http://www.beppegrillo.it/2014/12/lever ... rsore.htmlL'eversore #SonoUnEversore
Lo confesso, sono un eversore, mi faccio schifo, Napolitano ha ragione. Pago le tasse, non rubo, denuncio il malaffare, non mi faccio i pistolini miei e nessuno ha ancora cercato di comprarmi.
Sono un problema e me ne rendo conto. L'onestà da noi è fuori moda e una persona onesta con la sua sola presenza dà imbarazzo ai ladri che ormai sono la maggioranza. I delinquenti stanno tracimando, vivono tra noi, nelle istituzioni, nelle banche, nei partiti, nei media, nelle partecipate. A chi ruberanno quando gli onesti saranno assoluta minoranza? Si mangeranno tra di loro, ma la colpa sarà degli eversori, delle persone che si ostinano a rimanere oneste. Dare il buon esempio in questo Paese è l'atto più eversivo possibile. Se non sei ricattabile sei un individuo pericoloso, un eversore appunto.
Ebbene, caro Napolitano, io sono e rimarrò un eversore e ne vado fiero. Accostarmi al Sacco di Roma come lei ha fatto ieri, detto da lei all'Accademia dei Lincei, mi rende anche un po' orgoglioso. Un monito così equivale a un'onorificenza. A una medaglia al valore, a tre cavalierati tutti insieme, a un incarico di governo" L'antipolitica è patologia" dice il bisPresidente, a me invece sembra una reazione, ancora flebile, alla malapolitica.
Come un corpo che vuole disperatamente mantenersi sano attua i suoi anticorpi. Il M5S, e qui Napolitano ha perfettamente ragione, è alternativo alla Repubblica dei ladri, è una medicina, un antibiotico per distruggere i virus che avvelenano il Paese. Dal punto di vista degli agenti patogeni è sicuramente eversivo. Mi viene spontanea una domanda al presidente, ma lei mentre la Repubblica affondava nel fango, lei dov'era? Su Marte? E' in politica, quella buona si intende, dal dopoguerra e in Parlamento dal 1953.
Non si sente un minimo responsabile di quello che è successo? Chi è l'antipolitica, lei o io che mi dichiaro senza alcun dubbio eversore? Eversore vero. L'onestà tornerà di moda, le auguro di fare in tempo a vederla!
Firmato: L'eversore
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Riporto dal blog di Grillo questo intervento di Lalla M., Arezzo:
Memorie di un’eversiva
Di ilsimplicissimus
Anna Lombroso per il Simplicissimus
“La critica della politica e dei partiti, preziosa e feconda nel suo rigore, purché non priva di obiettività, senso della misura e capacità di distinguere è degenerata in anti-politica, cioè in patologia eversiva”. Nel migliore dei casi potremmo benevolmente supporre che il presidente fattosi re abbia voluto concedersi un addio che non ce lo faccia rimpiangere: vanità ed età possono giocare brutti scherzi. E in fondo già una volta, all’atto della sua rielezione, la vuota retorica del dualismo tra buona e cattiva politica, la cultura del fruttarolo che “capa” le mele marce, di Marione lo sfasciacarrozze che rimuove rottami e sostanze tossiche avevano riscosso l’atteso successo, quello dovuto a chi dall’universalismo ecumenico e pomposo di una severa pedagogia, vuole far sortire l’effetto salvifico di “liberare tutti”.
Cita:
Beh, se c’è buona e cattiva politica, se ci sono mele col verme e succose Melinda,
se ci sono imprenditori arditi e quelli costretti a corrompere per partecipare agli appalti,
se ci sono amministratori onesti e altri invece sleali,
allora io personalmente rivendico di far parte della buona eversione,
rispetto a quella cattiva che offre innumerevoli e alti esempi della sua instancabile attività,
tramite misure indirizzate a spezzare vincoli di solidarietà e coesione sociale,
attraverso leggi mirate a incentivare precarietà e incertezza, con provvedimenti ad personam,
adottati per tutelare gli interessi anche criminali di pochi rispetto quelli legittimi di tanti,
con investimenti stanziati per opere inutili perlopiù dannose, progettate per appagare insaziabili appetiti di speculatori e corsari del cemento.
