Pensiamo a noi prima di parlar male di Obama o di qualsiasi altro capo di stato..
"Spicca tuttavia il caso dell’Italia da 40,4 a 3,3 milioni di dollari. Più che un colpo dl forbice, un colpo di accetta. C’è chi dirà che il dato, in sé, non significa molto. Perché oltre alle «emergenze alimentari» ci sono altre forme di intervento e ogni Paese può autonomamente decidere di puntare di più, anno per anno, su questa forma o quest’altra. Tanto è vero che anche Paesi tradizionalmente generosi come la Svezia, in questa tabella, sembrano essere diventati improvvisamente sparagnini.
Il fatto è che l’Italia (non solo col governo attuale: la tendenza è netta e, sia pure con qualche isolato ritocco, prosegue da molti anni) è agli ultimi posti in tutte le tabelle di questo genere. Tutte. Basti ricordare che, nonostante gli impegni del Cavaliere al G8 di Genova («Non basta lo 0,70 del PIL: gli Stati ricchi dovrebbero dare ai poveri l’1%!») siamo via via scesi coi nostri contributi al punto che quest’anno potremmo assestarci tra lo 0,12 e lo 0,14% solo grazie alla cancellazione di una parte dei debiti, altrimenti potremmo finire intorno allo 0,09: sette volte meno di quanto avevamo garantito. Dieci volte di meno di quanto Berlusconi, non a caso costretto ad ammettere «siamo nel torto assoluto» dopo essere stato bacchettato dal premio Nobel per la Pace Desmond Tutu e da Bob Geldof, aveva incitato a fare."
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