendere al ribasso l'energia delle loro braccia e delle loro menti?.
E' questa me la chiamate famiglia!?!?
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E di certo questo non dipende dall'emancipazione della figura femminile né dal riconoscimento di pari diritto alle coppie omosessuali.
Forse in parte sì