Basta coi luoghi comuni
Le dieci grandi bugie che ci raccontano sull'Islam
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9,21 KBAllah al bar: siamo a questo punto. L’attentato a Charlie Hebdo e l’azione mortifera dei fanatici dell’islam in Francia hanno prodotto l’esplosione della retorica e la diffusione sistematica del luogo comune su tutti i media italiani. In nome del dialogo e della tolleranza si ripetono come mantra menzogne ottime per far deragliare il discorso sullo Stato islamico e il terrorismo, annacquandolo nella vulgata islamicamente corretta. Ecco allora un piccolo «manuale di conversazione» per rispondere a chi - a partire dagli opinionisti televisivi e cartacei - propaganda balle.
1) Le prime vittime degli estremisti islamici sono i musulmani moderati. I quali devono sopportare anche l’islamofobia.
No. Le prime vittime degli estremisti sono gli occidentali: gli uomini di Charlie Hebdo ammazzati senza pietà e le loro famiglie. Gli occidentali uccisi e feriti con coltelli, pallottole e auto lanciate contro la folla a tutta velocità in Canada, Stati Uniti, Francia, Inghilterra... Una volta chiarito questo, si deve riconoscere che anche i «musulmani moderati» in Occidente subiscono le conseguenze della pessima reputazione dei loro fratelli nell’islam. Questo non significa che ci sia un’islamofobia diffusa. Anzi, in Italia e in Europa l’attenzione a non turbare i musulmani è fin eccessiva. Nelle scuole si tolgono i presepi, i libri sono censurati, le vignette oscurate sulle prime pagine. I giornalisti sono bersagliati di querele e i tribunali li condannano in nome dell’ideologia.
2) Gli estremisti islamici sono folli criminali.
Lo hanno detto in molti, soprattutto rappresentanti delle comunità musulmane. È falso. I jihadisti dell’Is, di al-Qaeda e degli altri movimenti sono invasati, ma non folli. E sono criminali soltanto per le leggi occidentali. Essi rispondono a una logica ben precisa, attaccano l’Europa e gli Usa perché i loro leader (il Califfo nero al-Baghdadi per primo) glielo hanno ordinato. In Siria e Iraq è stato creato un Califfato, che ha varie succursali nel mondo, dalla Nigeria alla Libia. I folli criminali non creano Stati. E non assumono manager professionisti per amministrarli. L’Is ha uno Stato e gli autori delle stragi in Francia sono i suoi emissari.
3) Gli estremisti islamici non sono veri credenti.
Falso. Sono credenti tanto quanto gli altri musulmani, e magari persino di più. Dopo tutto, chi stabilisce, nel mondo islamico, chi è o no un vero credente? Il Califfato di Raqqa e il Medio Oriente (ma anche l’Europa) sono pieni di imam pronti a sostenere che il vero credente è colui che si impegna a sterminare gli infedeli. Al-Bagdadhi lo ha ripetuto più volte. Dunque, in assenza di un’autorità centrale e di una gerarchia, vale tutto o quasi. E l’Is o al-Qaeda hanno buon gioco a sostenere che non siano «veri credenti» quanti approvano la democrazia.
4) Gli estremisti islamici sono terroristi come le Br. Non si può incolpare tutto l'islam per il loro operato come non si poteva incolpare tutta la sinistra per le Br.
È un esempio ricorrente in tv. Alcuni aspetti del reclutamento dell’Is fanno pensare a gruppi come la banda Baader-Meinhof e al terrorismo rosso, ma l’analogia è sottile. E poi: in Italia, la sinistra (o una parte di essa) a un certo punto ha riconosciuto che i terroristi appartenevano all’«album di famiglia». E ha compiuto un enorme sforzo per combatterli. Questo i musulmani europei ancora non l’hanno fatto.
5) L’islam è la religione della pace.
Falso. Il Corano è pieno di incitamenti alla guerra in nome di Allah. Eccone uno: «Uccidete gli idolatri dovunque li troviate, catturateli, assediateli e tendete loro ogni sorta di imboscate» (9:5). Questi passaggi vengono anche oggi ripresi su Dabiq, la rivista dell’Is. Si può obiettare che anche l’Antico Testamento trasuda violenza. Ma esiste anche un Vangelo in cui Cristo porta un «comandamento nuovo», l’amore. Il concetto di «jihad», che significa letterlamente «sforzo» è presente solo nell’islam. E nella maggioranza delle interpretazioni - lo certificano storici come David Cook in Storia del Jihad (Einaudi) - viene inteso nel senso di guerra. Dopo tutto, l’islam delle origini si fonda sulle campagne militari di Maometto.
6) Maometto, se deriso, reagiva in modo pacifico.
Lo ripetono tanti giovani musulmani, lo ha scritto Daniele Luttazzi sul suo blog. Non è vero. Vari studiosi hanno compilato l’elenco dei poeti arabi - specie quelli satirici - che furono ammazzati mentre Maometto era ancora in vita per aver osato criticarlo. Il primo è al-Nadr bin al-Harith, che nel marzo del 624 fu decapitato.
7) Anche l’Occidente ha i suoi estremisti, tipo Breivik.
L’assassino norvegese è stato tirato in ballo da Lia Quartapelle del Pd, tra gli altri. La sua storia ha molti punti in comune con quelle dei giovani radicali che vanno in Siria. Ma Breivik non aveva motivazioni religiose. Sono esisti estremisti cristiani (quelli degli attentati con l’antrace in Usa) ed ebrei, per dire. Ma il terrorismo occidentale è politico. Il confronto, anche numerico, con gli estremisti islamici non regge. Solo i foreign fighters nel Califfato sono circa 20 mila.

Tutte le religioni sono violente. I cristiani hanno avuto l’Inquisizione e le crociate.
Già. Ma poi il cristianesimo è stato attraversato dall’Illuminismo. Invece per l’Islam vale ancora oggi la sharia, sul piano del diritto. In Arabia Saudita - e non nel Califfato - un blogger è stato condannato al carcere per aver offeso il Profeta. Le frustate sono ancora oggi all’ordine del giorno. Per non parlare di come vengono trattate le donne. Questo è islam. O forse tutti i sauditi sono terroristi?
9) Gli attentati sono colpa dell’Occidente che da anni attacca il mondo islamico.
Vero, ci sono state campagne militari scriteriate e invasive, condotte dagli Usa, dalla Francia, con la partecipazione pure dell’Italia. E infatti l’Occidente le ha criticate anche molto duramente e lo fa ancora. Ma che c’entra un vignettista francese con un drone americano? Le distinzioni valgono solo per gli islamici? E poi, appunto, l’Is uccide anche migliaia di musulmani. Ha occupato intere zone di altri Stati, non risponde a un’invasione.
10) Non siamo in guerra, ci sono solo pochi fanatici che colpiscono l’Occidente.
Falso. Ci sono migliaia di combattenti in giro per il mondo. Boko Haram in Nigeria che massacra i cristiani e fa esplodere o sequestra i bambini. La Libia è divisa fra le zone d’influenza del Califfato e di altri gruppi islamisti. Al-Qaeda è attiva e potente nel Maghreb, nella Penisola Arabica. Ci sono gruppi nelle Filippine e in Asia. E tutti, dopo la proclazione del Califfato, hanno alzato la voce. Dunque sì, c’è una guerra.
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